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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: L`ALBA TRA I FIORI DI MELO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: angelmorgana galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 14/03/2006 09:49:54

...ma so di poter riposare tra le braccia del mio adorato amante...dracoxherm...leggete e commentate!!!baci morgana
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

Buongiorno a tutti!!!!
Sono ancora e sempre io , Morgana. Eccomi qui con una nuova fic…questa volta un po’ particolare.
Spero solo che vi piaccia.
Innanzitutto un saluto ed una dedica speciale a Mela-chan che riesce sempre a farmi sorridere e darmi la forza quando il “muso ispiratore” mi abbandona…
Ovviamente un grande bacione e ringraziamento anche ad Ikky e Kitai!!!
I personaggi menzionati non mi appartengono , ma sono frutto della geniale mente della Rowling. Sono presenti anche alcune frasi tratte dal libro di Marion Zimmer Bradley “Le nebbie di Avalon”.
Ora non mi resta che augurarvi come al solito : BUONA LETTURA!!!
Baci a tutti
Morgana

P.S. : COMMENTATEEEEEEEEEE!!! Sempre numerosi , mi raccomando…



- L’ALBA TRA I FIORI DI MELO -



Il luogo in cui mi trovo è custode di antichi misteri.
Posso scorgere arcane leggende danzare leggiadre in questo soffice manto argenteo che mi avvolge morbidamente , precludendo ai miei occhi mortali la vista della volta celeste.
Cammino , avvertendo la terra umida scorrere sotto i miei piedi scalzi , carezzata dalle dolci spirali di nebbia cristallina che nasconde , gelosa , il cielo suo amante e signore.
Uno strano brivido percorre la mia anima , risvegliando sensazioni sopite , celate in un angolo recondito del mio cuore , che non pensavo nemmeno di poter provare.
I miei movimenti sono fluidi e decisi mentre attraverso i veli di vapore lunare , sapendo esattamente dove dirigermi.
Eppure sono sicura di non essere mai stata in questo luogo.
O forse si…
Ed infine si rivela ai miei occhi.
La nebbia è stata scostata come un morbido tendaggio , facendo filtrare i raggi del sole ormai al tramonto , che scorrono silenziosi come oro colato tra i fili d’erba delle verdi colline e le fronde fiorite degli alberi di melo.
Nell’aria aleggia la fievole musica di un’arpa , suonata con tale maestria da far impallidire gli angeli del cielo , eguagliata solamente dal tiepido e melodioso canto della fenice.
Le mie iridi incastonate nell’ambra e colme di riflessi aurei percorrono il lungo e sinuoso sentiero che si inerpica su di una collina poco distante , sulla cui sommità si erge un maestoso cerchio di pietre. Sono antiche e memori delle ere passate di questo mondo , custodi delle arti magiche che permeano tutto ciò che mi circonda.
Scorgo , ai piedi di quello che finalmente riconosco come il Tor , gli edifici che ospitano i sacerdoti , notando sagome biancovestite aggirarsi tra le colonne , ombre di luce pura che fluttua nell’aria.
Improvvisamente una figura di donna compare di fronte ai miei occhi.
Mi inchino al suo cospetto , non sapendo precisamente perché , ma sicura di ciò che sto facendo.
- Benvenuta ad Avalon , Hermione – la sua voce giunge alle mie orecchie come un delicato soffio di brezza marina. Risuona remota e incantevole come quella degli spiriti della notte.
“Come conosce il mio nome?” penso , alzandomi.
Sollevo lo sguardo sulla persona che ho davanti : non credo a ciò che vedo.
Capelli neri come l’ebano più pregiato e lunghi ben oltre la schiena ; occhi scuri come gli abissi dell’oceano , puri e saggi al tempo stesso , profondi e misteriosi custodi di un animo mistico e soprannaturale. Tutta la sua figura emana un’aura di eterea bellezza , raffinata ed elegante come solo una regina può essere…o una Sacerdotessa.
Soffermo gli occhi sulla mezzaluna azzurra che porta tatuata sulla fronte e sul sofisticato filo d’oro bianco intrecciato che porta tra i capelli. La Dama del Lago.
Morgana.
- Vieni , scambia due parole con me – sul suo viso è comparso un caldo sorriso , che risveglia in me la strana sensazione di essere finalmente tornata a casa.
Mi conduce in una piccola abitazione , ai margini del meleto , protetta da una quercia antica come le fondamenta della terra. L’interno è saturo del profumo inebriante dei fiori primaverili , la cui fragranza viene trasportata da una brezza tiepida e giocosa.
Mi accomodo su di una sedia preziosamente intagliata.
La donna che è al mio fianco mi porge un calice d’oro , da cui sorseggio una bevanda fresca e speziata che allontana da me lo spettro della sete.
Il silenzio regna sovrano in questo piccolo ambiente…una voce soffusa e delicata fluisce tra le mura che mi circondano , come la rugiada scorre placida sulle foglie ancora sopite , sconvolgendomi i sensi. Sembra essere intonata da un essere divino , sceso sulla terra per cantare alla luna dea del cielo.
- Come posso trovarmi qui? – chiedo , il tono incerto.
- Il tuo profondo desiderio di conoscere il nostro mondo ti ha condotto qua – dopo qualche istante , la sua voce richiama ancora la mia attenzione – Quale inquietudine sconvolge il tuo cuore? -
Alzo il viso di scatto , scrutando quelle iridi arcane che conoscono la mia anima meglio di quanto possa farlo io. Stringo le mie esili dita attorno alla coppa che ancora tengo tra le mani , tentando invano di nascondere la mia essenza al suo sguardo indagatore.
- Puoi fidarti di lui…ti ha concesso il suo cuore e l’amore che non ha mai provato per nessun’altra - sento i battiti del mio cuore accelerare , improvvisamente sfuggiti al mio controllo – ascolta ciò che il tuo spirito sta gridando ormai da tempo -
- Ma come? -
- Seguimi -
Sebbene sia ancora abbastanza chiaro per vedere , Morgana reca in mano una piccola lanterna dalla fiammella palpitante. Intorno a noi tutto è avvolto dal silenzio , interrotto soltanto dal sussurro di qualche fiore che piano si addormenta con il sopravanzare della notte.
Sopra gli alberi , l’esile falce della luna nascente brilla come la collana d’argento che cinge la gola della Dama del Lago. Continuiamo a salire lentamente , fino a quando non giungiamo alla polla-specchio , limpida tra le pietre erette di un’antichità incommensurabile.
- Immergi la tua mano e bevi l’acqua della sorgente che scorre fin dall’inizio del tempo e che continuerà a scorrere per sempre -
- Ma io non… -
- Fa come ti ho detto – il suo tono risuona imperioso. Osservandola , noto in lei un cambiamento : i raggi d’oro bianco della luna l’avvolgono con un’aura di puro incanto ; ora appare come una perfetta dea eterea e leggiadra…ho di fronte ai miei occhi la vera Signora di Avalon , ammantata di un incantesimo conosciuto solo a lei , e non più semplicemente Morgana.
Mentre sorseggio l’acqua cristallina e fresca , scorgo la Somma Sacerdotessa posare la piccola lanterna su di una roccia piatta perché la luce si specchi nella polla , che sembra improvvisamente avvampare di fiamme incandescenti.
Ora ne capisco il motivo…sono in questo modo presenti i quattro elementi : il fuoco della lanterna , l’acqua che ho bevuto , la terra su cui poggiano le mie ginocchia e , mentre Morgana invoca le potenze dell’aria , avverto una dolce brezza scivolare fluida sulla superficie vellutata della polla , increspandola.
- Perditi in te stessa , raggiungi gli angoli più reconditi della tua anima…li troverai le risposte a tutte le tue domande – la sua voce mi avvolge di un dolce tepore , lenendo le ferite da troppo tempo nascoste. Colgo la sua presenza accanto al mio corpo , mentre una sommessa litania si insinua nella trama dei miei pensieri. Percepisco i sensi intorpidirsi piano piano , lasciando la mente libera di vagare oltre le cortine dello spazio e del tempo , danzando al ritmo dei ricordi.
Scorgo due occhi perlati ed iridescenti scrutarmi da ere remote…conosco quelle iridi create dall’oro bianco , cesellate con prestigiosa maestria dagli spiriti del vento.
Avverto uno strano calore scaturire da quello sguardo…quello stesso sguardo che non mi ha mai tradito , non mi ha mai forzato , che mi ha giurato fedeltà eterna.
Ora sono sicura.
Amo quegli occhi sfuggenti e mistici.
Posso lasciarmi avvolgere dai loro raffinati veli , immergendomi in quell’oceano di raggi lunari senza il timore di essere abbandonata.
Torno bruscamente alla realtà , mentre calde lacrime scorrono silenziose sul mio viso come piccoli cristalli di tristezza.
Come ho potuto dubitare?
Adesso so di potermi concedere a lui , completamente…per la prima volta.
- Come lo sapevi? – domando , rivolgendomi a colei che è riuscita a dissolvere la nebbia dietro cui si celava il mio cuore.
- Non tutte le Sacerdotesse dimorano ad Avalon – posa le sue eleganti mani sulla mia fronte , tracciando con le piccole dita il simbolo benedicente della luna crescente – la tua anima è pura e degna della più grande tra le Sacerdotesse dell’Isola Sacra. Il mio spirito e il tuo sono stati legati in questa notte dall’acqua immortale del Pozzo Sacro , uniti da un vincolo che nemmeno l’eternità potrà sciogliere. – un tenero sorrido è comparso sul suo splendido volto – Ora conosci la strada per varcare le nebbie e raggiungere Avalon…potrai percorrerla ogni qualvolta i dubbi caleranno come pesanti coltri sul tuo cuore -
Sorrido a mia volta , chinando il capo con reverenza.
- Grazie -
- Ora vieni – mi conduce al centro del cerchio i pietre , dove avverto le presenze ospitate in questo luogo carico di magia. Sento il potere fluire da ogni singolo filo d’erba , da ogni stella che danza elegantemente con il cielo vellutato.
- Prima che tu vada , voglio concederti un altro dono – porta le mani al collo , slacciando un sottile filo d’oro bianco cui è appeso un ciondolo. Delicatamente lo posa tra le mie dita : un serpente che si morde la coda , simbolo dell’eternità , racchiude la falce di luna crescente , simbolo delle Sacerdotesse di Avalon , tra le cui estremità è incastonata una meravigliosa pietra color della notte. È un opale , simbolo di magia e saggezza.
- Non posso portare questo ciondolo…non sono una Sacerdotessa cons… -
- Non importa…quel ciondolo rappresenterà il tuo legame con Avalon. È un mio regalo , e desidero che tu lo custodisca. -
- Lo farò -
Alcune nubi solcano il cielo come splendidi cavalli alati , velando per qualche istante lo splendido astro celeste che protegge questo luogo divino.
Morgana , la più grande tra le Sacerdotesse dell’Isola Sacra , immobile nella tensione della magia , protende le braccia sopra la testa , con le palme rivolte verso il cielo , riabbassandole all’improvviso.
A quel gesto tutto intorno a me assume contorni sfocati , dissolvendosi piano piano come l’aria che scorre delicata tra le mie dita.
E poi…il buio.

Apro gli occhi , trovandomi seduta tra le morbide coltri di un bellissimo letto a baldacchino , il respiro ansate e i battiti del cuore inspiegabilmente veloci , quasi inseguissero variopinte farfalle nell’aria frizzante del primo mattino.
Avverto la presenza di qualcuno accanto a me , che pigramente abbandona l’isola incantata governata da Morfeo per raggiungermi nel mondo reale.
- Hey…cosa succede? Stai bene? – la sua voce , ancora corrotta dal sonno , accarezza la mia anima…è così dolce e sensuale , degna del più soave tra gli angeli in Paradiso.
Cerco disperatamente il suo sguardo costellato si screziature adamantine , ed una volta incontrate quelle iridi custodi di lontani misteri , mi abbandono in esse , cullata dalla loro tenerezza , sfiorando ogni angolo più recondito della sua essenza.
Senza proferir parola mi avvicino , posando le mie labbra sulle sue…hanno lo stesso sapore della bevanda speziata che ho gustato ad Avalon…dopo qualche istante sento le nostre lingue sfiorarsi , conducendo un perfetto rituale carico di desiderio.
Lo seguo mentre torna a coricarsi sul morbido materasso , non volendo allontanarmi da lui…un brivido scuote le mie membra mentre le sue raffinate mani scorrono sulla mia schiena come la sabbia all’interno di una clessidra eterna.
- Voglio fare l’amore con te – gli sussurro tra le labbra.
Delicatamente mi allontana , catturando i miei occhi con i suoi , nei quali scorgo un lampo di preoccupazione e premurosità.
- Sei sicura? – sfiora lievemente le mie guance con le sue splendide dita , scostando una ciocca ribelle dei miei capelli dietro l’orecchio.
- Si – non un fremito d’indugio traspare dal mio tono – ti amo Draco -
- Anche io…più di me stesso -
Con soavi ed eleganti movimenti si porta sopra il mio corpo…posso avvertire la morbidezza della sua pelle , il suo profumo aristocratico ed inebriante , il suo sapore intrigante. Arrossisco , percependo il tocco lieve delle sue mani , che scivolano su di me come le dita di un abile suonatore che accarezza gli avorei tasti di un pianoforte , traendone sofisticate ed armoniose melodie.
Un sommesso grido di dolore esce dalla mia bocca , soffocato contro la sua spalla…ora però riesco a scorgere tutta la volta celeste , coronata dall’aurora boreale. Al centro risplende un’etera falce di luna argentea…la nostra unione è stata benedetta e accompagnata dagli spiriti di Avalon che proteggono le Sacerdotesse al di fuori dell’Isola Sacra.
Giacciamo tra queste raffinate lenzuola , ormai scaldate dalla nostra passione , mentre le nostre membra ancora si lambiscono esauste e madide di sudore. Sei ancora adagiato su di me , tranquillo e rilassato , lasciandoti cullare dai nostri respiri ormai quasi regolari.
Sfiori dolcemente la mia mano con la tua , lasciando intrecciare le nostre dita come le nostre anime si sono legate poco fa.
Ti sollevi quel tanto che basta ad avvicinarti a me e baciarmi…un bacio vellutato e puro come una sfera di cristallo , carico d’amore e devozione.
Ti sposti al mio fianco , accogliendomi tra le tue braccia e posandomi un tenero bacio sulla fronte mentre cominci ad accarezzarmi i capelli. Il mio volto è appoggiato al tuo petto , dove riesco ad udire il battere ritmico del tuo cuore ; il mio braccio ti cinge la vita in un gesto protettivo e sensuale.
Una lieve brezza entra dalla finestra socchiusa , portando con se la sublime melodia che ho potuto ascoltare nell’Isola tra le Nebbie…i miei occhi si chiudono , il mio spirito si acquieta mentre un dolce oblio si impadronisce del filo dei miei pensieri.
Ma so di poter riposare tra le braccia del mio adorato amante ; so che , anche quando i primi raggi del sole che sorge oltre i confini del mondo si insinueranno tra i morbidi tendaggi , lui sarà al mio fianco.

FINE

P.S. : mi raccomando , COMMENTATE!!!!!!!!!!

 
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