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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Yu-Gi-Oh!
Titolo Fanfic: RICORDI DI UN AMORE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: kamuirin galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 12/03/2006 01:39:09

anche chi sembra freddo e distante,dentro di se ha un cuore caldo che batte...
 
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- Capitolo 1° -

*** RICORDI DI UN AMORE ***

Ciao ragazzi appassionati di questo anime;mi chiamo KamuiRin e questa è la mia prima fan fiction su YU-GI-OH!
Spero che vi piaccia almeno un pò.Mi sono sbizzarrita sul mio personaggio preferito di questo anime,perciò
leggete!Leggete!Leggete!
''=questi segni sono il pensiero del personaggio.


CAPITOLO UNICO
Un ampio cancello bianco apriva le porte ad una splendida villa dello stesso colore.Il giardino,che incorniciava la strada
che portava alla porta dell'edificio,era pieno di alberi sempre verdi.Uno spettacolo a dir poco sbalorditivo.
Era una notte come tante nella grande villa del proprietario della Kaiba Corporation.Fuori sembrava che si fosse
scatenata una tempesta di tuoni e fulmini,mentre dentro,un bel ragazzo dal carattere tenebroso,rimboccava le coperte
al suo piccolo fratellino che si era addormentato in preda al terrore che quel forte temporale gli aveva provocato.
Ma Seto,non si faceva certo impaurire per un semplice temporale.Certo,quella notte avrebbe voluto dormire,ma non
voleva che il sonno,anche se pesante,lo intrappolasse in quel mondo;dopotutto,lui non sognava mai.O forse,è meglio
dire che lui faceva solo un sogno.Si addormentò per un attimo e lì vide una ragazza,qualche anno più piccola di lui,
su un'altalena che felice si dondolava,mentre il suo amato la guardava contento di poter stare con lei.
Ma un fortissimo tuono lo svegliò di soprassalto,interrompendo il suo doloroso ma piacevole sogno.
Lui si guardò intorno,quando si ritrovò nella sua stanza,accorgendosi che era stato solo un sogno.
Ma dal corridoio,che si affacciava alla sua camera,intravide un ombra preoccupata che gli disse:-Ehi Seto,cosa c'è?-
Era il suo fratellino che sotto al tuono di prima si era destato dal sonno ed aveva sentito che suo fratello era
agitato e instabile.
Seto:Mo...Mokuba sei tu?
Mokuba:Certo che sono io,chi credevi che fossi,eh?
Seto:Si,hai ragione,comunque sto bene.Ora torna a letto
Ma Mokuba non osava muoversi.
Seto:Allora?Cosa c'è ancora?
Mokuba:Io...ho paura dei tuoni
Ci fu un attimo di silenzio.
Seto:Non devi temere,qui dentro non potranno farti alcun male
Mokuba:Però io...ho paura lo stesso.
Allora Seto,che aveva capito fin da subito il desiderio del suo piccolo fratellino disse:-E cosa posso fare io,per aiutarti?-
Mokuba:Io...posso dormire con te?Ti prego,solo per questa notte.
Seto stentò a dargli una risposta,non sapeva se avrebbe fatto bene a farlo dormire con lui,oppure no.
Infatti,potremmo benissimo dire che Mokuba vedeva in Seto,il padre che aveva perso da piccolo.
Dopo qualche minuto,Seto rispose:-Vieni qui!-
Mokuba fu tanto felice e si infilò sotto le coperte del suo fratellone,che lo coprì per bene e il piccolino si accucciò e
si addormentò dopo aver sospirato un "Buonanotte Seto".
Quest'ultimo,cercò in tutti i modi di addormentarsi,ma non ci riuscì.Aveva un solo pensiero per la mente,che voleva cercare
di soffocare.Poi si alzò,si avvicinò alla finestra e notò che la pioggia aveva smesso di scendere.Alzò lo sguardo rivolgendolo
al cielo stellato che si era formato all'improvviso e vide che quella notte la luna era più luminosa che mai.Una Luna piena
che faceva scaldare ogni animo. 'Sembra uguale a quella che vidi tre anni fa.Eh!Sono già passati tre anni da quel giorno.'
Poi si avvicinò ad una scrivania mezza vuota e ne aprì un piccolo cassetto.Mise la mano destra dentro e mentre la luna
illuminava il suo corpo semi-nudo e i suoi capelli sembravano dorati,tirò fuori un piccolo ciondolo dalla forma ellittica.
Uno di quei ciondoli antichi che si aprivano per poterci mettere dentro la foto di qualcuno molto caro.Il suo colore era
scuro e tetro,di un nero senza sfumature nemmeno se lo si poneva di fronte alla divina bellezza della luna.Seto lo aprì
e fissò per qualche attimo la fotografia al suo interno,poi volse lo sguardo verso l'altra parte del ciondolo,dove vi era
scritto in caratteri bellici "Uniti per sempre".
Seto:'Che strano,credevo di averla dimenticata,e invece...patetico'
Si sedette sul suo letto,facendo piano,per non svegliare Mokuba.Poi si coricò stringendo in mano quel ciondolo.
Chiuse gli occhi,ma non per dormire,ma per rammentare tristi ricordi di tre anni fa,quando per la prima volta nella sua vita,
qualcosa,oltre al "Dual Monsters",l'aveva colpito a tal punto da non accorgersi che stava per superare il limite concessogli.


INIZIO FLASH BACK
"TRE ANNI FA"
Passeggiava per la via,mentre tornava a casa da scuola;quando in un vicolo aveva visto quattro brutti ceffi che davano
fastidio ad una graziosa ragazzina indifesa.
Seto:Ehi,voi quattro,cosa state facendo!
I quattro ragazzi si avvicinano a lui,minacciando di fargli passare un brutto quarto d'ora se non se ne fosse andato.
Ma Seto non si scoraggiò.Gli davano tremendamente fastidio chi se la prendeva con i più deboli e decise che non doveva
per nessuna ragione al mondo andarsene come un vigliacco.
Seto:Smettetela di prendervela con i più deboli
Quando si vide circondato e dovette prenderle da quei quattro che infine se ne andarono lasciando il poverino,pieno di
lividi,steso a terra.
La ragazza che nel frattempo era rimasta a guardare tutto senza poter far niente per il suo salvatore,gli andò vicino e
con voce preoccupata gli disse:Ragazzino,sei tutto intero?
Ma lui non rispondeva.
Lei:Ehi,ti prego rispondimi
Finalmente Seto iniziò a mettersi in piedi a fatica e le rispose:Sto bene,non preoccuparti.Tu piuttosto,spero che non
ti abbiano fatto del male.
Lei:No,io sto bene
Seto:Sono molto contento
Lei:Ma tu hai bisogno di cure,non puoi rimanere così
Seto:Ma cosa dici,io sto benissimo,non lo ve...
ma non potè finire la frase che le forse l'abbandonarono e cadde sulla ragazza.
Lei:Ehi,ragazzino,ehi!
Seto:Scusami...
Lei:Su,appoggiati a me,ti porterò a casa mia per medicarti le ferite e quei brutti lividi
Seto:Sei molto gentile!
POCO DOPO A CASA DI LEI
Seto:Ahi,mi fai male
Lei:Su,sta buono.Ti hanno conciato proprio male
Seto:...
Lei:Comunque grazie,se non ci fossi stato tu,non so cosa avrei fatto
Seto:L'ho fatto con piacere
Lei:Senti,mi dici qual è il tuo nome?
Seto:Seto!
Lei:Hai detto Seto?
Seto:Si,perchè,non ti piace?
Lei:No,e che ho sentito il tuo nome alla TV,ma non credo che tu e lui siate la stessa persona
Seto:Già,anch'io credo di no
DOPO AVER MEDICATO TUTTE LE FERITE
Seto:Bene,ora vado
Lei:Te ne vai già
Seto:Si,scusami,ma il mio fratellino sarà preoccupato se non mi vede arrivare
Lei:Va bene,allora non farlo aspettare
Seto:Certo
E uscendo dalla piccola casa,si incamminò verso un grande palazzo,con un'immensa scritta sul fronte "KAIBA CORPORATION".
All'inizio Seto,non fece caso a quella ragazzina,sicuro che non l'avrebbe più incontrata.Ma poi dopotutto,come mai stava
pensando a lei anche solo per qualche secondo?Come mai il volto di quella ragazza non voleva scomparire dalla sua mente?
Non se lo sapeva spiegare.
I giorni passavano e in lui cresceva il desiderio di rivedere quell'angelo che aveva salvato.
Quel giorno Seto,passeggiava nel parco.Non se lo sapeva spiegare neanche lui perchè fosse in quel posto che non l'interessava
per niente.Quando voltandosi verso il sole che stava quasi per tramontare,vide di spalle,su un'altalena una ragazza dai
lunghi capelli castano chiaro che si dondolava da sola.Più in là vi era un gruppetto di ragazzine che giocavano e che
non la volevano con loro,perciò lei si era rassegnata a passare tutto il pomeriggio da sola.Ma forse da quel giorno sarebbe
cambiato tutto.Un ragazzino le si avvicinò e fermando l'altalena disse:Ciao.
La ragazzina si voltò curiosa di vedere colui che si era avvicinato senza farsi sentire.
Lei:Seto,sei tu!
Seto:Certo che sono io
Poi andò a girare e si mise di fronte a lei.
Seto:Bhe!Perchè te ne stai tutta qui da sola?
Lei:...non mi piace giocare con gli altri
Seto:Sei sicura di quello che hai appena detto?
Lei:...uhm...
Seto:Lo sapevo che non era così.Ma dimmi,come mai ti hanno tagliato fuori?
Lei:Se te lo dico,poi,neanche tu vorrai starmi vicino
Seto:Ma davvero?
Lei:Si!Anche tu avrai paura di me e ti allontanerai
Seto:...non so cosa tu abbia,ma non mi allontanerei mai da te
Lei:E invece lo farai
Seto:No!Mai
Lei:Va bene,te lo dico,però tu...io,io ho una grave malattia contagiosa.E' per questo che nessuno vuole stare con me
Seto:Certo che sei davvero strana,tu!
Lei:Ahi visto,anche tu dici così
Seto:Eh!? Ma cosa hai capito.Io,non ti lascerò certo per una malattia
E il volto di lei che si era fatto scuro,si illuminò all'improvviso.
Lei:Davvero tu non hai paura di me?
Seto:E perchè dovrei.Solo per una malattia?
Seto si avvicinò alla ragazzina e l'abbracciò forte.
Lei:No,Seto.Potresti prendere anche tu questa mia malattia
Seto:No,non ti preoccupare e...posso chiamarti Hime?
Lei:Perchè?
Seto:Perchè vuol dire...'Principessa'!
Ma la ragazza avrebbe voluto informare Seto che se non avrebbe avuto i soldi che le occorrevono,questa malattia,
avrebbe avuto conseguenze disastrose,però non ne aveva avuto il coraggio.
Lui l'abbracciava e le voleva ancora bene,come nessuno aveva fatto.
Da quel giorno,quei due furono inseparabile.Andavano e tornavano da scuola insieme,facevano i compiti insieme,uscivano
insieme.Erano davvero molto amici.Anche troppo per andare così d'amore e d'accordo.
Passò una settimana,e poi un'altra ancora.Era dunque arrivatoa la Domenica di quest'ultima,quando lei disse:Seto,vorrei
andare sul promontorio dove poter vedere la Luna almeno per l'ultima volta.
Seto non capì le sue ultime parole,ma decise di far desiderare il desiserio della sua amica e insieme si recarono sul
promontorio della città.
La notte stava scendendo e una bellissima Luna Piena si reggeva nel cielo illuminando loro due e riflettendosi sul mare
cristallino che si era formato al cospetto di quello spettacolo.La Luna continuava ad alzarsi nel cielo notturno,quando
lei decise di dire qualcosa che avrebbe dovuto dire tempo prima.
Lei:Seto!Scusami
Seto:E di cosa
Lei:Io,non ti ho detto una cosa molto importante
Seto:Non ti preoccupare,se vuoi potrai dirmela ora
Lei:Si,certo.Però adesso è troppo tardi
Seto:Tardi per cosa?
Lei:Vedi Seto,quando ti ho messo al corrente della mia malattia,non ti ho detto che da quel giorno,avrei avuto solo due
settimane di vita e poi essa,mi avrebbe corroso sia il cuore che il cervello
Il cuore di Seto,a quelle parole,perse un battito...non voleva assolutamente crederci.
Lei:Scusami se non te lo detto prima,ma non volevo che tu avessi pena di me...
Seto:Ma...ma non possiamo fare niente per fermarla?
Lei:Forse due settimane fa si,ma ora non c'è niente da fare,è troppo tardi
Seto:Se tu me l'avessi detto prima,io avrei potuto...
Lei:Si,lo so che avresti potuto pagare i dottori per farmi l'operazione che serviva.Ma ci volevano molti soldi e io,non
volevo assolutamente essere in debito con te
Seto:Ma allora,tu lo sapevi chi sono
Lei:Certo,fin dall'inizio
Seto:Ma perchè allora non l'hai detto subito,io avrei potuto pagarti l'operazione.Per me non vi era alcun problema.Perchè...
Lei:No...ora basta...sono stata io a volerlo.E poi,così facendo non avrei potuto riabbracciare i miei genitori
Seto:Vuoi dire che loro...
Lei:Si,se ne sono andati più di un anno fa e non vedo l'ora di poterli vedere.Ma non temere,non sono depressa.Non ho paura
della morte.E ti ringrazio per aver trascorso queste due settimane con me.
Seto:No!Perchè devi andartene,e io come farò adesso
Lei:Tu,hai il tuo fratellino che ti vuole bene,non scordarlo mai.
Ora,tieni questo ciondolo.E' un oggetto molto caro per me.Ma ormai,lui non mi serve più,perciò voglio che lo tenga tu
per non dimenticare...
Il cielo si fece oscuro come se sapesse quello che stava per succedere.Grossi nuvoloni neri andarono a coprire quella
bellissima Luna piena e la pioggia iniziò a scendere sempre più fitta sui due ragazzi.
Lei,si appoggiò a Seto.
Lei:Grazie di tutto Seto
Seto:Spero che lassù sarai felice.TI VOGLIO BENE!
Lei:Anch'io...
Poi la ragazza si abbandonò sul corpo di Seto e chiudendo gli occhi,sprofondò nel più profondo dei sogni umani.
FINE FLASH BACK


Un triste ricordo,forse l'unico per una ragazza a cui aveva voluto bene.
Seto:Che stupido!Non le ho nemmeno chiesto il suo vero nome...
Poi si voltò verso Mokuba che aveva continuato a dormire e tenendo stretto a se il ciondolo,strinse in un caldo abbraccio
il suo fratellino e sorrise.

***FINE***

 
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