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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Slam Dunk
Titolo Fanfic: BLACK KILLER DAGLI OCCHI DI GHIACCIO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: omiyuo galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 13/11/2002 21:12:27 (ultimo inserimento: 07/12/02)

non so che dirvi, leggete.... è originale, diversa della solite che scrivo, ma non c`è nulla di fantascientifico o di giallo. leggetela!!!
 
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IL CAPO B.K.
- Capitolo 1° -

CAPITOLO 1°

In ogni parte del mondo esistono persone che resistono anche ai pregiudizi della gente, e che non si vergognano di quello che sono; ragazzi, anche giovanissimi, fieri d’esser parte di un gruppo…..

-Marine! Marine! Spegni quello stereo!-
-non mi rompere, ma! Se non lo vuoi sentire, nessuno ti ha chiesto di rimanere!-
-Marine! Basta! Non costringermi a salire in camera tua!-
-e tu non mi costringere a insultare!-
la ragazza era rimasta in camera sua, con lo stereo al massimo, ascoltando Marilyn Manson;
Marine è una ragazza di buona famiglia; vive in una grande villa alla periferia di Kanagawa, ma non si comporta come una ragazza raffinata, anzi.
-non capisco perché mi debba sempre scassare il cazzo; non ha ancora capito che non faccio parte di quella loro sporca categoria?-
in quel momento il suo cellulare squillò
-Tetsu? Ma che vorrà?- e prese il cellulare –hey, Tetsu!-
-#heilà capo!#-
-che c’è? Guai ancora con quegli idioti?-
-#ti riferisci a Kurama e la sua banda?#-
-si…-
-#quel gruppo di smidollati non ci fa paura; piuttosto, capo, c’è un'altra banda che ci infastidisce; abbiamo già fatto a botte più di una volta nell’arco della settimana!#-
-e perché me lo dici solo ora?-
-#perché non volevamo disturbarti, non ci è sembrato il caso#-
-non dovete farvi problemi! Dimmi, chi sono questi?-
-#sono uno dei tre gruppi punk della città: ci siamo noi, quello di Kurama e questi altri. Non li conosciamo, ma ci stanno causando numerosi problemi#-
-per cosa?-
-#per la piazza!#-
-he no! La piazza è nostra dalle otto di sera alle tre!-
-#se stasera ci sei, vedrai da te#-
-ci sarò-
-#bene. alle 7.50 al campo, capo#-
-va bene-
e riattaccò.
-ma cazzo, sempre i soliti babbei; ma quando la smetteranno di infastidirci?-
-Marine!-
-quante volte ti ho detto che non mi chiamo Marine! Il mio nome è B.K.! (si legge all’inglese, quindi BiKey)-
la madre entrò nella stanza.
-o, Marine, quando la smetterai? Guarda come sei vestita! E la tua camera! Cosa vuol dire quella A sulla porta?!-
-anarchia, mai sentita? E comunque sono B.K!-
la madre la guardò preoccupata
-cosa vuoi?-
-è arrivata la divisa!-
-quale divisa?- si alzò in piedi
-quella della tua nuova scuola!-
-ma dopo essere stata buttata fuori da 7 scuole, hai il coraggio di iscrivermi ancora?-
-non puoi smettere di studiare!-
-sai che me ne fotte!-
-promettimi che ci andrai; è una scuola pubblica…-
-si, come il Kainandai, o il Ryonan o il Miuraday! E le altre!
-prometti!-
-e va bene- sbuffò la ragazza –ma con i miei!-
-no, non se ne parla! L’ultima volta che i “tuoi” hanno distrutto la classe vi hanno espulsi!-
-è stato divertente!-
-Marine!-
-sentiamo, dov’è che mi hai iscritta?-
-allo Shohoku-
-cooosa? Quel liceo è uno schifo! Ma che ti salta in mente! È un asilo, non un liceo!-
-ora basta!- gridò la donna in lacrime –tu ci andrai basta!-
-se se… ma se ci espellono anche li, io ho chiuso, tutto chiaro?-
la donna non rispose, lasciò la divisa sul letto della figlia ed uscì.
La ragazza si avvicinò al vestito e lo prese
-che merda di roba! Come diavolo si fa a mettere cose così frivole? Sono per i bambini! Che schifo! Se lo dirò ai ragazzi, di certo molleranno una bestemmia, come al solito… niente! Io non la metterò; andrò a scuola vestita così! E se non andrà, che si fottano!-
la giornata passò e le sette arrivarono presto; la ragazza si stava avviando verso il campo, ma i suoi erano già la…
-levatevi! La piazza è nostra!-
-ci avete scritto il nome? Voi Dark Devils siete la vergogna dei punk!-
-ripetilo, figlio di…-
-Kenji, basta!-
tutti si girarono, e spalancarono gli occhi; una ragazza, molto pallida, dagli occhi di ghiaccio e dai capelli biondi, sciolti e lunghi fino alle spalle era dietro di loro; indossava dei pantaloni larghissimi, con legata una catena e aveva una maglia larghissima, uno stemma con la “A” dell’anarchia le pendeva dal collo
-capo! Finalmente!-
-che succede?- disse freddamente la ragazza.
I ragazzi dell’altro gruppo sbiancarono
-è…è…B.K.; Black Killer! Meglio andare!-
e corsero via.
-e sarebbero stati loro il vostro problema?-
-si capo-
-che idioti… comunque, ho una notizia; domani si va allo Shohoku; mia madre mi ha iscritta….-
-ecco, altra scuola da distruggere, ci verremo, ma io la divisa non la metterò mai!-
-idem!- dissero in coro i ragazzi.
-allora, domani tutti a scuola!-
-e va bene, ma ora facciamo due tiri-
e cominciarono a giocare: Marine era davvero brava, una campionessa.
Erano le tre e mezza, quando la ragazza rincasò e appena entrò nella sua stanza, trovò li i suoi genitori
-ma ti sembra questa l’ora di tornare?- gridò la madre
-non è la prima volta, rassegnati…- le disse incurante la ragazza, che si spogliò, si mise addosso una maglietta enorme con scritto “PUNK” e si infilò sotto le coperte
-Marine! Finchè sei in questa casa…-
-pa, e basta! Domani devo andare a scuola!-
-tra un po’ verrà Kirie a svegliarti-
-non ho bisogno della cameriera! C’è la sveglia! Ora fuori da camera mia!-
i genitori uscirono e Marine s’addormentò.

Continua….

Spero vi piaccia; so che è un po’ “trasgressiva”, ma spero che non vi fermiate al primo capitolo; non so, commentate e fatemi sapere. Baci Miyu


 
Continua nel capitolo:


 
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