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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: ODIO GLI ADULTI...
Genere: Romantico, Autobiografico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: chy galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 15/03/2006 13:58:38

ti avevo promesso una sorpresa amore mio, ed ecco ^^ chiunque la può leggere: one-shot dolce e confusa dedicata all`angelo che io amo di più!
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

Certo, come sono ipocriti gli adulti. Io li odio, non li sopporto. Si credono onniscenti, degli esseri immortali, ridono a stupide battute di politica, e fanno sempre buon viso a cattivo gioco. Sinceramente, non li sopporto proprio.
Una volta, quand'avevo quindici anni, mi ero ripromessa di arrivare a circa 30anni e non più in là, fare in modo di non arrivare oltre. Certo non vorrei morire per una cosa così stupida, però l'idea di diventare un'adulta mi da veramente un conato di vomito.
Fortunatamente sono ancora lontana dall'esserlo, voglio restare stupida, inutile, egoista e infantile, non voglio sentire parlare di responsabilità e di doveri, voglio smettere prima del tempo. Mi sono veramente rotta di tutta sta storia, gli uomini hanno reso la vita invivibile e letteralmente schifosa. Politica, calcio, tv, scuola, lavoro, soldi, cibo, morte... soltanto questo, la sostanza scompare.
E poi, la cosa più grave di tutte, gli adulti non sanno più amare con passione. Amano quasi con stanchezza, rassegnazione, non sono più gelosi, non provano più desiderio carnale per il corpo del compagno, non gli batte più il cuore nel petto quando vedono qualcuno che normalmente riterebbero una bella persona, un persona che normalmente li avrebbe fatti innamorare.
Gli adulti sono veramente, ma veramente orrendi. Sono sciupati dagli anni, dal tempo, sono vergognosi. Li odio con tutta me stessa.
-Ciao...-
Alzo gli occhi dalle mie ginocchia. E' il mio ragazzo. E' bello, lo amo da morire, non voglio che diventi un adulto. Non voglio perderlo.
-Ciao...- rispondo piano, sorridendo lievemente -Che fai lì sulla porta? Vieni qui.-
Gli faccio cenno di venire qui accanto a me. Si avvicina piano.
-Avevi un'espressione spaventosa prima.- mi dice -A che stavi pensando?-
Si siede accanto a me e mi guarda. Lo guardo a mia volta.
-A quanto fanno schifo gli adulti.-
-Wow... viva la vita! Viva l'ottimismo!-
-Dai, non fare così. Io parlavo sul serio.-
Sorride sarcasticamente, come se fossi una bimbetta.
-Vuoi fare la dura? Mi spiace, con me non funziona...-
Scuoto la testa.
-Ti sbagli. Dico la verità.- guardo davanti a me -Non voglio diventare un'adulta. E non voglio che tu lo diventi.-
-Ma se io non divento un uomo, come faccio a sposarti?-
Mi lascio andare ad un risatina. Riesce sempre a farmela.
-Che razza di discorsi...- dopo un pò riprendo -Vuoi sposarmi davvero?-
-Beh, non sarebbe male... se potessi ti sposerei adesso.-
-Si, adesso! Magari quando sarai un adulto non lo vorrai più.-
Appoggia la testa sulla mia spalla e sospira.
-Ma se ci sposiamo adesso, per il mondo non varremmo un fico secco come coppia.-
-E' importante che il mondo ci dia la sua benedizione?-
-Sempre a fare la ganza?-
-Ti dico che non è così! Ci hai mai pensato? Questo mondo fa schifo.-
-Eh!! E poi? Uniamoci agli ambientalisti e ai testimoni di Geova per la lotta alla distruzione dell'industrializzazione! Abbasso la politica! Abbasso il calcio! Distruggiamo i nemici, fratelli partigiani!-
Rido di gusto. Lo odio quando fa lo stupido così, ma lo amo.
-Perchè quando faccio discorsi seri non riesci mai a seguirmi?-
Ride anche lui.
-Come faccio a seguirti, me lo spieghi? Fai discorsi talmente strani...-
-Sei un bambino.-
-Ci! Io ciono pikkolo!-
Rido ancora e poggiò la testa sulla sua.
-Il mio bambino... se tu crescessi non te lo perdonerei mai.-
-Ancora con questa storia! Che devo fare per farti cambiare argomento, per farti pensare ad altro?-
-Parlami del nostro matrimonio... tu a che pensavi?-
-Non ridere. Ti ho sognato con l'abito da sposa bianco.-
Rido. Non posso farne a meno. Ma non lo faccio per prenderlo in giro, anzi, è un modo per nascondere il mio imbarazzo.
-E com'ero? Dai descrivimi...!-
-Non prendermi in giro!-
-Non te la prendere, non volevo offenderti... solo che non riesco a immaginare che razza di sogno poteva essere... io sposa?!-
-Mi sembra chiaro, ci stavamo sposando!-
Il mio sorriso nascosto nel buio della stanza è dolce.
-Raccontami.-
-Eravamo solo noi due, e il prete ovvimente. Tu avevi un abito enorme, tipo di tredici metri per dieci! Era tutto bianco, bianchissimo, con le scarpe bianche e il velo bianco... c'era tutto! E poi non eravamo in una chiesa... non ricordo bene dove... ma io ero in pigiama e tu, mentre dicevi i voti, mi guardavi e ridevi. Ti avrei ammazzato! Ma eri bellissima e non volevo rovinarti il vestito...-
Rido più forte.
-Bella scusa!-
-Guarda che l'ho pensato davvero! Ma quando ci siamo baciati, mi sono svegliato... e subito ho pensato <<Ehi, siamo marito e moglie!>>-
Mi abbasso sul suo volto e gli bacio la fronte: che carino che sei! Vorrei davvero che rimanessi così per sempre.
-Mai... non diventare mai un adulto, mai. Anche a costo di rendere il nostro matrimonio falso agl'occhi di tutti. Mi metterò l'abito per te, ma... non diventare mai un adulto.-
Lo sento sospirare un pò imbarazzato: non prendermi in giro sta volta, io sto parlando sul serio...
-Te lo prometto.-
Sorrido e ti ribacio. Sei bellissimo, ti amo.
-Grazie...-

fine

Ku-chan, hai capito che la ficci era per te? O.o Se tu l'angelo che non ho mai smesso di amare, quello anzi che amo di più ^//^ ti è piaciuta? >/////< dimmi che ne pensi ^//^ e anche voi, che l'avete letta e non siete la ku-chan, mi raccomando: commentate!
=^^=Ciauz=^^=
Chy-chan
 
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