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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: GOCCE DI RUGIADA
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: rory92 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 07/04/2006 14:41:56

più che altro è drammatica... una drammatica storia d`amore... spero vi piacerà!
 
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VANIGLIA
- Capitolo 1° -

salve a tutti!!! se volete commentare questa fanfic, mandatemi una e-mail a: rory.92@virgilio.it; se cliccate su "scrivi" non mi arriva niente...
grazie e commentate!!!!

Amore.
Dire amore è dire tanto… forse anche troppo.
Amore tra esseri diversi è proibito, ma possibile.
Amore che può portare alla morte… amore che può portare alla felicità.
Comunque si continua a lottare, si continua a sperare, a credere nell’impossibile.

-Vengo con te.
-No, Side, lei vuole solo me.
-Ma io non posso lasciarti solo, non ora, non in questa situazione.
-Non mi stai lasciando solo, io voglio proteggere te e nostro figlio, non posso permettere che vi accada qualcosa di male.
-Non preoccuparti, io ti amo e finché starò con te non mi accadrà nulla…
-Side, io…
-Kard, ho preso la mia decisione e non la cambierò.

Si inoltrarono in una foresta buia, il luogo dell’incontro deciso da quella demone. Xaris, non aveva mai perdonato a Kard di aver tradito la razza dei demoni innamorandosi di una semplice umana, così gli aveva dato appuntamento per scontrarsi, era certa che avrebbe portato anche la ragazza, comunque, se in tal caso lei non venisse, avrebbe mandato dei demoni ad ucciderla.

-Sicuro che sia qui?
-Sì, ne sono certo.
-Ero sicura che saresti venuto!
-Maledetta.
-Come ero certa che avresti portato anche lei.
-Non ti azzardare a farle del male! È me che vuoi, no?!
-Non esattamente…

La gelida risata della demone echeggiò minacciosa, con uno schiocco delle dita dalle lunghe unghie smaltate di nero fece comparire dei sicari al suo seguito che circondarono Kard che, con le sue nere ali da pipistrello cercò di proteggere se stesso e la ragazza che amava.

-Non puoi sfuggirmi, Kard. E comunque, anche se ci riuscissi, per lei sarebbe tutto inutile.
-Questo lo di tu!

Amore.
Vortice nero che avvolge ogni cosa e che la distrugge.
Turbine argentato che illumina la via da seguire.
Notte profonda che rivela le paure.
Giorno splendente che ridona il sorriso.

Il giovane demone traditore riuscì a liberarsi dalla morsa dei demoni ed ad eliminarle alcuni, intanto, la lady era scesa dal ramo di un albero al quale era rimasta seduta a godersi la scena e si stava piano avvicinando a quella che era realmente la sua preda.

-Devi solo provare a toccarla, Xaris, e io te la faccio pagare.
-Mpf, non essere ridicolo, non riusciresti mai ad uccidermi… il dolore ti sopraffarebbe e non avresti più neanche la forza di alzare un dito su di me. È questo il modo migliore per uccidere, non trovi?
-Gh… non aggiungere alto!!

Kard si lanciò sulla demone ma una forte barriera di pura energia nera lo respinse, cadendo a terra, mentre altri demoni ingaggiarono uno scontro con lui. Non riuscì a difendersi da tutti i loro attacchi e così, mentre profonde ferite si aprivano sul suo corpo e la vista gli si annebbiava per la fatica, capì che forse non sarebbe riuscito a salvarla.

-Ah! In quelle condizioni speri addirittura di eliminarmi, povero illuso… stare con gli esseri umani ti ha indebolito… stando così, non mi servi più. Uccidetelo!
-KAAARD!!!

Amore.
Illusione.
L’illusione di saper proteggere chi si ama.
L’illusione di saper uccidere chiunque per poter salvare loro la vita.
Illusione fatta di desiderio…
…fatta di speranze…

-S…Side…

Il giovane si rialzò a fatica, uccise gli ultimi demoni, con le sue ultime forse, quei demoni oltre ad essere molto potenti, avevano il potere di risucchiare le energie del proprio avversario e, a lui, ne erano rimaste davvero poche.
Raggiunse l’ultima rimasta, la più potente, la più pericolosa.
Xaris teneva Side imprigionata per i polsi, aveva creato attorno a se uno scudo invisibile, nessuno era in grado di annientarlo, solo lei stessa. Kard provò più volte ad infrangerlo, ormai sanguinava dappertutto, ma non si dava per vinto, doveva salvarla.

-È tutto inutile, non puoi raggiungerla, non puoi salvarla, se continuerai così morirai. Non che mi dispiacerebbe, sia ben chiaro, ma volevo godere nel vedere il tuo bel visino contorto dal dolore.
-Dannata!! Sta zitta!!!
-Kard! Smettila! Non darle ascolto! Vattene, salvati!!
-No… non posso… io… io dovevo… proteggerti…

Kard si lanciò ancora una volta contro quella barriera ma venne respinto con più potenza delle altre volte. Intanto, Xaris, si preparava al suo divertimento.

-Basta! È ora di finirla, mi sto annoiando! Ora tocca a te, carina…!
-No, lasciami!!
-Smettila, Xaris!! Smettila!!

Amore.
Amore trasformato in terrore, in dolore.
Un incubo senza fine.
La fine di un sogno.
Come una candida rosa intinta nel nero sangue.
Un amore affogato dallo stesso rosso.

La donna portò più in avanti la giovane, sempre all’interno di quello scudo, permettendo al ragazzo di guardare più attentamente la sua morte.
Le sue unghie perfette si trasformarono in pericolosi artigli mortali. Mentre la ragazza dai delicati capelli biondi si dimenava sotto le sue grinfie, la demone allungò i suoi artigli su di un punto ben preciso dell’esile corpo di Side, il posto in cui stava crescendo il loro figlio, suo e di Kard.

-No, ti prego, non fare del male a mio figlio… ti prego…
-Zitta, ragazzina! Non temere, presto raggiungerai anche tuo figlio.
-No… No.. AAAHHHH!!!!
-SIDE!! SIDE!!!

Dal ventre della giovane sgorgava sangue a fiotti, puro sangue cremisi. Kard cerco di avvicinarsi, ma lame oscure mandate dalla demone lo attaccarono, riuscì a difendersi proteggendosi con le sue ali, le quali rimasero trafitte, cadde a terra ansimando. Non aveva neanche più il fiato per gridare il nome di colei che amava… di colei che non aveva protetto…

-Basta… basta… ti prego…
-Come ‘basta’, Side, abbiamo appena cominciato… ora è il tuo turno… vedrai, sarà divertente…
-AAAHHHH!!!!!

Sangue…
Sangue demoniaco…
…sangue umano…
La morte avvenuta per mezzo della vendetta…
…per mezzo del piacere…

La lady oscura lasciò cadere il corpo esanime della ragazza a terra, ora sembrava solo uno straccio impregnato di vernice. Xaris si leccò con gusto le dita macchiate di sangue mentre piano scioglieva la barriera e si avvicinava lentamente a Kard. Gli si inginocchiò davanti e gli alzò il volto con due dita lasciando una piccola scia di sangue colargli sul collo. Lo guardò negli occhi.

-Bene… benissimo… è questo il dolore che volevo leggere nei tuoi occhi, il terrore dipinto sul tuo viso mi rende felice, sai?
-Tu, dannata…
-Inutile! Non provare ad alzarti, non ti reggeresti neanche in piedi… ah! Piuttosto! Se vuoi vendicarti sono felice di accoglierti, non c’è bisogno di dirti dove, lo sai già…
-Non ti illudere… maledetta… io… io ti ucciderò…
-Bene, allora ti aspetto.

Xaris si dissolse in una nuvola di fumo grigio, sapeva che lo avrebbe rivisto, e sapeva anche che sarebbe stato anche molto presto.
Kard si avvicinò strisciando al corpo di Side, l’abbracciò affondando la testa nei suoi capelli, ancora sapevano di quel profumo che a lui piaceva molto… vaniglia… lo paragonava sempre alla vaniglia…

L’amore tra le diverse razze si tratta di proibizione.
Chiunque la infrange, all’inizio trova l’amore sincero, poi il dolore più profondo.
Lacrime, segno di sofferenza.
Amore, pegno di felicità.
Sangue, simbolo di sconfitta.
Morte, la fine di tutto.

Kard scoppiò in lacrime di disperazione, l’abbracciò ancora più forte, strinse lei e loro figlio.

-Perdonami… amore, perdonami… non ho saputo salvarvi, non ho saputo amarvi abbastanza, non ho saputo lottare per le vostre vite… non ho lottato abbastanza…

Una morsa di dolore ed odio lo avvolsero. Si alzò in volo tenendo ancora tra le braccia il corpo di Side.

-Saprò vendicarvi… questa è la mia promessa… questo è il segno del mio amore per voi… l’ultima cosa che mi rimane da fare… poi… poi vi raggiungerò…


Amore.
Dire amore è dire tanto… forse anche troppo.
Un amore che si è concluso con la morte, però, sta a significare che pronunciando ‘amore’ non si dice mai abbastanza…




lunedì 30 maggio 2005

 
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