UNIQUE
- Capitolo 1° -
Questa è una one-shot...la dedico a ishi, la mia sorellina telepatica! Un saluto a tutti quelli che leggeranno e a tutti quelli che mi conoscono!
Kirsten stava parlando al telefono con la sua migliore amica – sai, prima mi ha cercato il mio ex e io sto qua a pensare a lui…e direi che non posso permettermi una cosa simile…assolutamente no! Cioè, è una storia un po’ complessa...riparto con il raccontartela…
- Sì – rispose Sara, stanca di sentire la storia per l’ennesima volta, ma decisa a far sfogare l’amica.
- Bè...ricordi quando eravamo amici e a me piaceva? Poi, all’improvviso, gli piacevo anche io...Incredibile, mi dicevo! Poi, stranamente, non volevo che accadesse nulla tra noi...per molti motivi. Per prima cosa non volevo che l’amicizia tra noi finisse, poi pensavo che Ellie ed Emy soffrissero, poi per le famiglie…i nostri si conoscono da un bel po’…
Così gliene parlai…lui mi disse che l’amicizia sarebbe continuata…ma alla fine mi sono arresa e siamo usciti insieme...e vabbè...
Poi, non si sa come, a seconda di come dice lui, ci siamo persi di vista...
Ma non è così...lo sa benissimo…stava per andare con Emy...
Così io, senza fare scenate inutili, mi sono allontanata...e anche Emy…ha capito quello che stava per combinare e se n’è andata…così siamo diventate ancora più amiche...
Ma la cosa che non riesco a capire è perché lui ancora ci prova con me...
Cioè...a cena fuori, con parenti, mi fissava...
- Magari voleva vedere la tua reazione – tentò Sara.
- Macchè…senti che è successo venti minuti fa: ha detto che vorrebbe avere una storia seria con me…ma non ora, ha detto...in futuro...Certo, perché ora sta con un’altra!!!!!!!!!!!
- Cosa? Ma dico…è impazzito? Ma chi si crede di essere?
- Tanto se lo scorda!!! Quello che ha fatto lo sa benissimo, e non puoi fare così!!!
Io dico sempre...perdono, ma non dimentico!
Dunque...se lo può scordare di tornare con me! Tu, Sara, cosa ne pensi?
- Dico che è un cretino! Ma non doveva neanche provare a chiedertelo! Insomma…non se ne rende conto che sta giocando con i tuoi sentimenti?
Kirsten non rispose per un po’, poi, dopo una soffiata di naso disse – hai ragione, non può fare così...devo parlarci per chiarire…ma come faccio a rivederlo? Sai benissimo quanto mi piaceva...
- Aspettami che vengo da te...dammi 15 minuti! – detto questo attaccò la cornetta.
La ragazza si sdraiò sul letto, accese lo stereo ed alzò a tutto volume la canzone Bohemian Rapsody dei Queen.
Suonò il campanello, la ragazza scese le scale di corsa...lasciando i capelli ricci sciolti sulle spalle, poi aprì il cancello...
Sara guardò la sua amica, stava per piangere, lo sapeva, senza pensarci due volte l’abbracciò, poi le sussurrò – non piangere, vedrai che passerà...ma devi parlarne con lui...
Kirsten annuì sulla spalla dell’amica...poi entrarono in casa.
- Allora...quando ci parlerai? – domandò Sara.
- Questa sera...dovrebbe venire a cena qua con i suoi.
- Hai intenzione di dirgli tutto anche quando ci saranno i suoi? – chiese incredula la ragazza.
Kirsten sorrise, poi disse – ma no, se gli dico “andiamo un attimo di là” viene di sicuro!
Le due amiche iniziarono a parlare di altro...tra una chiacchiera e una partita alla Play Station 2 si fecero le sei del pomeriggio.
- Scusa, devo andare, anche io ho ospiti a cena – disse Sara.
- Ok, grazie di tutto! Ti voglio bene!
Si salutarono, poi Kirsten andò a farsi una doccia.
Appena si vestì si diresse al piano di sotto...poi sentì delle voci…lui era lì...
- Ciao! – salutò cordialmente Kirsten.
- Oh! Ciao! – disse la mamma di Laurence – sei diventata bellissima! Non è vero, Laurence?
Il ragazzo la guardò con i suoi occhi nocciola – si, molto – ammise.
La cena non era pronta, così Kirsten decise di agire in fretta – senti, che ne dici di andare un momento di sopra? – propose al ragazzo, che annuì senza ribattere.
Arrivati in camera si sedettero sul letto.
- Senti – iniziò Kirsten, ma Laurence la zittì baciandola con passione.
- Basta! – esclamò lei allontanandolo, non voleva cadere di nuovo nella sua rete – non possiamo...io ti volevo parlare...
- E di cosa? – domandò stizzito.
- Di quello che mi hai detto...non posso darti un’altra possibilità in futuro, hai fatto un errore gravissimo quando stavamo insieme, mi hai offesa...
Non posso correre il rischio che ciò accada di nuovo, dunque non continuare a dirmi che vuoi stare con me...
- Ma io voglio stare con te...
- Certo, come no…in futuro, però, hai detto...
- Sì, ora non mi sento pronto...
- Immagino, dato che ora stai con un’altra!!! – la sua pazienza stava per finire.
- Non è vero – negò.
- Cosa? Hai il coraggio di mentire per l’ennesima volta? Ti ho visto con lei, ieri...vi stavate baciando su una panchina della pista ciclabile...
- Non è verò – ripeté, poi si avvicinò e tentò di baciarla, ma….SCIAFF!!!!!
Gli era arrivata una bella cinquina sulla guancia, Kirsten lo guardò con disprezzo e gli disse con calma, ma con evidente rabbia – mi fai schifo...
E se ne andò in un’altra stanza...finalmente libera da lui...sorrise, ma con delle lacrime amare che le scesero dagli occhi.
Il ragazzo rimase lì, immobile, consapevole di quello che aveva fatto. Non aveva più il coraggio di parlarle…sapeva che l’aveva ferita, sapeva che non sarebbero più tornati insieme.
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