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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: FIORE GIALLO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: meches-v galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/01/2006 15:16:31

gente inutile che sa di essere inutile.gente che non vede più i colori del mondo perché là a chicago di colori non ce ne sono. ma c`è una ragazza...
 
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ALLORA C`È UN ASPERANZA
- Capitolo 1° -

Tutta quella gente

Ammassata

Distante, in degrado.

Che cammina a testa bassa

Sfiorandosi, non chiedendo scusa.

Pensando a se, ai propri problemi.

A che top indossare il giorno seguente per la scuola.
A come fare a pagarsi la break dance.
A come fare a portare i super alcolici per il rave party.
A chi vendere le pasticche.
A chi abbordare per comprarsi il nuovo copri-spalle in rete che va tanto di moda.
A come organizzare alla perfezione un furto all’alimentari che non sarà mai perfetto, che finirà nel sangue, con spari, coltelli, grida, terrore, rimpianti, arresti.

Che schifo.

Gente inutile che sa di essere inutile.

Gente che non vede più i colori del mondo perché là a Chicago di colori non ce ne sono.

Ragazzine accovacciate ai bordi delle strade aspettando una macchina che donerà loro un pò di fogli verdi per..
la loro vita.

Ragazzini appoggiati ai muri sporchi con catene di plastica da ½ kg dipinte di giallo al collo, berette in testa, e felpe sformate, calzoni trasandati, aspettano altri ragazzini con catene ½ kg al collo, felpe sformate, calzoni trasandati, berrette in testa, ma con qualcosa di diverso,
forse la luce negli occhi, o forse le zoccole che si portano dietro,
per dare i fogli verdi a quei ragazzini di prima in cambio di..
polvere,
e della coscienza,
e della vita,
perché ora ci sono dentro anke loro.

Si vedono troiette con micro-gonne e uno strato di trucco,
sboroni ke si atteggiano andando in giro in auto costose e vestendosi come veri e propri rapper,
dannati ke battono i vicoli cercando qualcuno su cui versare il loro strazio,
e pedofili che occhieggiano i bambini che camminano soli come pecorelle sperdute.

Ma tra queste troiette,
tra questi sborni, tra i dannati e i pedofili

c’è una ragazza.

Seduta su un portabici ai lati di un marciapiede.
affianco ai suoi amici, che ballano su un cartone con il piccolo stereo di seconda mano che spara note hip hop.
Scarpe bianche con i laccetti fucsia.
Calzoni larghissimi blu di materiale sintetico.
Top nero strettissimo.
Giubbetto di jeans aperto con le maniche risvoltate.
Capelli lunghi, scuri,lisci,raccolti in una coda.
Un ciuffo giallo sugli occhi abbassati.
Un polsino largo con la scritta “eminem” nero.
Un braccialettino sottile d’argento.
Il cellulare in una mano. Grigio e nero.

E un fiore.

Un giallo girasole nell’altra mano.
Il viso sereno e tranquillo.
Non è arrabbiata. Non è incazzata con il mondo.
Guarda con un’ espressione leggermente velata e dolce quel fiore.
Persa nei suoi pensieri come tutti.
Ma nei suoi pensieri d’amore.



FINE

perché questa sia una speranza per tutti.


 
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