CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -
Era un mio tema della seconda media...non ha genere, volevo solo pubblicarla! In origine i nomi erano diversi, spagnoli, ma mi sono ispirata ai personaggi di bey per crearli così poi li ho ricambiati! Visto che era un tema di verifica (suppongo che la traccia sia stata "immagino di essere un marinaio che viaggiava con Colombo" o qualcosa del genere) non ha un vero e proprio senso, è fine a sè stesso! Beh...vi lascio alla lettura...
Lasciamo il porto di Spagna, salutati da una folla numerosa che vuole essere la testimone del primo viaggio che porterà gli europei in Oriente attraverso l’Occidente.
Oriente? Pfiu! Voglio proprio vedere come arriveremo in Oriente!
La terra è piatta, questo lo sanno tutti. Il che vuol dire che naviga e rinaviga arriveremo alla fine del mondo e cadremo giù.
E lo sa anche la regina, ma a lei non importa. Anche se naufraghiamo, chi perderà di così importante? Tre caravelle piene di ladri ed assassini e un pazzo che crede che la Terra è tonda solo perché vede che l’orizzonte è curvo e afferma che se la Terra fosse piatta, come tutti i comuni mortali pensano, anche l’orizzonte sarebbe dritto.
Comunque il mio compito è lavorare e obbedire, non pensare.
Quando staremo per arrivare alla fine del mondo creato da Dio, mi butterò in mare e mi salverò nuotando. Sono cresciuto sull’Ebro ed ho imparato fin da piccolo. Dopo, io e la mia famiglia ci siamo trasferiti a Madrid.
La nave ove mi trovo è in mezzo: sono sulla Santa Maria e la Nina e la Pinta ci affiancano. So anche perché: sulla nostra nave c’è Colombo, il pazzo.
Ma quando arriva la fine del mondo?!
Non che voglia morire, e non morirò sicuramente così, ma…diamine! Abbiamo perso il conto dei giorni, delle settimane…dei mesi? Forse sì. L’Oceano è vasto, d’accordo… ma un’isola deve pur esserci!Siamo qui a mangiare le briciole! Gli avanzi! L’acqua presa all’ultimo attracco è buona solo per chi vuole andare a stringere la mano al Dio Creatore! C’è un po’ di vino, certo, ma la precedenza spetta agli ufficiali e al pazzo!
Non per nulla c’è aria di rivolta!
-Takao?-
Mi giro al suono del mio nome:- Kai! Come va?- gli chiedo.
-Male! Non riesco mai a dormire su questa maledetta nave!- batte il pugno sul pavimento, svegliando il povero Max, che dormiva tranquillamente vicino a lui.
Abbiamo tutti lo sguardo stanco, i morsi della fame e probabilmente qualche malattia. Spero solo di arrivare presto dove dobbiamo giungere.
La porta della stiva si apre: un gran fascio di luce incornicia la forma di Rei, mattiniero come sempre e come si deve a uno che si svegliava presto tutti i giorni per curare il raccolto quando ancora non era stato arrestato.
Ha l’aria afflitta, e questo non mi piace. Sbuffa, si siede sulla leggera coperta di Kai e ci guarda con aria grave. Ci ordina:- Alzatevi e muovetevi ad uscire.-
Si rimette in piedi e si dirige verso la porta.
- Che è successo, Rei?- Max, impulsivo come sempre, dà voce ai pensieri di tutti noi.
Rei, arrivato alla porta, gira appena la testa e sussurra:- Ci siamo fermati: non c’è più vento.
Oceano, oceano,oceano e…indovinate? Oceano! Non ne posso più! Per fortuna che il vento è favorevole.
-Secondo le carte del pazzo, siamo quasi arrivati!- esclama gioioso Max.
-Secondo quello lì, saremmo già dovuti essere nelle Indie.- ribatte Kai, evidentemente e come al solito di malumore. Se non fossimo tutti così stanchi ed affamati attueremmo subito una rivolta!
-Prima o poi arriveremo ,no?-
-Sei troppo speranzoso, Takao!- sbotta Kai.
-No, se con “arriveremo” intende alla fine del mondo!- è incredibile come riesca a ridere in un momento come questo, fatto sta che ci sta pure contagiando. Ovviamente ridiamo a bassa voce. Dite quello che volete, ma siamo degli schiavi. Altro che cristiani!
Rei guarda in alto e un sorriso gli si allarga sul volto.
-Perché sorridi?- gli domando.
-Sembra che la vedetta abbia avvistato qualcosa.- risponde con la massima tranquillità, come se ci avesse detto che una nuvola aveva preso qualche forma misteriosa e fantastica.
-CHE?!- urliamo in coro.
La vedetta comincia a gridare:- TERRA! TERRA! TERRRA!-
Sbarchiamo con le bocche spalancate.ci troviamo in un altro mondo, penso.
Alberi, fiori ed animali mai visti da occhio umano. Un rumore ci fa voltare verso la sua fonte: un ragazzo, credo di dieci anni, dalla pelle dorata e con occhi e capelli neri come l’ala di un corvo. Trasale, urla qualcosa d’incomprensibile e sparisce nella foresta.
- Siamo così spaventosi?- chiedo, a me stesso più che agli altri, stupito.
-Beh…Kai non è molto rassicurante!- mi risponde Max sorridendo.
-Ripetilo se ne hai il coraggio!- ulula il protagonista della battuta, incominciando a rincorrerlo.
-Ragazzi! Comportatevi civilmente!- ci rimprovera Rei.
Intanto, Colombo discute con li ufficiali. Ci accamperemo sulle coste dell’ India.
La mattina è appena giunta quando ricompare il ragazzo di ieri, seguito da molti suoi simili. Spero solo che il nostro primo incontro con gli Indiani sia amichevole.
Ci guardano. Guardano i fucili, guardano i cavalli, alcuni dei quali sono occupati da spagnoli intenti nei loro lavori, le navi. Guardano tutto con stupore, poi,lentamente, tutta la folla s’inchina.
Ci portano frutti ed animali e ci invitano a mangiarli.
-Ci…ci credono dei!-
Tutti si voltano verso di me.
- Credo che tu abbia ragione.- acconsente Rei dopo un attimo di riflessione.
Restammo lì per molto tempo e alla fine credo che il nostro incontro sia stato proficuo per entrambe le parti….
Beh...è finita... com'è? E' opera di una ragazzina di dodici anni, dopottutto...(è passato solo un anno, non darti tante arie! ndKai)Comunque spero che commentiate!
Kisshu:***
Noriko-chan
|
|
