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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: LA RIVINCITA DI KIKYO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: xkagurax galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 31/01/2006 20:32:47 (ultimo inserimento: 26/03/06)

il sequel de ``una triste decisione``. dopo un anno kagome riesce nuovamente a varcare il pozzo. perchè l`incantesimo è sato spezzato? chi c`è sotto?
 
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BENTORNATA KAGOME
- Capitolo 1° -

Ciao, vi ricordate del sequel de "Una triste decisione" che avevo pubblicato molto tempo fa e poi non avevo più finito? Come con Una striste decisione ho deciso di rimetterlo in sesto e pubblicarlo di nuovo... solo il primo capitolo resterà simile perchè voglio mantenere l'idea che avevo in principio quando ho deciso di scrivere la storia, ma che poi ho perso perchè divagavo troppo e la storia diventava stupida.

Cap 1- Bentornata Kagome

Il tempo era passato velocemente...
Come una goccia di pioggia...
Come una parola...
Come un respiro...
Lui non riusciva a dimenticarla, ma forse non voleva... Era profondamente legato a lei anche se era passato un anno. Molte volte si era promesso di non piangere più, ma ogni volta che pensava a quella ragazza così cristallina e non riusciva a mantenere quella promessa. Cominciava veramente a odiare gli umani perchè era per colpa di quegli stupidi sentimenti che lui soffriva: amore, amicizia, mancanza...
Aveva perso tutta la vitalità di un tempo, non passava più molto tempo con i suoi amici. Anche se si era promesso di ricominciare non ci riusciva.
Passava le sue giornate a sedere accanto al pozzo nell'inutile attesa di lei, che tanto amava e che lo aveva lasciato. Passava anche molte ore a passeggiare nei luoghi visitati assieme a lei, a rivivere i momenti più belli. Si soffermava a guardare il Goshimboku e ogni volta ricominciava a piangere nel ricordo del giorno del suo arrivo, quando lo aveva liberato, della distruzione della sfera, ma sopratutto di quello stramaledetto rosario. Kaede-baba gli aveva detto più volte che poteva toglierselo ora che Kagome se n'era andata, ma lui non l'aveva fatto perchè era una delle poche cose che gli facevano rivivere momenti anche se "dolorosi", ma belli. Aveva persino ripensato a diventare uno Youkai, ma non ne aveva avuto il coraggio, se Kagome fosse tornata l'avrebbe uccisa sicuramente. Si alzò dal pozzo dove si era appoggiato, con una mano si asciugò lacrime.
- Mi chiedo... se queste siano lacrime, perchè con tutte quelle che ho versato, non dovrebbero essercene più... - Si affacciò al pozzo e guardò dentro; cadde in ginocchio appoggiando la testa sulle due braccia.
- Ka... Kagome... perchè non torni... - Sibilò con un filo di voce poi alzò la testa e urlò: - Io ti amo Kagome... TI AMO!!! -
Si alzò e cominciò a correre disperatamente via lontano da quel posto che cominciava a odiare. Correva, correva, più che poteva finchè non inciampò e cadde. Stette lì fermo, non fece nulla, non provò nemmeno a rialzarsi non ci riusciva; forse sarebbe rimasto così per sempre e sarebbe diventato un albero...Ad un tratto una luce immensa lo accecò, anche se aveva gli occhi chiusi, era così forte che si mise le mani davanti alla faccia finchè non scomparve. Si alzò e a stento cominciò a camminare finchè qualcosa non lo bloccò. Un odore troppo familiare, un odore che aveva già sentito, ma che non avvertiva da tempo...
- Ka... gome... - Cominciò a correre verso il pozzo, quando una figura femminile che usciva goffamente dal pozzo lo fermò. La ragazza mise un piede in fallo nello scendere da e picchiò una culata a terra.
- OFH! - Si alzò dolorante e si massaggiò la parte colpita con un evidente espressione di dolore. La ragazza aveva dei capelli corvini tagliati a caschetto raccolti in due cortissime codine, dalla sua altezza e dalla corporatura si capiva che era una 17'enne. I suoi occhi erano color nocciola lucente. Portava un uniforme scolastica invernale simile a quella che aveva portato Kagome, ma rossa con un fiocco sul seno blu. La gonna le arrivava ai ginocchi molto più lunga di quella che aveva portato la ragazza. I calzini, tirati tutti su avevano due strisce in cima: una blu e una rossa. Dopo essersi ripresa dal dolore guardò sorpresa il ragazzo che aveva davanti.
- Ma... ma tu chi sei? Hai... hai lo stesso odore di Kagome... - Borbottò l'Hanyou
- Stupido... io sono Kagome - Gli rispose lei irritata
- K...K...K... - Inuyasha sobbalzò. Non riusciva a pronunciare il suo nome, quella ragazza che aveva davanti a se che diceva di essere la sua Kagome era così diversa anche se i suoi occhi e la sua espressione erano quelli che aveva sempre avuto la ragazza.
Gli occhi di lei non resistettero all'emozione e si riempirono di lacrime.
- Inuyasha! Sono Kagome! -
Che cosa? Quella ragazza aveva pronunciato il suo nome piangendo? Non potevano esserci dubbi e poi l'odore non mentiva. Kagome cominciò a correre verso di lui e arrivata abbastanza vicina gli saltò a dosso facendolo cadere. Lei si strinze a lui più che poteva.
- Inuyasha! Mi sei mancato! Non sapevo come fare a tornare di qua! Avevo gettato il mio pezzo della sfera per terra! - Urlò sprofondando la testa nel petto del ragazzo.
- Ma tu, ti ricordavi di me? - Chiese
- Certo! - Rispose lei continuando a piangere - Io non ti ho mai dimenticato! E non so nemmeno come ho fatto a vivere per un intero anno senza di te! -
- Ma tu... non dovevi ricordarti di me... la promessa con Kikyo... -
- Lo so Inuyasha! - Urlò la ragazza in preda all'ira - Non riesco nemmeno io a capire come abbia fatto!! Ma queste sono le uniche cose che riesci a dirmi dopo così tanto tempo che non ci vediamo?! -
- Scusa io non... - La risposta dell'Hanyou fu interrotta dal bacio di Kagome. Appena lui riprese coscenza di quello che stava accadendo si portò sopra la ragazza. Lei gli mise le mani sul collo e si staccò.
- Non preoccuparti, non sono assolutamente arrabbiata con te... - Sorrise e portò la bocca del ragazzo sulla sua dandogli così un'altro tenero bacio. Avrebbe voluto restare così per sempre, era troppo felice che Kagome, la sua Kagome, era tornata finalmente da lui. Non riusciva a spiegarsi perchè l'incantesimo di Kikyo si era interrotto e perchè Kagome si fosse ricordata di lui per tutto questo tempo, ma in fondo non gli importava. Non gli importava per niente. Kagome era tornata da lui ed era ancora innamorata di lui, forse più di prima ed era questo che veramente contava.
Kagome dal canto suo, era strafelice di rivederlo, era la cosa che aveva sperato più di tutte in quel lungo anno di assenza, non aveva avuto nessun'altro ragazzo anche se nella nuova scuola era molto corteggiata perchè era sempre stata innamorata di lui e aveva sempre creduto, nel suo cuore, che lo avrebbe rivisto.. e infatti eccolo lì... si era avvicinata per caso al pozzo e aveva visto una grande luce accecante che l'aveva risucchiata come volesse farla tornare di là. La sfera era rimasta nell'epoca Sengoku, ma era riuscita lo stesso a oltrepassare il pozzo; mille domande le affollavano la testa, ma lei era tornata da Inuyasha che era ancora innamorato di lei, forse più di prima ed era questo che veramente contava. Improvvisamente gli tornaro in mente i suoi amici... Sango, Miroku, Shippo, Kaede, Kirara... e tutti gli abitanti del villaggio. Mettiamo in chiaro: non si era mai dimenticata di loro, ma il rivedere Inuyasha le aveva fatto dimenticare temporaneamente che c'erano anche loro e adesso aveva una voglia matta di rivederli.
- Inuyasha, gli altri come stanno? - Chiese sorridente
- Ah, si certo! - Rispose lui alzandosi da terra. - Vieni - Disse aiutandola ad alzarsi - Saranno felicissimi di rivederti! -
- Inuyasha? Dove sei? - Una voce maschile squillante sbucò da dietro un albero
- Miroku? Sei riuscito a trovarmi stupido bonzo!! -
- Be si - Il monaco ridacchiò un po' e si mise una mano dietro la testa - Ho fatto esp... -
- Ciao! - Disse Kagome alzando la mano per salutarlo... l'avrebbe riconosciuta?
- Bè vedo che anche se non ti cercavo, non avresti pianto! - Il tono di Miroku divenne improvvisamente strano si era evidentemente arrabbiato - Adesso ce la spassiamo con gli esseri umani, bè si certo! Tanto che importa! -
- Ehi Miroku-sama? Che ti prende? - Chiese la ragazza stupita - Sono io! Non mi riconosci? -
- Bè ci sono tanti io a questo mondo che conosco! -
La ragazza si avvicinò a lui, faccia a faccia
- Miroku... - disse lei avvicinandosi ancora di più...
Il ragazzo la guardò perplesso... lo stava guardando dritto negli occhi.. chi era? E che voleva? Ora che la guardava bene era davvero carina e aveva una faccia familiare e poi... quel Kimono.. che strano eppure era molto simile a quello che portava spesso Kagome, ma non era uguale. Però se era simile era per forza una ragazza del tempo di Kagome e come faceva ad essere lì? Eppure la conosceva.. e se era... era... Ad un tratto sentì pungere sulla testa, quella puntura lo fece risvegliare dai suoi pensieri.
- Ahi! - La sua esclamazione risuonò in tutta la foresta mentre si massaggiava la testa dolorante.
- Miroku-sama... - Esclamò Kagome incrociando gli occhi per vedere bene il capello che aveva appena strappato - Hai i capelli... bianchi!!! -
Miroku sgranò gli okki.
- Che... che... i... i capelli... bianchi? -
- Bè non ne hai molti, ma potrebbero venire!! -
- Miroku... se a vent'anni già cominciano a venire i capelli bianchi io spero di raggiungerli il più tardi possibile! - Disse ironicamente Inuyasha
- Ma no! Vedrai che non ti vengono così! E poi con la tua chioma argentea non si vederebbero! - rispose Kagome
- Bella consolazione... -
La ragazza si strinze dietro di lui sorridendo
- Scusate se interrompo... - Disse Miroku con un espressione mista fra il seccato e l'incredulo - Ma da quanto vi conoscete? -
- Miroku... - Rispose Kagome in modo rassegnato - Possibile che ancora non te ne sia reso conto? Sono... -
- Kagome!!! - Urlò una giovane ragazza dai capelli castani correndo verso di loro
- Sango-chan! Sapevo che mi avresti riconosciuto! -
La cacciatrice di spettri sorrise e corse ad abbracciare la sua migliore amica. Kagome era felicissima di rivederla e anche che l'aveva riconosciuta subito. Era la sua migliore amica e sapeva che anche se fossero passati cento anni l'avrebbe sempre riconosciuta.
- Kagome... - Disse con le lacrime agli occhi - Credevo che non ti avrei mai più rivisto, ma adesso sei qui con me... e sono felice... -
Inuyasha si voltò verso Miroku. Il monaco stava guardando le due ragazze con un espressione stralunata. - Miroku? Quella è Kagome! Buongiorno! -
- Ka.. gome... - Sibilò continuando a guardarla stralunato. La ragazza si voltò verso di lui e gli sorrise. - Miroku, sono così felice di rivederti! - Miroku non rispose - Ehi... che hai? Non mi guardare così mi fai paura! -
Il ragazzo so lanciò a dosso a lei abbracciandola. Lei rimase un po' sconvolta, ma dopo rispose all'abbraccio. - Anche io sono così felice di rivederti! - Disse lui - Scusami per prima se non ti ho riconosiciuto, ma sei così cambiata... sei cresciuta! -
- Non fa niente, Miroku! Mi basta essere qui con voi! -
- Shippo è al villaggio - Disse Sango - Andiamo da lui, sarà felicissimo di rivederti -
...
- Già.. - Disse piano una sagoma nera dalla foresta - Bentornata... Kagome... -




 
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