torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Saiyuki
Titolo Fanfic: NON SO DOVE, NON SO QUANDO, MA NOI DUE CI RINCONTREREMO, IN1GIORNO DI SOLE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: erikuccia galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 28/12/2005 19:20:42

``koooooooonzeeeeen, noooooooo!`` oneshot piccin piccina
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
NN SO DOVE, NN SO QUANDO, MA NOI DUE CI RINCONTREREMO, IN UN GIORNO DI SOLE
- Capitolo 1° -

<<Konzeeeeeeeeeeeennnnnnnnnnnnnn, Noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!>>

Quell urlo parve riecheggiare per tutto l impero, scuotendolo sin dalle fondamenta. Era un urlo disperato, un urlo che sarebbe rimasto per sempre nella memoria della storia di quella reggenza.

Un ragazzo dagli occhi ambra, se ne stava inginocchiato per terra, con copiose lacrime che irrigavano quei piccoli gioielli considerati sacrileghi.

I capelli castani coprivano quasi del tutto il suo volto, mentre la testa era piegata in avanti, sotto il peso di una pioggia che aveva cominciato a cadere, piano piano, quasi come a voler celare sotto un manto di nebbia quel momento.

Le mani erano chiuse a pugno, sul terreno bagnato.
Il marmo era freddo, duro.

Non osava muovere le dita neanche di un millimetro, nella paura di scoprire che anche lui..

Freddo....

Duro....

La disperazione ormai era la padrona indiscussa della sua anima.

"Non potevo restare a vivere lì?" disse con la voce rotta dal pianto "Dopotutto, non facevo male a nessuno, me ne stavo per conto mio. E il cielo era così vasto, e l aria così pulita. Perchè sono stato portato fin quassù, in questo regno dalle regole incomprensibili? Se fossi restato lì, io non ti avrei mai conosciuto...e adesso non soffrirei così tanto"

Quello non era il suo mondo, non era il suo habitat di appartenenza. Per lungo tempo non aveva rappresentato che una grande e dorata prigione, che lui percorreva con le catene ai polsi.

Una creatura eretica, sacrilega.
Uno spirito della terra.

Spiantato, legato, indagato...
Imprigionato.
In quelle condizioni era giunto nell impero celeste.

Quello non era il suo mondo, ma lo era diventato quando aveva conosciuto i suoi amici.

I loro visi in quel momento si alternarono nella sua testa, come scene di un film già visto, come filastrocche ascoltate da bambini. Ma serviva solo a farlo sentire peggio.

Erano spirati all alba di una giornata uggiosa.

E adesso c'era quell uomo sdraiato a terra.

I capelli biondi sparsi sul pavimento lastricato di un tempio, il sangue che sgorgava a fiotti dalla veste violacea.

Lo stesso sangue che in quel momento sporcava le mani di quel ragazzo disperato.

Il suo urlo ancora riecheggiava in quel mondo che di colpo sembrava abbandonato.

Dov'erano gli dei?

Dov'erano le guardie?

Dov'erano gli ostentori di quella giustizia per cui lui era stato imprigionato?

Dov'era Buddha quando serviva?

Perchè non veniva a proteggere un suo servitore?

POteva prendere la sua vita, doveva prendere la sua vita

"Konzen..."

La sua voce, in quel momento, sembrava essere in grado di emettere solo quel suono. Quel nome che invocava come una preghiera.

"Konzen..."

Le lacrime scendevano ancora, e si mischiavano con la pioggia. I capelli ,ormai completamente bagnati, facevano gocciolare piccole goccie sul volto del ragazzo che giaceva inerme.

"Konzen..."

Come avrebbe fatto ad andare avanti? Come avrebbe fatto a guardarsi allo specchio, a continuare a vivere?
Un pugnale..un ascia... Qualsiasi cosa avesse trovato per togliersi la vita sarebbe andato bene.
Non voleva più vivere...

"Konzen....scusami....Perdonami!"

...con la colpa di cui si era macchiato quella notte che era sembrata interminabile.

Non aveva avuto coscienza di sè, ma questo non cambiava le cose.

Aveva ucciso suo padre, suo fratello,il suo migliore amico.

Pioveva. Il cielo era plumbeo.

Il sole era morto, tramortito giaceva a terra, in una pozza di sangue.

"Konzen, rispondimi...Konzen..."

"st-stupida scimmia"

Era poco più che un sussurro, ma Son Goku lo udì come se fosse declarato a pieni polmoni.
Aveva parlato!

"Konzen!" disse sgranando gli occhi, che continuarono a lacrimare.

Gioia e dolore. Lo Ying o lo Yang.

Paura e disperazione.
Sollievo e gioia.

"Non urlare, stupida scimmia...!"

"Konzen, vedrai, starai bene, guarirai e tornerai a picchiarmi!"

"tsk! Non mi ha ucciso il fumo, mi toccherà morire per mano di una scimmia!"

Goku piangeva . La colpa sarebbe rimasta per sempre in lui, macchiando la sua anima per l eternità, guidandolo alla dannazione.
Ma non se ne preoccupava piu di tanto.

Non aveva paura della dimensione demoniaca.
L unica cosa che lo spaventava a morte era vivere senza Konzen.

"Non cedere ora, non cedere ora..." disse tra le lacrime "Io non posso farcela se tu te ne vai..Perdonami..."

Konzen sbuffò, per quanto la sua condizione lo permettesse. "Non sei stato tu, ti hanno manipolato la mente. Non sei stato tu"

"Vorrei morire io...Vorrei morire e darti la mia vita!"

"No, Goku. Vivi. Tranquillo.Te lo prometto."

"che vuoi dire?"

Konzen tossì e presto le sue labbra furono impregnate di sangue.
Goku capì che non c era molto tempo.

"Non so dove" disse Konzen, con non poca difficoltà "Non so quando. Ma noi due ci rincontreremo in un giorno di sole"

Goku sorrise, notando che Konzen guardava il cielo. "Ho sempre odiato la pioggia"

E un attimo dopo non c'era più.

Goku pianse con dolore ,ma sapeva che Konzen aveva ragione.
Konzen non mentiva mai.
E finchè avrebbe potuto ricordarsi di quella promessa....

............................................................
............................................................

<<Ti verrà bloccata la memoria, e sarei condotto dove non potrai invecchiare, dove non potrai mangiare..E' la tua punizione!>>

...........................................................
...........................................................

"Se questa grotta si fosse trovata nelle viscere della terra non avrei mai agognato il sole"

.........................................................
.........................................................




"Sanzo!"
Goku si sistemò bene sul sedile posteriore della macchina.
"cosa, stupida scimmia?" rispose il monaco
"Bonzo corrotto, ma fai ancora queste domande sceme?" intervenne Gojyo, grattandosi la testa
"Ho fame!" disse Goku, mentre il rosso gli faceva il verso.
"Pervertito di un kappa, vuoi smetterla?"
"Stupida scimmia!"
"Zitti o vi ammazzo"
"Siamo alle solite °_^ "
E mentre i nostri eroi continuavano il loro viaggio verso Ovest, Sanzo e Goku, insieme, guardarono il cielo terso sopra le loro teste.
Non c'era ombra di nuvola, non c'era ombra di pioggia.
Il sole brillava alto.




FINE
 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: