LE ANALISI
- Capitolo 1° -
Strana la vita
Salve eccomi tornata con una ficcy che più demente non si può, sono 4 capitoli.
I personaggi sono maggiorenni (lo premetto anche se quei due non faranno niente di scabroso, non esplicitamente almeno!) e Seishiro è mio…ehm!....cioè…. delle Clamp ^/////^ come tutti gli altri personaggi!
Buona lettura!
Capitolo 1
Le Analisi
Era una giornata tranquilla in casa Sakurazuka, Hokuto e kayou erano seduti a tavola per fare colazione.
Stavano parlottando allegramente quando dalla porta entrò Subaru pallido come il suo impermeabile.
S: “hokuto! Potresti venire con me?”
H: “certo Subaru! vieni andiamo di là!”
I due fratelli si sedettero sul divano in salotto.
H: “Subaru cos’hai? Ti senti bene?”
S: “sono stato dal mio andrologo e mi ha detto di leggere le mie analisi dopo essere tornato a casa ed essermi seduto, quindi penso che sia qualcosa di grave”
H: “ok, leggile io ti starò accanto!”
Subaru cominciò a leggere le analisi e scoppiò a ridere come un matto, rotolandosi per terra come una scimmia con la gastrite”
H: “subaru! Sei impazzito ma cosa…”
Hokuto prese le analisi e presto seguì la sorte del fratello.
Mentre i due rotolavano in giro per la stanza dalle risate entrò Kayou preoccupato di quel baccano.
K: “ragazzi! Ma che cavolo avete?”
S: “il mio andrologo è completamente impazzito, nella mia cartella clinica c’è scritto che aspetto un bambino”
H: “sicuramente avrà scambiato la tua cartella con una di quelle di sua moglie ginecologa!”
E riscoppiarono a ridere.
K: “be! Probabilmente non sarà questo il caso ma ho sentito di uno sciamano in Thailandia che aspettava un bambino, era dovuto al fatto che era omosessuale, e il suo corpo ha reagito di conseguenza!”
S: “°___°”
H: “^___^ avrò un nipote!!!”
Dopo 2 ore che Subaru era svenuto in salotto per via della “lieta” tizia Seishiro tornò a casa.
Se: “sono tornato! Tesoro dove sei?”
Silenzio
Se: “ehi ragazzi dove siete?”
H: “(spuntando da dietro l’angolo) seishiro sei tornato?”
Se: “hokuto cosa è successo? Sei pallidissima! È successo qualcosa a Subaru?”
H: “si…be…insomma…”
S: “cosa vuoi dire?”
H: “ehm vieni in cucina e siediti ti devo parlare!”
I due si accomodarono in cucina e dopo che Hokuto gli spiegò cosa era successo, Seishiro corse in salotto, dove Subaru era ancora svenuto nel pavimento e cominciò scuoterlo per svegliarlo.
S: “eh? Cosa è successo?”
Se: “oh tesoro! Stai bene? Cosa posso fare per te?”
S: “uccidimi!”
Se: “no, piccolo,presto avremo un bimbetto tutto nostro!”
S: “si,certo ma perché lo devo fare io?”
Quella domanda non ricevette una risposta e i nostri “eroi” vissero felici e sereni almeno fino al quarto anno di età del piccolo Kamui.
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