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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Dejimon adobenchâ (Digimon)
Titolo Fanfic: STORIA DI NOI....
Genere: Sentimentale, Romantico, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Autore: tremenda galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 13/03/2006 14:42:56 (ultimo inserimento: 30/05/06)

amore...amore....amore....strana bestia l'amore!
 
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incontro
- Capitolo 1° -

Storia di noi: 1° capitolo

Matt è come sempre in sella alla moto, si è separato dal solito gruppo di amicizie..Tai,Sora,Cody..e soprattutto da Tk, il suo fratellino…adesso pensa proprio a loro…ma chi vuole prendere in giro? Pensa SEMPRE a loro…mentre fa a botte immagina di difendere Mimi dai soliti approfittatori…quando beve una birra si ricorda le ubriacate con Tai…quando vede quelli delle medie uscire da scuola ricorda Tk, Davis, Kari…e i loro amici…quando passeggia nel parco ricorda intere giornate a rincorrersi con Yolei… sorride e da gas per scappare dai ricordi…non può scappare in eterno e lo sa…prima o poi il passato torna..e ti porta via da tutto…tutto quello che ti sei costruito per tenerlo lontano da te… sorpassa due macchine in coda, vuole evitare di fermarsi proprio lì!!! Rallenta per far passare una ragazza dai medi capelli castani, mesciati in biondiccio\rosso, quando si volta sorridente e gli fa un cenno col capo per ringraziarlo matt scrocia i suoi okki color mogano. Coperti da quegli okkiali rossicci. Si rivolta verso l’amika, per un attimo spera di averla colpita e che lo indichi all’amica, ma lei non fa niente, attraversa tranquilla e sicura la strada. Si volta un’ultima volta a guardarlo prima di entrare nella pizzeria in cui era diretta. Non sorride, lo guarda, lo osserva sulla sella bruna della moto. Lui si ferma al ciglio e si leva il casco facendole intravedere i dolci lineamenti, Simili a qelli agiati di una fanciulla. Lei non srride, guarda con modo serio e sicuro quello che fa. Poi viene trascinata dall’amica.
-Ma che Madda lo conosci quello?- la ragazza si rivolta verso di lui che la guarda sorridendo. -Magari…- glielo sente dire. E’ deciso, fa la sua mossa. Attraversa la strada ed entra nella pizzeria. Mentre le passa accanto le sorride e le fa un leggero cenno. La vede arrossire. E’ bella. Si siede al bancone, aveva sbagliato, non è una pizzeria, è una specie di pub, sarà per giovani che non possono andarci di sera. La vede entrare. Si siede in un tavolino vicino alla finestra. Il cameriere corre loro incontro, lo vede provarci spudoratamente con quella che interessa a lui, lei non ci sta. “meglio” pensa “sta tenendosi libera per me” si mente. Sa che nemmeno con lui ci starebbe così subito. Ma spera. Magari l’ha colpita! O magari è solo un illuso. Il cameriere torna, leggermente deluso sperava in un numero di telefono. Invece ha solo gli ordini delle ragazze.
-Hey Maddà sai che ieri Paolo è stato mollato? Dai sì quello di 5°F !!!-
-Paolo? Sbardogli? Quello che stava con Susanna Mazzagnotti? Ma va? Era un mese che lei andava con un altro! Ha fatto bene!- -Adesso è sulla piazza…- -che stai insinuando?- -nulla- le sorride, un sorriso malizioso. –No, io con Sbardogli non me ce metto! Ma hai visto quant’è brutto? Ma va!- - Eddai Maddalena! Lo sappiamo tutti che ti fila dietro dalla 1°!- -Ma a me lui non piace- -Embè? Ti ci metti, fai correre le voci e poi lo molli!- -No Nella! Fallo tu!- -Che dici con me ci si mette?- -perché no? 6 anche + bella di me!- L’amica si accontenta, sorride orgogliosa dell’affermazione di Madda. “Questo no” pensa Matt appoggiato al bancone. Si gira, la guarda ancora. L’amica se ne accorge. “ops” pensò Matt sorridendo tra se e se. –Hey Madda, quello è da quando ci ha lasciato passare che ti fissa!- -Na, guarderà quella dietro di noi!- -nono GUARDA TE!- Lo dice con un po’ di entusiasmo, allora Madda si gira verso di lui e incontra il suo sguardo. Subito si gira verso l’amica rossa in viso e col sorriso a metà. –Cavoli…hai ragione!- -Mmm…ragazzo ore due..- Matt si alza e si avvicina al tavolino, sa quello che deve fare e quello che deve dire. –Ciao- dice calmo e seducente. –Ciao- risponde lei un po’ sulla difensiva –CIAO!- urla quasi l’amica Nella. Matt la guarda e alza le sopracciglia. Poi torna a guardare Madda. –Mi chiamo Jamato, per gli amici Matt- La ragazza lo guarda ancora una volta. Dove l’ha già vista? Anni prima…da qualche parte…forse alla gara dei giovani talenti. Lei era la chitarrista di un gruppetto di ragazzi, era l’unica ragazza insieme alla corista. –So chi sei- disse lei bruscamente. –Ma io non so chi sei tu…- Fa il malizioso, non gli riesce proprio… -Maddalena detta Magga chitarrista del gruppo ‘la luna blu’ ci siamo visti alla gara di talenti due anni fa- -ah sì….ora mi ricordo il tuo bel visetto- cerca di fare il simpatico, ma non gli riesce benissimo. –E io mi ricordo la tua brutta faccia!- -mmm…non credo…la mia faccia è bellissima…- questa ‘battuta’ gli riesce alla perfezione. Forse perché è vero. “E non solo quella” pensa Magga (Madda la chiama solo Nella, la sua migliore amica) –Illuso- commenta lei seria –Non sai che spettacolo hai dato! Potevi evitare di fare il furbo con la nostra corista. Almeno il nostro gruppo starebbe ancora in piedi!- -Si è sciolto?- chiede sorpreso lui –già- conferma Magga. –mi dispiace…ma che centro io?- -chissà chi ja messo in testa di aver la voce più bella del mondo, di poter fare tranquillamente la solista, di essere ‘troppo brava’ per un gruppo come ‘la luna blu’!- -Eh come la fai lunga…tanto era ‘na cozza- -sì ma la sua voce era bellissima! E ora lei sta in tournè senza di noi!! Che ancora, dopo due anni, cerchiamo una voce- -siete disperati- commenta Matt –Ti auguro di non trovarla arrogante come te- -tranquillo, di BONE quanto me non ce ne sono in circolazione- sorride facendo la dura. Le riesce bene. Ma lo sguardo solare la illumina troppo. Si vede che non è come vuole passare. Lui sorride…sorride strano…non sa più che fare…Nella si alza, lascia 5 euro sul bancone del cameriere. –okey, ciao Matt mi ha fatto piacere conoscerti…ciao Madda, ci vediamo domani a scuola okey? Fai la brava- sorride maliziosa come sempre. O almeno così la ricordo…-Ma come mi lasci qui da sola con LUI?- -Hey che c’è? Paura?- -Di te? No, ho paura PER te..- Lo guarda con fare furbo. –Mmm…che vuoi? Stuprarmi?- sorridono –e perché no?- lo fa ridere, è simpatica la piccola. Cerca di trovarle altri difetti…non ci riesce…E’ bella…tantobella…troppo bella…intelligente..bella…simpatica…-Sai che ti dico? Non mi dispiacerebbe..- -ahah- ride anche lei. Ha un bel sorriso che le illumina gli occhi. Si sente bene. Non capitava spesso. Ma in quell’occasione sì. –Allora, che studi di bello?- -Di bello niente, comunque faccio il commerciale. Per fare la segretaria- -Ah sì? Bene, se mi capita di aver bisogno di una segretaria ti chiamo- Rise. Aveva un bel sorriso. –Ma di preciso che fai?- -Rispondo al telefono, e prendo i tuoi vari appuntamenti- -Mmm….no, ci vuole molto, molto di più…- Matt sorride –Beh, su questo ci possiamo sempre accordare- Ridono. Magga, a quanto pare, sa stare al gioco. E lo sfrutta a suo piacimento. –Bene, allora mi lasci il tuo numero di cellulare? Così riesco a contattarti- -E’ sull’elenco, sono un dj, quindi c’è- Sorride, sorride in modo strano. Si alza e avanza sicura verso una porta con su scritto ‘disco-bar’ entra sicura. Poi rimbuca la sua testolina castana. –Allora addio Jamato- -Arrivederci Maddalena- Ride divertita ancora una volta. Prima di disparire nel fracasso della discoteca. Matt guardò la ragazza chiudersi la porta alle spalle. Poi sorrise. –Quanto costa l’entrata?- -10 euro- Matt poggia sul tavolo 10 euro ed entra. La musica è alta, le luci sono soffuse. “Deve essere qui…da qualche parte…” cerca, la cerca disperatamente. –Hey, ma tu non sei Jamato? Il cantante dei Digiprescelti?- -Sì- E’ una ragazzina a parlare, avrà si e no 15 anni. Le sorride. –Wow….mi fai un autografo? Le mie amiche non ci crederanno..- -Certo piccola, dammi solo un foglio e una penna- -Eccole qui, per fortuna mia sorella ha sempre con se penne e fogli…- Matt sorride e firma i due fogli, poi guarda la ragazzina –A chi?- -Uno a me, Gaia, l’altro per mia sorella Maddalena- -Ecco qui…Maddalena hai detto?- -Hey, ma tu non molli proprio mai eh?- -In effetti no- Maddalena gli compare davanti. Gaia li guarda. –Ma vi conoscete?- -Sì, ci ha provato con me- -E mi è andata buca…- -Wow, Jamato Ispida che ci prova con mia sorella…cosa diranno le mie amiche?- -Non ci crederanno..- imita Magga. Matt ride divertito, poi scuote la testa. –Vieni- Disse afferrando Magga per il polso e portandosela dietro. Lei balla leggermente col corpo. E’ bella. –Non sei più vestita baby- Matt fa il porco poi le sorride facendole capire che è un gioco. –Pervertito- disse lei in tutta risposta –Già…ma ci hai creduto davvero?Povera Madda credulona- Gli sgancia un bel destro nello stomaco, ne troppo forte ne troppo debole. Sorride orgogliosa. –Hey mi hai fatto male…- -Chi io?- -no, il dj- Ridono. Ridono divertiti da loro stessi. “questo Matt è un portento, forse l’ho giudicato male…forse Nella aveva ragione.” Per un secondo le torna in mente Nella, quella simpatica e pazzoide Nella. Sorride ancora. Matt l’afferra e la porta sulla pista. Ilo cd avanza da solo. Lei interviene poco in quel momento le casse sputano le note di ‘eh’ del cantante ‘Vasco Rossi’ La stringe con troppa forza, le fa paura. Poi la guarda con un sorriso semplice e dolcissimo. Ormai la paura è lontana. Si meraviglia lei stessa di essere così ‘facile’ in quel momento. Ma gli occhi di Matt l’ipnotizzano. –Sei un angelo?- -No, perché? E’ questo che ti ricordo?- -In effetti…sì- Matt sorride è felice. L’ha conosciuta da neanche 2 ore ed è felice mentre balla con lei. Un lento romantico e leggero che vola via. Un ballo delicato, fatto di sguardi di carezze non ancora date. –Ci stai ancora provando?- -Sì…voglio conoscerti…- -Davverodavvero?- Matt ridendo- Certo che sì Madda, e non ti lascerò così facilmente!!!- -Uhm questo mi fa paura…vuoi dire che mi seguirai ovunque senza mai lasciarmi in pace? Neanche al gabinetto?- -ma lì si, ti ci lascio andare da sola….che è meglio- -ahahaha!!!!- Ridono. –Ah, e pure a scuola mi segui?- -No, neanche lì- -Ehhe allora non mi segui da nessuna parte…- -Eheh, qui ti ho seguita, dentro al bar ti ho seguita…dove mi porterai ankora?- -Lontano…- -Mmm…intrigante…- -Già…e tu dove vorresti essere portato?- -Nel tuo letto- La ragazza indietreggiò velocemente sbattendo contro un altro che ballava. –Ma hey..- -Oh mi scusi…- disse quasi sussurrandolo. –Edday credul! Io scherzavo…- La ragazza presa dal panico scappo dalla presa di Matt e si rifugiò nel bagno. Lui la inseguì chiamandola. –Maddalena esci…- -Ma neanche morta!!!! Avevo ragione a pensar male di te!!!! Sei un maniaco!!!!- -Uffa..- appoggiò la testa alla porta della ragazza. Sopra c’era scritto ‘staff’. Ricominciò a battere i pugni sulla porta cercando di farla uscire. -E SMETTILA!!!!- -Esci!- -NO!- -E allora io non smetto….- -Ti prenderanno i buttafuori…- -E allora esci…- La ragazza obbedì, non voleva, ma non voleva nemmeno che succedesse un casino assoluto…-Eccoti…senti non hai senso dell’umorismo! Io scherzavo….Non intendevo offenderti…o comunque spaventarti.. Mi perdoni?- -Sì…ma non mi fare più di ste battute okey? - -Perché?- -Perché non mi piace- -Eddai me lo dici????Sono curioso!!!!!!!!- -no niente… è che non mi piace…tutto qui…- -Eh che sarai mai? 6 stata stuprata? – Rise -…- -ODDIO MADDA !!!!! Non lo sapevo scusami tanto…- La guardò con aria triste. –Nulla di che; non potevi saperlo- -Scusami lo stesso…- -Nulla, te l’ho già detto- Si guardarono. Lei sorrise sotto la luce al neon dei mille colori della sala. Quel sorriso dolce che solo lei poteva dargli. –Vieni- Lo trascinò in un angolo della sala, fece un’improvvisazione di classica, malriuscita. Nell’ultima piroette (nn sn una ballerina di classica e non so come si chiamino) cadde in avanti. Matt si butto e la afferrò prima che finisse del tutto a terra. –Hey cigno?! Tutto bene?- -sì grazie- -Sai di avere l’agilità e la grazia pari a quelle di un ippopotamo?!!!- Risero. –Ora puoi lasciarmi…- sussurrò girandosi e guardandolo (lui l’ha afferrata da dietro e non l’ha ancora mollata) -…- -Hei Matt ti sei addor...- Se lo ritrova fra i capelli, il suo balsamo esotico lo attira come il miele attira le api. O forse era lei ad attirarlo così…La strinse più forte, tenendola più vicina, sul petto caldo. Sorride, solleticato dai suoi capelli.Lei abbandona le braccia lungo i fianchi. Lui con la mano risale i lineamenti accompagnato dalla mano tiepida della ragazza. Ha paura. E’ saggia, ma ha paura che tocchi parti delicate…angoli nascosti, ma non troppo del suo corpo. Ma lui non voleva, non lo avrebbe mai fatto. O almeno non ancora…Forse dopo, dopo essersi conosciuti meglio…Segue il suo sospiro…Delicato…Poi le sfila gli okkiali mettendoseli nella tasca della camicia semiaperta. Le prende la mano passandosela sui pettorali, la mano era fresca e lo fece rabbrividire. Sorrisero dolcemente cullati dalle canzoni ke le casse mandavano a tutto buco. Si lasciano andare, guidati. La bacia piano sulle labbra…”cazzo..” sussulta a un tratto. L’ha morso! Si passa un dito veloce sulle labbra per vedere se sanguina. Lei lo guarda con aria di sfida. Lui ricambia ormai disarmato. Lei si avvicina, controlla che non perda sangue e lo bacia. Di nuovo, con più foga, meno delicati e più appassionati. Lo stringe forte, sa di buono quella strinta. –Hey…- -Hey che?- -6 fantastica…- -Lo sapevo già…- ridono ankora. –Allora…come ti contatto?- -dunque….io lavoro qui, puoi kiedere al gestore il mio numero- -Non è maglio se me lo dai direttamente tu?!- -Mmmm…se davvero lo vuoi devi fare qualcosa x averlo…- -Uffina…e cosa in particolare?- -Kiederlo al gestore del bar…- -mazza quanto mi costi…- -Eh perché ti costo così tanto?- -Xchè il gestore mi odia!- -Ma no che non ti odia…- -Ti giuro, MI ODIA!- -Non giurare, non credo a chi giura- -Mi rimangio il giuramento- -Okey okey…scommetto che ora mi tocca crederti- -Secondo me sì- -M.. credo proprio di no…- -Eddai…non ti direi mai bugie..- Sorride malizioso. No, non lo farebbe mai anche se gli piace vedere la sua espressione. Un po’ scocciata…ma poi di nuovo serena, ancora abbracciati si cullano, abbracci pieni d’affetto innato. Mai sentiti l’uno dall’altra ma così apprezzati in quel momento. –MAGGA?- Era Gioia – GIOIA KE CI FAI QUI??- Matt si scollò dal suo colpo caldo e sudato, ma non di tanto. Maddalena si svegliò improvvisamente da quel ‘sonno’ profondo e leggero allo stesso tempo. –KE CAZZO STAI FACENDO A MIA SORELLA????- -Non è come pensi…- Tentò di salvare la situazione Matt. –COME DOVREI PENSARE?? CERCHI DI PORTARTI ALETTO MIA SORELLA!!!!- Maddalena le mollò un bello schiaffo, poderoso e deciso. La ragazza aveva la guancia arrossata e se la massaggiava leggermente, Matt era a disagio e non sapeva cosa fare. Gioia guardò con rabbia la sorella che ricambiava lo sguardo, molto più furioso. –Ero venuta a dirti che ci pensa Joe a portarmi a casa….ti lascio la giacca e la cartella…tu come torni a casa?- -Come ci sono venuta! A piedi, saluta Joe da parte mia e ringrazialo..- -Sì- “e’ strano come dia retta a sua sorella anche dopo una sberla….assurdo del tutto…” si avvicinò a Maddalena e le poggiò una mano sulla spalla, quando vide che Gioia era ormai lontana si avvicinò al suo orecchio. –Era necessario?- -Tu hai sorelle o fratelli più piccoli?- -Sì uno- -Allora non puoi capire..- -Perché?- -Perché le ragazze sono diverse….- -Ah davvero?- -Sì, molto- Si porge verso Matt e gli prende dalla tasca gli okkiali –Tu hai solo un fratello?- -Sì, ma non lo vedo mai…io sto da mio padre…- -Separati?- -Già- Matt abbassa lo sguardo –Ma ora non ho voglia di pensare a loro, fammi divertire, mi fido di te…- Lei rise divertita, poi guardò i vari gruppi di ragazzini che ballavano. Lo guardò e li indicò nuovamente come a dire:”Loro si ddivertono così, vuoi tentare?”.
FINE CAPITOLO

 
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