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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: REBIRTH
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: eva00-rei galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 20/03/2002 16:47:32

questa è la storia di una mia amica. liberamente interpretata. dedicata a chi non si sente amato.
 
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- Capitolo 1° -

è notte fonda.
Ho appena ricevuto una telefonata dalla mia amica La, ma non riesco a dormire.
Ho solo quattordici anni, ma ne dimostro molti di più, dicono.
Dicono.

Ma chi lo dice?
Non certo il mio ragazzo...riesco ancora a definirlo "il mio ragazzo"!
Eh no...lui mi chiamava Bambina!
- Ehi Baby...lo sai che mi piaci tanto?

E continuano a chiamarmi, le amiche. Due o tre.
Ma io chi sono?
Mi chiamano Chicca.
Per i ragazzi sono "una gran figa".
Che vita spettacolare, eh? Tutti dietro, come cagnolini...dietro di me, che non so perchè, ma piaccio.
E lo dice anche La, anche Meri, che sono fortunata.
Ma dove cazzo è la fortuna?

Dov'è andata?

Ricordi d'infanzia, in questa strana notte...

- che bella bambina! Come si chiama?
- Chiara.
- Un vero angioletto!

Ricordi di quando ero abbastanza grande per capire.

- Mamma, voglio essere bella come te!
- tesoro mio, tu sei la più bella bambina del reame!

Mamma...la mia mamma, il mio papà.
Come vorrei tornare piccola...quando ancora non c'era nessuno a trovarmi carina, quando le mie amichette non mi invidiavano, si limitavano a tirarmi i "bel Paese" in faccia, il passato di carote sui capelli, ridendo, giocando, insegnandoci a vicenda a fare le trecce sulle code dei cavalli nel cortile delle elementari.

Sento l'angoscia salire.
è un po' che mi prende, e mi viene il mal di testa, e nemmeno le gocce di Novalgina funzionano...forse se smettessi di fumare...
Dicono che faccia male.
Ma chi lo dice?
Io sto benissimo, ho una vita fantastica, fanculo a tutti!

Ma c'è l'angoscia che sale.
nello stomaco.
Contro il diaframma.
Sale al cuore.
Fa male...fa così male...
E lascia dietro di sè le interiora bruciate.
e sale nella gola.
Non respiro!
Devo alzarmi, prima che arrivi alla testa!
Corro giù dal letto, in bagno, mi attacco al rubinetto e tracanno litri d'acqua.
Mi guardo allo specchio, mi studio.

Ho la pelle rosea, qualche lentiggine.
Il naso all'insù.
La bocca aperta, adesso, forse un po' larga.
La faccia ovale.
I capelli lunghi, biondi, che scivolano giù sulle spalle. li ho scalati pochi giorni fa.
E mi stanno da dio.
Sono carina...beh, sto meglio truccata!
Oddio, ecco di nuovo l'angoscia...

afferro il correttore, poi il fard...
no...sono troppo arancione!
Di nuovo via tutto, febbrilmente.

Ci vogliono due ore e mezza perchè io finisca di truccarmi.
E poi?
E poi...
Mi guardo.
Sono bella.
Bellissima.

- Un agioletto.

E allora perchè no? Perchè non posso volare?
Sono impazzita, probabilmente...
So che sto per farla finita.
Ma in fondo...

Se lo dicessi a La, direbbe "sei una cogliona a mollare".
Se lo dicessi a Meri, direbbe "Nooo Chicca, su con la vita!".

Non una persona che direbbe "Non potrei vivere senza di te!"

Nessuno ha bisogno di me.
E allora, a questo punto, perchè non provare?
Sono al secondo piano.
Il terrazzo della cucina è perfetto.
E io sono carina, stasera.
Non piango.
Strano.
In questo periodo sono peggio di una fontana!

Apro la porta.
Perchè mi trema la mano?
Mi aiuto con l'altra a girare la chiave.
Mi si spezza un'unghia. ma non importa.
Finalmente si apre!
Scavalco la balaustra.
Ma adesso, perchè ho paura?
Striscio verso sinistra...no, destra...non lo so nemmeno io!

Sento che non mi resisteranno a lungo le mani.

E chiudo gli occhi.

In un istante, vedo Ric, il mio ex, poi La, Meri, Lalliz e tutte le mie amiche sulla macchinetta di Valerio...chissà perchè, non riconosco lo sfondo.
Poi quel ragazzo del mare.
Quando avevo dodici anni ero persa per lui.
la Suora.
E tutte altre immagini, Flash del passato.
E sempre Mamma, Papà.
Nonna.
Zio.
Nonna e Nonno insieme...ma nonno è morto sei anni fa!
E di nuovo La, stavolta proprio piccola...
E quella ragazzina con cui goicavo al parco...
Il parco.
Un arcobaleno di immagini, che ricordo perfettamente, che riconosco.
Sto sfogliando all'indietro la mia memoria.

Vedo mamma.
Ma è giovane!
E ha una cuffia verde in testa.
Mamma.
E sorride, ma piange.
Papà.
Vicino a mamma.
Ma è così giovane???
Piange anche lui.
Però ridono!
E una faccia coperta da una mascherina.
Ma sullo sfondo ci sono Mamma e papà.
è il momento della mia nascita.
Poi il buio.
Sento un tocco leggero sui piedi.
E so che è la mia mamma.
Ma non la vedo.
Mi sembra quasi di tirare un calcio.
Ma sono ancora paralizzata.
Poi un bianco abbagliante, un tepore.
E sento le mani cedere.


Chicca si è salvata.
Se l'è cavata con un paio di giorni di prognosi.
Ma è salva.
Certe volte penso che non l'avrebbe fatto, se io non fossi stata invidiosa di lei.
Non si è sentita amata.
Ed è successo.
Quando ci ha raccontato la sua storia, siamo rimaste colpite, perchè mai avremmo pensato potesse arrivare a tanto.
Tanti ragazzi provano lo stesso sentimento di Chicca.
Ma devono ricordare che noi vogliamo bene a tutti loro, che sono essenziali per i loro amici e familiari.
Chicca ha dato un taglio alla sua vita, si è tagliata i capelli corti e ora ride sempre.
Dice che non si dimenticherà mai la prima cosa che ha visto, ma cosa ci sia prima del suo ricordo quando ancora non era nata, l'ha completamente dimenticato.
Forse un giorno lo saprà, lo ricorderà, ma adesso dice che non le importa, visto che ha tutto il mondo accanto.

Ti voglio bene, Chicca.
Con affetto, La.
 
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