LETTARA A V.
- Capitolo 1° -
Ciao V., sai, per me è difficile, è veramente difficile odiarti. Io mi ci impegno con tutto l’animo ma alla fine soffro sempre più di prima…e quindi alla fine pure se non vorrei ogni tanto ti penso, non so se questo ti faccia piacere o meno e alla dine non so nemmeno perchè lo faccio. Dopo che Matteo m’ha detto che tu e Emanuele stavate insieme è come se mi fossi rotto in mille pezzi, ma non voglio fartelo pesare perché alla fine me lo sarei dovuto aspettare, anzi stupido io che ero convinto che potessi piacerti. Ma alla fine la vita è sempre fatta così no?! Bisogna accettare quello che ci viene messo davanti senza mai avere la presunzione di cambiarlo…Cerco di odiarti non per quello che hai fatto o perché ti odi veramente ma per poter accettare la situazione e cercare di sentirmi meglio ma allora mi spieghi perché non riesco a farlo, mi spieghi perché non riesco a maledirti per quello che mi hai fatto, perché alla fine sono stato così stupido nel pensare che avevo qualche possibilità?
Io pensavo va beh se lei non vuole fidanzarsi perché se no credono che è na puttana che se gira un gruppo di amici va beh posso pure aspetta che le acque se calmano…ma mentre io aspetto come un fesso è inutile dire che te ne freghi e fai bene perché proprio io t’ho detto che se dai peso a quello che dicono gli altri non vivi!
Ma alla fine è inutile che ma le prendo così la vita è tua e io non ho nessun diritto di mettermi in mezzo…
Quindi mi pare giusto continuare a comportarci come abbiamo sempre fatto, sto zitto non dico niente, giro la faccia dall’altra parte e mi tengo per me quello che penso e tu continui a fare quello che vuoi proprio come hai fatto fin ora.
M.
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