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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: LO SGUARDO DELLA MORTE
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: -lucetta- galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 14/03/2006 21:12:47 (ultimo inserimento: 12/05/06)

``chi l`avrebbe detto che saremo finiti cosi draco. tu ed io.i due nemici.in questa umida cella ad attendere la morte. catturati dallo stesso nemico..
 
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PIU NERO DELLA NOTTE
- Capitolo 1° -

SEMPRE SCRITTA CON LA MIA AMICONA GATTAITALY, VI PREGO COMMENTATEEE!!! DRACO E HARRY SARANNO I PROTAGONISTI DELLA AVVENTURA FINALE!!CIAU!BY LUCETTA
*******************************************************************una figura slanciata camminava decisa nel buio della notte, nella tetra foresta di Helg street, il viso coperto da un cappuccio nero, la veste che scolazzava quasi con eleganza ai suoi piedi. dietro di esso altre figure, piu nervose, quasi eccitate. la figura in testa, si fermo di botto. la tensione era palpabile, i battiti dei cuori quasi udibili nel silenzio.
"è ora" disse una fredda, voce maschile.
i maghi ruotarono su se stessi all'uninsono, e il silenzio fu interrotto da scoppiettii. infine di nuovo il nulla.
le alte figure nere ora si trovavano su un alto e grosso scoglio, dove il mare in tempesta frantumava le sue onde, facendo un rumore assordante e continuo. lampi accecanti squarciavano il cielo con rabbia, illuminando un poco i volti in ombra dietro il cappuccio.
"bene." disse la voce maschile del uomo in testa, in tono indifferente. alta e minacciosa sullo scoglio, si ergeva una struttura. i mattoni erano sbiaditi, poche finestre nere, qua e la, una nebbia sinistra aleggiava tutt'intorno, e le dava un'aria sinistra e inquetante.
"qui ce sempre tempesta..." disse una voce femminile, e si pote scorgere un tremito di paura percorrere la sua sagoma. "non mi piace questa missione...mi fa rivivere i ricordi di quando ero qui"
"le cose sono cambiate balltrix" disse la persona in testa, in tono annoiato, quasi beffardo."non ti facevo cosi paurosa"
"sta zitto severus!" ringhio la donna. il cappuccio le volo indietro per una folata di vento, i lunghi capelli neri e lucenti le volarono nell'aria. il volto, illuminato dagli spruzzi di luna dietro le nuvole nere, recava i segni di una bellezza sbiadita, sfumata. il pallido viso a punta era in netto contrasto con le labbra color mattone, e gli occhi neri erano privi di qualsiasi calore, come quelli delle bambole di pezza.
severus piton si tiro giu il cappuccio a sua volta. i capelli unti e appicicaticci alla fronte, il viso era pallido quasi malato, con segni scuri sotto gli occhi, freddi e neri, e aveva un sorrisetto beffardo,ma stanco.
"finitela" disse un'altra voce femminile, ancora piu fredda. "siamo qui per liberare mio marito e gli altri,ne abbiamo abbastanza dei vostri battibecchi infantili."
"muoviamoci allora" sorrise amabilmente severus, incominciando a salire lentamente lo scoglio e dava l'impressione di un essere strisciante, come un serpente.
gli altri si affrettarono a seguirlo. l'edificio imponente dal dentro appariva ancora piu squallido e umido. dalle pareti in mattone sgoggiolavano goggie di pioggia, che facevano un suono ritmatico e continuo, ma debole, come se nemmeno i rumori fossero ammessi li dentro. non vi era luce, tutto era un buio e silenzio totale.
"lumos" bisbigliarono alcuni, e la pallida luce delle bacchetta fece sembrare le ombre ancora piu contorte e sinistre.
"brutto posto azkaban" ringhio un uomo. "sivuri che i dissennatori non ci faranno nulla uh?"
"sono dalla nostra parte adesso" rispose bellatrix. "hanno baciato tutti quelli che non ci servivano"
a dir queste ultime parole sorrise divertita, il volto illuminato da una pura crudelta.
"silenzio.." disse la voce di piton, strascicata. " siamo arrivati."
la cella numero 13 era davanti a loro.
un uomo sussulto, nel buio. poi veni alla debole luce lunare, il sorriso divertito ma malato.
"ce ne avete messo di tempo..ci stavo crepando in questo porcile" disse lentamente. l'uomo aveva il viso pallido e ancor piu malato di severus. era sciupato, scarno dalle guancie un po incavate. i capelli lunghi di un biondo argenteo, cadevano come smorti sulle spalle, un po in disordine. aveva due grandi occhiaie scure sotto gli occhi freddi e di un azzurro spento, quasi grigi, come bellatrix, privi di qualsiasi scintilla, di un qualsiasi calore.
"abbiamo avuto altro da fare lucius" disse lentamente una donna, in ombra. fece roteare la bacchetta e la cella si apri.
"certo...mi sono giunte voci...silente è morto finalmente.." disse lucius, con una espressione soddisfatta e raggiante, ma di una gioia negativa, perversa, uscnedo con un balzo dalla cella.
il suo sguardo di ghiaccio si poso su un uomo col viso in ombra. un raggio di luna puntava proprio sul suo braccio, illuminando il marchio nero, che sembrava scintillare.
"ah..." sorrise beffardo lucius. "severus...deduco che finalmente hai deciso da che parte stare..."
piton non rispose, si limito a rimanere nell'ombra del angolo.
lucius lo ignoro.
"dunque...il mio erede ha fatto il suo dovere. sapevo che draco avrebbe portato gloria alla sua casata...ditemi...dov'è adesso?"
un fremito pervase il gruppo.
"tuo figlio..." disse con freddezza narcissa, tirando giu il cappuccio, e facendo vedere il suo viso pallido e anch'esso un po sciupato, tanto simile a quello della sorella, i capelli biondi lunghi e gli occhi dello stesso gelo del marito. "...ha fallito, lucius."
un silenzio pervase queste fredde e lente parole.
"cosa?!" esclamo lucius.
"non ha ucciso silente. non ce l'ha fatta." ripete la donna, e un fremito la pervase.
"no..." ringhio lucius il volto gli si fece improvvisamente furioso, ma anche incredulo. "non è possibile..non...non è...ha..fallito..."
si appoggio al muro per non cadere. si tenne la testa. "ma..." disse debolmente "ma allora chi ha...?"
"io"
severus piton usci improvvisamente dall'ombra. "sono stato io ad uccidere silente."
mentre affermava queste parole, uno strano scintilio comparve per un nano secondo nei suoi occhi neri.
"tu..." ringhio lucius, riprendendosi. "come hai osato...rubare la gloria al mio erede?!"
"severus non ha rubato un bel niente" sbotto spazientita narcissa. "tuo figlio ha fallito. è troppo giovane e inesperto..non potevate credere che ci sarebbe riuscito."
"mio figlio..." tuono malfoy, in preda ad una furia gelida. "..è un mangiamorte. è crudele tanto quanto me. credi che non sappia riconoscere le capacita del mio erede?!"
"cosi sembrerebbe..." disse bellatrix annoiata. "ma ora non c'è tempo. abbiamo un'altra missione. questa notte. per questo ti abbiamo liberato ora"
"che...che missione?" disse lucius, sconcertato.
"potter" disse bellatrix e un largo sorriso gelido e perverso gli si allargo sul viso. "silente il signore oscuro l'ha gia avuto questa estate. ora tocca al ragazzo."
malfoy ghignò, spietato.
"ho saputo che ci sta creando molti problemi.ha avuto permessi speciali per andare in cerca degli horcux e di usare la magia. ha gia eliminato con i suoi amichetti tutti gli horcrux del signore oscuro..."
"il signore oscuro sta per creare un altro horcrux. uno piu potente, che lo renda immortale.." disse in un sussurro bellatrix, eccitata. "e per fare questa magia ha bisogno di potter"
"ma come facciamo a prendere il ragazzino? è piu protetto del ministro della magia! finite le vacanze sara sorvegliato da un centinaio di auror.." disse Nott, un uomo abbronzato, dalla mascella molto marcata, i capelli marrone scuro e una cicatrice chiara sulla guancia destra.
"sta notte, nelle vacanze sara catturato. al compimento del suo diciassettesimo anno di eta la magia di silente svanira dalla casa dei babbani. abbiamo circa un paio di minuti prima che il ministero della magia irrompa nell'edificio e lo porti al sicuro." disse piton. ancora quello stano scintillio.
"un paio di minuti saranno sufficento per eliminarlo.." sorrise Nott.
"non dobbiamo eliminarlo idiota!" esclamo stizzita bellatrix. "voldemort lo vuole vivo. sara lui ad ucciderlo!"
"ha detto vivo, non integro..." ghigno un uomo,Fenrir Greyback, dal volto folle, i capelli scompigliati e cresposi , marroni, i denti affilati e con macchie di sangue, le unghie sporche piu simili ad artigli.
"...magari potrei darci un morso sul suo bel collo..."
"scordatelo." disse freddo piton. "non toccherai il ragazzo."
tutti lo guardarono.
"non dirmi che difendi potter!!" ringhio bellatrix, una espressione furiosa che pero, non riusciva del tutto nascondere una espressione trionfante.
"potter non è assolutamente niente per me" disse piton, stringendo i pugni. ancora lo scintillio. "dico solo che l'oscuro signore lo vuole torturare e uccidere a suo piacimento, e noi non dobbiamo nemmeno sfiorarlo."
i mangiamorte si calmarono, ma bellatrix rimase diffidente.
"sai che non mi fido di te piton" disse freddamente. "un passo falso e..."
"smettetela. questo posto brulichera di auror tra pochi minuti, dobbiamo andarcene!!!" ringhio isterica narcissa. "gli altri sono gia tutti fuori da qui. andiamo."
l'aria della notte fu come una sorsata di acqua fresca per i mangiamorte, dopo azkaban.
"lucius..." narcissa afferro il polso del marito, che pero non si volto, ma si fermo, in ascolto. ora sul volto della moglie di solito freddo, si dipingeva una preoccupazione e frustazione represse. "lucius...il signore oscuro punira draco...forse lo uccidera...cosa pensi di fare?"
il volto di malfoy si fece gelido. "il signore nero ha sempre ragione. non intendio fare nulla contro il suo volere."
"ma lucius! nostro figlio...draco..."
"nostro figlio ha fallito ed è ora che impari a capire cosa succede a chi sbaglia. per quel che mi riguarda, io non ho piu figli."
la donna trattenne il fiato. una lacrima scese sul suo volto, un tempo avvenente. la scaccio via subito. i malfoy non provavano dolore. "Il nostro unico figlio...il mio unico erede...se lo uccidera...cosa f-faro?" disse con voce strozzata.
"non penso che uccidera draco. ma come ho detto ogni decisione del signore oscuro è legge. non azzardarti.." si volto verso di lei. "..non azzardarti a contestare le sue decisioni. il lord oscuro fara quello che ritiene piu giusto per lui, e noi staremo ad ascoltare. chiaro?!"
appariva minaccioso. la donna tremo.
"non..non ho mai contestato le decisioni del padrone...e mai lo faro." disse, sconfitta.
"bene. ora l'unico ragazzo di cui dobbiamo preoccuparci è harry potter.e so anche chi usare. il nostro giovane amico avra una spiacevole sorpresa"
un ghigno si allargo sul suo volto debole e stanco, mentre un vento gelido si diffuse per lo scoglio, passando tra i lisci capelli chiari. "finalmente sara possibile eliminare quel ragazzino insolente una volta per tutte. ."
a moltissimi kilometri di distanza, harry potter si svegliava di soprassalto.
 
Continua nel capitolo:


 
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