- Capitolo 1° -
Ho ritrovato quest'inizio di fan fic dei tempi in cui avevo l'ispirazione per scrivere... vorrei che commentaste,per far si che io riprenda a scrivere decentemente :P uff...
Lei.Bella,impeccabile,gentile,stupenda,un animo d’oro che farebbe scoppiare di una dolce rabbia chiunque la incontri.
Lui.Affascinante,bello,un galantuomo,sensibile e generoso.
Una sirena e un elfo.
Un amore impossibile,che il destino non ha mai dettato,nè Dio ha mai scritto nel suo libro di assoluta profezia.
Il mio occhio attento scorre sulle veloci parole velate di grande insicurezza,ansia,ansia di aver rotto le leggi della riproduzione.“Ma in fondo…l’amore,cos’è? Una semplice interpretazione svelata da un pazzo romantico per non fare della sessualità una macchina di vita”. Così dice l’oracolo.
-Ma io,mi chiedo chi diavolo c’han messo a fare l’oracolo in un gioco di ruolo talmente bello?!-
Sbotto,sbraito,mugugno,ridacchio,mille sensazioni insieme.Uno sguardo al mio elfo solitario che ricambia con un’espressione preoccupata.In realtà non dovrei ridere.La nostra relazione è in pericolo.Tanto lui non lo sa,chissà,magari in realtà è al di là del pc che se la ride con una sigaretta in bocca? Fatto sta che in effetti siamo tutti e due giocatori di GDR (gioco di ruolo) e non possiamo di certo tradire i nostri io virtuali.
Medalot è la tipica città abnorme medioevale.Bottega del lavoratore,Parco dei mille agri,Fiume dell’eroe.Non c’è nulla di diverso ai mille gdr che s’incontrano nella rete…io mi sono stabilita qui per lui,per il mio elfo,il nostro è un grande amore,senza insidie né tradimenti.Solo quel problemino di specie…
Spalanco gli occhi,sbalordita. “Sposiamoci” fa lui.
“Cosa diranno i nostri genitori?”
“Non diremo loro niente,scappiamo nella Valle del nulla” indica un punto ad ovest.
“Non credi sarà pricoloso?” pardon,un errore di battitura “pericoloso*”
“Se credi veramente nel nostro amore,scappa con me”
Un momento di estasi per entrambi,a sognare la nostra vita,liberi,felici,vivendo fra… -Anne, è pronta la cena!- …terra ed acqua.
In effetti è impossibile sostenere la cosa.Lui cammina,io nuoto.Un po’ la stessa cosa per un giocatore di gdr.Sogni la vita ideale nel tuo regno virtuale,chiuso dietro le sbarre della cruda realtà.Specialmente cruda quando,come suo solito,la mamma non cuoce abbastanza gli spiedini…come sfuggirle? Niente da fare.Ormai ha già rovinato il nostro bel momento,oh dolce elfo.
“Devo riflettere…ci rivedremo,mio amato” lo so,una conclusione schifosa,ma devo andare,o la mamma mi fucila.
“Tutto il tempo che volete,luce dei miei occhi”
E ci lasciamo così.Spengo il pc,esco in fretta dalla mia stanza e m’infilo le ciabatte.
Vivo una casa modestamente grande,con mia mamma.Siamo come pane e marmellata,nessuna farebbe a meno dell’altra.Una ragazzina quattordicenne che passa i suoi pomeriggi al pc,seduta a mo’ di sensitivo su una sedia scorrevole,con le iridi marronacee incollate sul desktop e i capelli lunghi e biondi tutti scompigliati.Una madre maniaca della moda,la tipica “amicona” che vuole sapere tutto sulla sua bambina che sta crescendo,che si fa una maschera facciale davvero spaventosa ogni 3 ore.Cosa c’è di peggio?
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