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Categoria: Persone famose e TV
Dalla Serie: Kat-tun
Titolo Fanfic: IL GIOCO DELLE COPPIE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: viovvi galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/02/2006 15:01:12

in una sfida vecchia quanto il mondo i sentimenti di sei ragazzi vengono messi in discussione da due divinità.
 
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UNO
- Capitolo 1° -

Veloci e leggere, due figure scure si muovono sullo sfondo azzurro del cielo.
Sono due divinità del tempo ed oggi si stanno sfidando, una lotta antica viene oggi portata avanti ed ora è Rin, del tempo che scorre a condurre il gioco.
“Forza Ren” dice ridendo, “Pesca una carta”
“E’ un gioco crudele Rin” risponde l’altro, divinità del tempo che è passato, titubante.
“Lo so, ma sono io a decidere le regole oggi ricordi?”
“Ma non è bello usare i mortali per divertirsi e tu meglio di tutti dovresti saperlo”
“Quanto sei noioso stamane, pesca una carta e gioca. In fondo non sto usando tutta l’umanità, ma solo una piccola parte, cosa vuoi che importi a sei miliardi di persone se sei di loro diventano le nostre pedine per un semestre?”
“Hai ragione, però non credo sia giusto”
“Se non vuoi giocare, arrenditi e diventa mio”
“Nemmeno se mi uccidi”
“E’ per questo che stiamo lottando, mio caro Ren. Certo ormai sono finiti i tempi in cui ci affrontavamo con la spada e con gli eserciti, ma la posta in gioco non è cambiata…Se io vinco, tu sarai mio per una notte”
“Io appartengo solo all’imperatore celeste, caro Rin quindi…”
Rin allunga la propria mano verso Ren, con la mano bianca scosta una ciocca dei neri capelli dal viso dell’altro e sorride.
“Dovresti far vedere anche ad altri i tuoi magnifici occhi verdi”
Ren scosta veloce la mano dell’altro e pesca una carta.
“Ho pescato il Giappone, quindi le “vittime” saranno…”
“Non chiamarle vittime e andiamo avanti”
Con un solo gesto le carte nelle mani di Rin cambiano forma diventando più alte.
Prima di pescare nuovamente Ren sbircia il volto del rivale.
Le iridi dorate di questo lo riflettono mentre i capelli ambrati sono vivacemente scompigliati dal vento.
“Peccato sia così immaturo” pensa tra se, mentre un lieve sorriso compare sul suo viso.
“Vuoi pescare o no?”
Ren pesca silenzioso…
“Ecco qua il nome del tuo protetto:Tatsuya Ueda. Devo dire che te lo sei scelto proprio carino, sembra una ragazza” commenta divertito Rin.
“Non fare commenti, chi sono le persone vicino a lui?” risponde Ren seccato.
“Cinque ragazzi, tutti di bell’aspetto a quanto vedo…Kazuya Kamenashi, Jin Akanishi, Junnosuke Taguchi, Koki Tanaka e Yuichi Nakamaru.”
“Sei un pervertito…”
Rin sorride:
“Sei geloso Ren?”
“Non dire stupidate elencami le regole di questo tuo gioco osceno”
Rin ride dolcemente:
“Come sei carino quando tieni il muso Ren. Le regole sono semplici: tu devi far si che il tuo protetto incontri il vero amore, hai un semestre di tempo ed io devo impedirtelo. Se perderai…”
“Lo so, se perderò sarò tuo per una notte”
Rin allunga la propria mano per accarezzare l’altro:
“E sarà la più bella notte della nostra vita”
Ren si scosta alla carezza ed abbassa lo sguardo:
“Lo dici da mille anni e non ci sei mai riuscito…A te la prima mossa”



IL GIOCO DELLE COPPIE

“AAAAAAH” Junnosuke si svegliò di colpo urlando.
In risposta alle sue grida Tatsuya corse nella camera lasciando a metà la cottura della colazione.
“Che succede Junno?” disse affannato sulla porta.
“Ho avuto un incubo…”
Tatsuya si sedette sul letto al suo fianco e lo strinse forte.
“Ora sono qui io…”
“Lo so, tu ci sei sempre”
Uno strano pensiero però si era insinuato nella sua mente:
< però ci sei un po’ troppo spesso >
Non gli diede poi molta importanza, preferì ricambiare l’abbraccio di Tatsuya e portarlo sotto di se.
“Junno sei pesante…”
“Come sarebbe a dire? Ieri non ti sei mica lamentato.”
Lui gli rispose con un bacio sorridendo poi malizioso.
“Ma tu guarda come è malizioso il sorriso del signor Ueda stamane…Qualcosa sta andando a fuoco in cucina”
“Le Uova” Tatsuya scattò in piedi, ma fu prontamente bloccato da Junno che con una spinta lo riportò sul letto.
“Lasciale stare, a me non importa di fare colazione, preferisco mangiare te”
Tatsuya sorrise:
“A me invece della colazione importa, poi come lo spiego alle tue fan che hai perso troppo peso?”
“Tanto a loro non importa nulla” Junno lo baciò sul collo dopo averlo detto.
“Almeno fammi spegnere il fornello”
“Uuuummm, quanto è noioso il mio signor Ueda…Vai, ma fai in fretta”
Junnosuke lasciò la presa e Tatsuya corse in cucina.
Si gettò all’indietro sul letto e pressò la testa sul cuscino chiudendo gli occhi mentre sospirava.
<Possibile che sia così preciso fuori dal lavoro? Avrebbe anche potuto fregarsene delle uova e rimanere con me >
Tatsuya tornò nella camera da letto dopo qualche secondo.
<Ma tu guarda, prima mi vorrebbe mangiare e poi gli basta qualche attimo per addormentarsi >
Si sedette sul letto e si tolse il grembiule rosa molto lentamente.
<Vediamo, sono le otto e abbiamo le prove alle undici, gli altri sanno già tutto e…>
Le braccia di Junnosuke lo strinsero da dietro.
“Sei lento mister Ueda, troppo per i miei gusti”
“Tu invece sei un baro”
“Allora ti piacciono i bari, quindi devo stare attento a Jin”
“Che c’entra adesso Akinishi-kun adesso?”
“Dopo quasi sei anni che lo conosci non lo chiami ancora per nome?”
“Beh, l’unico nome che devo e voglio ricordare è il tuo”
“Allora devo esserne onorato”
“Già” Tatsuya si voltò e lo baciò introducendo la propria lingua nella bocca dell’altro.
Finito il bacio Junno si leccò le labbra:
“Hai mangiato salato vero?”
“La mia intenzione era quella di portarti la colazione a letto, non di diventarla”
“Sei molto capriccioso sai?”
“Senti chi parla”
Junno portò Tatsuya sotto di se e percorse il suo collo di baci provocando in lui piccoli gemiti.
Poi gli sfilò la maglietta e gli fece un succhiotto sulla spalla.
“Non troppo evidente Junno, alle quattordici abbiamo il servizio fotografico e non vorrei decidessero di farci portare delle canotte…”
“Se fosse per te, non dovrei nemmeno sfiorarti in pubblico”
“Appunto, poi quello che viene linciato dalle fan sono io non tu.”
“Guarda che anche le tue potrebbero linciarmi”
“Io sono meno popolare”
“A volte sei noioso sai?”
“Vuoi vedere quanto posso essere noioso?”
“Sarebbe interessante”
Tatsuya spostò Junno e gli sfilò i pantaloni del pigiama insieme ai boxer.
Divenne rosso mentre prendeva tra le mani il membro di lui e cominciava a pompare.
“Sei troppo lento” disse scherzosamente Junno portando la mano destra su quelle di Tatsuya facendogli aumentare la velocità.
“Tatsuyaaaaaahh” cominciò a gemere invocando il suo nome.
L’altro si portò con il corpo verso il basso e si posizionò con la bocca tra le sue gambe cominciando a succhiare.
“Aaahhh”
Ad ogni gemito dell’altro Tatsuya diventava più rosso in volto e più audace con le labbra.
“Tatsuyaaaaahhh”
Dopo non molto Junno venne e Tatsuya alzò il viso leccandosi le dita con fare allusivo.
“Allora vuoi proprio essere mangiato stamattina Tatsuya”
Lui non rispose ma si sdraiò al suo fianco accarezzandolo dal collo sino al suo sesso ancora eretto.
Junno si portò nuovamente sopra di lui e gli sfilò via i pantaloni e i boxer, poi gli spostò le gambe verso l’alto cominciando a spingere.
Dapprima le spinte erano lente ma si fecero pian piano veloci penetrando l’altro sempre più a fondo.
“Junnosuke”
La voce roca di Tatsuya lo eccitava sempre di più.
“Junnosuke, se spingi così forte vengo prima e aaaahhh io vorrei…”
Un grido interruppe la frase a metà.
I due gemevano ed urlavano insieme, mentre il telefono nell’altra stanza squillava.
Partì ben presto la segreteria:
“In questo momento non sono in casa, richiamate più tardi e lasciate un messaggio dopo il bip”
“Ueda-kun sono Yuichi, senti, tu sai che io e Koki insomma, eravamo amanti…ecco, ci siamo lasciati ed io, oggi vorrei saltare il servizio fotografico.”
Qualche minuto più tardi un altro messaggio venne lasciato nella segreteria di Tatsuya:
“Ueda-kun, sono Koki, senti Yuichi mi ha lasciato dicendo che era innamorato di un altro, so che non te ne frega niente, ma vorrei farti capire che se mi metti in coppia con lui per il servizio fotografico a due sarai ucciso; grazie”
Tatsuya li sentì solo dopo un ora, quando appena uscito dalla doccia cercava il phon.
< Merda, ora con chi cavolo li metto? Le fan vanno pazze per le foto di Kame-kun e Akanishi-kun, io non voglio certo che Junno faccia le foto con qualcuno che non sia il sottoscritto..che brutta cosa che due si lascino...>
“Che hai?” gli chiese Junno abbracciandolo da dietro.
“Ho una brutta gatta da pelare, Tanaka-kun e Nakamaru si sono lasciati e non vogliono fare le foto insieme”
“Quale è il problema?”
“Kame-kun e Akanishi-kun insieme fanno impazzire le fan ed io non voglio che qualcuno ti stia appiccicato…”
“Allora sei geloso”
“Può darsi” <se qualcuno ti tocca lo uccido >
“Potresti mettere Maru con Kame e Jin con Koki, non è poi una disgrazia se per una volta cambiamo le coppie”
“Tu dici? E se poi a mister Kitagawa non garba?”
“Non pensarci, in fondo sei tu il leader”
“Sarebbe meglio se fosse Akanishi-kun”
“No, tu sei perfetto”

Alle undici i Kat-tun cominciarono le prove, Maru a parere di Tatsuya stava guardando un po’ troppo il culetto di Junno e sbagliava quasi tutti i passi.
Dopo un’ora le prove furono sospese e Tatsuya propose al gruppo di pranzare tutti insieme per decidere le coppie per il servizio.
Con suo grande stupore tutti accettarono senza troppe lamentele.

Dopo aver ordinato i panini Tatsuya prese coraggio e disse:
“Allora, avrei pensato di cambiare le coppie e…”
“Perché non usiamo quelle di sempre?” chiese Jin seccato dalla notizia.
“Per farmi un piacere” Koki intervenne in suo aiuto e Tatsuya lo ringraziò sorridendo.
“Io e Yuichi ci siamo lasciati e senza offesa, nessuno ti ha detto niente quando hai tradito Kame-chan con Yamapi quindi ti pregherei di fare altrettanto e accettare le decisioni del leader!”
“Cavoli se parli così finisce che Tatsuya ti lascia sia il comando del gruppo sia il suo cuore” disse Junno ridendo.
“Smettetela di scherzare” disse Kazuya con tono minaccioso, “Io opterei per un sorteggio”
“Si, sono d’accordo” Disse Yuichi.
“Ma io avrei pens…” Tatsuya cercò di ribattere ma fu interrotto da Jin.
“Si è una ottima idea!!!”
“Direi perfetta” aggiunse Koki sorridendo.
Tatsuya si rassegnò e preparò i biglietti per l’estrazione usando i tovagliolini di carta; una volta terminata questa, le coppie erano:
Tatsuya e Kazuya
Junnosuke e Nakamaru
Jin e Koki.
Junno guardò verso Tatsuya e gli fece una carezza:
“Non te la prendere, tu sei un bravo ragazzo e…”
“Cof cof” una finta tosse improvvisata da Koki lo interruppe, “Non per fare l’impiccione, ma non credo che sia il posto più adatto per una scenetta simile e per favore non davanti a noi”
Tatsuya guardò gli altri e comprese.
Jin e Kazuya si erano lasciati a causa del tradimento del primo, Koki e Yuichi per motivi sconosciuti era logico che gesti affettuosi gli facessero un certo effetto.
< chissà se sono gelosi delle coppie felici che vedono per strada > si chiese
“Tatsuyaaaaaaaaa, Tatsuo-chaaaan, torna nel regno dei vivi” Koki lo stava chiamando.
“Che? Come? Cosa?” disse svegliandosi improvvisamente dal suo torpore.
“Waaaaa che carino Tatsuya distratto!!! Junno me lo presteresti, mi viene tanta voglia di metterlo in tasca!!!!” disse Jin sorridendo.
Tatsuya divenne rosso e Junno si alterò leggermente in viso.
“WAAAAAAAAA tutto rosso tutto rosso!!! Carino Carino carino!!!!” continuò Jin.
Tasuya divenne sempre più rosso e tentò di nascondersi poggiando il viso sulla spalla di Junno.
“Ora si vergogna!!!! Kamenashi non era mica così pudico…” non fece in tempo a finire che lo sguardo alterato di Junno lo bloccò.
“Scusa Junno, non lo faccio più” disse infine tremante.
Kazuya rise, poi guardò l’orologio:
“Dobbiamo andare…” disse
“Sono già le due? O.o” gli chiese Jin.
“No, ma lo studio è lontanoccio a piedi; per te sarà un problema Akanishi-kun” rispose sorridendo.
“A piedi? Ma se siamo venuti tutti insieme con la tua macchina…”
“Appunto, ti ho portato al fast food, non allo studio. Tu vai a piedi”
“Cheeeeee? Tu non puoi farmi questo!!!”
“ Si che posso, la macchina è la mia”
“Ma…ma…Sei crudele Kame-chan!!! T.T”
“No, sono giusto”
Jin sfoderò i suoi occhini stile cucciolo abbandonato ma Kazuya era impassibile.
Tasuya sospirò:
“Potreste non litigare?”
Jin si voltò verso di lui di scatto, stava per urlargli contro qualcosa quando si bloccò di colpo.
“Mio Dio, per un attimo ho pensato che tu fossi una ragazza…”
“CHEEEEEE?” urlò Tatsuya
“Scusa, ho detto quello che pensavo, non ci ho ragionato su…Tu e Kazuya farete impazzire tutte le fan!!!”
“Non credo” disse Tatsuya.
“Junno-kun” disse Jin, “Si può sapere che cosa gli dici al tuo ragazzo per farlo essere così distruttivo?”
“Nulla che ti riguardi… E visto che è il MIO ragazzo tu non dovresti nemmeno guardarlo”
disse Junnosuke.
Tatsuya divenne nuovamente rosso.
“Ecco vedi, come cavolo puoi pretendere di essere indifferente ad un faccino così carino e pudico!!!”
“ A piedi…” Kazuya intervenne nella conversazione/monologo.
“Che? ?_?” Jin lo riguardò con occhi stupiti
“Punto primo, mio caro Akanishi, tu smetti di importunare Tatsuya. Secondo, io non faccio salire nella mia macchina dei maniaci, terzo: lo studio è lontanoccio ed è meglio che tu ti avvii”
“Kame-kun non c’è bisogno che..”
“Tatsuo- chan, non ti intromettere, se questo pervertito ti si attacca poi non te lo scolli più!!! Ed io non voglio che lui possa distruggere anche la Tua vita perfetta!!!!”
Kazuya aveva urlato ed alcune cameriere si erano girate verso di lui stupite.
Maru si nascose dietro il menù mentre Jin aveva assunto la faccia da “aiutohosvegliatounmostro” e Tatsuya stringeva spaventato la mano di Junno sotto il tavolo.
“Scusatemi, è meglio che ci avviamo anche noi, lo studio è veramente lontano”
concluse Kame avviandosi per primo all’uscita.


La fotografa era stranamente giovane e carina, forse la scollatura era un po’ troppo provocante e il nero contrastava con la pelle bianchissima ed era sicuramente straniera.
“Bene fanciulli, ora sappiate solo due cose: 1) voglio fare un ottimo servizio fotografico, il migliore che abbia avuto Voi come soggetti 2) provate ancora a combinare un casino come quello della settimana scorsa e non troverete scampo dalla mia ira”
“Scusi, ma a lei cosa gliene frega?” chiese Jin prontamente anticipando Tatsuya
“Mia sorella in Italia sta aspettando il debutto da due anni, le fan straniere non possono certo guardarvi in tv o simili. Quindi fatemi il favore di non combinare casini, lei ci ha pianto per due giorni!” disse lei zittendolo.
“Una fan affezionata?” chiese ironicamente Koki.
“No, una folle che crede che Nakamaru sia il più bello tra voi…Per iniziare vorrei che indossaste le magliette colorate in stile “fantasya la vendetta” e vi posizionaste in maniera casuale, poi proveremo gli abiti da sera e le divise scolastiche all’inglese infine ci saranno le foto a coppie avete qualche preferenza?”
“Si” disse Tatsuya scattando quasi sull’attenti “Avremo pensato alle seguenti: Io e Kamenashi, Nakamaru e Taguchi ed infine Tanaka ed Akanishi. Le vanno bene?”
Lei sorrise:
“Diciamo che sono meglio delle solite…Insomma, senza offesa, ma a mio parere Kamenashi e Akanishi sono superati e poi potrei uccidere il secondo”
“Perché?” chiese Jin sentendosi tirato in ballo
“Akanishi, senza offesa, sei un bel ragazzo ma tradire Kamenashi con Yamapi è un po’ da coglioni. Ma guardalo con il suo visino da angioletto stupido che ti viene voglia da coccolarlo e di prenderlo a schiaffi..Incominciamo con le foto o finisce che parleremo solo di me e la cosa non è delle più ambite.”
Jin avrebbe voluto risponderle male, ma preferì stare zitto ed iniziare il servizio, tanto poi non l’avrebbe mai più rivista.
Le foto di gruppo si susseguivano velocemente, nonostante il pessimo carattere lei era una brava fotografa.
“Bene ed ora una foto per far impazzire le amanti dello yaoi!!!” disse lei sorridendo
I ragazzi la guardarono stupiti, ma lei li ignorò:
“Ora mettetevi come vi dico io, allora: Nakamaru deve stare seduto per terra, dietro di lui Taguchi in piedi che gli sfiora i capelli, bene così…Kamenashi, tu mettiti seduto ed incrocia le gambe con quelle di Nakamaru, ecco così, perfetto…Ora Ueda deve appoggiarsi alla spalla di Taguchi mentre Akanishi lo tiene sottobraccio, infine Tanaka deve mettersi spalla contro spalla con Kamenashi…Come siete carini!!! ^_^”
< Questa è pazza > pensarono quelli all’unisono.
“Ok, ora dieci minuti di pausa e che si preparino Nakamaru e Taguchi per le coppie”
disse dopo aver scattato due o tre volte.
Tatsuya lanciò uno sguardo triste verso Junnosuke, e voltandosi notò che la fotografa aveva scattato.
“Questa è carina” gli disse sorridente,”Sembravi proprio una ragazza appena lasciata”
Lui la guardò male ma non le disse nulla.
“Invece di provarci con il nostro leader miss Gery,” disse Kamenashi “Ha qualche preferenza per le foto di coppia mie e di Tatsuya?”
“Primo, chiamami Laila, Miss Gery mi fa sentire vecchia. Secondo, vorrei che vi sfioraste appena e che sorrideste molto dolcemente.”
“Ok, Laila sai dove sia la macchina degli snakes?”
“Non la trova mister Kamenashi? In effetti anche io inizialmente credevo l’avessero nascosta…Nanako per favore, quando trucchi Taguchi cerca di mettergli poca cipria, non vorrei che si notasse troppo con la luce dei faretti”
“Ok Laila!!!” le rispose una ragazza minuta con il viso allegro.
“Grazie ^_^ dicevamo? Ah si la macchinetta…Vuole che l’accompagni?”
“Mi farebbe piacere” le sorrise e si allontanarono insieme.
“Tatsuo-chan, hai una faccia strana…” gli chiese Koki che aveva aspettato che la fotografa si allontanasse.
“Sto bene Tanaka-kun, è solo che non mi piace che Junnosuke faccia le foto con Nakamaru…”
“Lo so, in effetti anche a me dà fastidio”
“Posso chiedere se non sono indiscreto perché vi siete lasciati?”
Lui gli sorrise:
“Non saprei, lui è arrivato a casa mia in lacrime chiedendomi scusa…Io lo volevo abbracciarlo, consolarlo, ma lui mi ha scansato e ha detto: “Mi spiace, ma io..amo un altro ragazzo” poi se ne è andato”
“Ci stai male?”
“Tu no? Insomma dopo due anni, poteva anche accorgersene prima invece di farmi credere in noi due”
“Però tu non sembri starci male”
Gli sorrise ancora, stavolta dolcemente:
“Sei un bravo ragazzo…Inizialmente avrei voluto piangere, ma poi mi sono reso conto che se lui ama un altro io non dovevo starci male o maledirlo…Insomma, io voglio che lui sia felice e se io non posso renderlo tale, è meglio che stia con la persona che ama senza interferenze da parte mia”
“Sei molto maturo Tanaka-kun”
“Sono solo stato comprensivo, credo che chiunque farebbe lo stesso per la persona amata”
“Se Junno mi lasciasse non reagirei così…”
“Come?”
Tatsuya divenne rosso.
“Scusa, ho pensato ad alta voce e…”
“Non preoccuparti, credo sia logico pensarci no?”
“Sono stato uno stupido… Scusami”
“Calmati, non è successo niente”
“Koki hai visto Kame?” chiese Jin interrompendo quel momento imbarazzante per entrambi.
“Si, è andato con la fotografa a cercare la macchinetta degli snakes”
“CHEEEEE? Con quella là, ma se è una pazza e pure bruttina…”
“Jin non tutti hanno i tuoi gusti raffinati”
“Ma lui, ma lei…lui lei, lei lui” le frasi mozzate di Jin innervosirono Tatsuya.
“Potresti anche parlare decentemente no?” gli disse seccato.
“Succede qualcosa di grave?” chiese Kamenashi che era appena tornato.
“Dove sei stato?” chiese Jin afferandolo per la maglietta e stringendolo a se.
“Mollami!!!!” rispose l’altro alterato.
“Ma io ero preoccupato!! Quella è una maniaca con tendenze yaoizzanti!!! Ti sarà saltata addosso!!!”
“Qui l’unico che mi è saltato addosso sei tu sottospecie di imbecille!”
Urlò dandogli un pugno.
“Ma Kame-chan… io”
“Tu ora ti togli da davanti alla macchina fotografica e mi lasci lavorare” disse la fotografa appena tornata.



“Wow Ren, non ti facevo tanto audace!” disse ridendo Rin.
“Non sono audace, ho solo fatto notare a Jin il fatto che Tatsuya sia carino…”
“Si si, e ora mi vieni a dire che quella sarà la tua unica mossa”
“Non si va contro il destino”
“Ma questo gioco tratta appunto del destino mio caro, ed ora osserva in quale modo riesco a distruggere le certezze del tuo protetto” finita la frase Rin prese una carta e vi soffiò sopra, in quell’istante guardandolo negli occhi Ren comprese.
“E’ per questo che hai fatto lasciare Koki e Yuichi l’altro giorno. Per arrivare…”
“Esatto mio caro,” disse ridendo “Anche se non è il suo vero amore Tatsuya ama Junnosuke ed io distruggerò la sua certezza”
“Sei perfido…”
“Mai quanto te Ren. Nascondi i tuoi occhi verdi con i tuoi capelli morbidi, usi vesti larghe per ricoprire il tuo corpo, allontani da te tutti quelli che ti amano e tutto questo per il tuo imperatore. Per far si che nessuno oltre a lui ti possa guardare, un tempo non eri così fratellino, un tempo giocavamo insieme e mi chiamavi cucciolo”
Ren sbuffò leggermente.
“Ti chiamavo cucciolo per via della tua goffaggine e non puoi pretendere che una persona adulta continui a vivere nell’utopia dei bimbi come fai tu, io sono il passato e tu un attimo fuggente… E non chiamarmi fratello non c’è alcun legame di sangue tra noi due”
“Eppure ci siamo donati allo stesso uomo, con motivi diversi ma…” Ren impedì che Rin finisse la frase schiaffeggiandolo.
“Non offendere il mio imperatore e gioca la tua partita”
I capelli ambrati di Ren vengono per un attimo sparpagliati dal vento, il suo viso assume un’espressione triste e stanca per pochi attimi. Una serietà sconosciuta gli si dipinge in volto:
“Giocherò la mia partita, farò soffrire il tuo protetto, ma non dimenticare che mai nessuno soffrirà come noi…”
Finita la frase alza l’indice sinistro e un classico sorriso sadico riappare sulle sue labbra, il gioco continua.







 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
Rif.Capitolo: 3
karen-jack - Voto:
07/03/11 16:31
Questa fanfic è bellissima!! ** Perchè non continui? Io la leggo molto molto volentieri!!** Brava!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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