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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Ranma 1/2
Titolo Fanfic: SONG FICTION SU RANMA ½
Genere: Sentimentale, Song-fic
Rating: Per Tutte le età
Autore: thebestlady galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 17/04/2006 00:31:22 (ultimo inserimento: 19/08/06)

salve a tutti! eccomi qui con una songfic fresca fresca su ranma ½ , basata sulle note della canzone di avril lavigne: “i’m with you”! godetevela e co
 
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UNICO
- Capitolo 1° -

SONG FICTION SU RANMA ½
“I’m with you”
di Avril Lavigne

Salve a tutti! Eccomi qui con una songfic fresca fresca su Ranma ½ , basata sulle note della canzone di Avril Lavigne: “I’m with you”! Godetevela e commentate!
Ricordo che i personaggi non sono miei, io “invento” solo situazioni e rispettive reazioni a seconda di come credo reagirebbero i personaggi “originali”
Buona lettura e un mega kiss a tutti.
TheBestLady

I’m standing on the bridge
I’m waiting in the dark
I thought you’d be here buy now
There’s nothing but the rain
No footsteps on the ground
I’m listening but there’s no sound

Sono qui, seduta su uno dei ponti presenti nella mia città.
Osservo l’imponente struttura che sovrasta il fiume, lontano da casa mia. Già…
Nella notte niente si muove, nessun rumore viene prodotto, almeno in questa parte di città.
È tutto così rilassante e pacifico… In effetti anch’io ho bisogno di quei cinque minuti di pace assoluta, ogni tanto! Dopotutto, la vita che faccio non può dirsi né tranquilla, né tanto meno monotona! Da una parte mi piace: tutto quel movimento, tutte le persone che ormai sono entrate a far parte stabilmente nella mia vita, tutte le lotte… dall’altro vorrei avere più tempo per me, più tempo per pensare alla mia situazione e agli studi, ma soprattutto vorrei avere più tempo per stare con lui. Sì, proprio lui, il mentecatto che non fa altro che insultarmi, prendermi in giro, salvarmi, proteggermi e fare il geloso quando mi si avvicina qualcuno del sesso opposto… Proprio lo stesso ragazzo che ho mandato al diavolo meno di due ore fa.
Ad ogni modo spero che arriverà, fa un po’ freddo e “non sono vestita decentemente”, almeno dal punto di vista di mio padre! È vero, ho i pantaloni a vita bassa (sono un nuovo acquisto, dettato dalla voglia di cambiare look!) e una maglietta bianca con le maniche a ¾ … ma siamo in luglio! Faceva caldo fino a poche ore fa! Poi improvvisamente si è abbassata la temperatura, ma io che potevo saperne?!
Sospiro. In realtà questo mio cambiamento esteriore non è stato fatto in un momento di totale pazzia, anzi, ero più che lucida! L’ho fatto per… ecco… insomma… oh, basta! L’ho fatto per lui, dannazione! Perché volevo che mi prendesse in considerazione, che mi guardasse con interesse, che si accorgesse che, infondo, ho un aspetto gradevole, a dispetto di quello che mi dice! Invece stamattina, quando sono scesa per la colazione, nemmeno una parola, tutti mi hanno fatto i complimenti, lui no! Neanche un semplice “Stai bene così!” oppure un “Finalmente ti sei decisa a cambiare!”! Neppure una battutina stupida e fuori luogo che rendesse palese e mal celasse la sua gelosia, poiché ero carina e dovevo uscire con delle amiche! Mi ha semplicemente salutata (e ci mancava!) e poi si è letteralmente tuffato alla scoperta della sua ciotola di riso. Ho perso come minimo quaranta chili nel tentativo di non fargli capire che quel suo atteggiamento di totale indifferenza mi aveva ferita. Non ha minimamente idea di quanto mi sia costato vestirmi in questo modo, presentarmi davanti a lui per poi essere completamente ignorata in quella maniera! Ho ricevuto l’ennesima conferma più che diretta da parte del mio ragazzo: “Non m’interessi”, era questo che stava dicendomi!
È vero, forse un qualche sentimento che rasentasse l’amicizia lo ha provato nei miei confronti (e forse qualcosa di più!), ma ultimamente… ultimamente è diverso. E’ tutto così inaspettatamente, maledettamente e profondamente diverso! Quasi non mi rivolge la parola! E non gli ho fatto niente, niente di niente, dannazione! Odio non essere presa in considerazione da lui! A conti fatti… cosa potevo aspettarmi? Che abiti più succinti del solito potessero davvero cambiare la mia situazione, la nostra situazione? Siamo troppo timidi, orgogliosi, testardi, ottusi e chi più ne ha più ne metta. Potevo davvero aspettarmi che una cosa del genere trasformasse e anzi cancellasse anni di prese in giro, di parole non dette, di frasi cattive e quant’altro?
Sì, io ci speravo davvero…
Ormai credo che la nostra storia, se così si può definire quello che c’è tra noi (o forse farei meglio a dire quello che non c’è?) sia giunta al termine…
Punto.
Senza lieto fine.
La giuria ha infine emesso il suo verdetto, vostro onore: finita. E in questo caso la giuria è proprio il mio fidanzato e ha deciso senza di me. Crede davvero che io non mi sia accorta? Che sia tanto cieca da non vedere chi lo circonda? Ukyo, Shan-pu e persino Kodachi sono non solo più attraenti e formose di me, anche più pratiche nella cucina e quindi più adatte a diventare mogli di qualcuno di quanto lo sia io. E’ la pura e semplice verità e lo ammetto, a volte esagero solo perché mi sento tremendamente inferiore a loro. Forse ha ragione Ranma… chi mai potrebbe anche solo pensare di mettersi con una che non ha sex-appeal, che non sa cucinare e che ha un carattere impossibile come il mio? Senza contare che… tutti quelli che mi vengono ancora dietro segretamente (se mi facessero la corte apertamente non so cosa potrebbe accadere a quei poveretti per via di Ranma) non mi conoscono come mi conosce lui. Non sanno quanto sia gelosa o permalosa o imbranata. Non sanno quanto sia debole e sciocca. Sì, debole. Perché non sono abile come le altre e senza di lui, la palestra andrebbe in rovina. E sciocca, sì. Perché ogni qualvolta che gli si avvicina una ragazza il mio primo pensiero è quello di mettergli una benda sugli occhi, in modo tale che non si accorga di quanto siano più belle molte altre sedicenni, poiché non voglio che mi lasci da sola. Non voglio essere abbandonata dalla persona che più mi è cara, non di nuovo. Ed è anche per questo che non mi fido di Ranma. E come potrei, se per prima non credo in me stessa e se vivo nel terrore che da un momento all’altro lui mi possa scivolare via dalle mani?
Come se non bastasse, ogni tanto spunta fuori una nuova fidanzata o un nuovo nemico che c’impediscono di avvicinarci e che, anzi, sembrano trarre un vivo piacere se litighiamo. E quando una delle sue fidanzate carine gli si appiccica addosso peggio di una piovra, lui che fa? Balbetta, ma non si sottrae. Non fa mai assolutamente nulla per staccarsele di dosso! Gli fa piacere essere conteso, è chiaro. E comincio a credere che sia anche un po’ masochista… Lo sa che quando fa lo scemo con le altre gli rifilo sempre almeno una trentina di bastonate! Quello che però non riuscirò mai a capire è il perché venga sempre a chiedermi scusa anche quando non ha fatto niente e sono stata io a sbagliare… forse i nostri genitori lo obbligano, oppure teme che lo sbatta fuori di casa…
Già…
In effetti non ha mai avuto un posto fisso da quel poco che mi ha raccontato… Poverino. E forse è solo per questo che ancora lo perdono. No, non è corretto. Lo perdono perché lo amo.
Scuoto la testa (basta con questi pensieri!) e guardo attentamente la città di fronte a me: è ancora più bella di notte vista da qui e me ne meraviglio non poco. Tutte le luci, i rumori tipici di una città che non dorme mai e tutti i suoi immancabili profumi.

Isn’t anyone trying to find me
Won’t somebody come take me home
It’s a damn cold night
Trying to figure out this life
Won’t you take by the hand
Take me somewhere new
I don’t know who you are but I
I’m with you...
I’m with you...

È così...
È proprio così...
Nessuno è ancora venuto a prendermi per riportarmi a casa…
Lui non è ancora arrivato a prendermi e francamente comincio a pensare che non verrà.
Il motivo? Probabilmente perché nessuno si preoccupa se non rincaso presto, o perché sono abituati alle mie solite scenate e credono che me ne stia in camera a borbottare come mio solito…
Sorrido amaramente. Forse qualcosa di monotono c’è nella mia vita: le scenate che faccio a Ranma per via delle altre sue fidanzate. Spesso esplodo per poco, qualche abbraccio o cose del genere.
Invece stavolta… Ha seriamente superato il limite. E non scherzo.
Se davvero voleva troncare con me in un modo pacifico,anche se non credo sarebbe riuscito nel suo intento, ha miseramente fallito.
Se cercava il momento giusto per dirmi chi tra le tante fidanzate aveva scelto, beh… diciamo che gli ho rovinato i piani beccandolo teneramente abbracciato alla sua cara Shan-pu.
Sono rimasta allibita e stavo per entrare in palestra esigendo delle spiegazioni quando li vedo scambiarsi un bacio. E quello era un vero bacio. Non mi sto inventando niente né tanto meno ho usato la mia sconfinata fantasia per immaginarmi una storia simile… Il fatto era lì, sotto gli occhi miei e di Nabiki. E incredibile ma vero, anche la mia cara sorellina spenna-polli è rimasta quanto meno stupita. Mi sono girata e ancora sotto shock me ne sono andata.
Sono fuggita da lui, da casa mia, dai miei cari.
Per non dover vedere le loro facce, la sua faccia.
Per non dover restare ancora in quel posto che in un momento come quello mi sembrava molto simile ad una prigione.
Il mio caro fidanzato mi ha dimostrato con i fatti qual era la sua decisione. E io… io, proprio come una scema, me ne sono andata via.
Sono scappata come una vigliacca.
Avrei potuto rompere io il fidanzamento, senza aspettare che fosse lui a lasciarmi.
Avrei potuto mandarlo in orbita gridandogli con quanto fiato avevo il mio odio per lui.
Avrei potuto affrontarlo, affrontare uno dei miei peggiori incubi divenuti realtà.
Avrei potuto insultarlo, prenderlo a schiaffi, gettarmi contro Shan-pu e…
Già… avrei potuto… Ma cosa avrei risolto? Avrei fatto la parte della bambina egoista e capricciosa, avrei reso palese ciò che provavo per lui e forse Ranma mi avrebbe guardato con compassione…
Che bugiarda…
Non sono affatto questi i motivi che mi hanno bloccata dall’entrare in palestra.
Io non volevo andare da lui.
Non volevo mi desse spiegazioni di alcun genere.
Perché avrebbe reso definitiva la sua decisione e la rottura del nostro pseudo fidanzamento.
E io non voglio che lui mi lasci.
Non potrei sopportarlo, mai!
È vero, ci insultiamo a vicenda e non nego di non essere affatto gentile con lui, però… Dannazione! Da quanto? Da quanto lui aveva già deciso e io non ne sapevo nulla?!
Mi blocco. È da circa una settimana e mezza che il suo comportamento è cambiato radicalmente: niente più prese in giro, risate insieme, chiacchierate sporadiche… niente di niente! Adesso so da quanto tempo ha deciso. Che stupida… come potevo davvero pensare di essere importante per lui? Di esser più di un’amica, qualora lo fossi stata?
Fa tremendamente male sapere di non essere ricambiati. Non avrei mai dovuto innamorarmi di lui, del suo coraggio, della sua timidezza, di quel suo essere sempre superiore agli altri, quel suo fare arrogante e sfrontato, quegli occhi grigio-blu così intensi e alle volte così… sensuali… ma non posso non amare quel luccichio che spesso vi scorgo, soprattutto quando si parla delle arti marziali. E che dire del suo corpo muscoloso, scolpito e perfettamente allenato? Dio, è così attraente!
Arrossisco. Da quando ho pensieri tanto impuri su un ragazzo? Tuttavia non posso mentire a me stessa: io amo Ranma e non potrei vivere assolutamente senza di lui. Non ce la farei, né ora né mai.

I’m looking for a place
I’m searching for a face
Is anybody here, I know
‘Cause nothing’s going right
And everythings a mess
And knowone likes to be alone

Non sono sicura più di niente, ormai. È tutto così confuso! Come ha potuto un simile individuo arrogante, presuntuoso, idiota, donnaiolo, scansafatiche, forte, timido, gentile, protettivo, ingenuo, geloso farmi diventare tanto insicura? Credo che me lo chiederò per sempre.

Isn’t anyone trying to find me
Won’t somebody come take me home
It’s a damn cold night
Trying to figure out this life
Won’t you take by the hand
Take me somewhere new
I don’t know who you are but I
I’m with you...
I’m with you...

Mi guardo ancora intorno nella vana speranza di scorgere, uno a caso, lui. Ma il silenzio che mi circonda distrugge le mie speranze come un’onda particolarmente forte travolge un castello di sabbia troppo debole per poter opporsi al suo volere.
In effetti tutti i miei sogni, le mie speranze, i miei progetti non sono altro che uno splendido castello di sabbia con delle fondamenta un po’ troppo fragili.
FRAGILE… come odio questa parola! Vuol dire debolezza, vuol dire aver bisogno di aiuto in tutto, non essere autosufficienti e indipendenti, vuol dire essere vulnerabili. E io non posso permettermi di esserlo, non con gli altri! Ho faticato così tanto per apparire forte e per riuscire ad acquisire una parvenza di quella potenza di cui mi servivo per allontanare gli altri che mi sembra impossibile che Ranma cinque minuti dopo essere entrato nella mia vita quello splendido giorno di primavera abbia spazzato via tutto con qualche semplice gesto! Lui mi ha fatto capire che non ero invulnerabile, mi ha fatta crescere facendomi innamorare e mi sta ancora torturando nell’animo con la sua sola presenza. Ma come diavolo faccio ad allontanarlo?! Come?! Se ogni volta che la mia mente è libera di qualsiasi pensiero, rivivo tutte le mie avventure con lui, se ogni volta che lo vedo e che sento la sua voce o il suo calore, i battiti del mio cuore accelerano ad una velocità pazzesca e mi sento sciogliere?!

Why is everything so confusing?
Maybe I’m just out of my mind

Perché è tutto così confuso? Maledizione, non riesco a trovare una soluzione! Odio Shan-pu, la odio con tutte le mie forze! Che cos’ha lei più di me?
Sorrido schernendomi da sola: lo so perfettamente che cos’ha più di me. Se tornassi indietro dovrei ascoltare le scuse patetiche di quell’idiota, se restassi qui correrei il rischio di prendermi come minimo una polmonite…
Sospiro tremula: onestamente, preferisco la polmonite.

It’s a damn cold night
Trying to figure out this life
Won’t you take by the hand
Take me somewhere new
I don’t know who you are but I
I’m with you...
I’m with you...

Starnutisco.
Questo sembra convincermi a tornare a casa, almeno in parte. Dio, se solo penso che appena arriverò là ci saranno sicuramente mio padre e il sig. Genma grondanti di lacrime causate dalla preoccupazione di non trovarmi in casa, Kasumi che mi accoglierà con quel suo sorriso a metà fra la bontà propria del suo animo e la compassione e infine Nabiki con una telecamera in mano che mi dirà senz’altro che farà fruttare quel video di Ranma e Shan-pu insieme, mi vengono i brividi e le lacrime tornano a far capolino agli angoli dei miei occhi, tanto che comincio a vedere tutto intorno a me sfuocato.

Take by the hand
Take me somewhere new
I don’t know who you are but I
I’m with you...
I’m with you...

Portatemi via, ho una voglia matta di scappare in un luogo nuovo, che non conosco, in un altro paese, non m’importa, basta che qualcuno lo faccia!
Voglio qualcuno che mi aiuti ad uscire da questo tunnel buio che ho appena iniziato a percorrere da sola.
Voglio che qualcuno mi dica: “Sono con te”.
Purtroppo per me, l’unica persona dalla quale mi aspettavo simili parole non me le dirà mai…



Take by the hand
Take me somewhere new
I don’t know who you are but I

-Adesso basta!- mi sgrido ad alta voce, asciugandomi le lacrime che contro la mia volontà solcano le mie guance. Mi sto solo auto commiserando, inutilmente, tra l’altro! Non posso di certo obbligare Ranma ad amarmi solo perché io lo amo! Questo non è il comportamento giusto. Ora tornerò a casa, lo affronterò come una donna, gli farò vedere chi sono e cosa si è perso scegliendo quella gatta morta e non me…
Maledizione! Ci sto ricascando! Certo non posso impedirmi di odiare Shan-pu nel mio intimo, ma questo non mi ridarebbe lo stupido e soprattutto sarebbero tutte energie sprecate.
Perciò mi alzo, mi stiracchio un po’ intorpidita dall’essere stata per tanto tempo nella stessa posizione e mi distacco dalla fredda pietra del ponte.
Se lui non è ancora arrivato, vuol dire che probabilmente ha già fatto la sua scelta. Bene. Anch’io ho preso una decisione: succeda quel che succeda accetterò la sua volontà, manderò avanti la palestra da sola e continuerò la mia vita cercando di superare il colpo… anche se so che questa sarà un’altra ferita che non smetterà mai di sanguinare.
Mi giro, avviandomi verso la strada di casa, cercando di impormi una qualche parvenza di calma e sono così presa dai miei pensieri da non accorgermi di una figura appoggiata al muretto basso del ponte, poco distante da me.
Mi fermo e la guardo davvero solo dopo che si è spostata meglio alla luce del lampione, riuscendo a riconoscerne l’aspetto. Ed è allora che lo vedo…

I’m with you...
I’m with you...
I’m with you...

Ragazzi, io ho dato! Spero vi sia paiciuta! Tranquilli, non vi lascio con il dubbio (quale, non lo so!)! Presto ne scriverò un’altra, solo che il protagonista sarà… indovinate un po’ chi!
Comunque, per oggi abbiamo finito, cari lettori, andate in pace!
Mi aspetto qualche commentuccio, anche piccolo, giusto per ricordarmi che non scrivo per me stessa e basta!
A questo proposito ricordo il mio indirizzo: Valechan_thebestlady00@yahoo.it
Alla prossima,
TheBestLady

 
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