A scuola di vita
- Capitolo 1° -
Cia raga!! Ho iniziato questa nuova funfic perchè su quella di kodocha non avevo più idee! Sorry! ç___ç Questa sarà una storia particolare,spero che vi piaccia! Vi prego,commentatela,sia in positivo che in negativo! per me è molto importante! E scusatemi in anticipo,ma non sono ancora molto pratica di funficcy! =GeGe90=
Era appena scesa l'alba sulla grande metropoli di Artena. Il sole,con i suoi raggi luminosi,scaldava lentamente quella fredda giornata di fine novembre. La città era sempre in movimento,anche se l'alba era uno dei momenti più tranquilli. All'ultimo piano di uno dei grattacieli più alti della città,lei dormiva. Profondamente,in un sonno senza sogni.
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNNNN!!!!
-Ah,accidenti.......ancora quella maledetta sveglia......- lei si svegliò improvvisamente e,con il cuscino sulle orecchie,spense finalmente la sveglia. Si stiracchiò e,rassegnata,si alzò. Ancora scuola,come sempre,del resto. Si vestì con un paio di jeans e un maglioncino arancio,si infilò un giubbotto chiaro,prese lo zaino e uscì. Era una ragazza mattiniera,le piaceva uscire presto,soprattutto in autunno,perchè adorava il vento che le scompigliava i morbidi capelli castani.
Frequentava il Liceo Classico più prestigioso. Non che a lei piacesse,era stata sua madre ad averglielo imposto. Sua madre. Subito,a pensare a lei,provò un moto di odio indescrivibile. Non poteva perdonarle quello che le aveva fatto passare. Ma adesso non era il momento di pensarci. Appena varcato il cancello della scuola,sentì un ragazzo chiamarla a squarciagola.
-Saraaaaaa! Ehi,Sara! Uff...finalmente ti ho raggiunto! Ciao!-
Un ragazzo stremato per la corsa era adesso davanti a lei. Aveva corti capelli chiari come la luce e occhi neri scurissimi. Il ragazzo dei contrasti.
-Ehi,buon giorno Marci!- lo salutò allegra lei. Si chiamava Marcello ed era uno dei suoi pochi veri amici. Insieme entrarono in classe,in II° C,e presero posto nei banchi: lui accanto a Gloria,la sua ragazza,e lei in banco da sola nel punto più buio dell'aula. Appena lei entrò,tutte le ragazze si girarono a guardarla. Il loro passatempo preferito era criticarla per il suo strano carattere,così schivo e selvatico. Sara era molto brava in tutte le materie,ma studiava solo il minimo necessario,per questo suscitava spesso l'invidia di quelle ragazze che sui libri ci passavano le giornate. Il suo unico punto debole era matematica. Tutta la matematica per lei era un mistero,odiava quella materia così insulsa. Proprio quel giorno,la prof. di matematica restituì i compiti in classe e lei aprì il foglio,rassegnata.
-Ah! Hai preso 2?? ANCORA? Ma questa è una catena infinita! Se continui così e tieni questo comportamento,sarai di sicuro bocciata!! Ahahah!-
Francesca,la sua compagna di classe più odiosa,le aveva spiato il compito! Subito Sara si alzò,la prese per il colletto della sua stupida camicetta rosa pallido e,guardandola con occhi glaciali,le rispose :-Devi imparare a chiudere quella cazzo di bocca e usarla quando serve.- Poi,con uno spintone,la lanciò contro il muro.
-IRMANI!!!! Fuori da quest'aula,IMMEDIATAMENTE!!!-
Sara,arrabbiatissima,uscì dall'aula,sotto gli sguardi sconvolti dei suoi compagni e quello divertito di Marcello,che la conosceva bene.
-Cazzo cazzo CAZZO!!- Stava sfogando la sua frustrazione dando calci alle macchinette. Era una ragazza molto particolare,anche in aspetto fisico. Era leggermene più alta e più magra rispetto alle altre ragazze della sua età. Aveva lunghi capelli castano chiaro, occhi marroni con sfumatre gialle e verdi e un volto carino, armonioso,anche se lontano dai canoni tipici di bellezza. Nel complesso la sua figura era meravigliosa,quasi eterea. Quella strana bellezza sfiorava la perfezione. Agli occhi delle persone che non le avevano mai parlato,appariva come una ragazza stupenda,un essere puro e fragile. Peccato che quando apriva bocca tutte queste belle impressioni crollavano. In un certo senso,anche lei era la ragazza dei contrasti: meravigliosa fuori,così terribilmente sporca dentro. Al suono dell'ultima campanella,finalmente Sara uscì da quell'edificio che lei tanto odiava. Lei era disprezzata da tutti per il suo comportamento,ma non le importava. Non voleva la compassione di qualcuno,non voleva essere amata. Lei era così e non poteva farci niente. Aspettò,come ogni giorno,Marcello fuori da scuola,per fare un tratto di strada insieme.
-Ohi Sara! Alla fine hai saltato tutte le ore! Devi vedere dopo che casino è successo in classe,Francesca faceva la vittima in un modo assurdo!! Grrr,l'avrei picchiata anch'io!! è troppo insopportabile,come tutte le sue amiche del resto! Gente così non dovrebbe stare in circolazione!-
Sara rise divertita dalle parole confortanti dell'amico
-Eheh! Hai proprio ragione!-
Stare con lui la faceva stare bene,parlare con qualcuno che la accettasse così com'era le scaldava il cuore. Lei con Marcello si divertiva,anche se lui non sapeva cosa c'era dietro il carattere così schivo della sua migliore amica. Già,solo una persona lo sapeva. E questa era Denise.
Come vi sembra?? vi prego commentate,voglio sapere tutto quello che pensate! io intanto mi impegnerò per scrivere il II° capitolo! A prestissimo!
vostra =GeGe=
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