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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: ήΐŦā
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: eragorn galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 17/03/2006 15:39:51

e` finita la mia storia con marcello .. questo è solo uno sfogo
 
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- Capitolo 1° -

ήΐŦā

E’ finita piccolo.Finita.Finita.FINITA.E’ da ieri notte che cerco di stamparmelo nella testa,di cancellare il male che mi produce il solo pensarlo,ucciderlo e poterlo guardare come una cosa stupida e superflua.Invece no.Sta lì,sempre,non si cancella,dalla mia testa non se ne va,mi vuole ammazzare,mi vuole finire,corrodere l’animo.E ci sta riuscendo.O forse c’è già riuscito.
Mi sento male,quasi non riesco a scrivere.Vorrei poter dire:tanto tornerai .. no.Stavolta non lo farai.Non più.No,devo soltanto accettarlo e lasciare che questo dolore mi frantumi,poi a ricompormi ci ripenserò dopo.Da sola.Senza di te.
Nove mesi insieme .. che traguardo eh?Mi viene voglia di piangere,ma allo stesso tempo non voglio farlo.Cazzo,è finita,Giulia che michia ti piangi ..??
Voglio raccontarla al mondo sta storia,sti nove mesi passati,vorrei urlarli parola dopo parola,raccontarli descrivendone ogni singolo e piccolo momento,ma non lo farò.No,sarebbero solo parole sprecate al vento,e magari con gente che non ha neanche voglia di sentirle.Voglio invece parlarti,anche se non so quando leggerai questo blog.
Non voglio rimproverarti nulla,no,assolutamente.Voglio invece dirti grazie,di tutto quello che hai fatto per me,per tutto quello che mi hai insegnato,e per tutto quello che di te stesso mi hai donato,vale a dire cuore mente corpo e anima.Grazie,grazie davvero.
Ti ricordi tutto vero?Ti ricordi l’inizio?Ti ricordi tutti i nostri sogni?Ti ricordi i nostri compromessi?Ti ricordi quel 5 giugno,lo stesso che ieri hai tanto rimproverato?Ti ricordi il 3?Ed il 4?Che giorni ..!!Indimenticabili,ed Ale che è venuto a dirmi "Ma tu e Marcello state insieme?" e io a spiegarglielo bene,cosa che tu,forse per emozione o non so che,non sei riuscito a fare.
Ma ti ricordi quella sera del 3?Quando mi sono presa di coraggio e ti ho rivelato tutto?Ti ricordi le tue emozioni?Ti ricordi il tuo stupore?Ti ricordi il mio imbarazzo?.. Insomma,ti ricordi di quando abbiamo inziato a dire "noi"?
Ieri hai molto disprezzato quel 5 .. non so perchè .. beh,non ti rimprovero,ma sappi che per me è un ricordo che costudisco gelosamente nel cuore,nessuno lo può violare.No,neanche te.
Ci sono cose che non si cancellano,anche se vorresti farlo,e quello che sto per raccontarti è uno di queste,anche se,forse,è l’unica cosa che vorrei non si cancellasse mai.
Non te l’ho mai raccontata fin nei dettagli,e se non è troppo tardi,voglio farlo adesso.
Apro gli occhi.Di botto,così.Dietro di me una porta,sul bianco panna circa,chiusa.Accanto a me,alcuni ogetti di colori vari,ma comuqneu molto accesi,l’unica cosa che stonava in quel luogo,completamente verso le tonalità neutre.
Le pareti non avevano colori,o per lo meno non si vedevano,poichè la stanza era in penombra,solo poche finestre piccole molti vicine al soffitto illuminavano,anche se poco,quella stanza,molto alta.Il pavimento era bianco,questo sono riuscita a vederlo,e in mezzo alla stanza ci stava una .. piscina.
Accanto alla piscina,non chiedermi cos’erano perchè proprio non lo so,alcuni oggetti neri molto simili a quei cosicchi che si mettono sui moli per far legare con una fune la barca al molo,e io li,in quella stanza,che mi chiedevo tra me e me "Ma cosa ci faccio qui?"
Un rumore,provieniente dall’acqua,mi spaventa.Mi allontano un pò dalla piscina(praticamente ero in piedi sul bordo)e vedo nell’acqua qualcosa che si muove.Dopo pochino sbuca fuori:testa,pinna e coda.Era un delfino.
Io rimango abbastanza sorpresa,ma che minchia ci fa un delfino in una piscina?Lui mi guarda,e decise di avvicinarsi piano piano a me.Si ferma quando raggiunge il bordo e mi guarda.E’ felice,o almeno mi sembra così.Non so che ci trovo nei suoi occhi,ma mi rapiscono subito.Si gira,ma non se ne va.Sta fermo così.Dopo un pò fa un verso,poi due,poi si gira e mi guarda.Non chiedermi come,ma i suoi occhi mi parlano,lo avverto,senza fare rumore ne suono,mi dicono "Ma perchè non salti su?"
A me viene naturale rispondergli "Scusa,non avevo capito" così,come se fosse normale parlare con un delfino in un luogo buio,e per giunta con una specie di telepatia !!
Beh,fatto sta che io ci salgo sopra,e comicniamo a nuotare,nuotare,e io mi diverto tanto,facciamo quella piscina 7845784893987983479847 volte (questo vizio non l’ho ancora perso vedi?) e poi .. beh,il resto lo sai solo te.
Si,quel delfino eri proprio te.E quello era un sogno,di tanto,tanto tempo fa.
E poi cosa ti è successo?Sei stato dentro quella piscina molto tempo con me.Sono diventata la tu ammaestratrice,ti ho insegnato molte cose,e tu l’hai fatto con me.Ma era troppo irresistibile il mare aperto eh?
Tutto quel mondo fuori,quel amre immenso,tutto lo spazio che può offrire,e quella piscina,seppur non piccola,ha cominciato a starti stretta.Hai provato a saltare sempre più in alto,per ammirare da quelle finestre così piccole,il mondo di fuori.E ti ha affascinato?Bhe,mi sa proprio di si.
Io,ammaestratrice,non sapevo proprio cosa fare.Ho tentato con la forza di tenerti lì,e non ho fatto altro che far aumentare la tua voglia di uscire.Allora ho provato a lasciarti provare da solo,ma non ho fatto altro che peggiorare il tuo stato d’animo.A forza di saltare sei diventato debole,senza forze,e per quanto potessi darti non riuscivi mai a essere forte come prima.E’ il mondo di fuori che volevi.Me lo hai fatto capire in tutti i modi.Così ho deciso,ho preso la chiave di una fantomatica apertura verso l’esterno e ti ho lasciato libero.
L’ammaestratrice ti ha lasciato libero,delfino.Adesso puoi nuotare libero nel mondo,andare contro a tutte le cose che vuoi.Si,è vero,io ti ho portato fuori qualche volta,ma sono state rare occasioni,troppo poche per un curioso come te.
E così sono uscita,ho chiuso quella porta e sono andata via dalla piscina.Sono uscita,e ho affrontato anch’io il mondo di fuori.Da sola.
Io ti ho portato per mano,come tu hai fatto con me,verso quella cosa che chiamano Amore.Ma adesso io non ti basto più,non vuoi una sola mano,vuoi che qualcun’altra ti conduca,come ho fatto io fino ad adesso.
Ora che scrivo mi viene da pianger,ma non ti deve pesare,ne far male qualche mia lacrima,non voglio farti stare male.Voglio solo augurarti di essere felice,di amare ed essere riamato come meriti,come hai sempre meritato.
Io non ti scorderò,no.Non scorderò la tua bocca,così buona e così dolce,vederla anche solo parlare mi faceva venire voglia di baciarla,si muoveva quasi danzando con il suono della tua voce,in un gioco strano ma irresistibile.Non scordero mai i tuoi occhi,intensi come te li ho sempre descritti,profondi,sembravano contenere un mondo dentro,di cui io,da brava ammaestratrice,ne facevo parte.Non scorderò mai niente di te,il tuo corpo,che a me piaceva tanto,ogni singola conversazione tra di noi,la tua dolcezza,il tuo modo di spiegare le cose,il modo in cui ti sottovalutavi troppo,le tue paure,le tue coccole,i sogni,le nostre intimità ..
Ma c’è un dubbio atroce,uno,che adesso naturalmente fa capolino nella mia testa.Forse è una speranza,forse no.Quando chiuderò la porta,per uscire dalla piscina e per andar via .. troverò ad aspettarmi un delfino,che con i suoi occhi così intensi mi dirà "possiamo rientrare insieme?"
 
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