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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Nana
Titolo Fanfic: IL MESSAGGIO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: kikka1978 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 01/02/2006 23:01:45

spero vi piaccia, è un ipotetico finale
 
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L`ANELLO
- Capitolo 1° -

Quel giorno sembrava che il sole non ne volesse proprio sapere di smettere di picchiare sulle strade anche se ormai eravamo a Novembre, aceva un caldo quasi primaverile. Stavo rientrando a casa affaticata come al solito ,con Satsuki nel passeggino che chiedeva cibo, quando il portiere mi ferma allungandomi una busta su cui c’è scritto “Per Hachi”.Resto giusto qualche secondo con la busta in mano chiedendomi chi fosse e ignorando l’espressione interrogatoria del portiere e mi dirigo verso l’ascensore e proprio mentre stavo per pigiare il bottone, un lampo mi solca la mente “Nana”.
Ho il cuore in gola ,ma lo so che prima di aprirla devo assolutamente mettermi seduta. Sei sempre stata tu il mio primo pensiero del mattino e quando ti penso il mio cuore batte forte proprio come ora!
Entro in casa, getto la borsa sul pavimento e mi seggo sul divano,tengo Satsuki in braccio mentre faccio un respiro profondo e strappo la busta per farne uscire il contenuto, ma da dentro esce solo un foglio”App. no. 707, Nana”,prendo d’istinto il telefono e chiamo la baby sitter che mi assicura che arriva in 10 minuti. Sembrano lunghi un secolo e quando suona il campanello di casa, corro ad aprire con la bimba in braccio e appena apro affido Satsuki alle cure della nostra baby sitter e mi precipito verso l’ascensore col biglietto in mano mentre lo guardo perplessa e mi chiedo che cosa ci possa essere di così importante nel nostro appartamento, ma mentre penso così mi accorgo di essere già scesa in strada e mi dirigo verso casa nostra.
Sono arrivata al portone, entro e salgo su e davanti a me c’è la porta di casa nostra e vedo che stranamente è aperta, la spalanco con un misto tra agitazione e speranza. Apro, ma le mie speranze se ne vanno quando vedo che tu non ci sei. Mi dirigo verso il nostro tavolo e mi metto seduta e davanti a me c’è una busta chiusa con su scritto “Per Hachi” ,dei fogli accartocciati, qualcuno ancora in bianco e qualcuno con qualcosa scritto sopra. Ho il cuore in gola Nana, sei stata tu a fare tutto questo? Ma perché???Cosa mi stai dicendo?Perchè non mi hai chiamato?
Guardo preoccupata la busta e la apro piano, ma sento che non è come al solito e infatti una volta aperta esce fuori il tuo anello di fidanzamento e ti giuro che ora mi sento svenire. Devo trovare tutte le forze che sono in grado di raccogliere per potermi alzare e andare a prendere un po’ d’acqua, bere e poi risedermi con una parvenza di calma. Guardo i fogli davanti a me in cui c’è scritto “Cara Hachi, sono qui nel nostro appartament…” oppure ”Ciao Nana è Nana che ti parla…..” o ancora “Sai, ancora non sopporto Takumi…” ma ce n’è uno “La mia esistenza era il sogno che rincorrevo da quando ero piccola e ora che ce l’ho nelle mie mani le vorrei stringere così forte da distruggere tutto…[]…Non sono felice” sento le lacrime pungermi gli occhi e senza rendermene conto le sento che mi rigano le guance e continuo ancora a chiedermi dove sei e perché stai facendo tutto questo quando si spalanca la porta e attraverso le lacrime vedo la figura di un uomo alto e moro, si avvicina di corsa e realizzo che è Ren, ancora tutto sudato dalla corsa a perdifiato su per le scale che mi guarda mentre piango e mi si siede vicino senza dire una parola e mi abbraccia dicendo “Glielo avevo promesso, ma mi è mancato il coraggio” continuo a piangere e tra le lacrime cerco di capire da Ren che sta succedendo e lui mi dice solo che l’ultima cosa che Nana ha detto è stata “Ti perdono, ma mi devi promettere che aiuterai Hachi”, ma perché mi stai dicendo questo? Dov’è Nana? Avevo appuntamento qui. Che succede? Mentre Ren mi continua ad abbracciare singhiozzando mi spiega che non ha fatto in tempo ad accorrere da Nana e che quando è arrivato lei era sul divano, distesa e lo stava aspettando con lo sguardo irritato verso chi è arrivato in ritardo ad un appuntamento che non si poteva assolutamente perdere e a quel punto Nana gli ha chiesto se era disposto ad andare con lei e lui l’ha guardata col terrore negli occhi di chi sa che se lei se ne fosse andata forse nessuno l’avrebbe più vista, ma a quella richiesta Ren ebbe come un attimo di lucidità verso la realtà,
cheglielo si poteva notare anche ora mentre me lo diceva, e piangendo disse a Nana”Ti feci quella promessa tanto tempo fa, ma ora non posso mantenerla. Ti assicuro che se un giorno mi dovessi stancare di tutto ti raggiungerò. Ti amo Nana” Nana lo guardò e gli disse “Ti perdono, ma mi devi promettere che aiuterai Hachi e scusami se sono così egoista da abbandonarti solo con nostro figlio. Ti amo anch’io Ren”e singhiozzando mi disse che Nana aveva chiuso dolcemente gli occhi mentre lui la teneva fra le braccia. Mi disse anche che dopo minuti interminabili si accorse che sul tavolo c’era un biglietto con su scritto”Per Ren” in cui dentro c’era un foglietto con su scritto “App. no. 707, Nana”. Dopo aver chiamato i soccorsi e aver affidato alle cure della baby sitter il figlioletto si era gettato perdifiato fin qui. Lo guardavo con occhi sbarrati, terrorizzati e tristi e quando mi resi conto di ciò che era successo, svenni.

Questa è la mia storia di come la mia amicizia con Nana sia nata, cresciuta e poi se ne sia andata senza che noi due potessimo parlare ancora e,dopo anni, ci sono ancora milioni di cose che vorrei dirti. Sai, dopo un periodo nero, in cui sono finita in depressione ora mi sono ripresa e finalmente mi sono separata da Takumi…..alla fine avevo ragione io mi tradiva con Reira, Ryoichi ormai è cresciuto e va a scuola con Satsuki , a volte sembriamo io e te quando litigavamo o ridevamo a crepapelle, sono molto amici e si vogliono bene, Ren lavora ancora incessantemente e credo lo faccia per non pensare di continuo a te, Takumi e Reira non si frequentano più perché lei ha deciso che non poteva continuare a tenere il piede in 2 staffe così ha scelto di restare con Shin e ora lei è incinta, Nobu è come quello di un tempo e devi sapere che abbiamo deciso di riprovarci……Sai, tutti gli anni nel giorno dei fuochi d’artificio sulla sponda del fiume Tama, ci ritroviamo tutti nell’appartamento 707 accomunati da un unico dolore e nei nostri sguardi non si riflettono altro che ricordi.

 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
bey - Voto: 13/08/08 15:42
wow...non ho parole mentre la leggevo ho avuto la pelle d oca 0_0 brava!
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