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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Trigun
Titolo Fanfic: IL CUORE DI LEGATO - 2 SERIE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: meychan88 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/02/2006 13:25:47 (ultimo inserimento: 03/07/06)

dopo la morte di knives, una nuova minaccia contro vash...e legato.
 
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NUOVA MINACCIA
- Capitolo 1° -

FANFIC TRIGUN – IL CUORE DI LEGATO (Seconda Parte)

CAPITOLO 1 – NUOVA MINACCIA

- Gera aprì la porta della sua casa, aveva notato dalla finestra della cucina, mentre stava lavando i piatti, un uomo con il cappotto rosso. Sapeva che era lui, Vash, e subito si precipitò alla porta d’ingresso per accoglierlo.
Lo vide avvicinarsi lentamente, fino ad arrivare all’entrata. Il ragazzo guardò Gera e le svenne davanti.

Gera: Legato! Vieni qui!
Legato: cosa succede?
Gera: è Vash, ha perso i sensi.

- Legato lo portò in casa e lo stese sul divano, Gera prese dell’acqua calda, delle bende e dei medicinali.

Legato: come è conciato, ma cosa ha fatto questa volta?
Gera: non lo so…

****
Vash: dove sono?
Moon: mamma!!! Si è svegliato!!!

- Il ragazzo vide la bambina correre in cucina, si mise a sedere e, mettendosi una mano in fronte, si guardò intorno.

Gera: ben svegliato Vash.
Vash: Gera, meno male che ti ho trovata…
Gera: che ti è successo? Eri in uno stato pietoso…
Vash: di questo meglio parlarne con Legato.

- I ragazzi si misero tutto intorno al tavolo da pranzo, Gera aveva in braccio la sua bambina, avuta da Legato. Erano passati circa cinque anni dalla morte di Knives e Vash aveva pensato a rifarsi una vita, era sparito per un periodo e Maryl, che in passato era innamorata di lui si era sposata con uno della sua compagnia assicurativa. Milly era tornata dalla sua famiglia e aveva cambiato lavoro proprio per stare vicina a casa. Vash riuscì a trovarsi una casa e abitava insieme a una vecchietta che lo aiutava con le faccende domestiche. In tutti quegli anni però non aveva mai smesso di pensare a Gera, ogni notte invadeva i suoi sogni e ogni giorno i suoi pensieri…gli venne un po’ di tristezza e invidia a vedere quella bambina…aveva i capelli e il viso della madre e gli occhi e la bocca del padre…era splendida. Ma in cuor suo, Vash, sapeva che quella bambina poteva avere gli occhi azzurro mare e l’espressione solare e felice…come lui.

Gera: Vash, raccontaci tutto.
Vash: I Gung oh guns si sono coalizzati per distruggermi. Sono ancora sotto la forte influenza di Knives…anche se questi è morto.
Legato: non ci posso fare nulla Vash, mi vedono come un traditore…
Vash: appunto di questo voglio parlare…ti vogliono morto proprio perché li hai traditi.
Gera: scusate, vado a mettere a letto la bambina.

- Moon abbracciò suo padre e gli diede un bacio. Gera sorrise e si allontanò con la bimba fra le braccia.

Vash: è una bella bambina…
Legato: merito della madre…
Vash: come sei cambiato in cinque anni.
Legato: già…
Vash: Midvalley ha preso il tuo posto di capo nei Gung oh guns. Ha ucciso Dominique ed è riuscito ad avere l’attenzione degli altri. Mi hanno trovato, hanno ucciso la persona che abitava con me e mi hanno ridotto così. Era solo un avvertimento, sapevano che sarei venuto da te a chiedere aiuto.
Legato: non combatto più ormai. Ho una famiglia e non intendo metterla in pericolo.
Vash: è già in pericolo, per loro sei un traditore, ce l’hanno più con te che con me…
Legato: hai qualche idea?
Vash: per ora solo scontri frontali. Non so che fare, non so qual è il loro punto debole…
Legato: ogni Gung oh guns ha un punto debole. Nel cervello Knives ha fatto crescere una cellula anomala che solo lui può controllare. Evidentemente alla sua morte questa cellula è impazzita facendo in modo di trasformarli tutti in macchine assassine senza controllo. Anch’io ho questa cellula, ma riuscendo a ribellarmi a Knives a tempo debito l’ho placata.
Gera: la bambina si è subito addormentata. Allora, di cosa stavate parlando?
Legato: Gera, devo combattere con Vash, contro quelli che un tempo…erano miei compagni.

- Il viso di Gera divenne triste.

Gera: combattere ancora…no, non voglio…Legato, non puoi…
Legato: non discutere…prenditi cura di Moon.
Gera: …
Legato: domani partiremo, Vash, questa notte la potrai passare a casa nostra se vorrai.
Vash: certo.

****
- In camera da letto.

Gera: Legato io…
Legato: non discutere, devo farlo e basta.
Gera: potresti non tornare…
Legato:…

- Legato e Gera rimasero lì a guardarsi al chiarore di luna, nella stanza buia. I suoi occhi freddi ma pieni di conosciuto amore verso la compagna erano posati sul dolce viso di lei. La mano calda e ormai materna della ragazza gli accarezzò la guancia.

Gera: ti prego, torna da me e dalla tua bambina. Abbiamo bisogno di te…

- Legato baciò delicatamente Gera, l’abbracciò e la tenne stretta fra le sue braccia. I baci si fecero più intensi e passionali. Legato voleva farla sua ancora una volta…prima di partire…

****
- Il mattino dopo Gera e Moon salutarono i due ragazzi che a poco a poco si allontanarono.

Moon: mamma, dove sta andando papà?
Gera: lui e il suo amico stanno andando a trovare dei vecchi amici.
Moon: e quando torna?
Gera: presto…

- Passò un po’ di tempo e Gera non si sentiva bene, Moon la assistette ma era preoccupata. La ragazza decise di andare dal medico della cittadina e lì, scoprì di essere di nuovo in cinta. Lei e Moon erano felici ma quando uscirono dalla clinica assistettero ad uno spettacolo orribile. Tutte le persone erano morte squartate e Gera nascose il viso della bambina nel suo abito. Moon iniziò a piangere, Gera, presa dal panico, rientrò in clinica ma trovò il dottore morto e, seduto sulla sua scrivania, vide Midvalley.

Midvalley: buongiorno...




 
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