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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Pokémon
Titolo Fanfic: LUI&LEI … IN…
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: kimikyu galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 17/11/2002 08:53:08 (ultimo inserimento: 18/01/03)

il primo capitolo è un po` triste mai cambia molto !!!!
 
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…….UN AMORE INCOMPRESO E DIFFICILE DA ACCETTARE.
- Capitolo 1° -

Tornati a casa Ash, Misty e Brock sono stanchi ma felici di aver visto tanti grandi allenatori, combattuto grandi battaglie ai vertici più alti delle classifiche di allenatori. Ma quello che risuonava più nei loro cuori era di aver fatto grandi esperienze e acquisito conoscenze e valori importanti come quello dell’amicizia profonda, la stima e la fiducia. Valori che per Misty risuonavano come una condanna: sì, lei e Ash erano molto amici ma per lui niente di più. Lui la considerava e niente di più…… Fu costretta a chiedere consiglio a Brock, che preso alla sprovvista le consigliò:
-Brock, cosa devo pensare quando sono senza speranze e atterra per quello che succede?- chiese Misty al ragazzo
-Ti riferisci ad Ash verò???- chesse Brock con voce bassa.
-Devi sapere che quando mio padre se n’andò io dovevo accudire i miei fratellini e ero molto giù di morale così ripensavo ad una frase che mi disse mio nonno quando ero ancora piccolo:
-Devi sempre mantenere una luce accesa, una stella che ti dia coraggio sempre, ma soprattutto nei momenti più difficili.-
-Ho capito, cercherò di ricordarmelo.- ribatté Misty poco convinta.
-Ash non si è ancora accorto che io sono qui, …che io esisto,… che gli sono accanto,… continua a non capirlo…forse farei meglio a dimenticarlo…forse lui lo sa ma non mi vuole, non gli piaccio oppure non vuole affrontare la cosa…
Il nostro stare insieme, il nostro aiutarci a vicenda è il frutto di un profondo affetto… troppo profondo per essere solo amicizia….
Lui mi ha sempre e solo considerata come una amica e niente di più … non ha mai pensato che noi potremmo essere una coppia…una vera coppia….
Lui mi ha sempre vista come una amica… come una semplice amica …però io non posso più sopportare questo rapporto così superficiale che c’è e che forse rimarrà…-
Intanto Ash tendeva i vesti con sua madre, Delia, aiutati da Brock ingnorando quello che stava passando Misty.
Quidi a cena il coportamento di Misty peggiorò e il discorso divenne pesante:
-Sono sazia.- disse Misty con voce bassa
-Ma se hai appena toccato cibo…- ribattè Delia
-Stasera non ho molta fame- concluse Misty
Ash non sapeva cosa pensare; da quando erano tornati lei aveva assunto un comportamento diverso sia con lui che con le persone che le stavano attorno.
La stanza si raggelò. C’era un silenzio improvviso, carico di rammarico. Per interrompere il momentaccio Brock si schiarì la voce dicendo:
-Volete del gelato l’ho comprato al mercato stamani, c’è stracciatella e limone, quale preferite!!!!!
Tutti caddero per terra però mentre Misty era sulle scale, Delia le lanciò un’occhiata dubbiosa e la ragazza le rispose con una lacrima.
Delia capì i sentimenti di Misty e non insistette più di tanto.
Durante la notte la madre di Ash scese in cucina perché aveva notato una luce così entrò e vide Misty che piangeva.
Le si avvicinò e le mise una mano sopra la spalla:
-Io non so cosa mi succede …io non so cosa mi succede in tre anni non l’ho ancora capito……- diceva mentre piangeva.
-Ma Misty…- le faceva con voce dolce Delia.
-Io sto…io sto…-continuava a ripetere la ragazza singhiozzando.
-Crescendo Misty… crescendo…- le ribatte la madre di Ash sicura di quel che diceva.
La ragazza la guardo un po’ sconcertata poi accennò ad un sorriso e cominciò a capire.
-Vedi Misty, è capitato a tutte le ragazze di avere il primo grande amore. Basta solo saperlo riconoscere. Stai crescevo Misty, le ragazze se ne accorgono prima dei ragazzi e questo non può che accadere anche a te.-
-Però questa cosa mi provoca molto dolore e non riesco ancora a sopportare il fatto che Ash non si accorga cosa gli succede attorno.-
-Vedi piccola mia, Ash a sempre avuto un grande, enorme, catastrofico difetto: non sa guardarsi oltre la punta del naso però, infondo penso che si accorgerà di tutto ciò in un attimo. Anche suo padre si accorse di me all’ultimo istante, quando stavo per fidanzarmi con il padre di Ghery…-
-Davvero…-
-Certo…però con la sua gentilezza e simpatia riuscì a riconquistarmi…-
-E’ bene che adesso torni a letto altrimenti domattina sarò uno straccio, e grazie di tutto….- concluse Misty sorridendo
-Figurati cara… ribattè Delia
-Mi sarebbe piaciuto avere anche una bambina ma purtroppo…-
Misty era molto sconsolata e guardava fuori dalla finestra e notava delle piccole stelle che vagavano nel cielo.
Ad un certo punto vide un lampo e fu come se le disse qualcosa come:
- Vai!!!!!
E lei fece u sobbalzo e si chiese:
-Ma dove???
Le domande ricominciavano a percorrerle il cervello:
-Dove devo andare???
Cosa posso fare????
Glielo devo dire???
Continuava a ripetersi le stesse solite domande e non trovava medesimamente le stesse uniche risposte.
La mattina dopo Ash cercò Misty ma in vano. La poveretta se n’era andata per il dolore, il dolore che le provocava il cuore. Durante il viaggio guardava scorrere il Fughiama e si ricordava dei bei momenti passati assieme ad Ash ma quello era il passato e non il presente.
La verità era che lui non l’amava e lei stando vicino ad Ash se n’era accorta.
Lei l’ha sempre saputo ma non accettava la realtà, e questo era un di suoi grandi difetti.
Intanto a casa Ketchum si cercava la ragazza, quando Delia trovò una lettera e lesse:
-Scusate se non vi ho avvertito ma ieri sera ci ho pensato molto e ho deciso di diventare capopalestra di Seruliancity.
Ha presto
Misty Flower^_^
Così si concludeva la lettera.
Si fece sera e Misty dopo aver mangiato andò in camera sua si sedette sul corrimano e guardava le stelle e intanto ascoltava la canzone “Se bastasse…”piangendo.
Ma perché???
Perché piangeva se aveva dimenticato. Non lo sapeva. Il giorna dopo ci sarebbbe stata la prova per la capopalestra di Seruliancity.
Quindi si addorento presto ancora con le lacrime agli occhi.
La mattina dopo si sentiva in piena forma e forse, forse si era dimenticata di Ash.
Questo era quello che sperava lei, però le ritornò in mente durante gli allenamenti quando tirò fuoi dalla sfera Starmie.
Si ricordò di quella volta che aveva combatto con Ash in quella stessa palestra per la lotta di “chi era il migliore”.
Anche se avrebbe ripassato molto volentieri quei momenti non lo fece e si concentrò nel suo allenamento.
La interruppe la sorella maggiore che le domandò:
-Ciao Misty come và l’allenamento intensivo?-
-Male se continui ad scocciarmi – ribatte Misty con tono infuriato
-Smettila di scocciarmi??!?!? Ti sembra il tono dauntilizzare con tua sorella!!!!!!! Ah, ho capito !!!!!!!
-Ti vanno male le cose con quel bel morettino-
Sua sorella non si rendeva conto della pericolosità che stava correndo “chiaccherando amorevolmente” con sua sorella minore. Non sapeva che stava infilando il coltello nella piaga e che questo non faceva molto piacere a Misty che sarebbe scoppiata da un amomento all’altro.
-Non devi, e ti ripeto non devi impicciarti dei miei affari, e comunque cara sorellina ti ripeto che anche tu sei senza fidanzato…- le urlo a piena voce Misty.
Sua sorella si accucciò in angolino come fa Brock e sussorrò:
-Si lo so, siamo nella stessa stanza,…cioè barca, ma questo non deve stimolarti a prendermi in giro…
Ormai lo sanno tutti, ma non ho ricevuto nessuna proposta ne di matrimonio nè di fidanzamento.-
Il discorso si conclese e le due se ne andarono a case depresse interiormente (la sorella maggiore più esteriormente che internamente!!!).
Come solito alle quatroe mezza in punto Misty perese l’autobus per andare a fare compere in centro.
Voleva comprare molti vestiti, scarpe, trucchi, per tentare di dimenticare per un po’ i suoi problemi.
Appena scese dall’autobus all’altro lato dalla strada vide una ragazza mora, capelli lunghi, occhi castani, abbastanza alta.
Le corse incontro piangendo:
-Silvia…Silvia…Silvia…- continuava a ripetere piangendo
-Misty, quando sei tornata. Erano anni che non ti vedevo- aggiunse l’altra.
La ragazza a cui era corsa incontro Misty si chiamava Silvia. Era una sua compagna di scuola, non che miglior amica.
Misty era partita senza dirle niente e lei ne aveva sofferto molto.
Si misero ad un bar, a chiaccherare sorseggiando un frappè:
-Dopo tre anni ancora non mi spiego perché sei voluta partire- chiese Silvia-
-Vedi, per diventare capopalestra di Seruliancity dovevo avere un po’ di esperienza ed alcuni pokémon ben allenati. E poi l’idea di partire mi entusiasmava … poi ho conoscuto Ash, e abbiamo viagiato tanto, e quelle poche volte che ci siamo fermati qui è stato per un breve tempo.- rispose Misty.
-Ma adesso sei tornata per restare vero???- disse Silvia incuriosita.
- Sì, adesso sono capopalestra di qui, e non me ne andrò più… - concluse Misty.
- E Ash, Ash dove l’hai lasciato??- le domandò ancora Silvia.
Le lacrime cominciarono a sgorgare dal viso di Misty che abbassò la testa lentamente:
- Ash mi ha praticamente abbandonato. Non gliene imporatava niente di me e così stanca come ero mene sono andata scrivendo una lettra ma non liberando i miei sentimenti.-
-Io, io non lo sapevo. Pensavo che fra voi due andasse tutto bene.-aggiunse dispiaciuta Silvia.
Misty rialzò la testa e disse:
-Adesso basta parlare di me dimmi… che cosa hai fatto tu in questi tre anni.-
- Non ti immagini…tante di quele cose che è difficile entrare nei dettagli. Per cominciare ho fatto anch’io un viaggio, e ho catturato tutti i pokémon che sonostati scoperti fn ora. Ero in misiione per il Prof.Oak.
Poi, durante il viaggio mi sono fidanzata con uno da svenire. Si chiama Kanata e ha la mia stessa età: ha i capelli corti, castani, due occhi profondi clormarrone. E’ alto, gentile, premurosoe nche lui è un asso con i pokémon!!!!!!- concluse eccitata Silvia.
-Perchè non me lo presenti???- chiese Misty incuriosita.
Silvia accettò. Misty decise di comprere un vestito bianco con cintura color argento.
La sera dell’incontro, due ore prima Misty si ricordò di aver dimenticato i trucchi. e dopo averli coprati si scontrò ad un angolo con un bel ragazzo: biondo, alto, occhi azzurri molto gentile perché le propose di bere un drink al bar per scusarsie decise di accompagnarla all’appuntamento.
Dopo averla accompagnata davanti al cancello del ristorante lui la salotò ma lei lo interreppe, lo abbracciò e gli diede un bacio.
Quindi gli chiese di farle da copagno per l’appuntamento e lui accettò.
Appena arrivati Misty (era con i capelli sciolto, moltopiù carina!!!) lo presentò:
-Buona sera, lui è il mio ragazzo e si chiama Maico!!!!
L’amica la trascinò in bagno e le chiese:
-Ma non avevi detto che il ragazzo non ce l’avevi???-
-Maiocol, l’ho incontrato oggi per strada. In poco tempo l’ho conosciuto e baciato.-
Silvia rimase con la bocca aperta:
-Cambiando discoro, cosa te ne pare di Kanata?
-E’ uno schianto!!!!!!- gridò Misty
-Zitta…disgraziata..vuoi che ci sentano- concluse Silvia
Le due tornarono al tavolo:
-Che cosa è “uno schianto”??-chiese Kanata.
-Il nuovo rossetto di Silvia…- disse Misty imbarazzatissima.
I ragazzi si misero ha mangiare e le ragazze fecero lo stesso.
Finito Misty e Maicol andarono nel terrazzone, mentre Silvia e Kanata si baciavano nel giardino poco distante, sotto di loro.
-Ti ringrazio tanto per avermi accompagnato.- disse Misty con voce dolce.
-Devo considerarmi il tuo ragazzo??- chiese Maicol.
-Non dico mai bugie.- concluse Misty.
Poi Maicol la abbracciò e la baciò.

Fine del 1° Capitolo!!!
By Kimikyu

Spero tanto che il capitolo vi sia piaciuto molto!!!!!! Io me ne sono sentita fiera perché non avevo mai scritto una storia così lunga!!!!! Per quanto riguarda il prossimo capitolo, posso soltanto dirvi che sarà una storia di famiglia molto, molto intrigante!!

 
Continua nel capitolo:


 
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