torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Holly e Benji (Captain Tsubasa)
Titolo Fanfic: JAPAN-KOREA 2002
Genere: Comico
Rating: Per Tutte le età
Autore: gemini82 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 04/11/2002 22:58:23 (ultimo inserimento: 14/11/02)

iniziano i mondiali nippo-coreani del 2002...come li affronterà la mitica nazionale nipponica di tsubasa & co.?
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
L`ARRIVO
- Capitolo 1° -


JAPAN- KOREA 2002
Introduzione: ho iniziato a scrivere questa storia durante i mondiali nippo-coreani quest'estate...purtroppo non l' ho ancora finita per momentanea perdita d'ispirazione e a causa degli esami(dannati!!:(),ma spero di continuarla al più presto...Quando l' ho iniziata non sapevo ancora che il maestro Takahashi si stava cimentando in "Road to 2002"...beh,certo i suoi mondiali saranno più belli e spettacolari dei miei,io spero solo di riuscire a farvi divertire un po' :):).Ringrazio mio fratello per l'aiuto e per aver ideato le gag a mio avviso più divertenti(soprattutto quelle coi mitici Tachibana!)Sei una forza,Lucky!!
Buona lettura a tutti...e aspetto commenti!!! Gemini
CAPITOLO 1-L'ARRIVO

-Mi scusi-,domandò un uomo sulla quarantina avvicinandosi all'impiegata dell'aeroporto,-mi sa dire tra quanto dovrebbe arrivare il volo 615 proveniente da Barcellona?-
La donna lo squadrò con scarsa attenzione,e poi diede una scorsa frettolosa allo schermo del computer che aveva di fronte.-E' in ritardo di mezz'ora,ma dovrebbe atterrare a minuti-,rispose in tono distaccato.
-La ringrazio-,disse Katagiri,l'incaricato della federazione giapponese,e tornò da Tatsuo Mikami,l'allenatore,che lo stava aspettando in un angolo dell'immensa hall dell'aeroporto di Tokyo,di fronte all'arrivo bagagli.
-Allora?-,domandò questi piuttosto ansiosamente.
-Ha un ritardo di mezz'ora,ma dovrebbe arrivare a minuti-,annunciò Katagiri.
-Bene-,esclamò l'allenatore rilassandosi decisamente.-Così finalmente saranno arrivati tutti quanti-,e rivolse uno sguardo preoccupato alla saletta riservata in cui erano riuniti i giocatori già arrivati.
-Ricordati che stasera c'è la cena con Natsumi Kondo,il nuovo presidente della federazione.Sai che non vede l'ora di conoscere personalmente i nostri giocatori-,gli ricordò l'altro.
Mikami sospirò,togliendosi gli occhiali da sole e pulendoli con una salvietta.-E chi se lo scorda?-,disse in tono rassegnato.
-Pensi che i ragazzi saranno troppo stanchi per il viaggio?-
-Katagiri,chiunque è troppo stanco per reggere un'intera serata con Natsumi Kondo.Quella donna non sta zitta un secondo-,ribatté Mikami con uno sguardo eloquente.
Katagiri ridacchiò.-Se ti sentisse,il tuo posto di allenatore della nazionale sarebbe in seria discussione.Tra l'altro,aspetta di sentire cosa dirà quando saprà che i giocatori sono arrivati al ritiro con mogli e fidanzate varie al seguito,naturalmente a spese della federazione giapponese!-,disse allegramente.
Mikami si strinse nelle spalle.-E cosa potevo farci io?Ma vedrai che sarà felicissima di avere qualcuno con cui spettegolare-,ribatté,ed entrambi risero al commento.
-MIKAMI!-,tuonò in quel momento una voce alle loro spalle.I due uomini si voltarono simultaneamente e videro Kojiro Hiyuga,con le maniche della tuta arrotolate come suo solito e un'espressione decisamente poco amichevole sul volto abbronzato.-Quanto ancora ha intenzione di farci aspettare il signorino?-,chiese con voce rabbiosa.
Mikami trasse un profondo sospiro.-Non è colpa sua se l'aereo è in ritardo.Vedrai che tra pochi minuti sarà qui,e potremo andarcene in albergo-,rispose pazientemente.
Hiyuga fece un grugnito.-Sì,come no.Ma,guarda un po',è sempre l'ultimo ad arrivare.Il mio aereo è arrivato in perfetto orario,e,caso strano,perfino quello di Wakabayashi.Ma il grande campione deve farsi desiderare-,sbraitò in tono sarcastico.
Mikami e Katagiri si scambiarono uno sguardo eloquente,mentre Kojiro voltava le spalle e ritornava alla saletta.
-Il clima in squadra come al solito non è dei più amichevoli-,commentò rassegnato l'allenatore.
Katagiri ridacchiò.-Ma dai,è solo che i nostri ragazzi hanno tutti delle personalità...come dire...spiccate!-,rispose.
-Pure troppo!-,sospirò pesantemente Mikami,-aspetta di sentire i battibecchi tra Hiyuga e Wakabayashi,o gli sproloqui di Ishizaki e dei gemelli Tachibana.Ce n'è per tutti i gusti,ti assicuro!-
L'altro scoppiò in una sonora risata,e quasi subito anche Mikami si mise a ridere.
-Però dal punto di vista calcistico sono tutti dei grandi talenti,e dobbiamo essere fieri di loro-,disse Katagiri ritornando serio.
-Ma io sono fiero di loro,dal punto di vista calcistico-,ribatté l'allenatore,sottolineando la parola "calcistico".
Il compagno rise nuovamente,quando sentì una voce squillante che li chiamava in tono altissimo.
-Signor Mikami!Signor Katagiri!-
I due uomini si voltarono,e videro l'ultimo fuoriclasse che stavano aspettando,il grande Tsubasa Ozora,avanzare sorridendo verso di loro,reggendo in mano una borsa da calcio,con al suo fianco Sanae,che sembrava anche lei allegrissima nonostante il lungo viaggio.
-Ben arrivato,Tsubasa.Fatto buon viaggio?-,disse Katagiri stringendogli la mano.
-Ottimo,grazie.Vero Sanae?-,rispose il campione con un sorriso smagliante,rivolgendo uno sguardo d'intesa alla giovane moglie.
Sanae annuì.-Veramente ottimo-,disse allegramente.
-Mi fa piacere.Ora però affrettatevi a prendere i bagagli,i tuoi compagni stanno aspettando in una saletta dell'aeroporto,e sono ansiosi di rivederti-,intervenne Mikami.
-Faccio in un baleno!-,esclamò Tsubasa,e corse verso l'arrivo bagagli trascinando Sanae per la mano.Dieci minuti dopo i due erano ritornati trascinando faticosamente quattro enormi valige.
-Ma quanta roba vi siete portati dietro?-,esclamò esterrefatto l'allenatore.
-Beh,è Sanae che si è voluta portare dietro praticamente tutta la casa!-,ribatté Tsubasa senza smettere di sorridere.
La ragazza arrossì imbarazzata.-Non è vero!-,esclamò assestandogli una leggera gomitata.
Mikami e Katagiri si guardarono,e scoppiarono a ridere.Poi l'allenatore prese cavallerescamente una delle valige di Sanae,e li condusse verso la saletta dove si trovava il resto della nazionale.
Dalla saletta proveniva una gran confusione,e si sentiva già da alcuni metri di distanza un enorme vociare,accompagnato da uno scroscio di risate.Al centro della stanza Ryo Ishizaki,come al solito il giullare della situazione,stava raccontando ad un capannello di persone riunite intorno a lui una delle sue storielle strampalate,mentre un'imbarazzatissima Yukari cercava di farlo ricomporre.
Genzo Wakabayashi era sdraiato mollemente su una delle poltroncine addossate al muro della saletta,e sembrava come al solito indifferente alla confusione generale,mentre sfogliava con aria annoiata una rivista.Esattamente dall'altra parte della saletta,Kojiro Hiyuga stava appoggiato alla vetrata,con le braccia incrociate sul petto e gli occhi semichiusi,con aria assolutamente scocciata.Ogni tanto apriva gli occhi per gettare uno sguardo a Maki,che invece era nel gruppetto attorno a Ryo e stava ridendo delle scempiaggini di quest'ultimo.
Mikami aprì la porta e appoggiò la valigia a terra,facendo un gran rumore.Tutti quanti si voltarono,e videro che Tsubasa era finalmente arrivato.Si sentirono subito grandi esclamazioni di gioia(io al posto loro non sarei poi stata così contenta di vederlo,comunque....),ma una voce sovrastò tutte le altre.
-TSUBASA-SAAAAAAAAAAAN!-,gridò Shingo Aoi con le lacrime agli occhi alla vista del suo venerato idolo.Gli corse incontro alla velocità della luce e gli gettò le braccia al collo prima che il malcapitato potesse rendersi conto di quello che stava succedendo.
-Tsubasa-saaaaaan!-,ripeté il ragazzo piagnucolando e sfregandosi al petto del compagno,mentre Sanae lo fulminava con lo sguardo.-Che bello rivederti,Tsubasa-saaaan!-.
Appena si fu ripreso dallo shock,Tsubasa scostò Shingo da sé e gli porse un fazzolettino.-Su,su,Shingo,non fare così,in fondo non ci vediamo solo da tre mesi-,disse in tono paziente,ripensando al terribile giorno di tre mesi prima in cui il giovane Aoi si era presentato a sorpresa negli spogliatoi dopo una partita di Champions league,e gli era saltato con le braccia al collo davanti a tutti i compagni del Barcellona.
Shingo si asciugò gli occhi umidi,e poi soffiò rumorosamente il naso.Dopodiché buttò nuovamente le braccia al collo del suo capitano,che sospirò decisamente infastidito,anche perché le occhiate che gli stava lanciando Sanae non promettevano nulla di buono.Quest'ultima infatti decise che era giunto il momento di intervenire,e tirò Shingo per una manica.
-Ehm,Shingo,basta così per favore!-,disse in tono risoluto.
Il ragazzo si staccò da Tsubasa e le rivolse uno sguardo da cagnolino bastonato.-Ah,ciao Sanae,ci sei anche tu-,disse in tono vagamente deluso.
-Già-,ribatté la ragazza,attaccandosi come una piovra al braccio del marito.
Tutti gli altri avevano assistito alla scenetta ridendo come matti,soprattutto Ishizaki,che si scatenò subito in una serie di commenti sul caloroso benvenuto di Shingo al suo capitano.
-Guarda come si è arrabbiata la nostra Sanae!Con tutta la fatica che ha fatto per conquistarselo,non vuole mica correre il rischio che Shingo glielo rubi!-,commentò maliziosamente,suscitando l'ilarità dei compagni di squadra.
-Ishizaki!-,tuonò rabbiosamente Sanae.
-Ciao,Ryo,mi fa piacere rivederti!-,disse invece Tsubasa imperturbabile avvicinandosi all'amico col suo solito sorriso un po' ebete stampato in volto.
-Oh...anche a me,amico!-,rispose Ryo,e lo abbracciò battendogli una pacca sulla spalla.-Tsubasa-saaan!-,piagnucolò per un attimo facendo il verso a Shingo,e meritandosi per questa prodezza uno scappellotto di Yukari.
-Mi fa piacere rivedervi tutti quanti!-,esclamò il giovane capitano praticamente estasiato,guardandosi intorno per osservare bene tutti i compagni.Decise poi di andare a salutarli uno ad uno,suscitando le lamentele di Hiyuga.
-Uffa,adesso il signorino deve anche salutarci personalmente!Di questo passo saranno già finiti i mondiali quando riusciremo ad arrivare in albergo!-,brontolò il centravanti della nazionale,che detestava le smancerie.
-Su,Kojiro,non fare il brontolone!E' tanto tempo che non vi vedete!-,lo sgridò affettuosamente Maki avvicinandosi a lui.
Kojiro sbuffò.-E ti assicuro che non ho sentito minimamente la sua mancanza!-,ribatté.
-Wakabayashi-kun!-,disse Tsubasa avvicinandosi all'amico,che si era alzato dalla poltroncina.Gli strinse vigorosamente la mano.-Come ti vanno le cose?-,gli chiese allegramente.
Genzo alzò le spalle.-Come al solito.Tu mi sembri in ottima forma,e allegro come sempre-
L'amico gli rivolse un sorriso smagliante.-Certo,l'idea di giocare di nuovo tutti insieme,e per di più nel nostro paese,mi fa sentire al settimo cielo!-,esclamò al colmo della contentezza.
Dall'altra parte della saletta,Hiyuga alzò gli occhi al cielo.-Ma sentitelo quello!-,borbottò tra sé e sé.
-Si vede che sei al settimo cielo-,commentò Genzo con aria inespressiva.
-Ma sicuro!Non sei felice anche tu di essere nuovamente tutti insieme?-,esclamò ancora Tsubasa.
Wakabayashi sospirò,guardando di sfuggita Hiyuga.-Beh,direi che qualcuno non ero certamente ansioso di rivederlo-,commentò a voce bassa.
Tsubasa lo guardò interdetto.-Ma non è ora di finirla con questa sciocca rivalità?-,chiese.
Il portiere si limitò ad alzare le spalle annoiato.-Mi dispiace,ma quello proprio non lo sopporto-,disse in un tono che non ammetteva repliche.
-Genzo,non mi presenti?-,si intromise una voce femminile che parlava giapponese con un evidente accento straniero.Tsubasa vide comparire al fianco dell'amico una ragazza non molto alta e snella,con i capelli biondissimi e liscissimi tagliati a caschetto e splendenti occhi azzurri.
-Beh,puoi presentarti anche da sola-,rispose sgarbatamente Genzo.
La ragazza gli rivolse un'occhiataccia,poi tese la mano al capitano del Giappone con un luminoso sorriso.-Piacere,io sono Rachel Schneider-,disse allegramente.
Tsubasa le strinse la mano.-Molto lieto,io sono Tsubasa Ozora,il capitano-
-Ah,lo so!Mio cugino mi ha parlato moltissimo di te!-,rispose Rachel infilandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-Tuo cugino?-,domandò Tsubasa senza capire.
-Rachel è la cugina di Karl Heinz Schneider-,intervenne bruscamente Genzo.
-Aaah!-,fece il capitano,e il suo interesse si risvegliò immediatamente,-E cosa ci fa qui la cugina di Schneider con la concorrenza?-,chiese.
-Ma insomma,Tsubasa,non hai capito che è la ragazza di Wakabayashi-kun?-,si intromise Ishizaki,beccandosi un'occhiataccia raggelante dal portiere.
-Aaaah!Ora capisco!-,ripeté Tsubasa sorridendo.-Non sapevo che ti fossi fidanzato,Genzo-
Wakabayashi arrossì violentemente.
-Ah,ma non sono proprio una fidanzata.Usciamo insieme da un paio di mesi soltanto-,si affrettò a chiarire Rachel.
Sanae si avvicinò al gruppetto,incuriosita dalla parola fidanzata.-Piacere,Rachel,io sono Sanae-,si presentò.
Rachel le sorrise.-Certo,la moglie del nostro Tsubasa.Karl mi ha parlato anche di te,ha detto che all'epoca del vostro primo incontro eri un vero maschiaccio!-
Sanae arrossì,imbarazzata.-E così sei la fidanzata di Genzo?-,domandò.
Stavolta fu la ragazza tedesca ad arrossire.
-Insomma,basta con questa storia!-,si spazientì Genzo.-Io e Rachel usciamo insieme da un paio di mesi,e siccome anche lei è portiere in una squadra femminile ha espresso il desiderio di accompagnarmi ai mondiali-,spiegò infastidito da tutto quell'interesse per la sua vita sentimentale.
-Ooooh,ecco che il nostro Genzo si scalda!-,s'intromise come al solito quel pettegolo di Ishizaki.
-Ryo!-,lo sgridò Yukari.
-Ma che ho detto di male stavolta?-,si lamentò il difensore della nazionale.
-Beh,Rachel,se le cose stanno così avremo modo di vederci spesso.Tra l'altro,un giorno mi piacerebbe metterti alla prova come portiere-,disse Tsubasa sorridendo alla ragazza.
Rachel ricambiò il sorriso.-Ma certo!Quando vuoi tu!-,disse allegramente.
Tsubasa si allontanò da Wakabayashi dopo avergli stretto nuovamente la mano,e si avvicinò al suo amico Taro Misaki.
-Taro-kun,non sai quanto sono felice di rivederti!-,esclamò abbracciandolo.
-Anch'io,Tsubasa,mi sembrano passati secoli dall'ultima volta-,rispose allegramente Misaki.
-Ho saputo che tu e Pierre state facendo grandi cose nel Paris Saint Germain-
Taro,il solito modesto,arrossì.-Beh,niente di speciale.Comunque anche tu,nel Barcellona...con te nel Barça e Carlos Santana nel Real Madrid,il campionato spagnolo è decisamente più interessante-,disse.
-Beh,sì,e poi mi piace sempre giocare contro Santana. Ma niente mi da piacere come giocare al tuo fianco.Tremate,la Golden Combi sta per tornare!-,esclamò sempre più felice.
Hiyuga,dal suo cantuccio,grugnì nuovamente,e Maki gli lanciò un'occhiata di disapprovazione.
-Mi raccomando,Tsubasa,dobbiamo vincere assolutamente questi mondiali!-,disse Taro contagiato dall'entusiasmo del suo capitano,-Tra l'altro giochiamo anche in casa-
-Ma certo che vinceremo!-,rispose entusiasticamente Tsubasa.-Spero che capiteremo in camera insieme,Taro,abbiamo tante di quelle cose da dirci!-
Misaki gli rispose con un gran sorriso.
-Ehi,e a me non mi saluti?-,domandò una voce alle sue spalle.
-Matsuyama!!-,esclamò felice Tsubasa,abbracciando il nuovo arrivato.-Non ti avevo ancora visto.Infatti stavo cominciando a chiedermi che fine avessi fatto!-
-Veramente sono sempre stato qui,ma sarai frastornato a rivedere così tanta gente tutta insieme!-,rispose Hikaru.
-Anche a te era una vita che non ti vedevo!Ho saputo che adesso giochi nel Manchester-,proseguì il capitano(ma possibile che questo,invece di chiedergli come sta,batta sempre sul tasto del pallone?!)
-Sì,e mi ci trovo benissimo!Se non fosse che in Inghilterra piove sempre...-,disse Matsuyama ridacchiando.
-Beh,sempre meglio della neve di Furano,non trovi?-,si intromise una voce femminile.
-Ciao Yoshiko,ci sei anche tu!-,disse Tsubasa salutando la moglie dell'amico.
-Ciao capitano,ti trovo proprio bene!E sei pure abbronzato!-,disse la ragazza stringendogli la mano.
-Beh,a Barcellona c'è sempre il sole.Dovete venire a trovarci una volta o l'altra!-
-Ma dov'è finita Sanae?-,chiese Yoshiko guardandosi intorno alla ricerca dell'amica.
-Sono qui!-,disse Sanae raggiungendoli all'improvviso,dopo essersi fermata a fare quattro chiacchiere con Rachel Schneider.
-Ciao Matsuyama,ciao Yoshiko,vi trovo in ottima forma!-,disse abbracciandoli entrambi.
-Anche tu stai benissimo!-,rispose l'amica.
-Evidentemente il matrimonio ti fa bene-,commentò scherzosamente Matsuyama,facendola arrossire.
-Mi sembra che la cosa valga anche per te!-,ribatté Sanae,godendo nel vederlo in imbarazzo.
-Qui facciamo notte-,borbottò nuovamente Hiyuga sempre più spazientito,mentre Maki alzò gli occhi al cielo,rassegnata all'idea di sentirlo brontolare finchè non fossero arrivati in albergo.
-Spero che avremo tempo per parlare,ragazzi,ma ora è meglio che vada a salutare anche gli altri-,disse Tsubasa congedandosi dalla coppietta,e dirigendosi verso i due gemelli Tachibana.
-Ciao Masa,ciao Kazu!Anche voi non siete cambiati affatto!-,esclamò stringendo le loro mani.
Masao e Kazuo Tachibana gli sorrisero.-Nemmeno tu sei cambiato,capitano!E siamo felici di giocare nuovamente con te!-,esclamarono i due all'unisono.
-Come vi vanno le cose?-,domandò il capitano.
I due gemelli assunsero un'espressione afflitta.-Insomma-,fece Masao,mentre Kazuo sospirava.
Tsubasa li guardò con aria interrogativa.
-Ecco,vedi....il fatto è che...non abbiamo ancora trovato una ragazza!-,disse Masao in tono estremamente serio.
Il capitano rimase di stucco per un attimo,poi scoppiò in un'allegra risata.
-E ci credo!Con quella faccia che vi ritrovate,per non parlare del dentone sporgente!-,si intromise il solito Ishizaki,che si stava sbellicando dalle risate.
-Credi di essere tanto più bello di noi?-,lo rimbeccò Kazuo in tono offeso.
-A parte il fatto che sì,sono sicuramente più bello di voi-,ridacchiò Ryo,-io comunque la ragazza ce l'ho-,e strinse la vita di Yukari con fare possessivo.
-Ryo,lasciami,mi metti in imbarazzo!-,lo sgridò la ragazza,arrossendo e cercando di sganciarsi dalla sua stretta.
L'espressione dei due Tachibana si fece ancora più afflitta.
-Su,ragazzi,non fate così,vedrete che prima o poi anche voi troverete una ragazza!-,cercò di consolarli Tsubasa in tono convinto.-E potrete mettere su una bella famiglia!-
-Oddio!Una generazione di bambini con un dentone sporgente!Mi sento male...sveeengo!-,commentò Ishizaki fingendo di accasciarsi a terra.
-Smettila subito,Ishizaki,o ti conciamo per le feste!-,insorsero arrabbiatissimi i due Tachibana.
-Sono d'accordo con loro,Ishizaki,cos'hai contro i dentoni sporgenti?-,intervenne anche Taki,l'altro "dentone" della nazionale giapponese.
-Oh no! Un'intera schiera di dentoni...e sono tutti contro di me!Si salvi chi può!-strillò Ishizaki,iniziando a correre qua e là per la saletta e suscitando l'ilarità generale.Perfino l'allenatore Mikami non ne poteva più dal ridere.
-Ryo...per favore!-,gemette Tsubasa,cercando di trattenere le risate per non offendere i Tachibana e Taki,ma poi notò che anche loro stavano ridendo per la stupidità di Ishizaki.
-Te la sei cercata,Ishizaki,adesso dovrai vedertela con noi!-,esclamarono contemporaneamente Masao e Kazuo iniziando a rincorrere il compagno di squadra,che strillava come una gallina sul punto di essere spennata.
-Aiuto!Aiuto!Si salvi chi può!!-,gridava correndo,e andando a sbattere contro i compagni,-Misugi,Misugi,ti prego salvami!-,esclamò correndo a nascondersi dietro le spalle di Jun Misugi,il libero della nazionale.
-Mi dispiace,Ishizaki,lo sai che sono debole di cuore!Non credo che potrei sopravvivere a un confronto con i Tachibana!-,rise Misugi e,scambiandosi con Yayoi un'occhiata divertita,afferrò Ryo per un braccio e lo consegnò al nemico.
-Aaah!Tradimento!Questa me la paghi,Misugi!-,strillò il malcapitato,ricominciando a correre tallonato dai gemelli,mentre Tsubasa e Sanae andavano a salutare Jun e Yayoi.
-Ma quanto è stupido Ishizaki-,borbottò nuovamente Hiyuga,che per nulla al mondo avrebbe ammesso di essersi divertito un mondo per la scenetta di poco prima.Dal canto suo Maki aveva ancora le lacrime agli occhi dal gran ridere,mentre Yukari si scambiava con Kumi un'occhiata disperata,vergognandosi infinitamente per il comportamento di quel cretinone del suo ragazzo.
-Ciao Misugi!E così hai consegnato il nostro Ryo al nemico!-,disse Tsubasa divertito stringendo la mano a Jun.
-Beh,non volevo certo perdermi un confronto all'ultimo sangue tra lui e i Tachibana!-,rise quest'ultimo.
-Yayoi!Ti trovo meravigliosamente!-,esclamò intanto Sanae abbracciando calorosamente l'amica.-E hai tagliato i capelli!-,disse ammirando la nuova pettinatura dell'amica.
Yayoi arrossì.-Beh,ho pensato che i capelli corti fossero più pratici.E comunque anche tu sei uno splendore!-,rispose.
-Come va con la salute,Misugi?-,domandò Tsubasa preoccupato.
Misugi gli fece un largo sorriso.-Va benissimo,non preoccuparti.Dopo l'ultimo intervento,i miei problemi di cuore sono quasi completamente superati.Certo devo ancora sottopormi a esami e controlli continui,ma posso giocare senza problemi-,spiegò,felice come una Pasqua.
-Fantastico!!-,esclamò il capitano,pensando a quanto sarebbe stato utile per la squadra poter contare su un fuoriclasse come Jun(certo,a patto che non ti crepi in campo!)
-Ricordati comunque che hai promesso di non fare sforzi eccessivi,e che appena ti sentirai affaticato uscirai dal campo-,lo ammonì Yayoi in tono severo.-Lo sai che,anche se sei quasi completamente guarito,non avrai mai un fisico robusto!-
Lui la abbracciò sorridendo,e le diede un bacio sulla guancia.-Ma sì,quante volte ti ho detto che non devi preoccuparti per me!-
-Ti conviene preoccuparti invece,perché mi vendicherò per lo scherzetto che mi hai fatto!-,intervenne Ishizaki sbucando improvvisamente alle loro spalle,ansante per la lunga corsa.
-Sempre se sopravvivrai,Ishizaki!-,gli rispose Yayoi,vedendo che i Tachibana non intendevano fargliela passare liscia.
-E' inutile che ti nascondi dietro qualcun altro,Ishizaki,se sei un uomo affrontaci!-,tuonò Masao Tachibana,mentre Kazuo perlustrava la saletta come un detective alla ricerca di Ryo.
-Ma quanto siete insopportabili,razza di dentoni!-,sbottò Ryo ridacchiando,e ricominciò a correre per la saletta.-Kisugi,aiuto!-,disse,andando a nascondersi dietro l'ex numero 9 della Nankatsu.
-Ma che vuoi da me?-,si lamentò Teppei Kisugi,vedendo Ishizaki piombargli addosso stile "piattola-Shingo".
-Dai,Kisugi,se mi nascondi dietro il tuo parruccone,quei dentoni di Masa e Kazu non mi troveranno mai!-,lo implorò Ishizaki senza smettere un attimo di ridere.
-Parruccone?!-,ripeté interdetto Kisugi,e poi arrossì per la rabbia.-Come ti permetti di chiamarmi in quel modo?La verità è che sei invidioso della mia bellissima capigliatura!-,disse in tono vanitoso.
-Sì,come no!Come se non sapessi che ti fai la permanente da quando avevi due anni!-,lo prese in giro Ryo.
Kisugi montò su tutte le furie,e divenne praticamente viola.-Ma....ma come ti permetti?-,balbettò,e prese a inseguirlo anche lui.
-Ma non bastavano i dentoni?Ora ci si mette anche il parruccone!Ma cosa ho fatto di male?-,si lamentò Ishizaki ricominciando a correre come un matto.
-Ti acchiapperemo,Ishizaki!-,strillarono contemporaneamente i due Tachibana.
-Troppa agitazione fa male alla salute!Vi verrà un colpo!-,cercò di dissuaderli Ryo.
-Sei stato tu a cominciare,razza di idiota!-,intervenne Kisugi arrabbiatissimo.
-Attento Teppei,se corri in quel modo perderai la parrucca!-,fece Ishizaki.
-ADESSO BASTA!!-,tuonò Hiyuga,che aveva perso la pazienza,e non ne poteva più di quei giochini infantili.-Ishizaki,accidenti a te,ma quanti anni hai?Credi di essere all'asilo anziché a un ritiro della nazionale?Tu,e quel branco di idioti che ti corrono dietro!-
Ishizaki,i due Tachibana e Kisugi si bloccarono di colpo,vedendo l'espressione minacciosa del numero 9 della nazionale.
-Ma Hiyuga...stavamo solo scherzando!-,si difese Ryo,che stavolta aveva paura sul serio.Se lo prendeva Hiyuga,allora sì che l'avrebbe conciato per le feste,altroché i due dentoni o il parruccone!
-Beh,è ora di farla finita,maledizione!Non ne posso più.TSUBASA!-,gridò ancora Hiyuga rivolto al capitano,-Se hai finito di fare i tuoi comodi,io vorrei andarmene in albergo.Tu sei arrivato adesso,ma io sono due ore che sto qui ad aspettare il tuo stramaledetto aereo,e,se proprio ci tieni a saperlo,MI SONO ROTTO!!!!-
-Kojiro,ti prego...-,cercò di calmarlo Maki.
-Maki ha ragione,Hiyuga,non fare così-,intervenne Sawada prendendolo per un braccio.
-E lasciami in pace,Takeshi-,tuonò il centravanti.
-Scusami,Hiyuga,non pensavo...hai ragione,posso sempre salutare tutti gli altri più tardi(solo adesso se n'è accorto!),non avevo pensato che voi eravate stanchi e volevate andare in albergo.Scusami-,fece Tsubasa mortificato.
-E meno male che te ne sei accorto!-,sbraitò ancora Hiyuga.
-Smettila Hiyuga,sei il solito cafone!-,sbottò dall'altra parte della saletta Genzo Wakabayashi.
Kojiro gli rivolse un'occhiataccia da paura.-Tu di che t'impicci,Wakabayashi?-
-Non hai nessun diritto di trattare Tsubasa così.Voleva solo essere gentile e cordiale con degli amici che non vede da tanto tempo-,gli disse in tono glaciale.
-Oooh,il grande lord Wakabayashi vuole insegnarmi le buone maniere-,replicò Hiyuga in tono sarcastico.-Sentimi bene,portiere da quattro soldi...Me ne sbatto altamente della cordialità e della gentilezza.Non mi sono sciroppato 14 ore di viaggio per vedere Tsubasa fare tutte queste smancerie e Ishizaki farsi rincorrere da quei due idioti.Sono stanco morto e non vedo l'ora di farmi una doccia,tra l'altro stasera c'è anche quella stramaledettissima cena!-,disse furibondo.
-Portiere da quattro soldi a chi?!-,s'inalberò Genzo diventando rosso come un peperone,e attraversando tutta la saletta per raggiungere Kojiro.
-Genzo,ti prego...Hiyuga ha ragione,ha fatto un lungo viaggio ed è stanco...ora è meglio se andiamo in albergo e ci riposiamo un po'...-,cercò di placare gli animi Tsubasa.
-Fatti da parte,quello mi ha insultato!Mi ha dato del portiere da quattro soldi!-,sbraitò Genzo.
-Tsubasa ha ragione,non comportarti come un bambino-,s'intromise Ishizaki.
-Senti chi parla!Se non hai fatto altro che comportarti da idiota per tutto il tempo!-,lo rimbeccò il portiere punto sul vivo.
-Insomma!Ci vogliamo muovere?-,ripeté Hiyuga afferrando la sua valigia e quella di Maki e avviandosi verso la porta.
-Nessuno si muove da qui finchè non te ne ho dette quattro,Hiyuga.Come ti sei permesso di insultarmi?-,fece Wakabayashi avvicinandosi pericolosamente a lui e afferrandolo per il colletto della tuta.
Hiyuga fece cadere a terra le valige.-Metti giù quelle sporche manacce,Wakabayashi,o non ti assicuro che arriverai al mondiale tutto intero-,ringhiò in tono minaccioso.
-Credi che abbia paura di te?-,lo prese in giro Genzo.
Con una mossa brusca Kojiro si scrollò di dosso le mani del portiere.-Non ho voglia di litigare con te-
-Allora non dovevi darmi del portiere da quattro soldi!-,insistette Wakabayashi.
-Ho solo detto la verità-,replicò freddamente Hiyuga.A quelle parole Genzo non riuscì più a trattenere la rabbia e gli mollò un pugno fortissimo in piena guancia.
Hiyuga barcollò per un istante,ma si riprese subito.Il suo volto era livido dalla rabbia.-Come ti sei permesso,maledetto idiota?!-,ringhiò furiosamente,e gli diede un cazzotto talmente forte che Genzo perse l'equilibrio e cadde disteso tutto lungo a terra.
-Wakabayashi-kun!-,gridarono Tsubasa e Misaki accorrendo a soccorrere l'amico.Genzo si tirò a sedere massaggiandosi lentamente la mascella dolorante,con gli occhi che mandavano fiamme.
-Razza di bastardo!-,gridò al colmo dell'ira,e si scagliò nuovamente contro Hiyuga,stavolta però Tsubasa e Misaki lo afferrarono per le spalle riuscendo a bloccarlo.
-Lasciatemi andare!-,gridò Genzo dimenandosi furiosamente per liberarsi dalla stretta dei due amici.
-Sì,lasciatelo andare!Ne ho giusto un altro da fargli assaggiare!-,replicò Hiyuga.
-Kojiro,per favore!-,strillò Maki,-Ti sembra il modo di fare?-
Lui non la degnò della minima attenzione.In quel momento il portiere era riuscito a liberarsi dalla stretta di Tsubasa e Taro e si stava scagliando nuovamente contro il rivale,che dal canto suo era pronto a riceverlo.Stavolta però fu Hiyuga ad essere bloccato dall'intervento di Wakashimazu e Sawada.
-Hiyuga,lascia perdere-,gli disse Ken.
-Ma dov'è finito il mister?-,piagnucolava Shingo Aoi,che detestava la violenza.
-E' andato a prendere un caffè con il signor Katagiri-,disse Izawa,e propose di andarlo a chiamare.
-Meglio di no,altrimenti Wakabayashi e Hiyuga finirebbero probabilmente fuori squadra-,disse Tsubasa,che stava ancora cercando di placare i due contendenti.
-Non m'interessa andare fuori squadra,devo dargli una lezione!-,continuava a sbraitare Genzo.
-Mai come quella che devo darti io,sottospecie di damerino!-,replicò Hiyuga.
-Ma bravi!Bel comportamento!Sono veramente fiero di voi.Non vi si può lasciare soli un attimo,peggio dei bambini dell'asilo-,disse in quel momento una voce proveniente dalla porta.
Tutti i giocatori si voltarono e videro il signor Mikami con in mano un bicchiere di plastica,e vicino a lui il signor Katagiri.
-Mister,meno male che è qui-,frignò Shingo.
Senza dire una parola,livido in volto,l'allenatore si avvicinò a Wakabayashi e Hiyuga.-Si può sapere cosa diavolo vi è preso?Siete impazziti?Vi si sente in tutto l'aeroporto!-,sibilò con voce tremante di rabbia.
I due non ribatterono.Non avevano mai visto Mikami così fuori di sé.
-Vi siete comportati in modo vergognoso!Ringraziate che il ritiro è appena iniziato,altrimenti vi avrei rispedito immediatamente a casa!-,proseguì l'allenatore.
-E' stato Hiyuga a provocarmi-,disse Genzo guardando il rivale con aria di sfida.
-GENZO!-,urlò Mikami. -Sembri un bambino di cinque anni,non ti vergogni?Non importa chi abbia iniziato,due persone della vostra età,che tra l'altro fanno parte della stessa squadra e quindi dovrebbero perlomeno avere rapporti civili,che si mettono a litigare in questo modo sono assolutamente ridicole!-
Genzo abbassò lo sguardo umiliato,e lo stesso fece Hiyuga.
-Badate bene!-,disse Mikami in tono serio e minaccioso,puntando il dito contro i due calciatori,-Alla prossima bravata di questo genere vi metto immediatamente fuori squadra,e senza possibilità di appello!Non bastano la forza e la tecnica per vincere il mondiale!Degli immaturi come voi non mi servono assolutamente!-
-Mi dispiace,signor Mikami.Prometto che non si ripeterà più-,disse Genzo in tono contrito.
-Lo spero bene!-,disse l'allenatore rivolgendo lo sguardo a Kojiro.
-Mi scuso anch'io-,sbraitò quest'ultimo svogliatamente.
Mikami sospirò profondamente. -Bene. Ora andiamo in albergo-,disse,e lasciò la stanzetta in silenzio.
I giocatori si misero in fila e lo seguirono senza fiatare.


Finalmente i nostri eroi approdano in albergo...ma lì li attende la più dura delle prove:la sistemazione nelle camere!!
Come saranno formate?E se...per caso....Naaaaaahh!
Appuntamento al secondo capitolo!!!



 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: