CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -
Buongiorno a tutti!!
Sono tornata…non voglio anticipare niente , solamente che è una Draco x Hermione.
Ho solo un piccolo favore da chiedervi : vi prego , COMMENTATE!!!!!!!!!!!
Un bacione immenso a Ikky , Ishi e Mela…le mie nipotine fantastiche!!!
Ora , come di rito , non mi resta che augurarvi : BUONA LETTURA!!
Baci
Morgana ^__^
- LA MELODIA DELLA NOTTE -
Sono sola.
Odio discutere con i miei due migliori amici.
Ho deciso di concedermi qualche istante di tranquillità proprio qui , nella stanza delle necessità , dove nessuno può turbarmi.
Siedo su di un comodo sgabello davanti ad uno splendido pianoforte mentre la musica , che scaturisce dalle mie mani che scorrono abilmente sui tasti bianchi e neri , scivola placida tra le mura che mi circondano.
Di fronte ai miei occhi si trova un’immensa finestra aperta , da cui entrano i profumi dell’estate ormai alle porte…morbidi e delicati tendaggi color del vento lasciano trasparire la mistica luce argentea della luna , che brilla indisturbata avvolta dal manto vellutato del cielo , circondata dalle stelle sue damigelle.
Chiudo gli occhi , assaporando i dolci suoni che mi sciolgono i sensi con il loro calore…lascio i pensieri aleggiare liberi nell’aria densa , convinta che nessuno possa coglierli a mia insaputa.
Improvvisamente avverto due mani accanto alle mie.
Suonano con estrema maestria , seguendo la melodia quasi la conoscessero a memoria , senza alcun indugio.
Apro gli occhi , sorpresa.
- Come hai fatto ad entrare? – chiedo risoluta al ragazzo che ho di fianco.
- Dovresti saperlo… - mi risponde , facendo incontrare le sue iridi dal colore dei ghiacci perenni e costellati di screziature adamantine con le mie.
- Ma io… -
- Sshh…basta , non rovinare tutto anche adesso…continua a suonare… - la sua voce è sensuale e avvolgente , quasi come il canto degli elfi.
Lascio che la musica mi trasporti ancora una volta tra le sue soffici spirali di puro incanto…percorro la strada che porta alla mia essenza , svelando finalmente quel desiderio che avevo nascosto persino a me stessa.
Volevo che lui fosse qui , accanto a me…ecco perché ha trovato la porta della stanza.
Mentre continuiamo a suonare insieme , una strana sensazione si fa largo nella mia anima come i raggi del sole che penetrano tra la spessa coltre di nubi dopo un temporale.
Quando anche l’ultima eco delle note di questa sinfonia si è spenta tra i veli della notte , i nostri sguardi si incontrano ancora : i suoi occhi non sono sprezzanti e accusatori , ma tranquilli e misteriosi come un infinito oceano iridescente.
Osservo il suo splendido viso , degno del più leggiadro degli dei del cielo , scorgendo un dolce sorriso che gli incurva le labbra. Un gesto decisamente inusuale per il principe di Serpeverde…ricambio quel piccolo atto di gentilezza.
- Non sapevo suonassi il pianoforte… -
- Sono tante le cose che non sai di me… - sfiori i tasti del pianoforte delicatamente , quasi fossero fragili petali di cristallo – adoro suonare fin da quando sono piccolo…è una delle poche cose che riesce a tranquillizzarmi –
- Ti andrebbe di…di suonare qualcosa…per me? – domando timidamente , sentendo le mie guance tingersi di un soffuso rossore.
- Volentieri… -
Mi accosto alla finestra , mentre le tue mani cominciano a muoversi decise ed eleganti.
Mi siedo sull’ampio davanzale , poggiando la schiena alla solida pietra delle mura del castello…una lieve brezza mi solletica il viso , scorrendo fluida tra i miei lunghi capelli.
Sento le mie membra rilassarsi completamente mentre osservo quelle raffinate dita intonare una soave melodia , memore di epoche remote , giunta in questa stanza da luoghi oltre i confini del mondo.
È una sommessa litania che sussurra alla terra…posso scorgere gli spiriti custodi di arcani misteri danzare tra loro , così perfetti da incutere quasi timore.
Avverto due forti braccia sollevarmi…ma non faccio resistenza.
Mi adagio tranquillamente contro il petto di colui che mi stringe a sè , lasciandomi cullare dal calore coinvolgente del suo corpo.
- Come si sta bene… - sussurro , mentre un tenero sorriso mi compare sul volto.
Una morbida coperta mi copre fino alle spalle…due labbra fresche e delicate mi posano un delicato bacio sulla fronte.
- Hai ragione , si sta davvero bene…con te… - mi sussurri all’orecchio , scostandomi lievemente una ciocca di capelli ricci.
Mi sveglio tra le morbide coltri di uno splendido letto.
Sono ancora nella stessa stanza , il pianoforte è ancora qui , ma il suo divino incantatore sembra essersi dissolto alla luce della luna.
Adagiata accanto a me trovo una splendida rosa bianca. La prendo delicatamente tra le mani…il suo profumo è aristocratico e sommesso , come quello del ragazzo che me l’ha lasciata. Inspiro quella sofisticata fragranza , lasciandomi pervadere da una strana sensazione di gioia.
Senza il minimo rumore , un maestoso gufo imperiale entra nella camera , portando con sé un piccolo bigliettino finemente arrotolato , stretto da un sottile nastro di raso blu
“Spero che la mia melodia abbia allietato i tuoi sogni…” La calligrafia è precisa ed elegante.
Sorrido.
- Grazie… - sussurro , sapendo benissimo che la mia risposta giungerà a colui che desidero sulle ali de vento.
FINE
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