LO SCIOPERO DELLA FAME
- Capitolo 1° -
Cari lettori, vediamo di mettere subito le cose in chiaro:
Se cercate un ff da Nobel, scritta da un laureato e priva di errori di sintassi… non vale la pena che leggiate questa storia. Se invece, vi accontentate di una simpatica vicenda, scritta con la passione e il cuore di una ragazza romantica e sognatrice, beh, CONGRATULAZIONI! Avete clikkato nel posto giusto!
Ma prima di lasciarvi in pace voglio presentarmi: mi chiamo Giulia, sono molto giovane e le mie passioni principali sono l’arte, e … basta! La mia vita si accentra nel disegno, nello scrivere e nelle profonde riflessioni (la mia causa principale di mal di testa), non sono un tipo testardo, anzi, mi lascio spesso comandare, ma quando si parla di arte… mai giudicarmi o dire cosa devo fare! Prima di tutto divento una belva, e poi… sono molto più suscettibile di quanto si possa immaginare! Soprattutto quando si parla dei miei disegni. Ma accetto consapevole ogni tipo di vostro commento… ma mi raccomando… andateci piano con gli insulti!!
BUONA LETTURA!
LO SCIOPERO DELLA FAME….
-Inuyashaaaaa!!!- Le urla di Kagome risuonavano nell’aria, infrangendo il silenzio che dominava la foresta.
Inu: La vuoi smettere di starnazzare come una gallina? La mia risposta è no!
La ragazza sembrava indemoniata. Al posto degli occhi aveva due scintille.
Intanto, Miroku, Sango e Shippou li stavano osservando.
Miroku: -Inuyasha non crescerà mai!-
Sango:- già, e proprio un bambino! Shippou è molto più maturo di lui…-
Il volpino sorrideva divertito.
Ka: -Ma perché ti ostini a non voler mangiare! Se continui così morirai di fame!-
I: come potrei mangiare quella robaccia che cucini tu? Se devo morire preferirei farlo con il sorriso sulle labbra!-
Ka:-Mi spiace tanto, ma si dà il caso che non ci sia altro, quindi mangia!-
Inu:-Per carità! L’unica cosa che accetto da te sono il ramen e le patatine.-
Ka:-Ah si!!? A cuccia!!-
Inuyasha cadde a terra con un tonfo sordo. Fece fatica ad alzarsi. Era davvero debole.
Miroku:- Kagome ha ragione Inuyasha. E’ da una settimana che non tocchi cibo. Solo perché è finito il ramen non devi fare il capriccioso. Mangia qualcosa, oppure quando ti troverai davanti Naraku non riuscirai nemmeno a tenere Tessaiga tra le mani.-
Sango:-E’ vero. Stai diventando pelle e ossa.-
Shippou:-Comunque un po’ di dieta ti fa solo bene.-
Pochi istanti dopo, il piccolo demone volpe, si ritrovò con un bernoccolo enorme sulla testa.
Inu:-Così impari a tenere a freno la lingua, piccolo idiota che non sei altro!-
Shippou: -Sei cattivo Inuyasha! Se crepi per la fame sarò solo contento!-
I due cominciarono ad azzuffarsi in una nube di polvere.
Sango:Eh si, quell’hanyou è solo un bambino.
Sbang!
Miroku, che stava avvicinando una mano al sedere di Sango venne steso da un ceffone.
Sa: Ma non è l’unico che deve ancora maturare… vero Miroku?!-
La sterminatrice di demoni lanciò uno sguardo minaccioso al monaco che per tutta risposta emise una risatina ebete.
Ka: ORA BASTAAA! A CUCCIA A CUCCIA A CUCCIA!!!-
Per tre volte Inuyasha si sfracellò contro la terra fresca.
Non riusciva nemmeno ad alzare la testa. Shippou potè così liberarsi dalla stretta di Inuyasha che lo teneva per una zampa. Gli fece una linguaccia.
Shi: -Così impari!-
Inu:-Sta…Zitto…-
Sembrava essere tornata la normalità. Il vento soffiava leggero agitando lievemente le fronde degli alberi. I ciuffi d’erba si piegavano, come in un inchino, di fronte alla forza dell’aria.
Sango lucidava il suo hiraikotsu, Miroku la osservava senza farsi notare. “Certo che è proprio bella…!” Pensava mentre rimpiangeva (stranamente) di averla sempre trattata come un oggetto.
Kagome invece, teneva in braccio Shippou. Entrambi si erano appisolati.
Ma qualcuno mancava all’appello. Possibile che nessuno se ne fosse accorto?
Nel bel mezzo del bosco, su un alto ramo di un albero secolare, Inuyasha stava ascoltando il suo stomaco brontolare. “Accidenti… forse avrei dovuto dar retta a quella stupida…. Se non metto qualcosa sotto i denti svengo da un momento all’altro…”
Scrutò l’orizzonte con attenzione. “Meglio tornare da loro… cercherò di mangiare quella strana brodaglia che ha fatto Kagome…sempre che per vendicarsi non mi lasci a stomaco vuoto… Che razza di idiota sono stato!”
Puntò lo sguardo giù, verso il basso. “Certo che sono arrivato proprio in alto…”
Sfortunatamente la vista gli cominciò a ballare, e sentì la testa girare.
“Maledizione… e adesso come diavolo faccio a scendere?!”
Kagome:-Yawn… Che bella dormita…Mmm…ehi, ma cosa…?-
La ragazza vide che Sango, Shippou e Miroku erano in piedi che discutevano.
Ka: Ehi! Ragazzi… che succede?-
Mi: Ah, divina Kagome, vedo che ti sei svegliata… vedi, non troviamo più Inuyasha… si dev’essere allontanato poco fa. Tu hai idea di dove possa essere?-
Ka:- Beh …veramente no… avete già provato a cercarlo?-
Sa:- A dire il vero stavamo proprio per metterci in marcia. Vieni con noi?-
Ka:-Va bene.-
Il gruppo si incamminò. Kagome non era preoccupata, era normale che Inuyasha prendesse e se ne andasse da un momento all’altro, tuttavia era da parecchio che lo cercavano, e ancora nessuna traccia.
“Quell’imbranato…possibile che si sia offeso a tal punto? Mmm, è davvero più sensibile di quanto pensassi, ma che ci posso fare se ha una testa più dura del marmo?” Kagome cominciava ad essere in pensiero. “Ma perché mi preoccupo tanto? In fondo è quello che vuole quel disgraziato! Non posso dargliela vinta così! Ma chi voglio prendere in giro…” Il viso della ragazza si spense all’improvviso, facendo trasparire tutta la paura che aveva in corpo.
Sango le si avvicinò.
Sa:-Stà tranquilla, sono sicura che sta bene. Inuyasha sa difendersi benissimo. E poi… lo farà solo per farci stare in pensiero.-
Ka:-Hai ragione Sango.- La ragazza tentò di sorridere, ma le sue labbra assunsero solo la forma di una smorfia mal riuscita.
Mi:-Che avete da confabulare tanto?-
Sa:-Niente… dicevo che quel testardo del nostro amico è un tantino suscettibile.-
Shippou+Miro: Su questo non c’è dubbio.-
Inuyasha era ancora su quel ramo. La messa a fuoco non voleva funzionare, e la sua testa… continuava a girare come una giostra.
“mmm… e ora? Sono proprio in un bel casino…”
Nonostante non vedesse nulla tentò di scivolare giù dal ramo.
Per scivolare era scivolato… non c’era dubbio… ma non nel modo giusto.
-Ah!-
L’hanyou rimase miracolosamente aggrappato ad una sporgenza con un braccio. Piantò gli artigli più che poteva. Ma le forze precarie non gli avrebbero concesso di resitere ancora per molto.
Sango: -Kirara! Tutto bene?-
La gatta aveva alzato le orecchie improvvisamente, e ora scrutava con attenzione un punto fisso.
Ka: -Che abbia sentito qualcosa?-
Mi:-Forse ha capito dove si trova Inuyasha.-
Sa:-Kirara, è così?-
La micia si addentrò agilmente nel bosco, seguendo il suono delle imprecazioni del mezzo demone. Non troppo lontano. Il gruppo la seguì con notevole difficoltà, riuscirono a malapena a starle dietro. Presto si fermò sotto un imponente albero. Il più alto di tutto il bosco.
Gruppo:- ….?-
Le sensibile orecchie canine di Inuyasha udirono l’avvicinarsi di un suono. Un brutto “crack” proveniente dal ramo a cui si aggrappava. Incrinò le sopracciglia. Il suo sguardo un po’ perso assunse un’aria alquanto preoccupata.
Una sola parola uscì dalla sua bocca:
-Merda!-
Kirara stava guardando verso l’alto. La sua vista felina raggiungeva i rami più alti. Vide il ragazzo.
Cominciò a miagolare. Tutti alzarono lo sguardo chiedendosi cosa potesse vedere la gatta.
Sa: -Inuyasha è lassù?-
La risposta… cadde letteralmente dal cielo.
Una sagoma indistinta precipitava assumendo velocità. Riuscirono a percepire due colori: un rosso intenso e una chioma argentea che si stagliava nell’aria.
Kagome: -Inuyasha!-
Mi: -Santo cielo!-
Non fecero in tempo a dire altro che il corpo dell’hanyou si schiantò al suolo con un tonfo assordante. Tutti chiusero gli occhi e si tapparono le orecchie.
Quando la nuvola si polvere sollevatasi all’impatto si dileguò tutti gli si avvicinarono preoccupati.
Gruppo: -Tutto bene Inuyasha…?-
Inu:- Pro…Provate a indovinare… razza…di idioti…!-
Shi: -Anche da moribondo Inuyasha mantiene il suo caratteraccio!-
Mi:-Non è il momento Shippou! Guarda com’è ridotto male!-
Ka:- Se avessi mangiato “la mia brodaglia” non ti sarebbe successo!-
Sa:-Guarda che non ti può sentire Kagome…-
Ka: -…?-
La ragazza si sporse e guardò il viso di Inuyasha. “E’ svenuto….” Pensò un po’ pentita di aver alzato il tono di voce.
Mi:- Se non gli diamo qualcosa da mettere sotto i denti qua va a finire male…-
Sa:-Pensi che basti? E’ vero che è un mezzo demone, ma hai visto la botta che ha preso? Bisogna medicarlo, e speriamo non si sia rotto niente.
Il monaco arrotolò una manica del kariginu di Inuyasha per sentirgli il polso.
Mi:-Hulp!-
Lo guardarono tutti con preoccupazione.
Sa+Ka+Shi: -Perché hai sobbalzato? Sta bene, vero?-
Mi: Si… ma guardate che braccio!-
Con aria quasi schifata lo alzò per farlo vedere meglio a tutti.
Kagome lo guardò con aria interrogativa.
Ka: -Beh?-
Mi:-Come sarebbe a dire “beh?”, non vedete com’è rinsecchito?-
Kagome si indemoniò.
Ka:- MA TI SEMBRANO DICORSI DA FARE IN QUESTO MOMENTO??!! MI HAI FATTO SPAVENTARE BRUTTO MANIACO DEFICIENTE CHE NON SEI ALTROOO!!-
Sa:-Calmati Kagome! Guarda che Miroku ha ragione, è davvero troppo magro!-
L’ira di Kagome si bloccò a quelle parole. E si trasformò in apprensione. “E’ vero…che frana che sono!” Arrossì lievemente. Si diede poi una scossa e andò a prendere la cassetta del pronto soccorso.
“Ma tu guarda… deve sempre ficcarsi in qualche pasticcio quell’imbranato. Prima o poi a Kagome verrà un colpo.” Pensava Shippou osservando la ragazza trafficare con il contenuto del suo zaino.
Sa:-Aspetta Kagome! Ora come ora è meglio portarlo al villaggio dalla vecchia Kaede. Saprà bene cosa fare. –
Ka: -Hai ragione… Piuttosto… come lo trasportiamo fino a là?-
Tutti si gurdarono, scambiandosi occhiate di preoccupazione.
Shippou: Io sono troppo piccolo!
Sango: Io devo trasportare l’hiraikotsu, direi che è già abbastanza ingombrante!-
Kagome: Io ho la bici e lo zaino da trascinare. Come faccio a portare un peso morto con la bici? Me lo spiegate?-
Tutte le occhiate si posarono su Miroku.
MI: Ehm… io… ho mal di schiena!-
Gli lanciarono occhiate di fuoco, e così il povero monaco fu costretto a caricarsi Inuyasha sulle spalle.
Sango e Kagome sorrisero dolecemente quasi per prenderlo in giro. Poi lo guardarono e dissero:
Sa+Ka:-Suvvia Miroku! Tanto hai visto come è dimagrito Inuyasha! Scommettiamo che è leggerissimo! Vero?-
Il bonzo pensò tra se e se: “Già…una libellula”.
Shippou prese poi la parola:
Shi:-E poi sono solo 5 kilometri!-
A quelle parole, il ragazzo sbiancò.
Fine primo cap.!!! Che ne dite? Lo so.... è un finale un pò ambiguo... ma consolatevi... il proximo cap. sarà più... movimentato kiss kiss Giulia
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kaggy98 - Voto:
kagomina - Voto:
baci baci!!!!!!!!!!!