09 NOVEMBRE 2002
- Capitolo 1° -
Ciao a tutti dalla vostra Greta! Questa fanfic è un'A/U e col basket ha poco a che vedere sebbene io mi serva dei personaggi di Slam Dunk! CrazyB, anche stavolta ti userò come cavia per le mie fanfics... solo perché mi piace il tuo carattere e... perché ti voglio bene!!
(NdCrazYB: Grazie, sono commossa... però vedi di non farmi fare figuracce strane! Intesi?)
CAPITOLO 1: 09 Novembre 2002
-Ecco, signorina! Siamo arrivati!- disse il tassista fermandosi davanti ad un imponente edificio. -Visto da fuori non sembra granché... speriamo che dentro sia meglio. - borbottò Crazy trotterellando fuori dal taxi. Era un palazzo di 5 piani; dal cancello che lo separava dalla strada pendeva un rampicante rinsecchito, e vecchi giornali e carte di caramelle erano sparsi qua e là. Crazy afferrò le valigie che minacciavano di scoppiare da un momento all'altro, pagò il tassista sorridendogli maliziosa con la speranza di ottenere uno sconto e poi si avvicinò all'edificio per dare una sbirciatina attraverso le finestre. -Merda, non si vede un accidente! Ma nessuno lava i vetri in questo postaccio?- Non era la prima volta che Crazy metteva piede a Londra, la città più fantastica del mondo, la città dei suoi sogni... Shopping selvaggio, discoteche, feste di ogni genere, confidenze e pettegolezzi con la sua amica Greta che le avrebbe presentato i suoi amici: Crazy sapeva benissimo a cosa stava andando incontro.
Saliti i cinque gradini sconnessi che conducevano al portone cominciò a scrutare le targhette dei campanelli. Erano tutte corrette a penna, l'inchiostro era quasi svanito... -In che piano abita Greta? Accidenti, non mi ricordo più!!- Uno dopo l'altro premette tutti i campanelli. Qualche minuto dopo il portone si aprì e apparve Greta gesticolando con aria agitata. -Smettila di suonare tutti i campanelli!!- gridò. -Per fortuna a quest'ora la gente è a lavoro, altrimenti saresti nei guai!- Riprese fiato. -Sono ore che ti aspetto! Domani iniziano i saldi e non ho ancora finito di tirare fuori la merce.-
-Lo so, miss acidità! Ero in perfetto orario ma poi mi sono resa conto di avere una gran fame e mi sono fermata in pasticceria a mangiare dei dolcetti squisiti!! Avevano cioccolato e panna e costavano pochissimo... Ne ho comprato anche uno per Buu! (Il mio criceto... NdGreta)- disse Crazy come se questo potesse discolparla del ritardo. Greta scosse il capo - Ma sei scema? I criceti non possono mangiare dolcetti!! E poi... Buu è dalla signora Kogure. Haruko era allergica ai criceti così non possiamo tenerlo nel nostro appartamento. -
Greta indossava uno squallido vestito grigio, la divisa che metteva per andare a lavorare. Era infatti la responsabile del reparto Cristalleria di un grande magazzino londinese. Crazy la guardò disgustata ma Greta ricambiò lo sguardo, fissandola ancora più inorridita ed esclamando -Santo cielo! Hai un aspetto orribile!-
-Ehi!! E' il mio nuovo look- disse con aria fiera Crazy che indossava una camicetta che nulla lasciava all'immaginazione ed una delle sue lunghissime gonne. -Sei ridicola, come farò a sopportarti?- borbottò scherzosamente. In realtà le faceva piacere ospitare la sua pazza amica... Stare nello stesso appartamento di Haruko era davvero deprimente, l'allegria di Crazy sarebbe stata un grande beneficio.
-Ti spiego le cose più importanti e poi torno di corsa al lavoro... Scusami, ti annoierai a morte tutta sola qua dentro ed io non ho un minuto libero...- disse sbrigativa Greta mentre Crazy trascinava dentro le valigie. -Stai tranquilla, me la caverò. Scommetto ch'è pieno di bei ragazzi!!!- disse la ragazza dai capelli blu dando una rapida occhiata all'ingresso. Su un grande tavolo rotondo erano appoggiate alcune lettere, una delle quali indirizzata ad un certo "Kaede Rukawa= arrivo imminente". Greta chiuse la porta -Ora ti farò vedere la tua stanza, seguimi. - Salirono le scale.
-Chi abita qui?- domandò Crazy indicando la porta del seminterrato.
-La signora Anzai, la proprietaria del nostro appartamento- rispose Greta. -La chiamiamo "MOGLIE DEL GRASSONE!" E' una persona molto simpatica.-
-E' una buona ascoltatrice? Vi offre mai cioccolatini, dolcetti e tazze di caffè quando siete giù di morale?- domandò Crazy incuriosita.
-Cosa? Ma no! Certo che no! Ma che domande stupide fai?!- rispose Greta stranita.
Sulla porta dell'interno 1, al primo piano, era fissato un bigliettino con due nomi: Miyagi&Ayako. Crazy sorrise e cominciò a fantasticare com'era suo solito. "Forse Miyagi e Ayako si sono conosciuti per caso durante la pausa pranzo in un liceo, si sono guardati languidamente negli occhi e poi si sono dichiarati timidamente..."
Al secondo piano, altra porta e altra targhetta: Koshino&Sendo. Erano due ragazze, due ragazzi.... o un ragazzo e una ragazza? -Conosci le persone che abitano in questi appartamenti?-domandò Crazy a Greta mentre passavano davanti all'interno 3: "Il mitico Nobunaga Kyota & Jin". -Andrai sicuramente alle loro feste, ti farai prestare lo zucchero, passerai dalle loro finestre quando dimentichi le chiavi di casa...- -Per l'amor del cielo! Ne hai di fantasia!- esclamò Greta guardandola con aria stupita.
Arrivarono boccheggianti al quarto piano. Una targhetta scritta a macchina diceva: "Haruko Akagi & Greta Okusu".
-Eccoci qui- disse la rossa aprendo porta. Una volta entrata Crazy domandò: -Tutto qui?- Greta lasciò cadere a terra una valigia.
-E che ti aspettavi? L'Hotel Ritz?-
Crazy si buttò sul divano, poi provò le due poltrone, accese la tv, tastò i mobiletti, le sedie e accarezzò il telefono. -Credo dovrò accontentarmi... dopotutto non è tanto male, solo ci vorrebbero più cuscini!!-
-Cosa?-chiese Greta sempre più stupita.
-Magari anche delle candele infilate nelle bottiglie... starebbero bene qui!-
Greta si dovette sedere in preda al mal di testa. -Di che parli, ciccia? A volte seguire i tuoi discorsi... diventa un'impresa impossibile! Questo è un normalissimo appartamento. Ora devo andare! Sono in ritardo e al negozio avranno sicuramente finito di sistemare la merce senza di me.- -Allora vai, io penso a disfare le valigie, magari preparo anche la zuppa inglese per restare in tema! Ti va? Sono una cuoca eccellente!- -Buono a sapersi-disse Greta con poca convinzione...-Ma mi raccomando, non toccare le cose di Haruko. E' molto gelosa della sua roba. Non ti azzardare a metter piede nella sua camera, le verrebbe una crisi isterica. - Crazy annuì... -Lì c'è la tua stanza, quello invece è il bagno, la Tv e il videoregistratore funzionano perfettamente... tutto qua! Non aprire a nessuno e se hai dei problemi rivolgiti alla signora Anzai. Ah, ricorda di annotare i nomi delle persone che telefonano e se chiama un certo Hisashi Mitsui... digli che sono uscita!! E che non tornerò mai più!-
-Ehi, basta con le raccomandazioni, non sono una bambina piccola!! E tanto meno la tua segretaria.. tsk, annotare i nomi di chi telefona... E poi chi è questo Mitsui?- domandò infine Crazy incuriosita. -Non sarà per caso il tuo nuovo ragazzo? E' una cosa seria oppure uscite solo ogni tanto? Lo ami? Stai giocando al gatto e al topo? Bè, stai attenta a non tirare troppo la corda...-
-PIANTALAAAAA! SMETTILA, SHUT UP, PLEAAAASE!!-
-Ma perché non ti sfoghi con me?- disse Crazy offesa. -Io sono molto informata su questo genere di cose e potrei darti un buon consiglio....-
-Forse... te ne parlerò.... ci vediamo stasera, byebye!!- Greta si gettò una mantella nera sulle spalle e chiuse la porta dietro di sé.
Crazy cominciò a perlustrare la casa centimetro per centimetro, non lasciandosi sfuggire nemmeno in particolare. -Non avevo mai visto Greta tanto acida e di malumore!- pensò mentre dava una bella pulita alla mensola del camino per far spazio alle sue cose. -Perché si comporta così? Bè, suppongo sia disperata perché non ha ancora un ragazzo... può essere questo il motivo!!- aggrottò le sopracciglia. -Devo fare il possibile per trovarle un fidanzato... non voglio che sia triste!- Tornò nella sua camera... un grande armadio bianco, un letto con un piumone rosa pallido, un cassettone e un comodino... -Cielo, che tristezza questo posto! Ci vuole un po' di colore!- Tirò fuori da una valigia un quadro con uno splendido campo di grano dipinto da chissà quale famoso pittore. Soddisfatta, andò in cucina a prepararsi una tazza di tè, si sedette comodamente su una sedia e cominciò a fantasticare. -Questa sarà la più bella vacanza della mia vita, potete giurarci spiriti acquosi del grande rubinetto!- (NdGreta: Ecco una delle frasi più stupide che solitamente esce dalla bocca della cara CrazyB) (NdCrazyB: Uffa, cosa c'è che non va nei miei spiriti acquosi del grande rubinetto? Eh?)
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Haruko e Greta tornarono a casa alle sette. -Sono a pezziiii!!- disse Greta, lasciandosi cadere su una sedia.
-Che incubo!- aggiunse Haruko, che lavorava nello stesso negozio di Greta. Si buttò sul divano e si tolse le scarpe.
-Scusate....- le interruppe Crazy. Entrambe si voltarono verso di lei.
-Oh, Crazy!! Scusa, non ti ho ancora presentata ad Haruko! Emh, Haruko... lei è Crazy!- -Ciao Haruko!! Com'è andata la giornata?- domandò Crazy con voce squillante. Haruko rispose con una specie di grugnito... -E' stato un inferno!-
-Su, andiamo a dormire!- disse Greta alzandosi pigramente e dirigendosi con Haruko nelle rispettive camere. -E..Ehi! Un momento!! Come sarebbe a dire? Andate a dormire? Non andiamo in discoteca, stasera?- chiese Crazy incredula.
-Non essere ridicola, siamo troppo stanche!-
E così terminò il primo giorno... Crazy sospirò rigirandosi nelle coperte. L'indomani avrebbe fatto qualcosa per smuovere quella noiosissima situazione!
Fine primo capitolo
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