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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: City Hunter
Titolo Fanfic: SEGRETI DI FAMIGLIA
Genere: Sentimentale, Romantico, Azione, Avventura, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Autore: lynn12 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 17/04/2006 13:48:01 (ultimo inserimento: 05/05/06)

e` il seguito di ``riconquistare il tuo amore``. questa volta non è il passato di ryo ad essere messo in gioco...
 
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CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

CAPITOLO 1
L’estate volgeva ormai al termine, le giornate erano sempre meno calde e l’autunno stava già mostrando i primi segni del suo arrivo. Come in quella mattina, in cui il cielo era coperto da un fitto strato di nubi e una lieve pioggerellina cadeva sulla città di Tokyo. Mentre il quartiere di Shinjuku iniziava lentamente a risvegliarsi, in un appartamento situato in una bianca palazzina a sei piani, una coppia era ancora immersa nel mondo dei sogni. Lui, alto, muscoloso, capelli neri, circondava la vita della donna con le braccia, stringendola a se. Lei, fisico snello e asciutto, corti capelli color mogano, la schiena contro il torace dell’uomo, dormiva con un sorriso sulle labbra. Sorriso che si trasformò in una smorfia di disappunto quando la sveglia si mise a suonare. Senza aprire gli occhi, a tentoni, allungò un braccio fino a raggiungere il comodino e spegnere la sveglia.
-Mmmh...- mugugnò con disappunto Ryo –Ma che ore sono?-
-Le otto- rispose Kaori sfiorandogli la fronte con un bacio –Torna pure a dormire-
-E perchè diavolo hai messo la sveglia a quest’ora assurda?-
-Devo uscire, ho un appuntamento con Miki ed Eriko-
Ryo aprì un occhio e lanciò uno sguardo fuori della finestra.
-Ma sta piovendo. Perchè invece non resti a letto con me?- fece lui stringendola di più a se e affondando il viso nel suo collo
-Non ci provare, Ryo Saeba! Devo andare!- protestò lei cercando di liberarsi
-Uffa...Ma cosa devi fare di così importante?-
-Non so se te lo sei dimenticato, ma tra un mese ci sposiamo e io devo ancora pensare al vestito-
-Beh, se ti può consolare, per me puoi presentarti all’altare anche senza- le disse con un sorriso malizioso
-Lo immagino quanto ti farebbe piacere, ma non so se il prete sarebbe del tuo stesso avviso- replicò Kaori divertita aprendo l’armadio e scegliendo i vestiti da indossare
-Vuoi che ti accompagni?- le chiese guardandola scegliere una gonna e una camicetta
-Sei matto?! Tu non devi assolutamente vedere il vestito, porta male!- esclamò lei con enfasi –Però potresti raggiungermi nella boutique di Eriko tra un paio d’ore, così puoi provare il tuo smoking-
-Non vedo l’ora...- borbottò lui con l’espressione di un condannato a morte
-Dai, non fare il broncio, per una volta nella tua vita puoi anche indossare uno smoking- Kaori si avvicinò al letto e si chinò su di lui –E poi, ti prometto che appena saremo nella limousine mi occuperò personalmente di togliertelo...- disse maliziosa sfiorandogli le labbra con le sue
-Mmh...perchè non facciamo qualche prova? Non vorrei che arrivassi impreparata- fece Ryo cercando di afferrarla per trascinarla sul letto
-Eh no, caro mio, devo andare a prepararmi, si sta facendo tardi-
Kaori riuscì a sgusciare via e uscire dalla stanza, accompagnata da un enorme sospiro di frustrazione da parte del suo partner. Mentre si trovava sotto il getto caldo della doccia, la donna ripensò a com’era cambiata la sua vita negli ultimi mesi...Prima Ryo l’aveva mandata via fingendo di essere andato a letto con un’altra, poi aveva fatto di tutto per riconquistarla...e infine l’ultimo mese, in cui aveva sperimentato una felicità mai provata. Ancora non poteva credere che tra un mese sarebbero diventati marito e moglie...Con un radioso sorriso, uscì dalla doccia, si asciugò e si vestì. Poi, dopo un ultimo saluto e un ultimo, lunghissimo bacio a Ryo, prese l’ombrello e si incamminò verso il Cat’s Eye, dove aveva appuntamento con Miki per fare colazione insieme prima di recarsi alla boutique di Eriko.
-Buongiorno!- salutò allegramente entrando nel locale
-Buongiorno, Kaori. Sei di nuovo in ritardo...Ma, come al solito, credo sia inutile chiedertene il motivo, vero?- le disse Miki maliziosa
-Scusa...- mormorò l’altra arrossendo
-Sì, sì, è inutile che ti scusi, tanto dalla tua espressione si vede che non sei per nulla dispiaciuta- continuò la barista con tono scherzoso –Allora, ti andrebbero delle crepes per colazione?-
-Mmh...sarebbero l’ideale-
Le due amiche fecero colazione ridendo e scherzando, poi, dopo aver lasciato il locale in mano ad Umibozu, (Della serie “addio clienti”...NdLynn) si recarono insieme al negozio di Eriko, che le stava già aspettando con una serie di meravigliosi vestiti da provare.
-Oh Eri, sono uno più bello dell’altro, non riuscirò mai a scegliere!- esclamò Kaori dopo averi visti
-Non preoccuparti, prenditi tutto il tempo che vuoi. E poi, qualsiasi cosa tu scelga, sarai sempre bellissima- la rassicurò la stilista
Alla fine, dopo innumerevoli prove e infinite indecisioni, Kaori scelse un abito con le maniche e il corpetto fatti interamente di pizzo, con una scollatura che le lasciava scoperte le spalle e una lunga e ampia gonna bianca, con un leggero strascico. Il tutto accompagnato da un velo che le arrivava alla vita, fermato tra i capelli con alcune roselline bianche. Per Miki invece, la damigella d’onore, scelsero un semplice abito color lilla, lungo e sorretto da sottili spalline che si legavano dietro la nuca.
Mezz’ora dopo arrivò Ryo, che, tra mille lamentele e borbottii, acconsentì a provare lo smoking che Kaori aveva scelto per lui. Il completo, grigio chiaro, abbinato ad una camicia bianca e una cravatta azzurro chiaro, faceva risaltare il nero dei suoi occhi e dei suoi capelli.
-Stai benissimo, Ryo. Sei magnifico- commentò Kaori ammirata sistemandogli la cravatta
-Sarà, ma non mi sento per niente a mio agio con questo coso addosso- borbottò lo sweeper passandosi un dito all’interno del colletto della camicia
-Lo so e ti assicuro che apprezzo enormemente lo sforzo che stai facendo- gli sorrise lei
-Le parole non bastano, cara mia, voglio i fatti...- mormorò lui con voce sensuale circondandole la vita con le braccia e prendendo possesso delle sue labbra
-Ahem...scusate, piccioncini, ci dispiace veramente molto disturbarvi, ma noi qui avremmo un po’ di fame- li interruppe la voce di Eriko
-Eh già- annuì Miki –Tra una prova e l’altra si è quasi fatta l’ora di pranzo. Che ne dite di andare a pranzare al Cat’s Eye?-
I quattro si diressero così verso il locale diventato ormai luogo di ritrovo della banda di amici. Durante il tragitto, le tre amiche non poterono fare a meno di continuare a discutere del matrimonio e di tutte le cose che c’erano ancora da fare, mentre Ryo, un braccio intorno alla vita di Kaori, le ascoltava divertito. Gli piaceva vedere la sua partner così allegra e radiosa, perchè l’unica cosa che voleva era renderla felice. E perchè la felicità di Kaori era anche la sua felicità.
Avevano appena finito di pranzare e stavano gustando l’ottimo caffé preparato da Miki, quando il cellulare di Kaori squillò.
-Pronto?-
-Ciao sorellina!-
-Sayuri!- Kaori sorrise sentendo la voce della sorella –Come stai?-
-Io bene e tu? Come vanno i preparativi per il matrimonio?-
-Infiniti...Però almeno sono riuscita a scegliere l’abito-
-Davvero? E dimmi, com’è?- le chiese curiosa Sayuri
-Mi dispiace, ma in questo momento non posso dirti nulla- le disse Kaori lanciando un’occhiata divertita a Ryo seduto accanto a lei
-Ho capito, Saeba è accanto a te, ho indovinato?-
-Esatto. Mi sa che dovrai aspettare. E dimmi, tu quando pensi di arrivare qui a Tokyo?-
-Se tutto va secondo i miei piani, arriverò un paio di giorni prima della cerimonia, ma ti farò sapere al più presto il giorno preciso- le rispose l’altra –Comunque, potrei anche non essere sola...-
-Cosa? Non vorrai dirmi che...-
-Ebbene sì. Mi sono fidanzata!-
-Oh Sayuri, sono così felice per te!- si entusiasmò Kaori
Le due sorelle chiacchierarono ancora un po’, dopo di che si salutarono e Kaori e Ryo tornarono a casa. La donna era felice di aver sentito Sayuri. Da quando la sorella era partita per New York si erano scritte con frequenza e alla fine Sayuri le aveva confessato di essere realmente sua sorella. Kaori se lo aspettava, aveva già capito tutto fin dall’inizio, e ora era felice di aver trovato una nuova parte della sua famiglia. Continuava a considerare Hideyuki come suo fratello, ma questo non toglieva nulla al fatto che ora volesse molto bene anche a Sayuri. Le due sorelle erano sempre più unite. Si scrivevano lunghissime lettere, parlavano al telefono per ore e ore, raccontandosi le loro vite, i loro pensieri...Tuttavia, Kaori aveva alcune domande che ancora non aveva avuto il coraggio di porre alla sorella, domande che riguardavano il loro padre. Sayuri le aveva parlato spesso della loro madre, di come le avesse amate, di come in realtà l’anello che possedevano le due fosse un suo regalo...Ma ogni volta che saltava fuori l’argomento “papà”, sua sorella cambiava subito discorso. Kaori se ne chiedeva il motivo. Cosa c’era che Sayuri non voleva dirle?

 
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