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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: LA VIA DEI MORTI
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: seirychan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 17/04/2006 11:29:06

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EVANESCENZE
- Capitolo 1° -

Svegliarsi una mattina e sentirsi un peso addosso, qualcosa che va irrimediabilmente storto, di cui non puoi prevedere gli eventi…
Pensieri labili attraversavano la mia mente… pensieri evanescenti come la nebbia d’estate…
È notte, un buio pesto consuma il mio corpo mentre un urlo atroce mi brucia dentro. Qualcosa oltre la porta sta accadendo, un fatto terribile che, però, non osa affacciarsi alla mia stanza, un fatto estraneo al mio mondo; un mondo di balocchi e sogni, un posto perfetto per preservare l’innocenza di occhi puri, che pur non avendo visto le atrocità umane, soffre, se pur in silenzio, le oscure tragedie al di fuori dei cancelli dell’immortalità.

Una sanguinosa guerra al limite del disprezzo,ecco cosa accade…
Eppure dovrebbero odiare ciò, perché sanno a cosa li porterà. L’autodistruzione.
L’annientamento completo di ogni forma pensante. Eppure i potenti è questo che vogliono, corpi putrefatti da manovrare per compiacere il proprio ego e la sete di sangue.
Come lo so?
Io l’ho visto. Ho visto ciò che gli altri hanno nascosto, ho visto e … sono rimasta a guardare…
Cosa ho visto?
Schiavitù. Interi paesi scoparsi sotto il potere dei tiranni. Famiglie che si distruggevano tra loro perché pedine di un gioco malizioso. Figli che uccidevano i propri genitori solo per avere la soddisfazione di essere liberi.
Ma si può chiamare veramente libertà?

Sono rintanata nelle coperte, mi tappo le orecchie per far smettere quell’agghiacciante sinfonia che mi intima di uscire dal calore del mio letto. Sto per cedere. Papà dice sempre che quando fai brutti sogni non devi aver paura ,ma avere coraggio e affrontarli.
Io in questo momento non riesco ad essere forte, il presentimento he la morte è dietro quella porta, pronta a trascinarmi nell’oscura valle dell’Ade attanaglia il mio corpo e atrofizza tutti i miei muscoli.
… però… in fondo è solo un sogno… domani mi sveglierò e tutto questo sarà dimenticato…
Metto un piede fuori dal letto. Che strano non pensavo che nei brutti sogni tutto sembrasse così realistico. Il pavimento è freddo… un brivido passa lungo la mi colonna vertebrale soffermandosi su ogni singolo osso, muscolo del mio corpo.
Apro la porta che mi condurrà ne sono certa alla fine di tutto. Ora aprirò gli occhi e mi troverò nella mia bella cameretta, splendidamente illuminata con la mamma che entrerà e mi porterà una dolce colazione a base di frittelle e miele…

Gli illusi sono quelli che pensano che tutto andrà bene anche se l’evidenza dice totalmente il contrario. Io lo dico sempre: PURTROPPO A QUESTO MONDO CI SONO TANTI SCIOCCHI, MA IL PROBLEMA NON SONO LORO, SONO QUELLI CHE PUR DI NEGARE L’EVIDENZA SAREBBERO DISPOSTI A MORIRE, MA QUANDO SI PRESENTA LORO L’OCCASIONE, SI TIRANO CORTESEMENTE INDIETRO PREFERENDO SUICIDARSI CHE FINIRE SCHIAVI DI CHISSà QUALE POTENZA.
Svegliatevi gente, oggi viviamo in mondo che cela la sua natura dietro la chiesa, la religione, siano caduti davvero in basso…
Odio quando l’ovvio viene a galla e distrugge anche quel bagliore di gelida speranza, che gli stolti privi di ogni legame cn il mondo esterno, costruiscono. Bugia su bugia, pian piano, per evitare di essere soffocati dalla tagliente realtà che si mostra alle loro menti.
Sono le bugie che tengono vivida e autonoma una mente, la tengono lucida, anche se essa rischia comunque di perdersi nelle infinite bugie che crea.
Questo ci fa capire che comunque, anche se combattiamo, anche se rifiutiamo la verità, anche se ci rifugiamo nell’ingenuità, pur continuando, inconsciamente, a sapere come il mondo si atrofizzerà… noi spariremo in una nuvola di sangue?
Questo non lo accetterò mai!...

Apro gli occhi, ma ciò che appare non è la mia camera, né la luce del mattino che la illumina, ciò che appare sono solo i corpi martoriati dei miei cari, e un pallore nella luce notturna. Guardo fuori. È tutto morto. Per strada corpi ammassati si agitano e strisciando cercano di aggrapparsi.
Piove.
Il cielo piange per la distesa di sangue, che fa da scia; la strada per i morti. Io piango con lei, piango la mia famiglia, e le famiglie che sono rimaste vittime di questo scempio. Ora ho paura; come può un sogno, se pur irreale, essere così brutale?
Ora però mi accorgo di ciò che mi si presenta. Non un sogno come avrei tanto voluto sperare, ma un mondo devastato dai suoi stessi creatori, che guardano, dall’alto dei loro troni, il sacrificio che iene compiuto… per loro.

“Perché, perché?pur essendo parte di ciò, io, sono sopravvissuta…forse i manipolatori di ciò vogliono punirmi? Punirmi per aver capito che il fato era inevitabile e che presto o tardi la volontà avrebbe lasciato noi e in futuro anche loro? Dubbi affollano la mia mente, come il ricordo del Massacro, combatterò. Combatterò se questo vuol dire rimanere me stessa, perché io sono la cosa per me più importante… e cosa potrebbe esserlo adesso… combatterò e sacrificherò ogni più piccola cosa per mantenere viva la mia coscienza… per tutti coloro che hanno lottato… per tutti coloro che sono morti… per loro…per la vita”
Medesimi pensieri, di due persone differenti, la stessa voglia di vivere per combattere la morte, gli dei falsi che le avevano abbindolate, e strette a loro con falsi legami…

Catene ora stringono i polsi. Una punizione, l’eternità. Ricordi ripetutamente si affacciano, si accavallano, ma una cosa li accomuna: la distruzione.
Lacrime di sofferenza sgorgano da occhi mantenuti puri, disperazione che aspetta solo la fine di tutto quel dolore.
Ma una promessa è una promessa. La morte non vincerà.
Preferire l’immortale agonia, alla pace che regnerebbe s si imboccasse la direzione opposta. Andare contro corrente, rischiando il tutto e per tutto, afferrata dalla terra, che ci sorregge quando stiamo cadendo e ci lascia quando siamo pronti ad andarcene, ma che in fondo ci protegge.

“Quella terra non esiste più. È stata spazzata via, cancellata come il suo ricordo e gettata in un posto lontano, dove rinascerà e prospererà. Il prezzo per tutto questo? Noi non vedremo più la luce… ne sentiremo il calore del sole. Vivremo nella notte avvolte da menti di gelido vento che porta le urla da nord. Questa è stata la nostra scelta.
Per evitare che la storia si ripeta”

E così due anime pure vagano nel sentiero dei morti, aiutando chi non trova la strada di casa. Non attraverseranno mai i cancelli neri che si stagliano lungo il tramonto perenne che segna la fine, è una scelta.
Ora vivono una vita eterna passando di mondo in mondo, osservando, come hanno sempre fatto.
Molti le incontrano, ma nessuno le vede, sono loro che aprono la via.
Questo accadeva al principio

 
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