CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -
Piove e troneggia in mezzo al cielo nero, in mezzo alla strada.
Io sono qui fradicio come un cucciolo, con il volto basso e stringendo nella mano un foglio, sempre di più, ancora di più,
fino a quando il bianco foglio si sporca di rosso e gocciola a terra insieme all'acqua.
Lacrime solcano il mio viso, ma non per il dolore fisico, quello è una bazzecola.
Sono colmo di rabbia e dolore, esplodo in un urlo che riecheggia nel cielo e nell'aria.
Niente, l'avermi sfogato non mi da niente, nessuna sensazione di PIENEZZA.
Piango, basta non c'è la faccio più l'angoscia non ha rivali con cui competere.
«BASTAAA! NON L'ACCETTO!».
Scappo via, nel mezzo dell'oscurità della notte; il vento e la pioggia si mettono contro il mio cammino, ma non cedo, non voglio.
Scappi?
Si scappo, ma non per fuggire ma per ribellarmi. Ribellarmi a questa vita vuota.
MEGLIO LA MORTE CHE UNA VITA DA SOLO!
Mi ribello contro quel maledetto padre. Non vuole che io e LEI abbiamo un AMORE, non mi accetta per quello che sono, ma rinnegare me stesso a me e come volermi vedere morto. Non ci si può rinnegare per quanto si voglia, si è quello che si è, punto.
Corro, non mi importa nulla. Seguo la strada cercando la libertà PORTATAMI VIA, quando la rivedo nella sua duplice lucentezza.
Silenzio, buio, freddo, calore, luce, dolci melodie.
Rieccomi da dove è iniziata la mia vita.
Sento qualcosa, non nel tatto, ma nell’udito. Quella voce che pronuncia quel nome.
Mi volto, turbato di me stesso pensando che fossi impazzito, invece no, eccola lei è li, raggiante come una stella, e luminosa come un fulmine a ciel sereno.
Mi avvicino a lei.
Ho paura.
Perché hai paura?
Perché non voglio perderla. Lei è una cosa troppo cara per me, più della mia stessa vita.
Lo so, me lo hai dimostrato.
La prendo per la mano. È strano, ma sento che ciò mi può bastare.
Voglio baciarla, ma sento di aver paura, paura di esplodere e di finire di non esistere più per la troppa felicità.
Me ne vado via, insieme a lei, non me ne importa nulla del resto.
“Ormai ho capito, l’unico modo per vivere insieme è morire, voi che sulla terra vi fate chiamare UOMINI, fate quello che cazzo vi pare. Uccidetevi con le vostre armi super tecnologiche, distruggete tutto e tutti. Io non posso fare nulla, anche se avessi dalla mia parte tutti i giovani del mondo, ma ciò che più volevo ora c’è lo, non ho bisogno di altro”.
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