- Capitolo 1° -
Nevica.
Sta nevicando.
La neve viene amata da tutti..
Piace a tutti.
O quasi..
A me no.
E' bianca.
E questo non mi piace.
Il bianco è il colore che odio di più.
Lo detesto..
Non lo sopporto.
E' come la luce..
Accecante.
E' soffice..
Al tocco si sgretola.
Inutile e stupida.
Dicono anche che sia pura.
Purezza..
Qualcosa di cui noi non siamo dotati.
Forse da bambini.
Ma poi la si perde.
Mi fa anche un pò schifo, la neve.
Non capisco perché..
Ma è così.
La neve mi disgusta.
Eppure non sarebbe male..
Non sarebbe male essere sotterrati dalla neve.
Come la gomma cancella la matita.
Come il bianchetto cancella la penna.
Come l'onda cancella le orme sulla riva del mare.
La neve..
Cancella me.
Non andrei, però, vestita leggera..
O morirei velocemente.
Morirei presto..
Senza godermela.
Voglio godermi la mia morte.
Voglio aspettarla senza fretta.
Con cappotto, sciarpa, guanti e cappello..
Mi siedo appoggiata al muro.
Guardando la neve che cade..
Aspetto la morte.
Pochi minuti e i pantaloni si inzuppano..
Inizio ad essere fradicia.
Le scarpe sono appoggiate sulla neve già caduta.
Le calze sono bagnate..
E i piedi congelati.
Non riesco nemmeno a muoverli..
Non li sento più.
Le gambe le sento ancora..
Il formicolio mi fa sentire la loro presenza.
Le mani sono abbandonate accanto ai fianchi.
Sono viola..
E pure le unghie lo sono.
Stringo i pugni.
Con le unghie mi ferisco i palmi..
E una goccia di sangue cade sulla neve.
Sangue su neve.
Una macchia rossa su un cielo bianco.
Mi piace.
Stringo più forte i pugni..
E scendono altre gocce.
Non sento dolore..
Non sento più nulla.
Ma ciò che vedo mi piace.
Il bianco si tinge di rosso.
La neve perde purezza.
Mi fa meno schifo così..
Mi piace così.
La preferisco di più così.
La neve ha iniziato a coprirmi.
Non tanto..
Ma ora i piedi non si vedono più.
Entro poco dovrebbe sotterrarmi del tutto.
Gli occhi mi bruciano e continuano a lacrimare.
So di essere scossa dai brividi..
E di sicuro ho anche la febbre.
Ma non sento più nulla.
Né la febbre..
Né il freddo.
Vedo solo la neve che mi funge da coperta.
Adesso ho le gambe totalmente coperte.
Chissà se mai mi troveranno..
E chissà cosa penseranno.
Non ho niente per essere riconosciuta..
E forse nessuno vorrà riconoscermi.
La neve mi ha ricoperta quasi tutta.
Ho solo la testa scoperta..
Ancora per poco.
Mentre vengo ricoperta..
Osservo quella macchia di sangue.
Quella perdita di purezza.
Perché non è brutta come vista..
Non è male.
Andarsene guardando qualcosa di piacevole..
Non è male.
La neve mi entra nelle narici e tossisco.
Sto morendo.
E mentre tossisco..
Mentre muoio..
Mi metto a ridere.
So di essere unica nel mio genere.
Nessuno ha mai aspettato la morte..
Ridendo e soffrendo allo stesso tempo.
Nessuno ha mai rinunciato a suicidarsi..
Per aspettare che la morte arrivasse da sola.
Nessuno ha scelto di morire sotto la neve.
Nessuno ha voluto sporcare la sua purezza.
Io sì.
Io ho sporcato la neve con il mio sangue.
Io ho sporcato la sua purezza con il mio sangue.
Io ho sporcato la sua purezza con la mia morte.
Non so se la morte sporca..
Ma io voglio crederci.
Credere di sporcare con la mia morte.
In molti momenti della mia vita..
Ho visto quella mano.
Quella mano che mi offriva aiuto..
E che io non ho mai afferrato.
Ma quello che mi diverte..
E' che adesso, nessuno me la sta offrendo.
Proprio ora che sto morendo..
Nessuno me la offre.
E questo, mi sta bene.
Perché se qualcuno me l'avesse offerta..
Si sarebbe preoccupato per me.
E rendere tristi le persone..
Mi da fastidio.
Sporcherebbe la mia coscienza..
Ancora di più.
Perché di sporco..
Ne ha da vendere.
Il buio mi circonda..
E mi rilassa.
Con il sorriso..
O meglio, ghigno..
Me ne vado all'altro mondo.
Se sorridessi..
Significherebbe che sono felice.
E io non lo sono..
Né mai lo sono stata.
E mentre muoio..
Rido.
E ghignando..
Lascio questo mondo.
Perché se non riesco a piangere..
Riderò.
Riderò divertita.
Perché la mia vita ha fatto schifo.
Non ho pianto.
Non piango.
E non piangerò.
Io..
Riderò.
Perché voglio ridere.
Sarò sembrata pazza..
E forse lo ero.
Sembrerò pazza..
E forse lo sono.
Ma io me ne vado..
E rido.
Rido di voi.
Della vita.
Del mondo.
Di Dio.
Di me.
E della morte..
Che mi sta aspettando.
E che da ora in avanti..
Mi terrà compagnia.
E sappiatelo..
Io, sono morta ridendo.
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