CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -
I tre porcellini
È una fesseria assurda, ma l’ho scritta a scuola nell’ora di chimica.
Così per non rendere vana un’ora di delirio l’ho pubblicata.
C’erano una volta 3 porcellini che vivevano nella foresta di ciliegie, Hokuto, Subaru e il Porcellino delle Pulizie (Kamui) (mia sorella non lo può sopportare).
I tre si erano costruiti delle belle e resistenti casette contro il lupo cattivo Seishiro.
Hokuto aveva una casetta di fiammiferi, Kamui il più pirla l’aveva costruita di carta igienica scottex e Subaru aveva un bunker (perchè era previdente) sotto un ciliegio.
Le tre casette però si trovavano lontane tra loro e così il lupo cattivo, che tentava sempre di molestare uno dei tre porcellini (chissà chi sarà?), decise di spacciarsi per un veterinario per farsi dare l’indirizzo di Subaru.
Cominciò a bussare alla porta di Kamui (che era il più pirla) ma Kamui che era tanto furbo................gli aprì la porta e lo invitò a prendere un thè.
K: “oh dottore! È venuto al momento giusto, oggi avevo proprio un dolorino ai reni...ma dottore che fa? Ho detto ai reni, non lì...noooooooo (alla fine ha capito le sue vere intenzioni).
Seishiro così poté fare i suoi “comodi”.
Dopo 2 giorni, prese l’indirizzo di Hokuto, credendo che fosse quello di Subaru, e spacciandosi sempre per un veterinario, si diresse verso di esso.
Ma Hokuto che era previdente quasi quanto suo fratello Subaru e sopratutto non era pirla come qualcun’altro (è la terza volta che do del pirla a Subaru) non aprì la porta.
Seishiro però, conoscendo le sue debolezze, si travestì da stilista e promettendole un lavoro come modella si fece aprire.
Dopo essere entrato, tentò di fare nuovamente i suoi “comodi”, ma rendendosi conto però, che quella davanti a lui non era Subaru e che sopratutto era una ragazza, le inietto un narcotico e poi le prese l’indirizzo di Subaru senza fare niente.
H: “Seishiro, ho fatto un incantesimo, se proverai ad usare un narcotico anche su Subaru, ciò ti si ritorcerà contro.”
Se: “e perchè me lo dici allora?”
H: “cazzo! Mi è scappato!”
Dopo 10 minuti, Seishiro si diresse a casa di Subaru e riprese le vecchie tecniche, ma Subaru che per sua fortuna era furbo (a quanto pare è l’unico là in mezzo), lo riconobbe e si rifiutò categoricamente di aprire la porta a combinazione, sapendo bene che se lo avesse fatto, Seishiro non si sarebbe limitato a tenerlo chiuso 2 giorni.
Se: “(con voce roca) ho le ciliegie, se mi fai entrare sai quante ciliegie ti do? Un sacchetto”
S: “non mi piacciono le ciliegie!!”
Se: “gu” ç__ç
Erano passati ormai 3 giorni, e Seishiro che si era nutrito solo di ciliegie (quelle che aveva offerto a Subaru), stava cominciando a perdere le speranze, ma proprio in quel momento un alleato inatteso gli diede il numero della combinazione.
Ambrogio: “(anche lui con voce roca) Seishiro, io ti do la combinazione, però tu mi devi portare le foto e dopo il corpo e tieni anche questa chiave, ti servirà”.
Se: “ok!” – tanto poi gli spaccio Hokuto per Subaru -
Subaru dormiva tranquillamente (ai limiti del possibile), quando si vide spuntare Seishiro in camera.
All’inizio, convinto che fosse un incubo, commise l’errore più grande, gli diede le spalle.
Quando però, sentì alitare sul suo collo cominciò a preoccuparsi seriamente.
Se: “SUUUUUUBAAARUUU!!” (con voce suadente)
S: “è un incubo, è un incubo, è un incubo, è un incubo” e cominciò a recitare formule Shamane.
Se: “ti posso dare un morso?”
S: “NNO! Ma si può sapere come hai fatto ad entrare?”
Se: “pure tu furbone, hai costruito un bunker sotto Ambrogio!”
S: “Ambrogio?!”
Se: “il mio ciliegio!”
S: “CCCOOOOSSSAAA?! Hai un ciliegio? Ma che bello ed è rosa?....”
Subaru continuava a parlare e nel frattempo si dirigeva verso la fionda.
Se: “oh ma quanti complimenti! Ma così mi aduli, si vede che mi ami però...POSA QUELLA FIONDA!!”
S: “no Seishiro, cosa stai pensando? Non potrei mai farti del male.....dove cakkio è la mia ACCETTA!!”
SE: “ç__ç (con un espressione realmente triste) tu non mi ami! Non provi per me quello stesso sentimento che mi scalda il cuore, sei insensibile io non posso sopportare di essere odiato da te!”
S: - io l’ho fatto soffrire, ho infranto il suo cuore innamorato- (mettendogli una mano sulla spalla) Seishiro, io...scus...”
Se: “ (saltandogli addosso approfittando della vicinanza) Ah Ah AH, ora sei mioooooooo!!!”
°_° °_° °_° °_° °_° °_° °_° °_° °_° °_° °_° °_° °_°
frush frush frush
Se: “Subaru? Indossi la cintura di castità?”
S: “be! con te in giro non si può stare tranquilli!”
Se: “dov’è la chiave?”
S: “mi dispiace ma tanto tempo fa l’ho lanciata dalla finestra!”
Se: “benissimo ecco a cosa serviva la chiave che mi ha dato Ambrogio!”
S: “oh no!”
Se: “sapevamo entrambi che questo momento sarebbe arrivato prima o poi (si lancia su Subaru) BUON APPETTITO!”
3 settimane dopo Seishiro uscì da casa di Subaru e si diresse a casa di Hokuto, e impacchettata la mollò al ciliegio convincendolo che fosse Subaru.
Ambrogio: “grazie Seishiro, so che ti è costato molto uccidere l’uomo che ami!”
Se: “nessun problema,nessun problema, adesso vado a casa di Subaru a piangere il lutto...a modo mio!”
Così dopo aver ucciso quella che lui considerava sua cognata, Seishiro tornò nel bunker.
Se: “tesoro! Sono a casa!”
S: (che stava scrivendo un SOS con i piedi) “oddio no!”
Se: “a proposito ho ucciso tua sorella!”
S: “vabbè tanto era una rompipalle! Mi diceva sempre come mi dovevo vestire e visto che sono un porcellino non ne avevo neanche bisogno”
Se: “sono contento di averti fatto un favore, ma adesso tu dovrai farne ancora uno a me!”
S: “NOOOOOOOOO!!!”
La favola insegna che bisogna guardarsi bene le (s)palle, sopratutto dai lupi cattivi e dai ciliegi subdoli di nome Ambrogio.
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