FROM SORA`S DIARY
- Capitolo 1° -
che grande cazzata è questa cosa...vabbè, saluto onpu-chan e lisa-chan, vvb raga! grazie a voi ho pubblicato sta skifezza...-.-'''
Dal diario di Sora
Caro diario,
oggi è stata una giornata davvero dura. Taichi aveva comprato delle cose al bar prima di andare a scuola, sapeva già che il suo pranzo sarebbe stato una schifezza.
Infatti era così.
Pasta con cavolfiori e broccoli (nda. So che non si fa, ma era la cosa più da far vomitare che mi è venuta in mente…^^’’). Quando ha aperto il cestino, tutti si sono dovuti tappare il naso, Taichi ha richiuso il suo pranzo e, con un lancio che avrebbe fatto diventare Takeru verde dall’invidia, ha fatto centro nel cestino dalla parte opposta della classe.
Seduto vicino a me, apre ciò che aveva comprato al bar: pane e prosciutto.
- Taichi- gli chiedo- sei sicuro che sia buono?-
-No- fu la sua risposta- ma è meglio di quella schifezza che quella pazza di mia madre mi ha fatto portare!-
- Sarà…-gli rispondo.
Lui lo mangia avidamente, poi gli offro un po’ del mio pranzo e lui lo divora.
Durante “storia della letteratura giapponese” , Taichi si sente male. Lo accompagno insieme a Yamato in infermeria. L’ infermiera dice che dovrà espellere ciò che ha mangiato dal corpo per sentirsi meglio, perciò gli dà dei confetti. Confetti lassativi.
Mentre Yamato torna in classe per tranquillizzare la prof e seguire la lezione, io assisto Taichi sotto consiglio dell’infermiera che era andata a comprare dei medicinali (nda. …sarà!). All’improvviso Taichi ha iniziato a tenersi la pancia con le mani e a contorcersi, come quando una ragazza ha i crampi durante il periodo delle mestruazioni.
Era orribile e, inoltre, non ti dico che puzza!
Lo porto in bagno dell’infermeria e lo sento lamentarsi per un po’ e dopo… silenzio tombale, solo i suoi grugniti mentre si liberava da quel peso. Il mio viso, per quegli odori era diventato giallo, viola, blu, bianco ed infine verde.
Passata mezz’ora, Taichi riemerge dal bagno sospirando soddisfatamente. Ora sono io a correre nel bagno. Per vomitare. Ma sento di più la puzza e scappo via aprendo le porte della finestra e chiudendomi dietro la porta del bagno.
Ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
Mi prende per una mano e mi sussurra ad un orecchio:
- Grazie per esserti presa cura di me-
- E tu grazie per la puzza!- gli rispondo dandogli un bacio sulla guancia.
Con una sua mano mi prende la nuca e mi bacia dolcemente.
In quell’ (intreccio amoroso di lingue…ehem…) istante, arriva l’infermiera che ci sorprende ed inizia ad urlare! In meno di 5 minuti l’ha saputo tutta la scuola. Ma a me non importa molto, ora cammino mano nella mano con lui. L’amore della mia vita. La persona più importante di tutti. Taichi.
Ti amo,
Sora-chan
nda. sn io ke parlo, voglio tanti commenti altrimenti nn continuo a scrivere sta schifezza!
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