SAYAKAMI
- Capitolo 1° -
Questa fan fiction è una parte integrativa di un'altra già pubblicata (Il sorriso eterno)
Per cui se siete tanto masochisti da volerla leggere vi conviene prima leggere l'altra (scommetto ke molti a questo punto chiuderanno e lasceranno perdere...)
Per i più temerari: spero ke la mia fic vi piaccia.
“Ehi Jiroshi!”
“Sì, Kanzeon Bosatsu?”
“Secondo te adesso Sayakami può riposare in pace? È riuscita in un certo senso a rivendicare il suo amore…”
“Io non saprei…”
“Uffa perché si è già allontanata dal gruppo di Sanzo? Era troppo divertente vederli tutti insieme come una volta, te lo ricordi?”
Mondo celeste, 500 anni prima…
“Konzen!” disse Sayakami piombando nel suo ufficio. “Hai finito di lavorare?”
“Ancora qualche carta e ho finito!”
Lei si sedette a fissarlo.
“Cosa fai, Sayaka?” (Lui la chiama Sayaka, va bene?) ^\\\^
“Adoro stare a guardarti, sai ke è l’unica cosa ke mi piace veramente fare!”
“SALVEEEEEEEEE!”
“Ciao Goku!”
“Yaka-chan!” (E lui la chiama Yaka, quale problema?)
“Qualche problema Goku?”
“Non trovo Tenchan da nessuna parte!”
“Eccomi, mi cercavi?”
“Tenchan, ho tanta fame!”
“Vieni, ti porto a mangiare qualcosa! Buon giorno Signorina Sayakami.”
“Tempou.”
“A dopo allora.”
“Bene e questa era l’ultima.” Disse Konzen appoggiando timbro e fogli sulla scrivania.
“Senti Konzen… com’è la situazione di Nataku?”
“Niente di particolare.”
“Eppure si sentono strane voci in giro.”
“Ti dico che non è successo niente, e non chiedermelo più.”
“Come vuoi!”
“Buon giorno a tutti!”
“Ciao Kenren!” rispose seccata Sayakami mentre lasciava l’ufficio.
“Ma come te ne vai già?”
“Sì, visto che a quanto pare qualcuno ritiene che non sia ancora pronta per sapere certe cose.”
“Ma Sayaka…”
SBAM! La porta si chiuse violentemente alle spalle di Sayakami.
“Lascia ke te lo dica, Konzen Douji, tu non ci sai proprio fare con le donne! Vabbè ke prima di lei non avevi mai considerato nessuna donna, ma… se vuoi posso farti un corso accelerato. ”
“Sta zitto! Come posso dirle della storia di Nataku? In questo modo anke lei diventerebbe nostra “complice” e potrebbero…”
“Farle del male?” concluse Tempou entrando nella stanza con in braccio il piccolo Goku ke si era ormai addormentato. “Ora Li Touten è nostro nemico ma non sono pentito del fatto di avergli tirato un pugno!”
“Ma adesso la situazione è peggiorata.” Disse Kenren.
“Proprio così, Konzen.” Continuò Tempou “Ho sentito dire ke Li Touten ordinerà a Nataku di uccidere Goku, perché vede in lui il possibile futuro dio della guerra.”
“Come?” disse Goku ke aveva sentito tutto.
“Goku, sta calmo!”
Ma era naturalmente troppo tardi. Goku era già corso da Nataku, al cospetto dell’imperatore celeste, gli altri lo seguirono con la speranza di bloccarlo. Lì trovò anke Kanzeon Bosatsu e Li Touten.
“Nataku, dimmi… ti prego dimmelo: è vero ke vuoi uccidermi?” chiese quasi con le lacrime agli occhi.
“Nataku, non ascoltarlo! Uccidilo immediatamente!” replicò Li Touten.
Goku non credeva ai suoi occhi e rimase immobile. Non poteva pensare ke il suo amico Nataku gli potesse fare una cosa del genere.
“Spostati stupido!” gli disse Kenren riuscendo a spostarlo appena in tempo.
“Allora, Kenren, sei pronto? In nome dei nostri ideali proviamo a combattere questo famoso dio della guerra!” disse Tempou.
Per poco però i due guerrieri, pur se tra quelli di più alto rango, riuscirono a tenere testa a Nataku ed infine vennero sconfitti. Così Nataku si trovò di nuovo faccia a faccia con Goku.
“Goku, scappa!” disse Kenren.
“Allora Nataku, è giunto il momento, adesso nessuno ti potrà ostacolare!”
-No, non voglio! NON VOGLIO!- pensava Nataku. Ma il suo corpo non rispondeva ai comandi, e fu costretto ad attaccare l’unico amico che avesse mai avuto.
Anke in questo caso la lotta era impari e Nataku arrivò al punto di dover uccidere Goku:
“Sai, Nataku…” intervenne lui “Konzen mi ha dato un nome, io mi chiamo Son Goku.”
Nataku, colpito dalle parole di Goku, si sentì stringere il cuore, il suo voltò si rigò di lacrime: “Go-ku…” disse stentatamente. Non volle colpire l’amico ma alzata la sua lucente spada si tagliò il braccio destro.
Li Touten lo soccorse: “Non c’è problema, lui è ancora in grado di attaccarti!”
Goku non ci vide più dalla rabbia: “Maledetto…come puoi trattarlo così?! È gravemente ferito, non vedi?!”
La risposta di Li Touten fu una sonora risata, il diadema di Goku si spezzò.
“Saiten Taisen…” esclamò.
Fece strage di dei e non risparmiò nessuno di quelli che gli si pararono davanti. Ferì molto gravemente persino Li Touten. Tutti i tentativi di fermarlo furono vani.
“Ora basta, Saiten Taisen!” disse Kanzeon Bosatsu
Lui si voltò e senza ke ebbe il tempo di reagire lei (Emm ecco… posso dire “lei”?) gli rimise il diadema.
Il bambino si lasciò andare e cadde a terra, privo di sensi.
Bene bene...ciao ancora, temerari^^
questo è uno dei due capitoli di "Il sorriso eterno(Gaiden)"
sxo che vi sia piaciuto
Ciao ciao Oki
COMMENTATEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE^^
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