UNICO
- Capitolo 1° -
hola! Questa ficcy l'ha scritta una nostra amica che siamo riuscite a contagiare.. è la sua prima prova, abbiate celmenza! Fateci sapere come l'avete trovata!
Bax!
Una nuova vita
È una bella mattina di primavera.. Il sole si nasconde tra le nuvole e una brezza leggera mi sfiora i capelli. Sto andando a fare due passi, tanto per scaricare la tensione che da un po' mi perseguita, ed è pure una mezza scusa per vedere se incontro Kei..
Sono al parco, gli alberi sono così colorati che mi viene voglia di cantare.. Vedo bambini intenti a giocare e mamme a chiacchierare.. Sembra che tutti stiano uscendo dal letargo.. Poco più lontano mi sembra di scorgere qualcuno che conosco, faccio per avvicinarmi ma non lo trovo più. Mistero.. Mi giro e me lo trovo dietro.
"Aaaaaaaah! Deficiente! Mi vuoi fare morire di spavento?" è Kei.. Ogni volta che ci vediamo mi fa sempre questi mezzi scherzi, ma prima o poi mi sa che ci rimarrò secco..
"Buon giorno anche a te.." fa pure lo spiritoso ".. Che fai di bello?"
"Due passi.. Ero stufo di stare a casa.. Tu?"
"La stessa cosa.. Che ne dici di proseguire insieme?"
"Va bene.. Così parliamo un po'.." ma come al solito non si riesce a scambiare molte parole con Kei..
"Rei, senti un momento.. Che ne dici se usciamo anche questa sera? Non so, per un gelato.. Allora?" wow, un appuntamento con lui! Non avrei mai creduto sarebbe successo!
"Va bene.. Facciamo per le nove qui al parco?" annuisce e mi sorride, poi si gira e scompare tra gli alberi. Faccio un salto di gioia e torno a casa per prepararmi. Lo so che è ancora presto, ma per me è una serara importante: non è mai successo che Kei mi invitasse, quindi non devo perdere tempo..
Indosso il vestito migliore che ho, mi sistemo e mi avvio verso il luogo dell'appuntamento. Eccolo là, in orario come al solito.. Non ha mai sgarrato nemmeno agli allenamenti, vuol dire ci tiene proprio, anche stasera..
"Ciao.. Eccomi qua.. Dove andiamo di bello?" domando, sorridendo.
"Non saprei.. Decidi tu.." siamo a poca distanza e il suo volto è illuminato dalla luce della luna, che si specchia nello stagno vicino a noi. È proprio bello..
"Beh, andiamo a prendere un gelato come avevi detto oggi, no?" annuisce e ci incamminiamo verso la gelateria più vicina. Posso constatare inoltre che abbiamo gli stessi gusti.. Ci sediamo su una delle tante panchine del parco e ci gustiamo in silenzio il dolce.
"Senti, Kei.. Ti ringrazio per questa sera.. Avevo tanto bisogno di uscire e poi, in tua compagnia sto bene.."
"Lo avevo capito da quando ci siamo incontrati oggi che avevi bisogno di parlare con qualcuno.. Avanti.. Ti ascolto.." allora mi ha voluto vedere solo per questo? Beh, è un pensiero gentile, ma vuol dire che mi vede solo come amico.. Che delusione.. Ma che ci posso fare? Tanto vale iniziare ad aprirmi con lui..
"Beh, è un periodo in cui mi va tutto storto, dall'amore a, sottolineamolo, alle varie gare di bey.. Non riesco più a concentrarmi, c'è qualcosa che mi distrae.."
"Magari è una persona.. Ti piace qualcuno?" come fa a non capirlo?
"Probabile.."
"E posso sapere chi è? Forse se glielo dici sei più a posto con la coscienza.. Ma gli piaci?"
"Come posso saperlo? È sempre freddo e quando è caldo lo è solo come amico.."
"Ti sei mai dichiarato? Hai provato a farglielo capire?" che discorsi sono? Non intuisce nemmeno di chi sto parlando..
"Provo continuamente, ma non capisce.."
"Lo conosco?"
"Sì.. Molto bene.. Ed è molto vicino a me.."
"Come si chiama?"
"Ma come fai a non capirlo? Sei tu, scemo! Sei tu che sei molto importante per me, come lo era questa serata, prima che tu iniziassi a comportarti come amico e basta! Capisci che sto male per te? Capisci quanto ti desidero?" iniziano persino a lacrimarmi gli occhi dal nervoso.. Mi giro e corro via. Lui inizialmente non parla, ma poi urla:
"Cosa vuoi che faccia?" non ci bado, ormai sono vicino a casa, salgo in camera mia e scoppio in un pianto soffocato. Doveva essere la serata più importante per me, ma come al solito c'è sempre qualcosa che ostacola il tutto..
Decido di non farmi vedere per un po' agli allenamenti, ma poi capisco che non posso mancare per sempre, però posso sempre evitare di guardarlo. Devo solo far finta che non c'è, anche se so che è difficile..
Vado nel campo dove tutti sono radunati.
"Ehy, Rei! Ma che fine hai fatto?"
"Influenza.. Ma ora sto meglio.. ^_^" vero (molto retorico), sorriso che nasconde amarezza.. Lui è accanto a me, perciò mi vedo costretto a spostarmi. Tiro fuori il mio bey e inizio a lanciarlo con molta foga. Mi sono mancati gli allenamenti.. Devo recuperare tutto il tempo perduto.. Mi alleno quasi tutto il pomeriggio, poi, verso sera, mi avvio verso il parco per il mio abituale giro di corsa. Mi allaccio più stretta la fascia sulla fronte e inizio il percorso solito. Corro sempre più veloce, come per scaricare la rabbia e la delusione. Non è possibile che deve sempre esserci questo finale per me.. Alzo lo sguardo e vedo appoggiato ad un albero Kei. Cambio direzione, ma lui mi blocca con la voce:
"Fermo! Non puoi sempre scappare.. Anche perchè se lo farai, dovrai passare in questa strada ancora per parecchie volte, e se non vuoi più vedermi ti conviene ascoltarmi, come ho fatto io con te.." mi blocco, ma non lo guardo negli occhi. È ancora troppo presto.. ".. Allora tanto per cominciare, mi dovresti dire perchè al posto di evitarmi non affrontiamo la questione una volta per tutte, dato che ci toccherà passare insieme parecchie giornate per gli allenamenti, ai quali teniamo entrambi.."
"Potremmo stare io da una parte e tu dall'altra.."
"Non ci si comporta così in una squadra.. Dobbiamo stare tutti uniti.. Io non voglio perdere un compagno.."
"Vedi, tu mi consideri un amico e nulla più.. Di cosa credi che dobbiamo parlare?" faccio per continuare la corsa ma mi blocca per un braccio, mi fa appoggiare la schiena ad un albero e, intrappolato, mi bacia. Non lascia la stretta nemmeno per un momento.. Posso sentire il suo respiro sulle mie guance e la sua lingua unirsi alla mia. Si spinge sempre di più verso di me, fino a farmi sentire completamente suo. Non mi lascia neanche un secondo e, ad un tratto, avvicina le labbra al mio orecchio e mi sussurra:
"Ora non pensi avremmo qualcosa di cui discutere? Del tipo, come dire agli altri di noi.."
"Prima preoccupati di spiegare a me.. Come mai non me lo hai detto prima?"
"Talvolta si capisce di tenere ad una persona solamente quando la perdi e ti senti un cretino per non aver approfittato delle occasioni che ti si sono presentate.. Soprattutto quando sai di essere corrisposto.."
"Allora lo sapevi.."
"Volevo solo avere la conferma.. Anche per me quella sera era molto importante, ma non volevo causare nulla di negativo.." gli mollo uno schiaffo.
"Questo è perchè mi hai fatto soffire.." poi lo bacio ".. Questo perchè in fondo ti amo, ti ho sempre amato.." ricambia quel momento di tenerezza, mi abbraccia e, insieme, ci avviamo verso casa. È già il tramonto, ma tra noi sta nascendo una nuova vita..
fine..
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