UNICO
- Capitolo 1° -
Kei perché? Perché te ne sei andato lasciandomi qui, così? Perché te ne sei andato in Russia? Vorrei morire, ora mentre alla televisione danno il video dei Green Day, Wake Me Up When Septembre Endes. Ti piaceva così tanto, ti ricordi? Piangevi mentre lo cantavi e io dal letto ti osservavo curioso. Sto in camera mia ora, anche se vorrei stare in tutt’altro posto. Qualcuno bussa alla porta di casa di Takao si hai capito bene amore mio sto ancora qui. Poco dopo sento dei bisbigli dalla mia porta. Mi tuffo ne cuscino, vorrei soffocare, tutti si preoccupano per me persino Takao è diventato serio da quando sto male, ma nessuno potrà far niente. <<posso entrare, Rei?>> è la voce di Max, chissà chi sono gli ospiti. <<s…i!>> dico con un fil di voce. Sento la porta aprirsi e vedo la testa bionda di Max entrare curiosa in camera mia, io da pare mia mi ficco di più la testa nel cuscino. <<vai avanti tu!>> sento Max bisbigliare a qualcuno, io mi incuriosisco e osservo il nuovo arrivato, non l’avessi mai fatto!, infatti, vedo una chioma ribelle argentata che risplende nel buoi della stanza. <<Ke…i!>> sussurro. << si sono io!>> dice lui venendomi vicino al volto, si è fatto ancora più bello di prima sempre se un diavolo si può fare ancora più bello di com’è. Io lo osservo incantato per un attimo, Max mi si avvicina e dice a Kei: <<vi lascio soli!>> lui annuisce. Il biondino se ne va e io resto solo con Kei. <<a…lo…ra, Kei che ci f…ai qui? Sei venuto a f…armi soffrire vero?>> chiedo, più che chiedere balbetto. Lui si siede sul mio letto, quindi prende una ciocca dei miei capelli neri, sciolti e commenta: <<non li ho mai visti sciolti, sei bellissimo, perché non vieni in Russia con me?>> queste parole mi fanno montare la rabbia come mai prima d’ora, infatti, gli urlo in faccia tutta la mia disperazione: <<COS’E’ KEI TU VIENI QUA, PROBALBILMENTE PENTITO, E TI ASPETTI CHE IO TI BUTTA LE BRACCIA AL COLLO DICENDOTI: “CERTO KEI VERRO IN RUSSSIA MOLTO VOLENTIERI!”, MENTRE IO SONO STATO A SOFFRIRE QUI PER TE, MENTRE TU STAVI CON YURIY!!!!>> <<hai finito di urlare?>> mi chiede Kei i lo guardo, come fa ad essere così crudele e pensare che l’amavo; lui continua indifferente al mio dolore: <<capisco, ti ho deluso e non mi vuoi più, ma io sono tornato per portarti in Russia e per vivere insieme, in una casa io te a far l’amore tutte le volte che vorrai. E poi per tua informazione sono stato da Yuriy, ma solo perché aveva avuto quel brutto incidente!>> lo dice come se niente fosse, mentre mi incomincia a sbottonare la camicia, si posiziona sopra di me come se fossi una cosa… e forse lo sono lo guardo mentre si lecca le labbra e mi ripete in tono languido: <<io e te soli, pensa angelo una casa tutta per noi senza più nessuno né Yuriy, né Max, né Takao, né Boris… senza nessuno, allora sei sicuro che non vuoi venire?>> mi chiede feroce. <<no, Kei io ti devo distruggere non posso venire… dove vuoi tu!>> gli rispondo, è vero lui è uno degli angeli maledetti e mi vuole portare all’inferno io lo so, è quella la sua casa, l’inferno. <<come lo sai?>> mi chiede osservandomi stupito. <<se lo sa Lui, lo so pure io!>> gli rispondo scaraventandolo lontano da me. Mi trasformo: posseggo delle ali bianche, come i miei simili; i vestiti sono diversi dai miei soliti: ho una tunica bianca lunga fino ha piedi, una collana d’oro allacciata intorno al collo, insomma io sono un angelo della luce, il migliore dei angeli lo dice pure Lui ogni volta che ci incontriamo, bhè non è che abbiamo da parlare visto che facciamo altro, ma comunque io lo so che mi trova il migliore. Anche Kei si è trasformato: ali nere, tunica anch’essa nera e una croce rovesciata rosso sangue attaccata al collo. <<preparati a perdere, angelo della luce! Visto che non sei voluto venire con me!>> dice e con queste ultime parole mi lancia contro un oggetto, è un coltello bianco che io schivo. <<non mi fai paura, Kei!>> gli dico facendo apparire dal nulla un paletto che gli ferisce il braccio. <<sei un angelo diseredato, Rei hai passato dei momenti con me!>> mi urla contro. <<il mio signore mi perdonerà, angelo!>> gli urlo preparandomi a lanciarli un altro paletto. <<certo come no, e per farlo dovrai entrare nel suo letto, sei più sporco di me!>> <<stai zitto!!!>> gli dico lanciandogli il paletto che gli ferisce la guancia. <<che c’è non vuoi sentire la verità povero piccolo angeluccio dalle ali incriminate!>> <<ZITTO!>> urlo lanciandogli un paletto, questa volta lo colpisco in pieno petto, lui barcolla un po’ prima di cadere all’indietro. <<Rei!>> mormora prima di diventare polvere. Io resto lì così… è finito troppo presto, per essere vero penso fra me e me, una luce bianca mi fa vedere delle scale che portano verso l’alto, è Lui che mi chiama. Io salgo per quelle scale come un robot. Appena arrivo, lo vedo sta seduto sul trono d’oro circondato da altri angeli, Lui è… bellissimo, mi fa un grosso sorriso, io corro salgo sul trono e lo abbraccio nascondendo la mia testa contro il suo collo, come un bambino. <<sei stato bravissimo, lo sai? Abbiamo vinto!>> mi dice. Io piango silenziosamente per te, mio diavolo tentatore, senza che nessuno se ne accorga.
*Fine*
Kei:...
Rei:...
me: Bhe che ci fate ancora lì, andate a fare biologia, su belli è.è
Rei e Kei: si padrona (e se ne vanno)
me: finalmnte, bhè che dirvi non so come mi é venuta... spero solamente che vi paccia!
ringrazio: tutti coloro che commenteranno 'sto schifo!
W Lo yaoi, w serpeverde ^^, scusate, non so come mi è venuto!!!
Un bax Fellis!
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