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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: ELECTA
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: miss-hide galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 16/03/2006 18:45:51 (ultimo inserimento: 14/07/06)

in un mondo dominato da streghe prive di sentimento, la profezia di una nuova era fa nascere questa storia...
 
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LE STREGHE DEL NORD- IL DOMINIO-
- Capitolo 1° -

questa è una delle mie prime storie, ma con questo non vuol dire che the death angel sia finito!!!!!!!!!!!!!! nn so se il genere sia quello ma, a chi the death angel fin qui è piaciuto, spero si appassionerà anche a questo!!!!!!!!!

Le Streghe del Nord
Il Dominio

Le lande isolate delle Terre del Nord, sono da sempre state il luogo più adatto alla proliferazione del popolo appartenente alla peggior specie mai vista in tutto il Mondo Conosciuto: le Streghe… da molti secoli ormai le Streghe hanno accumulato nelle loro mani un potere così grande che, senza il loro consenso, non avvengono né guerre né alleanze e se talvolta scoppia una rivolta alla quale non hanno acconsentito…beh, tutti i popoli che hanno preso parte alla battaglia diventano loro bersagli, avversari in una lotta che non si può certo definire ad armi pari.
In ogni parte del Mondo conosciuto, infatti, tutti sanno che esseri infidi e malvagi siano le Streghe, soprattutto quelle del Nord.
Vivono tutte in un Palazzo che le Streghe chiamano La Città di Giada. Cronache arcane e miti secolari la descrivono come la costruzione più grande, solida e articolata del tempo. Si dice abbia una forma di stella ad otto punte, per ricordare che il dominio delle Streghe del Nord si estende in tutti i punti cardinali e in tutti gli otto Regni Dominati, e che sia interamente scolpita in cristallo nero.
I pochi che hanno raccontato di vedere da lungi tale costruzione, parlano di un edificio spaventoso; non che sia così spettrale da seminare paura, anzi, dalla sua lucentezza non traspira nulla che possa sembrare sinistro…solo che, una volta trovatisi innanzi quelle nere mura, da ogni liscia e lucente parete, da ogni singolo spigolo che si estende per centinaia di piedi dal suolo, fino a confondersi tra le nuvole, si percepisce il respiro di quel colosso di cristallo, il respiro delle Streghe, come il costante palpito di un vulcano che da un momento all’altro potrebbe eruttare.
E davanti ad una così impressionante visione, i pochi raccontano che non si possa provare né paura né ansia, solo ossequiante terrore.
Pare che, il corvino colore del cristallo, provochi un’opacità tale da rendere ogni occhio Suddito incapace di vedere come le Streghe trascorrano il lento fluire del tempo nelle sue membra.
Secondo antiche mappe l’intera città sorge come contorno di un edificio circolare, simile ad una torre, molto più alto delle mura di cinta e perciò visibile anche dal piccolo porto dove i marinai depositano le merci per le piccole contee confinanti alla Terra del non Ritorno. Lì avrebbero sede tutte le sale di rappresentanza, lo studio e gli alloggi della Regina e quelli della Strega Madre.
Intorno al vasto cortile che fornisce l’unica fonte di luce a tutta la Città, si innalzano le otto punte della stella. Ognuna delle otto punte rappresenta uno degli Otto Regni Dominati: Regno degli Elfi, Regno degli Uomini, Regno dei Petros, Regno dei Draghi, Regno dei Centauri, Regno degli Gnomi, Regno dei cacciatori dell’ovest e Regno degli Abitanti del Bosco che, insieme al Regno delle Streghe, formano anche il Mondo Conosciuto.
Non del tutto accertata è però la presenza di un altro popolo, le Streghe del Sud, popolo libero che, secondo la leggenda di una profetessa eretica, succederà al Regno delle Streghe passando dall’Età del Dominio all’Età del Sole.
Ogni Strega è quindi affidata ad uno degli otto Regni e, in base al regno, vive in una delle otto punte, chiamate Periferie. Ogni Periferia è dotata di un refettorio nei sotterranei, di un archivio, e dei dormitori posti per categorie di Streghe.
Maggiore è il livello della Strega, più in alto essa alloggia.
Esistono sette categorie, contraddistinte per colori:
novizie
Streghe grigie
Streghe verdi
Streghe ancolia (un fiore presente nella grande foresta nera di ghiaccio, con colori cangianti che variano dal verde rancido al violetto)
Streghe viola
Streghe fanelie (un’erba medica della foresta nera di ghiaccio, con un colore blu molto scuro, quasi indistinguibile dal nero)
Streghe nere
Ogni tanto oscuri visi di Streghe Vedette di affacciano da minuscole aperture triangolari, mentre durante piccoli intervalli del giorno, si innalzano cori argentini e falsamente angelici di Streghe del Sollievo.
La loro organizzazione non può invidiare certo quella di un qualsiasi altro Regno…persino gli gnomi che, si sa, son per loro indole puntigliosi e calcolatori, non sono ancora riusciti a raggiungere e superare l’efficienza del Popolo delle Streghe. Ogni sera, a mezzanotte in punto, una Squadra di Streghe Messaggere va in giro per tutte le contee di ogni Regno del Mondo a raccogliere le relazioni sulla situazione di quella determinata contea correlate di elenco di unioni in nozze, feste del nato, ultimi saluti; vengono poi prelevate anche le proposte di pace, le richieste di alleanze, o le minacce di guerra e, per ogni Strega che parte, una atterra nel Palazzo con le carte che ha raccolto durante il viaggio del giorno precedente.
Tali domande vengono poi fatte recapitare nel Tribunale del Nord dalle Streghe Grigie, che da poco hanno smesso di studiare, iniziando il loro praticantato, e dalle Novizie, che invece devono ancora studiare per diventare Streghe.
Giunti al Tribunale, tutti i documenti passano sotto il controllo delle Streghe Cancelliere che li classificano in base alla loro importanza. Le relazioni vengono così timbrate, firmate da una Strega del Gran Consiglio e riposte nel più grande e leggendario Archivio mai esistito in tutta la storia del Mondo conosciuto. Fonti molto attendibili, sostengono che l’Archivio contenga le schede di ogni suddito di ogni Regno classificate per razza (umana, elfica, streghesca etc), nazionalità, posizione sociale, età…
Le altre pratiche portate avanti da Regni ritenuti Pacifici, vengono invece discusse e accettate o meno da un Trivio di Dameghe, Streghe dal livello molto alto, contendenti alla nomina di future Regine se essa non ha avuto figlie eredi legittimi.
Le richieste provenienti dai Regni Tumultuosi, costantemente in conflitto tra loro, per la delicatezza delle scelte da prendere, passano sotto la supervisione della Regina delle Streghe in persona.
A mezzanotte del nuovo giorno, le Streghe Messaggere ripartono per raccogliere i vari documenti e recapitare al mittente ogni sentenza. I sudditi di ogni Regno sono ormai abituati all’arrivo di Streghe Messaggere anche se la loro presenza rimane un segno di evidente sottomissione, un incancellabile monito:“Tutti i popoli del Mondo Conosciuto devono inchinarsi di fronte alla superiorità assoluta delle Streghe”.
Tuttavia, anche se il rispetto ottenuto con la sottomissione sta negli ultimi tempi sempre più sfociando in un malcontento sempre più evidente soprattutto nei ceti nobili, tutti sono fondamentalmente attratti e incuriositi da quella vita così nascosta, dai misteri che si celano nelle Lande e, soprattutto, dalla figura della Regina delle Streghe del Nord.
Nessuno, infatti, neanche re e principi, hanno mai visto o udito la voce della Regina. Leggende e dicerie sostengono che la Sovrana di tutte le Streghe sia tanto bella nell’aspetto quanto infida nel carattere, ma nessuno può dirlo con certezza, visto che l’unica cosa che di lei è pubblica è solo il suo nome con il quale però nessuno le si è mai rivolto: Selene Clarissima, Electa Regina di tutte le Streghe.
Nel giorno tredicesimo del mese più freddo dell’anno Boreale 169, giunse sotto gli occhi della Regina, una richiesta mai vista prima, eppure in quasi cento anni di regno se ne vedono di cose…
- Mia Regina- una Novizia attendeva sulla soglia del grande studio la risposta della Regina che, da dietro la grande poltrona, non si fece attendere
- si, Clorinda – all’udire quella voce il povero cuore di Clorinda sussultò di gioia…non le era mai capitato di rivolgersi alla sua Regina, né tanto meno di ricevere da lei una risposta, eppure la Regina l’aveva riconosciuta, quella voce soave aveva pronunciato il suo nome
– ecco- iniziò con voce tremante, facendo un passo in avanti e rimanendo sull’attenti, quasi come se avesse paura che la Regina potesse avere degli occhi sulle spalle e vederla anche in quella circostanza - la Signora Madre chiede di vederla- riprese, guardando sul soffitto il cielo sereno e stellato… “sono al cospetto della Regina”…pensò…“sono nel suo studio che attendo una sua risposta”
- le dica che sto arrivando- ancora quella strana dolcezza nelle sue parole come se la conoscesse da sempre…“che sciocca, la Regina conosce tutte le streghe da sempre e le ama tutte allo stesso modo” si ripeté ma, chissà perché, stentò a crederci.
Non appena chiuse la porta alle sue spalle la Regina si voltò. I suoi occhi viola brillavano nel buio della sala e i suoi neri capelli lucenti sembravano ancora più preziosi e morbidi della seta. Una sola cosa le mancava per potersi distinguere da una fata o da una Strega Bianca…Selene non aveva mai sorriso.
Si alzò e si diresse verso un’uscita secondaria che si trovava nell’angolo più buio della stanza. Dopo aver aperto l’uscio si girò per guardare la sala. Era una cosa che faceva sempre, anche quando aveva fretta…
Le leggere tende viola poste dietro la scrivania, aumentavano quell’atmosfera di semioscurità creata dalle altissime finestre che partivano dal pavimento in pietra come le mura, fino a terminare con una leggera curva che seguiva l’andatura del soffitto. Tali vetrate erano uniche anche e soprattutto per il materiale utilizzato: il vetro nero (cristallo nero fuso con cristallo bianco e posto in vari strati con un’oscura pratica per formare una sorta di vetro trasparente ma nello stesso tempo opaco).
In questa sinistra ma allo stesso tempo delicata e avvolgente oscurità, il ciliegio della scrivania, dell’armadio di fronte ad essa e delle grandi sedie ornate di velluto anch’esso viola, spiccavano, rendendo molto più vivace quella sensazione di perpetua notte, accresciuta dal grande soffitto a cupola, su cui era riprodotto un cielo stellato che lentamente si muoveva, come per ricordare il continuo fluire dei tempi e delle circostanze.
Poco dopo aver chiuso la porta del suo ufficio, la Regina s’incamminò per un corridoio illuminato da torce che emanavano una luce bluastra, poi salì delle scale fino a raggiungere la torre più alta del Castello.
Da quando era bambina, ricordava il gelo di quella torre, un gelo non paragonabile semplicemente a freddo fisico, ma alla cessazione di qualsiasi pensiero. Quello era il gelo che solo il vuoto più assoluto sapeva dare.
Tuttavia la Regina non si era mai fatta intimorire da quella sensazione, che per lei era ormai diventata familiare. Senza cambiare passo, si accinse così a salire le ripide scale a chiocciola. Una volta arrivata finalmente in cima, aprì la porta che si trovò davanti, ed entrò in una stanza rotonda…chi avesse osservato la torre da fuori si sarebbe meravigliato nel vedere la capienza della stanza ma, si sa, le streghe sono le più abili maghe di tutti i tempi e incantesimi di quel genere non stupiscono.
– Madre, volevate vedermi?- disse la Regina scrutando il buio da cui un attimo dopo parve sentire una voce piatta che le rispondeva.
– voglio che Clorinda sia affidata a me, in modo che possa addestrarla come lei merita- la Madre sentì la ferma decisione della sua diletta
- non credo sia il caso Madre…- la Regina era così, non amava parlare inutilmente, soprattutto per dare spiegazioni e, generalmente nessuno mai insisteva nel riceverne, nessuno tranne la Madre che le si avvicinò così tanto da poter distinguere persino il colore del suo vestito, un viola lucente, elegante, regale…ma la Regina non esternò i suoi apprezzamenti nei confronti del tessuto o del modello del vestito…anzi.
- è tutto qui Madre?- disse, imitando senza volerlo il suo tono piatto.
-no- rispose lei che senza aspettare alcuna domanda, continuò – ho saputo dell’ultimatum, se così si può chiamare, che ti ha inviato il re del regno di Sorrendal e credo fermamente che…- ma la Regina la interruppe
– ho preso la mia decisione, Madre e, se mi avete chiamato qui, vuol dire che la conoscete già-
- anche se Sorrendal non è mai stato considerato un Regno Tumultuoso i suoi sovrani sono sempre stati molto pericolosi per noi streghe…si, per via della leggenda…sai benissimo che finché sei in carica, non puoi sapere di cosa si tratta e non cercare altre vie per venirne a conoscenza- finalmente la Regina parlò ponendo fine a quello strano dialogo tra la Madre e i pensieri nella sua testa.
- la paura non è per le Streghe, Madre, ed io sono la loro Regina. Dunque, come voi m’insegnate, devo dare il buon esempio, anche se ciò non vuol dire che sarò così impavida da lasciare sterminare il mio popolo-
- e se ti dicessi che non è la morte il tuo nemico…il nostro nemico ma… ma un sorriso?-
- credo che questo mi farebbe ridere-
- noi Streghe non sappiamo ridere-
- per cui, come possiamo preoccuparci di un sorriso, Madre?- - quando partirai?-
- al più tardi domani notte-
- è impensabile…conosci troppo poco gli umani per poterti confondere tra loro, soprattutto per via del tuo aspetto. Credi davvero che cambiare vestito e pettinatura ti renderà uguale a loro? Gli occhi viola sono troppo rari per poterti spacciare per una dama di quelle parti e i tuoi modi, il tuo linguaggio, come farai per questi essenziali dettagli?
Devi capire che, se ti capitasse qualcosa, saresti sola laggiù e, per quanto i tuoi poteri siano immensi, hai anche tu il tuo punto debole e non permetterò che questo possa portare alla rovina il nostro popolo. Se almeno decidessi di farti accompagnare da qualche Strega –
- porterò Clorinda con me-
- Clorinda? È assolutamente inammissibile, Clorinda rimane. Ti rendi conto cosa comporterebbe la tua scelta se la spedizione dovesse fallire?-
- non crederete mica che la mia fosse una domanda, perché, se così fosse, mi occorre puntualizzare che volevo solamente mettervi al corrente dei fatti e credo anche di avervi rivelato tutto ciò che dovevate sapere…ragion per cui se non c’è altro mi congederei-
- per evitare di insospettire i sudditi, converrebbe deporre la scopa qui e non utilizzarla durante il tragitto. Inoltre ti occorre sapere che il re di Sorrendal è noto in tutte le Terre del mondo conosciuto per il suo carattere molto distaccato. Sarà dunque un’impresa molto ardua attirare la sua attenzione-
- non andrò in quelle terre per far attirare l’attenzione su di me, controllerò solo che valga la pena di entrare in conflitto con un popolo come quello e se ci stanno tendendo una trappola o se Morgan di Sorrendal è un re così stupido da mettersi contro di noi-
- Quando ti rivolgerai a lui dovrai chiamarlo Sire, Sua Maestà, Sua Altezza, aspettandoti di essere trattata come una donna comune…ma sopra ogni altra cosa ricorda che dalla nobiltà umana le Streghe sono viste come usurpatrici, esseri quasi ripugnanti…se prenderete l’argomento dovrai fingere di essere concorde con le loro opinioni. E, infine, non mettere a repentaglio la vita di Clorinda-
- vi ringrazio per i vostri preziosi consigli madre, ne farò buon uso, statene certa e ora, se mi perdonerete…-
- ricorda che le streghe non sanno amare e tu sei La Strega, qualunque dubbio potrà perseguitarti, tieni bene a mente una cosa…tu sei la Regina del nostro popolo, dipendiamo solo da te-
- è da ormai un secolo che me lo ripeto continuamente e non sarà certo un umano a farmelo dimenticare-
- buona fortuna-
- non mi servirà-
Se l’orgoglio di vedere la propria figlia portare sulle spalle un intero popolo con tanta eleganza, decisione e freddezza, invasero la Madre, iniziò ad insinuarsi in lei un timore sempre più forte… aveva sentito che Selene era speciale la prima volta che l’aveva tenuta tra le braccia, in una fredda notte d’inverno senza stelle, ma con una luna piena che rischiarava tutto. “Tu sarai la luna del nostro popolo” pensò tra sé vedendo quella bambina piangente… ma fu solo quando Selene compì tre anni che comprese fino a che punto fosse eccezionale…

allora, che ve ne pare? leggete e commentate, mi raccomando!!!!!!!!alla prossima puntata!!!!!!!!!!!!!!!

 
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