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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: VACANZA STUDIO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: ikky-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 23/02/2006 19:37:31 (ultimo inserimento: 03/07/06)

silente ha organizzato una vacanza studio e sarà hermione a partire...ma quale sraà la destinazione? leggere per sapere!! ^_^
 
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CAPITOLO1
- Capitolo 1° -

- Buongiorno a tutti – incominciò Silente con tono amichevole – l’anno scolastico sta per finire e tra due settimane ce ne andremo tutti in vacanza.
Il preside strizzò l’occhio poi continuò – come tutti sapete, quest’anno Hogwarts ha organizzato una vacanza studio...abbiamo deciso che, per stabilire chi partirà, verrete sottoposti ad un test...
Dalla Sala si levarono le chiacchiere di tutti gli alunni, tremendamente incuriositi...
- Siiiileeeenzio! – tuonò il preside.
Gli studenti tacquero immediatamente e permisero a Silente di continuare – il test lo farete lunedì prossimo e solo uno di voi partirà...
- Ma dove andremo? – fu la domanda di un alunno dal tavolo dei Corvonero.
Silente sorrise e scrutò tutti, poi allargò le braccia e disse – la destinazione sarà...la Terra di Mezzo!
La sala era piena di brusii, i ragazzi erano rimasti allibiti...
- Cos’è la Terra di Mezzo? – chiese un Tassorosso.
- Bella domanda – ammise il preside – la Terra di Mezzo è una terra abitata da esseri di natura e cultura diversa dalla nostra.
Ci sono Hobbit, gli Elfi...e tanti altri...dunque spero che ognuno di voi dia il meglio per ottenere questo viaggio! In bocca al lupo!
Finito il discorso tutti gli allievi della scuola andarono alle lezioni...Harry, Ron e Hermione avevano un’ora di buco e si diressero in giardino.
- Wow – esclamò Ron – una vacanza studio nella Terra di non-so-dove!!
- Terra di Mezzo – lo corresse Hermione – magari potessi vincere questo viaggio!
- Tu lo vincerai – osservò Harry.
La ragazza arrossì e Ron le posò una mano sulla spalla – mandaci una cartolina, sempre se le vendono! – esclamò dolcemente il rosso.
- Grazie ragazzi!
I tre passarono una settimana sopra i libri per ripassare in vista del test.
Arrivò lunedì...gli alunni aspettavano con ansia l’inizio della prova che si sarebbe tenuta nella Sala Grande.
Hermione si guardò intorno...Lavanda e Calì si stringevano le mani come se stessero pregando, Neville ripassava le nozioni più importanti con Luna, Dean e Seamus ridacchiavano (non gliene importa nulla a quei due, pensò Hermione), Zabini stava appoggiato su una colonna e picchiettava il suo piede sul pavimento, Malfoy e la Parkinson stavano dietro la colonna di Blaise e si stavano baciando (ma possibile che non facciano altro dalla mattina alla sera? Constatò Hermione).
La ragazza cercò i suoi migliori amici con lo sguardo...Harry era seduto su uno scalino col la faccia mezza addormentata, con Ginny appoggiata alla sua spalla, mentre Ron faceva aventi e indietro davanti a loro.
- Hermione – esclamò agitato – non mi ricordo una cosa...chi fu l’inventore del...
- Ragazzi! – era la McGranitt che li chiamava – venite...
Harry salutò Ginny con un bel bacio perché lei non poteva partecipare al concorso e si unì alla folla di studenti tremanti e titubanti...
Ognuno si mise in posizione e iniziarono a fare il test...Hermione non ebbe problemi e in mezz’ora l’aveva già finito.
Intorno a lei c’erano persone che si mettevano le mani tra i capelli, altre parlottavano con se stesse e altre che, invece, restavano tranquille.
La ragazza decise che doveva consegnare il suo compito...lo portò al professor Vitius e uscì a testa alta dalla Sala.
Hermione se ne andò da Ginny che stava giocando a scacchi con Romilda Vane...
- Ciao Herm! – esclamò raggiante Ginny – ma già hai finito?
La grifondoro arrossì ed annuì – il test era molto semplice...le domande erano le regole base della magia, e altre trattavano del mondo magico...passato e presente!
- Magari per te era semplice – puntualizzò Romilda – può darsi che Harry abbia incontrato delle difficoltà.
Ginny la fulminò con lo sguardo, Romilda era ancora affascinata da Harry.
Dopo tre ore tutti i ragazzi furono chiamati nella Sala Grande per sapere i risultati...
- Vi prego di prestare attenzione – disse Albus Silente – innanzitutto grazie per aver partecipato al concorso, ma purtroppo solo uno di voi si è qualificato...prego la Signorina Granger di venire qui.
Hermione arrossì violentemente...il tavolo dei Grifondoro applaudì, ma dal tavolo dei Serpeverde si sentirono dei commenti a voce alta – Una mezzosangue ha vinto!? È impossibile!
- Signorina Parkinson! – urlò la McGranitt con l’incantesimo Sonorum, in modo che tutti la potessero sentire – 30 punti in meno a Serpeverde! E così la prossima volta ci penserai due volte!
Pansy girò lo sguardo verso Hermione, che le sorrise con un ghigno di soddisfazione.
Ben gli sta...disse tra sé e sé la Grifondoro...
- Allora – riprese Silente una volta che Hermione era arrivata davanti a lui – complimenti! Ti sei guadagnata questo viaggio! Partirai mercoledì e sarai accompagnata dal professor Moody e da altre due persone.
La ragazza annuì, strinse la mano al preside e tornò trotterellando al suo posto.
Hermione passò gli ultimi giorni a preparare le valige...e se ne stava spesso in camera con Ginny.
- C’è qualcosa che non va? – le chiese la rossa.
La riccia scosse il capo, poi rispose – no, niente...è solo che mi mancherete tutti...te, Harry e Ron...
- Ma cosa c’è tra te e mio fratello?
- Nulla – ribatté prontamente Hermione.
- Ma tu gli piaci...
La ragazza sobbalzò...lo sapeva benissimo che piaceva a Ron, ma la loro amicizia veniva prima di tutto.
- Lo so che gli piaccio...
- E a te piace?
Lo sapevo che me l’avrebbe chiesto...pensò, poi ammise – non lo so...è la verità!
- Ti credo, non ti preoccupare...comunque non starci a pensare ora, goditi questa vacanza!
Arrivò il giorno della partenza.
- Ciao! Divertiti anche per noi! – le disse Harry.
Ginny andò dall’amica e l’abbracciò – ciao! Ci vediamo appena torni...scrivimi ogni tanto, d’accordo?
- Lo farò – promise Hermione.
Era arrivato il momento di salutare Ron...
- Ehm...allora ciao – disse Hermione un po’ imbarazzata – ci vediamo a settembre...
Ron la guardò allontanarsi...voleva salutarla meglio, ma la sua timidezza lo bloccava; ma Hermione si girò e gli corse incontro per abbracciarlo...
Il rosso sentì il corpo della ragazza premuto sul suo, la strinse tra le sue braccia e le diede un bacio sulla guancia...una cosa che non aveva mai osato fare { lo so, lo so...sembra una sciocchezza, ma è Ron...insomma...che potevo fare???? ^_^ } !!
- Divertiti – le sussurrò nell’orecchio – ti aspetterò...
Hermione annuì e andò da Malocchio Moody, che la stava aspettando davanti ad una carrozza.
Mentre il mezzo prendeva il volo, la ragazza osservò i suoi amici diventare sempre più piccoli e una silenziosa lacrima le scese sulla guancia.
- Dai Hermione – le disse Tonks – tanto li rivedrai...
- Tonks...ma che farò per tre mesi laggiù?
- Conoscerai nuove persone – la rassicurò Lupin – e ti divertirai...me lo prometti?
- Certo...ma quanto manca?
Moody fece roteare il suo occhio finto, poi affermò – manca ancora un’ora...
Hermione sbuffò...non le piaceva viaggiare su una carrozza volante trainata da quattro ippogrifi...non si sentiva sicura!!
- Voi che farete? – domandò ai suoi accompagnatori.
- Noi torneremo a casa...
- Uffa! Starò tre mesi da sola?!
In pratica era una domanda retorica...
Finalmente passò un’ora e la carrozza diminuì la velocità per atterrare.
Hermione aprì lo sportello e vide, intorno a sé, un immenso prato con tantissimi fiori...davanti a lei c’era un bosco con degli alberi di un color verde chiaro...
- Vieni – disse Lupin – alloggerai sul paesino dietro al bosco.
L’ex professore prese i bagagli della ragazza e si diresse con gli altri all’hotel dove avrebbe alloggiato Hermione.
- Eccoci qui! Questo è “La Grande Contea”...entriamo...
- Salve – esclamò l’uomo all’ingresso – sono il portiere...posso esservi d’aiuto?
- Siamo qui per affidarvi la ragazza di Hogwarts – rispose in tono burbero Moody.
- Perfetto...Erylin! Vieni a prendere i bagagli di questa signorina!
Da una porta spuntò un ragazzo di media altezza, che prese i bagagli di Hermione e li portò nella stanza numero 3.
Hermione salutò i suoi accompagnatori e andò in camera per disfare i bagagli...
Appena finì si buttò sul letto e, con suo stupore, lo trovò comodissimo e morbido...l’hotel era molto carino ed accogliente; le pareti della sua stanza erano rosa, sfumate con un po’ di argento { come la mia cameretta!! ^_^}...il letto a baldacchino aveva la spalliera appoggiata al muro della finestra e l’armadio si trovava nella parete opposta.
A terra c’era un soffice tappeto.
- Sono le sei del pomeriggio – esclamò – poteri andare a fare un giro.
Scese le scale, salutò il portinaio e uscì dal portone.
La gente che passò la osservò in modo strano...era diversa rispetto a loro { o il contrario?!}...indossava un paio di jeans, una canottiera e le scarpe da tennis.
Gli abitanti del paese portavano dei pantaloni marroni con una camicia e le donne un vestito, tutti erano scalzi!!!
Non sapeva dove andare e così si affidò al suo istinto.
Prese una stradina secondaria e si trovò davanti a delle belle casette...più grandi rispetto a quelle del centro.
Deve essere il “quartiere residenziale”...pensò.
Qualcosa si mosse da dietro un cespuglio e un’ombra balzò fuori proprio da lì...Hermione estrasse la bacchetta...
- Stupeficium!
L’ombra si schiantò contro un albero.
La ragazza si avvicinò per vedere cosa, o chi, aveva colpito.
Davanti a lei c’era un ragazzo con i capelli ricci...
- Scusa!
- Di niente – il ragazzo si massaggiò la testa e la guardò – ma come diavolo hai fatto?
Hermione notò che i suoi occhi erano azzurri/verdi, poi disse – ho semplicemente fatto un incantesimo con la mia bacchetta...
- Bacchetta? – domandò stupito.
- Esatto – e gliela sventolò davanti – sono una strega...vengo da Hogwarts e mi chiamo Hermione Granger!
Il ragazzo le tese la mano e si presentò – sono Baggins...Frodo Baggins!
- Piacere! – esclamò lei.
Frodo era un ragazzo alto { lo so...gli hobbit sono bassi, ma in questa ff ho deciso di renderli alti! Spero mi perdonerete per questa piccola modifica!!}, un po’ diverso dagli altri abitanti...forse perché non era scalzo e portava un paio di jeans fino al ginocchio.
- Ho sentito parlare di te...se non sbaglio vieni da una scuola di magia...vero?
- Si...
- Che ne dici se ce ne andassimo a casa mia a prendere un thè?
Hermione aveva proprio bisogno di bere, così annuì.
- Allora...come mai sei nella Terra di Mezzo? – domandò gentilmente l’hobbit, mentre le versava il thè.
- Ho fatto un concorso e l’ho vinto...il nostro preside ha scelto questo luogo per la vacanza studio...ma non so perché...
- Bè...non te lo so dire...ma che devi fare qui? Per quanto tempo resterai?
Hermione bevve un sorso di thè, poi affermò – andrò via a settembre, e qui dovrei vedere i luoghi e conoscere le persone del posto...
- Se vuoi ti posso fare de guida...che ne dici?
- Grazie! – Hermione gli sorrise...
Passarono un bel po’ di minuti, poi la ragazza esclamò – per tutti i galeoni!! È tardissimo!! Devo andare a cena!!!
- Così presto? – domandò Frodo.
- Presto???? – si lagnò Hermione – sono le otto e mezza...grazie per il thè!!
- Ma... – replicò lui.
- Niente ma...devo scappare!! – gli stampò un bel bacio sulla guancia e corse via per la discesa...ma dietro di lei una voce le gridò – Alle nove ti passo a prendere...
Alzò la mano in segno di assenso e poi si disse...certo che è davvero un bel tipetto!!!
Arrivata all’hotel andò a mangiare...sulla sua tavola c’erano strani cibi: pezzi di pane avvolti in una foglia, vassoi con tanti cibi colorati, cesti con noci e da bere una semplice brocca d’acqua.
Per non essere scortese, Hermione assaggiò tutto e scoprì che le noci erano ricoperte da miele, i cibi colorati erano pezzetti di carne e verdura mista e il pane era un panino era aromatizzato di salvia...
Tutto sommato le piacque quel cibo...sazia, se ne andò in camera e si addormentò appena si sdraiò sul letto.
Toc...Toc...
Hermione sbadigliò...si strofinò gli occhi è mugugnò – Avanti...
- Buongiorno!
La streghetta mise a fuoco la persona che era davanti a lei, poi disse – salve Frodo! Già qui!?
- Si, vestiti, fai colazione e poi...si parte!!!!
- Hai suoi ordini, Cicerone!! – rispose lei divertita.
Frodo andò di sotto e lei si vesti in fretta...raccolse i suoi capelli in una morbida coda alta, lasciando cadere i boccoli sulle spalle.
Fece colazione con una pagnotta piena di marmellata, stava per uscire quando si ricordò di lavarsi i denti...
- Eccomi...
- Finalmente...andiamo???? – domandò lui con enfasi.
- Certamente...ma...ehm...dove si va di preciso?
- Dagli elfi...ti farò conoscere i miei amici...li hai mai visti gli elfi?
- Si, sono bassi, brutti e tremendamente masochisti...
- Bassi??? Brutti??? Ma che razza di elfi avete??
Hermione lo guardò stupita – gli elfi domestici...gli unici elfi esistenti...
Frodo rise di gusto – credo che avrai una bella sorpresa...ma ora andiamo...
Lungo il tragitto Hermione raccontò all’hobbit le usanze dei babbani e del mondo magico...e lui fece altrettanto...
- Alt! – ordinò l’hobbit.
Hermione si fermò di colpo...poi il ragazzo disse – Siamo arrivati...
La ragazza guardò meglio e scoprì che le foglie formavano un enorme portone...
Al tocco di Frodo la porta si spalancò e Hermione notò che sul palmo del ragazzo c’era un segno luminoso...ma, per discrezione, non chiese nulla...si limitò a seguirlo.
- Wow – fu l’unica parola che riuscì a dire Hermione.
La città elfica era meravigliosa...le case erano tutte di marmo bianco e c’erano un’infinità di piante e fiori.
- Ti piace?
- Per tutti i gufi!! Questo posto è straordinario!!!
Frodo indicò a Hermione un portone e le disse – là dentro ci sono i miei amici elfi, ma anche altri esseri...andiamo.
Appena entrarono nel portone si ritrovarono in un giardino, con in mezzo una fontana traboccante di acqua fresca e limpida.
- Frodo! Finalmente sei arrivato!
Quella voce aveva un suono molto dolce e sembrava quasi cantata...
I due si girarono e davanti a loro c’era un ragazzo alto, biondo e con gli occhi azzurri...
- Legolas! – lo salutò l’hobbit – questa è Hermione, una strega...
- Piacere – Legolas le tese la mano – mi chiamo Legolas, sono un elfo.
- Per tutte le mandragole!!!
L’elfo sorrise e poi chiamò gli altri.
- Questi sono Argon, Arwen, Gimli e Gandalf il Bianco...
Hermione tese la mano a tutti e dopo dieci minuti tutti le chiesero qualche prova di magia, anche se il più interessato era Gandalf.
- Vediamo un po’ cosa posso fare – la ragazza si guardò intorno e dopo aver osservato gli oggetti esclamò - Wingardium Leviosa!!!
Al solo gesto della bacchetta, un masso si sollevò in aria.
Gli “spettatori” applaudirono e la spinsero a continuare...
- Expecto patronum!!
Dalla punta della bacchetta uscì una lontra argentata, che corse per il giardino...dopo qualche giro accompagnato dagli sguardi degli amici di Frodo, svanì nel nulla.




Ciao! Perdonatemi per gli eventuali errori!!
Vorrei salutare tutte le persone che mi hanno scritto!!!
Mi piacerebbe ricevere i vostri commenti, in modo che io possa decidere se continuare questa ff!!
Alla prox!!!

 
Continua nel capitolo:


 
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