torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: COME SI SONO CONOSCIUTI I MALANDRINI
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: -lucetta- galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 07/03/2006 19:38:06 (ultimo inserimento: 08/03/06)

il titolo dice tutto..avevo letto la fic sui malandrini di gattaitaly (bellixima, leggetela!) e mi è venuta voglia di scrivere come si sono conosciuti
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
BINARIO 9 E 3/4!!! (primi incontri)
- Capitolo 1° -

Londra.
in una affollata e apparentemente normale stazione, un ragazzo si aggirava con un sorrisetto attraverso la marmaglia di gente. ma quello era un ragazzo speciale. e non per la indiscutibile bellezza: capelli neri, scompigliati e ribelli, che davano l'impressione di un tocco sbarazzino, libero, occhi color nocciola, dolci ma furbetti, sorriso smagliante e bianchissimo, malizioso, sicuro di se, ma allo stesso tempo dolce, che faceva da contrasto con l'abbronzatura che aveva, il corpo muscoloso ma snello...no, nulla di tutto questo. quello che lo rendeva speciale tra tutta quella gente, era il fatto che quel ragazzo era un autentico mago.
james potter doveva apparire ben strano, in mezzo a quella folla di normalissimi babbani frettolosi, con quella bacchetta che gli spuntava un poco dalla tasca dei jeans, con davanti un baule grossissimo, e un manico di scopa fiammante legato saldamente ad esso. james sapeva che i manici di scopa non erano permessi al primo anno di hogwars, la scuola di magia dove era diretto, ma quella era la sua nimbus duemila, ultimo modello, iperveloce, e classificata come la cosa piu preziosa e cara che aveva. e poi....francamente james potter se ne era sempre fregato altamente delle regole.i suoi genitori avevano sempre un bel daffare a domarlo....james era un ragazzo spigliato e dal carattere libero e indipendente, riluttante a sottostare a delle leggi, la cosa che gli importava era il divertimento... ma in fondo era un tipo buono e generoso.
scruto sempre con quel sorrisetto il binario, dove sua madre, una donna bella quanto lui, gli aveva raccomandato di andare. il binario 9 e 3/4 , invisibile agli occhi di babbani, perchè dietro a una barriera magica, sottoforma di muro. sua madre gli aveva spiegato dettagliatamente come fare. bastava semplicemnte appoggiarsi e attraverlarla....una cosetta da nulla. si appoggio noncurante, guardandosi intorno, e stava appunto per oltrepassare la barriera quando la sua attenzione fu attirata da un gruppetto di maghi, una famiglia senza dubbio di nobili origini.
padre e madre, fu il primo pensiero di james, non gli piacevano. la donna, aveva i capelli neri e lucenti legati in una stretta crocchia dietro la nuca, occhi freddi come il ghiaccio, di colore scuro, e il rossetto color mattone che esaltava anche troppo sul pallido viso. indossava uno stretto abito nero, simile quasi a un abito da suora, e aveva un'aria insopportabilmente snob e altezzosa, mentre guardava disgustata i babbani che gli passavano vicino, sottraendosi al tocco come se temesse che la infettassero.
il padre non era da meno. alto, dal viso duro e freddissimo, occhi color ghiaccio e capelli neri corti, e due paio di baffetti che sembravano spuntati con la carta millimetrata. era travestito cosi bene da babbano che sembrava direttore di una banca.
avevano due figli, osservo james, e non ebbe dubbi su chi gli piacque di piu. il ragazzo che sembrava il fratello minore era un tipetto dall'aria nervosa quanto viziata, e con un tic all'occhio. era identico al padre, e molto pallido.
il fratello maggiore era, non c'era altro modo per definirlo, forte. era cosi diverso dalla famiglia, che se non fosse per l'aspetto fisico uguale agli altri, james avrebbe stentato a credere che ne fosse un componente. camminava svogliato, quasi annoiato, cosi diverso dagli altri, tutti rigidi e impettiti. indossava semplici jeans e maglietta, con le maniche strappate. james ebbe la netta sensazione che la sua famiglia gli piaceva tanto quanto lui. scoccava sguardi di puro risentimento e odio vero al padre e alla madre. oltre al fatto che sembrava in tutto per tutto un "duro", era anche incredibilmente bello, come james. ma era una bellezza diversa la sua, aveva i capelli neri lucenti e un poco lunghi, che gli finivano sugli occhi scuri e penetranti,che gli davano un'aria di distratta eleganza. era un ragazzo alto quanto james, muscoloso e un pom piu abbronzato.
ora che la famiglia si stava avvcinando, e james senti pezzi di conversazione.
"guardate quanta feccia... mi fa schifo camminare qui in questo letamaio!" senti dire al padre, che osservava disgustato un babbano che lo sorpassava.
"babbani!" fece il fratelli minore "dovrebbero morire tutti per me!"
"sta zitto Regulus!" sbotto il fratello maggiore osservando furioso il fratello. non sembrava che condivideva le idee della famiglia.
"quanto a te..." disse freddo il padre al maggiore " tieniti alla larga da feccia come mezzosangue e babbanofili a scuola sirius... non ti azzardare a fare amicizia con gente del genere!"
"so scegliermi da solo le compagnie grazie" ribatte sirius gelido.
l'ammmirazione di james verso quel ragazzo aumento.
"modera il tono sirius! non osare parlarci cosi..." disse la madre, e aveva una voce acuta e quasi isterica.
"guai a te..." ringhio il padre "guai a te se ti vedo familiarizzare con..." ma si blocco, notando per la prima volta james. il ragazzo abbasso subito lo sguardo e oltrepasso la barriera. se la stazione babbana era rumorosa e caotica, nulla era in confronto a quella magica. sul marciapiede moltissimi studenti di varie eta si salutavano, schiamazzavano, ridevano e urlavano, nei loro bagagli spuntavano alcune gabbie di animali di vario tipo, che miagolavano, starnazzavano e emettevano versi acuti per richiamarsi tra loro. stagliato sul binario, alto e impotente, si ergeva il grosso treno scarlatto della scuola, con la scritta dorata "hogwars", fumando nel cielo azzurro e fichiando.
james rimase a guardare ammirato tutto quello e nella sua mente su formulo meccanicamente la parola: divertimento.
anche se sapeva che i professori li curavano, non pote non pensare che sarebbe stato piu libero lontano dai genitori. e la liberta era la cosa che piu james bravama. era quello che si poteva definire "uno spirito libero", impulsivo, estremamente coraggioso e un poco arrogante.
il treno fischio di nuovo, risvegliandolo dai suoi pensieri, e si affretto a salire a bordo. trovo a fatica uno scompartimento vuoto, e si sedette, stiracchiandosi e intrecciando le mani dietro la nuca con aria beata. osservo per una decina di minuti i ritardatari affrettarsi a salire a bordo, e poi il treno parti e la stazione, dopo una curva, non fu piu visibile. passarono una decina di minuti, nella quale james si stava annoiando, e stava per decidere di andare un po fuori, quando dei colpi sordi sulla porta a vetro del suo scompartimento lo fece voltare. c'erano due ragazzi, e anche se di spalle, james riconobbe sirius, nella divisa scolastica, appoggiato alla porta.
davanti a lui un ragazzo, che gli puntava la bacchetta al petto, il viso pallido e affilato tremendamente altezzoso e dai lunghi capelli di un biondo quasi argenteo. sul volto aveva dipinto una espressione trionfante. non sembravano essersi accorti di james dentro lo scompartimento.
"eccoti qui black!" esclamo. aveva una voce strascicata e euforica, ma sempre dal tono freddo. aveva un sorriso sgradevole sul volto.
"che diavolo vuoi malfoy?!" ringhio sirius.
"ah-ah! attento con le parole....la tua bacchetta è dimenticata nel tuo baule e la mia ti punta al petto... ti conviene imparare da adesso chi sono i superiori da rispettare..."
dal tono scettico e divertito, james pote immaginare la smorfia sul volto del moro.
"non ti ho mai rispettato a casa, e non lo faro qui malfoy!"
le gote pallide del ragazzo biondo arrossirono un poco.
"bene..." disse, la voce soffocata dalla furia gelida. "bene." ripete, e la presa sulla sua bacchetta si fece piu salda.
"prova anche solo a spararmi una fattura di primo livello, malfoy, e non sara con la bacchetta che ti spezzero il collo!" ringhio sirius minaccioso. malfoy indietreggio di un passo, ma poi torno deciso.
"non sei in condizione di minacciarmi!" sorrise.
"ti avverto: non me ne frega se sei il ragazzo di mia cugina narcissa, io ti ammazzo a mani nude se ci provi!" ringhio ancora sirius.
malfoy sembro perdere il controllo.
"scommettiamo? avrei proprio voglia di farti èerdere questo tono arrogante!"
a quel punto james apri di scatto la porta,tanto che sirius quasi cadde indietro.
"direi di finirla" disse gelido. sirius si volto sorpreso.
"è tu chi sei?" esclamo, senza aggressività.
"james potter" disse malfoy con ancora quel sorriso, che pero non si estendeva agli occhi, sempre freddi. james rimase sbigottito...come lo conosceva?
malfoy parve ricomporsi e riprendere dignita.
"sei il ragazzo a cui è stato chiesto di giocare nella nazionale inglese di quittich, a soli 11 anni.."
oh si, ecco come lo conosceva... sembrava che la sua popolarita lo interessasse molto.
"...e in piu sei un purosangue, e io so tutto dei purosangue...lucius malfoy piacere" gli porse la mano, che pero james non strinse, fissandola disgustato.
"oh!" fece malfoy guardando da sirius a james.
"non ti preccupare di lui...stavamo solo discutendo. ti consiglio di starci alla larga...è un nobile purosangue, ma porta vergogna a tutta la sua famiglia da quando è nato...è solo un traditore...lascialo perdere, fidati"
sirius alle spalle di james si mosse furioso.
"so riconoscere da solo le cattive compagnie testa platinata, e ora sparisci prima che ti lanci una maledizione vera e propria!" ringhio james. fu come se malfoy fosse stato schiaffeggiato. sirius lo guardo ammirato. poi il biondo giro sui tacchi a testa alta e se ne spari.
"cavoli!" esclamo sirius alle sue spalle. "nessuno aveva mai zittito malfoy apparte me...sei forte amico!"
"figurati...persone del genere non le sopporto" si giro james, con un sorriso.
"sirius black piacere" sorrise sirius, porgendogli la mano che pero questa volta james strinse con piacere.
"james potter come hai capito"
i due si scambiarono un ghigno.
"posso entrare? è tutto pieno..." rispose sirius.
"accomodati" sbadiglio james, sedendosi.
"posso portarvi qualcosa cari?" la donna dell carrello del cibo e bevande apparve davanti a loro.
"oh no...grazie..." rispose james.
sirius guardo la donna con un sorrisetto deciso. tiro fuori dalla tasca un bel mucchio di veri galeoni. james lo fisso sbalordito.
"prendiamo tutto, grazie"
dopo cinque minuti erano ricoperto di cioccorane, caramelle mou, gelatine tutti i gusti+1 e tutti i dolci che si potevano immaginare.
"cavoli! certo che sei ricco!" esclamo james, mangiandosi una gelatina tutti i gusti+1.
sirius annui soddisfatto.
"blea! che schifo! sa di vomito!" james sputo la gelatina.
"wow! io una volta ne ho trovato una al gusto di caccole!" rispose sirius, con un ghigno.
ben presto i due iniziarono a chiaccherare, scoprendo di avere un mucchio di cose in comune. james scopri che sirius era la pecora nera della sua famiglia, scopri che li odiava tutti, dal primo all'ultimo, e che anche lui detestava le regole.
inoltre entrambi erano bravissimi negli incantesimi, e che odiavano studiare.
"è inutile.." disse deciso james. " studiare dico. so gia tutto!"
ed era vero. james potter conosceva piu incantesimi di un adulto. era un mago eccellente, e detestava con tutte le sue forse la magia oscura.
mentre il paesaggio dai finestrini variava, diventava sempre piu fitto e articolato, i due finirono per diventare ottimi amici, e iniziarono a divertirsi lanciando piccoli incantesimi sui passanti. ben presto il buio calo sul tramonto.
"il prossimo è mio!" esclamo james. punto la bacchetta pronto a colpire il primo passante a caso.
mentre passava una figura, il treno diede una leggera scossa e l'incantesimo manco la persona.
"hey!!" sentirono strillare. era una ragazza. apri con forza la porta e cio che vide james lo fece rimanere senza fiato. la ragazza aveva soffici e lunghissimi capelli rosso fiamma, era incredibilmente carina, con grandi occhi verde smeraldo e un poco di lentiggini. la ragazza gli infondeva una strana sensazione.
"ma che cavolo fai idiota?!" esclamo lei, arrabbiata.
"io...io..." mormoro james, come incantato. sirius rise divertito.
ma poi james si risveglio da quello strano incantesimo.
"come srabbe a dire idiota?!!" sbotto arrabbiato, alzandosi. come si permetteva quella ragazza di trattarlo cosi?! a lui? a james potter in persona?!
"hai capito bene!" sbotto la rossa, inacidita. "solo un idiota si metterebbe a fare incantesimi sui primi che capitano!"
"non sai con chi hai a che fare carina!" sbotto james, avvicinandosi.
"ah! non credere di farmi paura bell'imbusto!" esclamo la ragazza avvicinandosi ancor di piu, tanto che i loro visi quasi si sfioravano, con aria minacciosa.
"uhu! tipetto pepato eh, jam?" rise sirius.
"sei odiosa!" esclamo james. non aveva conosciuto una ragazza piu antipatica...di solito tutte gli sbavavano ai piedi! era la prima volta che una ragazza gli rispondeva a tono...e lo trovava molto irritante!
"pure tu sei odioso!" esclamo la ragazza, offesa sul serio. " e se ti becco ancora sparare incantesimi sulle persone..."
"che mi fai?" ribatte james con un sorrisetto scettico. la ragazza socchiuse gli occhi, che mandavano scintille, e gonfio il petto minacciosa. faceva veramente paura...
"tu spera di non saperlo mai, sbruffone!" ringhio sommessa.
"interessante..." mormoro james con un sorriso, questa volta malizioso. "...se vuoi ne possiamo dicutere in privato..."
la ragazza arrossi lievemente, furiosa.
"scordatelo odiota!" grido e se ne usci a grandi passi, lasciando uno sbigottito james a guardarla allontanarsi.
"ma che le è preso?" esclamo rivolto a sirus che si rotolava dalle risate. "stavo scherzando!"
"hey, ne hai incontrata una tosta uh?" sorrise sirius, emntre james si risedeva imbronciato. "tranquillo, finira a tuoi piedi come tutte le altre.."
james fisso fuori dal finestrino. quella ragazza era odiosa...sarebbe finita sicuramente a serpeverde...oppure no?
chissa il poveraccio che la sposera....
ma i suoi pensieri scivolarono via, come la leggere pioggierella di settembre, sul vetro...
perchè vide un alto castello stagliarsi imponente,grande e con un mucchio di torrette...erano arrivati a hogwars.
 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: