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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: DIARI DI GUERRA
Genere: Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Autore: xxxsanjixxx galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 17/11/2002 22:43:07

angeli e demoni...una battaglia disperata per la libertà e la speranza di riuscire a conquistarla
 
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UN FARO DI SPERANZA
- Capitolo 1° -

UN FARO DI SPERANZA PER UN ESERCITO BATTUTO

Narra un antico libro sacro dei Lilin, denominato Bibbia, che, quando il mondo fosse stato colmo di male e peccato, il cielo sarebbe sceso nell’Eden e per i Lilin e i demoni sarebbe stata la fine; tutto questo è narrato nel capitolo dell’apocalisse.
Tuttavia anche se si credeva che questo testo fosse stato scritto dal creatore stesso, le cose non andarono esattamente così…
Sono passati ormai tantissimi secoli da quando l’aspra battaglia tra gli angeli e i demoni ha avuto inizio; una battaglia che ha visto soccombere i quattro serafini e il cielo supremo sotto il gioco dei Satana.
Il mio nome è Gaghiel, figlio di Sachiel ed erede legittimo al trono del cielo; la storia che andrò ora a narrarvi è il resoconto degli scontri per la liberazione del cielo a opera di mio padre.
Il motivo che mi ha spinto a fare questo diario è stato il ritrovamento dei suoi “Diari di guerra”.
Lui ha dato l’anima e il sangue per un’ideale…per far si che io e tutti i giovani angeli di quel tempo potessimo vivere felici in un mondo mai più oscurato dall’ombra del peccato, un mondo perfetto, dove l’amore per quel Dio oramai scomparso regnasse sovrano.
Nelle sue memorie diceva “che possa per sempre rimanere impressa nelle menti degli angeli che verranno dopo di me è che diventeranno i padri del nuovo ordine del cosmo; che possa aiutarli a capire gli errori che noi abbiamo commesso e che da loro imparino come non sbagliare”.
Ebbene…io voglio rendere ancora più completa la sua opera…voglio narrare di quei giorni bui in cui gli angeli lottavano disperatamente per riconquistare la libertà perduta…voglio narrare le imprese che compì mio padre e gli eroi che gli erano attorno, le loro gesta e il loro sacrificio.
Io nacqui poco dopo la caduta dell’esercito reale, esattamente il giorno dopo l’esecuzione dei santi Raphael ed Uriel; passai così moltissimo tempo nascosto assieme a mio padre ed agli altri angeli ribelli nelle oscure montagne del cielo basso.
Passammo diversi anni nascosti per prepararci alla prima maestosa rivolta di liberazione e, nel corso di quel periodo, il nostro beneamato cielo era molto cambiato: le quattro maestose città sante non esistevano più, al loro posto si ergevano ripugnanti palazzi di proprietà di Luxor, Iriam,Axios e Golmor.
I nostri fratelli furono ridotti in schiavitù e trattati alla stregua di cani randagi, sfruttati e malmenati, ridotti all’ombra di quelle spendenti creature che erano in passato.
La residenza di sua eminenza, al centro del cielo supremo, fu fatta radere al suolo dalla stessa guardia reale che aveva il compito di proteggerla; al suo posto ora svettava alta e tenebrosa la statua del traditore Lucifero.
Non c’è pena peggiore che il taglio delle ali per un angelo, con la perdita di esse infatti noi angeli perdiamo la nostra forza astrale e la fiamma della vita che arde spendente e luminosa inizia lentamente a spegnersi consumandoci nella carne e nello spirito fino a farci impazzire.
Questo i demoni lo sapevano e fu per questo che a tutti gli angeli schiavi furono mutilate orribilmente le ali, in modo da non permettergli alcun tipo di ribellione mentre servivano ciecamente i servi di Lucifero.
Questa orribile piaga porto alla morte di metà della popolazione angelica che un tempo dominava il cielo; i pochi rimasti si nascondevano nelle grotte o nelle fortezze segrete nel cielo basso, privati della luce che tanto amavano erano costretti a vivere nella paura.
Poi questo orrore finì…
Il primo decisivo attacco ad Imashal fu finalmente preparato e stabilito, il battaglione dei Cherubini, che si era salvato grazie al sacrificio delle tre “Stelle d’argento” prese le redini dell’esercito ribelle ed a mio padre fu data l’enorme responsabilità di guidalo.
Migliaia di angeli si unirono al nostro esercito, richiamati da un faro di speranza rappresentato da quegli angeli uniti dal destino con un unico scopo: liberare il cielo dal male e dal peccato.

 
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