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Categoria: Videogiochi
Dalla Serie: Final Fantasy
Titolo Fanfic: I SOGNI NON SVANISCONO - FINALE ALTERNATIVO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: xkagurax galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 31/01/2006 20:06:07 (ultimo inserimento: 26/02/06)

perchè i sogni più belli devono scomparire ad ogni risveglio? vorrei sognarti per l`eternità.
 
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ZANARKAND DEL SOGNO
- Capitolo 1° -

La fine di Final Fantasy X mi è piaciuta molto con la sparizione di Tidus e quello strano
ritorno in acqua... quindi mi ha molto deluso la fine di FFX-2 che ha davvero rovinato
l'atmosfera di incomprensione e di speranza che si era creata nel X... quindi ho deciso di
riscrivere un finale alternativo. Per aiutarvi un po' nella comprensione della storia: Si parte
dalla fine di FFX-2; si è appena concluso il primo finale della storia, quello dove Rikku, Yuna
e Paine insieme a Nooj, Gippal e Baralai hanno appena sconfitto Shuyun e quindi Vegnagun. I
tre capi delle tre leghe di spira (Gioventù, Atomisti e NewYevon), hanno appena parlato a
spira e Yuna se ne va fra le nuvole con l'idrovolante. Yuna non ha ritrovato Tidus e quindi lo
sta ancora cercando. Buona letturaXD

Cap - 1 Zanarkand del sogno

Erano passati ormai quattro giorni dalla sconfitta di Vegnagun e Shuyun poteva finalmente
riposare per l'eternità insieme a Lenne... Una lacrima le rigò il volto; loro avrebbero potuto
stare insieme per sempre. Aveva cercato Tidus perfino nell'oltre tomba nella speranza di
ritrovarlo... perché dopotutto lei non lo aveva visto sparire con i suoi occhi e benché tutti le
dicevano di mettersi il cuore in pace, lei non si dava per vinta: doveva essere per forza da
qualche parte, anche se era stato un sogno c'era in ogni caso stato e i sogni non spariscono mai per sempre, perché puoi comunque rifarli.
- Yunie? -
Una voce squillante la riportò alla realtà. Ormai erano ore che se ne stava seduta sul ponte
della nave guardando fissa il cielo, ma a lei piaceva stare lì fuori con il vento che le
scompigliava i capelli, a lei piaceva stare lì a fischiare nel tentativo di richiamare Tidus.
- Rikku... - Disse voltandosi sorridente. Rikku la guardò un po' storta e si mise a sedere vicino a lei chiudendo gli occhi per gustarsi il vento caldo dell'estate.
- Stavi pensando.. a Tidus? - Disse poi voltandosi verso di lei.
Yuna abbassò la testa sempre sorridendo. - Già... -
- Paine mi ha mandato a chiederti di smettere di fischiare poiché vuole dormire... -
- Oh! - Esclamò Yuna - Mi dispiace! Le davo fastidio? -
Rikku rise girandosi di nuovo contro il vento. - Certo, sei diventata molto brava a fischiare... e
ogni volta lo fai sempre più forte e poi... - Si fermò per appoggiarsi dietro con le mani - Lo fai
tantissime volte, non mi spiego il motivo! -
Anche Yuna si voltò di nuovo verso il cielo e poi sospirò. - Lui mi ha detto che quando avrei
avuto bisogno avrei dovuto fischiare... io lo chiamo, ma lui non risponde mai... - Il suo volto sì
fece triste.
- Yunie.. - Sospirò Rikku appoggiando una mano sulla testa dell'amica. - Lo so che tutti ti
dicono di smettere di sognare... che questa è la realtà e che lui non esiste, ma io sono convinta
che da qualche parte c'è ancora.. nei sogni. - A quel punto la biondina si alzò in piedi con un
salto e si spostò i capelli in dietro. - Gli Eoni sono morti... ma gli intercessori ancora vivono
dentro i templi, non dico che servirà a qualcosa, ma puoi sempre provare, no? -

- Dove hai detto che vuoi andare??! -
- A Djose, Fratello! - Urlò Yuna
- Yuaaa! Allora si vaaaaa dove vuole Yuna! Yuna!! -
Paine sospirò mettendosi una mano sulla faccia in segno di rassegnazione, dopodiché sì
sedette su uno scalino della sala comandi. Rikku saltellava in qua è là come una matta, forse di
più di come faceva di solito.
- Ehi, che ne dici di fermarti un po’? Mi stai facendo venire il mal di testa! - Disse seccata
Paine. Ma la ragazzina sembrò non sentirla e si aggrappò alla ringhiera del terrazzino. - Ma
che ti prende, scalmanata? -
- Andiamo a Djose, andiamo a Djose! -
Paine la guardò con il suo solito sguardo di superiorità - E con ciò? -
- C'è Gippal... vero?! - Disse Yuna sorridente con le mani incrociate all'indietro. Rikku si fermò
di scatto e guardò fissa Yuna per alcuni secondi, poi fece lo stesso con Paine.
Improvvisamente riprese a saltellare come un matta.
- Gippal? - Chiese Paine - Che ha Gippal? -
- Non te ne sei accorta? - Chiese Yuna guardando sorridente Rikku che saltellava di qua e di
là. - A Rikku piace! -
Paine guardò stupita la ragazzina poi sorrise scotendo la testa: questo proprio non se lo
aspettava. In poco tempo Arrivarono al tempio di Djose, c'era un gran da fare con gli Atomisti
in quel momento, visto che le persone che volevano lavorare a Bikanel erano triplicate dalla
sconfitta di Vegnagun. Gippal fu felice di ricevere le tre ragazze e le portò nella sua tenda
che si era fatto montare proprio dietro il tempio, lontano così da tutti i turisti che volevano
vedere gli Atomi e tutti gli altri che volevano andare al deserto di Bikanel.
- Oi ragazze! - Disse sorridente mentre spostava un po' di cianfrusaglie e scatoloni nella sua
tenda per fare spazio. - Scusate il disordine, ma non sono mai stato un tipo molto ordinato! -
- Avresti bisogno di una ragazza!!! - Disse Rikku guardandosi allegramente in torno.
Gippal si mise a ridere grattandosi dietro la testa. - Effettivamente ci sarebbe bisogno di una
ragazza che mi accudisse! Ah ah! -
- Che simpatia... - Disse Paine con la sua solita espressione glaciale.
- Adesso veniamo a me! Io volevo chiederti se potevo usare il chiostro della prova per parlare
con l'intercessore... -
Gippal guardò Yuna stupito. - Con l'intercessore? E credi che ti ascolterà? Molte persone sono
andate a pregarlo e a chiedere consiglio, ma sembra che sia davvero sparito. -
- Io sono sicura che si stia solo riposando... per troppo tempo ha dormito e ha bisogno di un
riposo... dal riposo! -
Gippal la guardò un po' perplesso con il suo occhio verde poi si stropicciò un po' la benda che
copriva l'altro. - Vai pure e fa ciò che vuoi.. ma non credo che ti risponderà, nemmeno a te che
sei l'invocatrice suprema che ha liberato spira da Sin. -
Yuna fece un grande inchino in segno di ringraziamento poi uscì di corsa dalla tenda per
raggiungere l'entrata del tempio di Djose lasciando i presenti un po' attoniti. Rikku sorrise.
Yuna era davvero convinta a ritrovare Tidus e come in tutte le cose che aveva fatto non si era
tirata mai in dietro nemmeno alla più grande difficoltà.

L'interno del tempio era silenziosissimo, si sentivano soltanto le voci di alcuni monaci ancora
fedeli a Yevon che pregavano come una malinconica cantilena. Si guardò tutto intorno; il
tempio era così grande, le statue degli invocatori che avevano distrutto Sin erano sempre lì
che la guardavano con aria grave, poi davanti a lei, le scale. Anche se era quasi tutto buio
perché le piccole torce che bruciavano davano solo un cattivo odore al posto invece che
illuminare abbastanza il tempio, lei poteva vedere le scale distintamente davanti a se e in cima
la porta che l'avrebbe condotta nel chiostro della prova. Mentre saliva le scale le tornarono
alla mente tutti i ricordi passati e l'avventura che aveva trascorso con tutti i suoi amici e con
Tidus e forse, anche se quello era stato un periodo buio e crudele, lei lo rimpiangeva come il
più bello che aveva mai trascorso finora. (madonna come mi dilungo sempre nei discorsi inutili!!
Nda) Arrivò in cima all'ultimo scalino dove un monaco la fermò.
- Ferma non puoi passare oltre. Questo è luogo chiuso al pubblico perché è ritenuto luogo
profano... -
- Ma io devo parlare con l'intercessore! -
Il monaco la guardò stupito per l'affermazione che aveva appena fatto. - Con l'intercessore?!
Come puoi pretendere di parlare con l'intercessore tu, quando non risponde nemmeno a noi
monaci fedeli a Yevon che preghiamo incessantemente per lui anche dopo la sua sparizione e
quella degli Eoni?! -
- Che succede Yuna? - Chiese ad un tratto Gippal salendo le scale.
- Yuna?! - Chiese all'improvviso spaventato il monaco - Voi siete la veneranda invocatrice che
ci ha liberato dal flagello di Sin? -
- Si, lei è Yuna, bello, e adesso togliti che deve parlare con l'intercessore! - Gli urlò Rikku da
in fondo alle scale.
- Vi prego di perdonarmi.. io non sapevo... io non credevo... non pensavo.. -
Yuna fece un inchino e sorrise - Non preoccupatevi, va tutto bene. -
Il monaco allora si spostò e fece aprire la porta.
Yuna entrò di corsa nel chiostro e raggiunse la statua di Ixion, la guardò per interminabili
secondi, tutto era ritornato come prima, anche il buco che aveva creato Vegnagun in ogni
tempio era sparito senza lasciare minima traccia; poi, come fosse una cosa normale che faceva
ogni giorno, si inginocchiò e si mise a pregare l'Eone. Rikku intanto salì le scale e raggiunse la
porta, fece per entrare, ma Gippal la fermò, intanto la porta si chiuse lasciando Yuna da sola
all'interno a pregare.

Non seppe mai quante ore stette lì dentro a pregare, ma ricorda che alla sua uscita era già
notte inoltrata. Ripeteva ogni preghiera e ogni formula che sapeva in continuazione, come un
nastro che non smetteva mai di girare, ma ogni volta che ricominciava una preghiera da capo,
le sembrava di fare una cosa inutile visto che gli Eoni erano morti per mano di Yu Yevon e lei
stessa gli aveva uccisi nuovamente quando erano stati influenzati da Vegnagun; però non sì
dava per vinta e ricominciava a pregare. Ad un tratto quando ora mai aveva quasi perso del
tutto le speranze una luce cominciò ad uscire dalla statua dell'Eone che aveva davanti.
All'inizio era lieve e tremolante, ma poi si fece sempre più forte fino ad arrivare al punto di
bruciare gli occhi anche se li teneva chiusi, poi, ad un tratto, scomparì e tutto divenne buio.
Riaprì lentamente gli occhi e si accorse che lì davanti a sé c'era un bambino a cui non gli sì
vedevano gli occhi che era vestito di viola e lo riconobbe: l'intercessore.
- Yuna... le tue preghiere sono giunte fino a noi... tu hai bisogno di qualcosa e noi non potevamo
negarti un favore quando tu l'hai esaudito a noi. -
- Ah.. io volevo chiedere... Tidus! Ecco... - Disse, era un po' scossa dalle ore di preghiera - C'è
modo di poterlo rivedere? Io, io non posso rassegnarmi all'idea che lui sia sparito per
sempre... è sparito per sempre? -
L'intercessore ebbe come un sussulto e la sua immagine divenne trasparente per un istante -
Non posso stare molto qui, però ti dico che c'è un modo. Però tu potrai solo rivederlo per poco
tempo e lui non ricorderà della tua esistenza. -
A quella frase Yuna trasalì - Come? Posso vederlo? -
- Lui non è scomparso per sempre... lui vive nel suo mondo. A Zanarkand. -
- A Zanarkand? E come posso arrivarci? -
Il bambino alzò un braccio e indicò dietro di Yuna dove apparve la Zanarkand di mille anni
prima e lì, con tutta la gente e le macchine c'era anche Tidus che stava salendo le scale per
raggiungere casa sua, a quel punto entrò in casa e suo padre lo stava aspettando seduto
mentre guardava suo figlio giocare a Bliztball dentro un megaschermo.
- Tidus... - Sibilò Yuna movendosi lentamente verso l'immagine apparsa al posto del muro, ma
ad un tratto tutto sparì come in un lampo.
- Adesso.. tu puoi decidere di raggiungere Tidus per un tempo limitato a sei ore mentre qui non
passerà che qualche minuto. Ma ricordati, lui non ricorda più niente di te. -
- Io voglio andare! Anche se per poco tempo, lo voglio rivedere, almeno per l'ultima volta. -
A quella frase l'intercessore fece il saluto Yevon e si disintegrò in piccole luci che avvolsero
Yuna tutta intorno, prima piano, ma poi sempre più forte e distinto sentiva l'inno
dell'intercessore nel buio, infatti, tutto era diventato improvvisamente buio, però riusciva a
vedersi benissimo come se splendesse di luce propria. Ad un tratto la ragazza si accorse di
fluttuare nell'aria sopra una città gigantesca fatta di macchine e di ferro fino a quando non
raggiunse una piccola casa vicino al mare e lentamente cominciò a scendere fino a toccare
terra con i piedi.
La prima reazione che ebbe fu quella di entrare di scatto nella casa di Tidus, ma si ricordò
che l'intercessore l'aveva avvertita che Tidus non si ricordava niente di lei. Non fece in
tempo a pensare ad un altra soluzione che la porta si aprì e uscì lentamente il ragazzo
salutando il padre. Lui si bloccò in cima alle scale e la guardò fissa negli occhi. Niente era
cambiato da come se lo ricordava in due lunghissimi anni: i capelli biondi e gli occhi azzurri
intensi come il mare... lui era il suo Tidus.

Vi è piaciuto il primo capitolo? La storia sarà lunga solo due capitoli perché non voglio fare
una storia troppo lunga che poi faccio fatica a portare avanti. Adesso l'ho fatta di FFX e X-2,
ma poi se ho voglia e tempo ne farò una anche su FFIX cioè i Final Fantasy che mi hanno
appassionato di più. Come in ogni storia vi chiedo tanti commenti che mi danno la voglia e la
forza di andare avanti a scrivere la mia storia sempre migliore.
Arigatou

 
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