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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Ludwig kakumei (Ludwig)
Titolo Fanfic: LUCI E OMBRE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: reiko88 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 13/12/2005 16:43:24

una fiaba sullo stile d kaori yuki presa dai grimm forse shonen ai tra wil e ludwige
 
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RAPERONZOLO
- Capitolo 1° -

LUCI ed OMBRE

Premessa: Se i personaggi sono ooc non fatemene una colpa ^.^””” in fondo Sensei Yuki per ora ha fatto solamente un volumetto su questa serie…. Chissà quanti altri lati hanno i personaggi, io ho solo potuto immaginarli tra viaggi mentali.
….aah la verità è che sto solo cercando scuse! >///< “

Capitolo 1: Raperonzolo

“Riuscirà qualcuno a salvarmi?
Nel mio pianto mi sto consumando.
Riuscirà qualcuno a trovarmi?
Nella mia pazzia mi sto logorando.
Cosa sarai pronto a fare per me? Mi renderai felice?
Io ti sto aspettando.”

-Si chiama Raperonzolo ma viene anche detta “la principessa triste”
Vive in una torre circondata da edera e rovi, si trova a sud. Chi la vista dicono che sia una donna dagli occhi verdi tristi, i suoi capelli lunghissimi sono biondi come il sole, inoltre pare che chi abbia sentito la sua voce ne sia rimasto incantato.-
- Uffa Wilhelm non mi interessano questi inutili dettagli!-
Sospirò rassegnato, capì subito a cosa si stava riferendo.
- Principe…Non so che taglia di reggiseno porti né le sue misure… -
- Sei un servo inutile Wil! -
Mentre lo rimproverò si guardò le unghie notando che una era più lunga dell’altra.
- Mi scusi principe Luis ma vede… chiunque l’abbia vista è diventato in pochi istanti cieco, quindi ciò che ricordano è molto confuso-
- Un bel seno lo si ricorda! -
- Principe!- lo ammonì, poi abbassò il capo pensando che il suo padrone era irrecuperabile; rialzò la testa e rallentò il passo del cavallo tirando lievemente le briglie verso di sé.
- Che facciamo principe? Mi sembra abbastanza pericoloso…se mi permette consiglierei di non anda___-
- è ovvio che ci andremo Wil! -
Abbassò nuovamente la testa rassegnato
- Ecco…lo sapevo!.-

A notte fonda sostarono, presero una camera elegante e lussuosa. Fuori c’era una bellissima luna piena e un cielo privo di nuvole dove da esso scendeva della soffice neve bianca.
- Erano piuttosto faticose da salire quelle scale.-
- Non lo dica a me!-
Wilhelm posò i bagagli nella stanza e si stiracchiò la schiena a pezzi, posò una mano sul pomello decorato per uscire.
- Vado a cercare altre informazioni. -
- Non perdere tempo a cercare inutili dettagli del tipo di dove si trova la torre.-
- Ma principe…quella è un informazione importante!-
- C’è proprio una bella luna stanotte.-
Wil stette per qualche secondo fissare la schiena del suo principe…
-…Già…..-
Stava per uscire dalla camera quando si girò e si rivolse a Luis
- Ah proposito…..io dove dormo? -
Si girò guardando il suo servo con uno sguardo piuttosto sorpreso
- Non né ho idea! Questa era l’ultima camera! Puoi dormire fuori. -
- Ma principe..!!!!-
- Uff! Come sei fastidioso!- si passò una mano tra i capelli -dormirai qui per terra d’accordo?-
Sorrise, in fondo il principe era gentile.
- Grazie! -
- Però non farti venire strane idee! So di essere bellissimo ma dovrai resistermi!-
- La smetta! Non ho certe tendenze!- diventò tutto rosso in viso, messo chiaramente in imbarazzo da Luis. Chiuse la porta dietro di sé piuttosto rumorosamente, quando il cuore smise di pulsare velocemente si ricordò di un frammento del passato.
Sorrise ricordandosi di un tempo ormai già vissuto.
“ E dire che quando era piccolo aveva paura di dormire da solo.”


Andò a chiedere ad alcune persone del villaggio, quando dopo un ora di ricerca ebbe finalmente successo. Un paesano gli indicò la casa di un abitante del villaggio che aveva visto “ la principessa triste “ ; ringraziò e andò titubante a bussare alla porta indicata dall’uomo da cui aveva avuto l’informazione.
La porta si aprì e quello che ebbe davanti fu un uomo ceco.
- Emh…ecco….sono Wilhelm, sto cercando informazioni sulla ragazza che sta su una torre poco lontano da qui….ed…-
-Prego entri. -
- Grazie. -
Lo fece accomodare nella casa piccola e accogliente.
- Cosa vuole sapere esattamente? -
- Sto cercando insieme al mio principe la sua futura moglie e dobbiamo recarci in quella torre…però sono alquanto preoccupato…ho sentito dire che….___-
- …si diventa ciechi.- finì l’uomo per lui. -è vero. Io stesso lo sono diventato dopo avere visto quella fanciulla.-
-…Come è successo? -
- Una maga, è stata essa a lanciarmi questo incantesimo. –
- Una maga? -
C’è una maga molto potente che protegge l’alta torre, nessuno si può avvicinare ad essa.
Non c’è entrata né uscita. -
- Questo è impossibile!…come può essere salvata quella ragazza se non si può entrare nell’interno della torre? -
- Non si può. Ella non può essere salvata da nessuno.-
- Perché lei allora ha voluto andare lì ?-
- Passai per caso e fui attirato da una melodia triste, udii quel canto e non potei fare a meno di dirigermi verso quel suono. La vidi.
Quello che ricordo sono i suoi occhi, verdi come l’edera che circondava la torre e i suoi capelli abbaglianti come il sole di quel giorno.
Mi arrampicai, le spine dei rovi mi si conficcavano nelle mani…ma l’unica cosa ha cui pensai era che dovevo salvarla.-
-..Perché? Lei non la conosceva nemmeno….-
- …dovevo salvarla…perché lei….mi era sembrata tanto sola.- l’uomo increspò lievemente le labbra in un sorriso triste.
-…E poi?.- Wilhelm deglutì, quella frase gli ricordò * qualcuno *
-…la maga che mi rese cieco stava tornado in quel momento, mi scoprì.
Allungai la mano verso quella fanciulla bellissima, lei fece lo stesso, i suoi capelli lunghi mi sfiorarono il viso. Ma ormai era troppo tardi. L’ultima cosa che ricordo prima di cadere e di diventare cieco, furono le sue lacrime e la sua voce fredda.“ Neanche tu sei riuscito a salvarmi” sussurrò;
Ritirò la mano e poi…non la vidi più…non vidi più niente.-
Fu più che sufficiente quel racconto, ringraziò ancora il buon uomo e quando fu sull’uscio della porta si rigirò verso l’abitante del villaggio.
- Emh….non è che ricorda qualcosa che la colpita molto….emh…ecco…oltre al suo viso…??? -
Si vergognò come un ladro a chiedere quella stupida domanda, ma sembrava che il principe ci tenesse davvero a quel dettaglio.
- ..In che senso mi scusi? -
- Nulla! Nulla! Nulla di importante! La saluto!.- Gesticolò confuso, fece un lieve inchino e se ne andò.

Era ormai la mezzanotte passata, bussò alla camera dove lui e il principe Luis avevano alloggiato , non sentì risposta. Riprovò allora una seconda volta ed infine una terza e non ricevette nessuna risposta.
Titubante girò il pomello decorato.
Entrando si accorse di quando era grande quella stanza. Vide il letto a baldacchino da dove scendevano eleganti “tende” e si avvicinò ad esso.
- Principe Luis….è sveglio?….-
Non ricevé risposta, sentì il respiro ritmico del principe, stava dormendo; gli rimboccò le coperte fino alle spalle, era una notte piuttosto fredda.
Quella camera così grande gli ricordava tanto quella del palazzo in cui abitavano.
Un castello enorme dove in una delle tante stanze si trovava la camera del principe Ludwig, era più o meno della grandezza della sala dove il re dava grandi banchetti…;
chissà se quella stanza non l’aveva fatto sentire ancora più solo….chissà se ora che era cresciuto quella camera gli appariva agli occhi meno grande.
Avrebbe voluto chiederglielo…si sedde sul pavimento, mise le mani conserte sul materasso e in poco tempo si addormentò su di esse.


Giunse l’alba e con essa il sole tiepido del mattino.
- Incapace!!!-
- Ma principe Luis….io gli lo chiesto a quell’uomo!-
- Dovevi specificare!-
- Ma principe non sono cose che si possono chiedere!-
- E invece si!Non servi proprio a nulla! Basta sei licenziato! Portami giù i bagagli e vattene! -
-…Principe non faccia così la prego…- abbassò la testa e sbuffò….proprio non voleva capirlo che non poteva andare in giro a chiedere taglie di reggiseno…..
Gli raccontò la storia che aveva sentito la sera prima, gli disse anche che a quel punto non potevano lasciare quella fanciulla rinchiusa nella torre.
- Non possiamo lasciarla lì, dobbiamo liberarla!-
- Dice sul serio?-
- Certo! Devo scoprire assolutamente se oltre al viso ha anche un bel corpo!
Ormai è diventata una questione di principio!-
-…Perché per una volta non andiamo a salvare qualcuno con un motivo nobile?- si lamentò Wil, mentre sistemava le selle ai cavalli.
Il paesaggio era ricoperto di neve, le colline e le montagne erano in cima bianche, imboccarono l’unica strada che c’era, portava sempre dritto, passò circa un ora da quando partirono dal villaggio.
E finalmente…
- Guardi li….deve essere la torre.- allungò il braccio per indicarla con un dito
- Ma…è altissima! Quante scale dovrai fare per arrivare in cima?-
- C-come mi scusi? -
- Non pretenderai mica che io salghi rampe di scale per arrivare in cima! Potrei affannarmi!
Quindi andrai te e la porterai da me.-
- E come faccio ad entrare? Quell’ uomo ha detto che non c’è entrata. -
- Che sciocchezza. La troverai. -
- Potrebbe parlare al plurale per favore? -
- Mh?.-
Il principe Luis fermò il suo cavallo che nitrì al gesto brusco.
- Cosa c’è principe Luis?-
- La senti? -
- Cosa? -
Prestò ascolto e sentì il canto di cui gli avevano parlato, in effetti era un a melodia molto triste.
Stette ad ascoltarla poi si accorse che il principe Luis si stava già dirigendo verso la torre.
- Ehi aspettatemi!- scosse il suo cavallo e lo raggiunse.
Lasciarono i cavalli e si incamminarono nel giardino in cui si innalzava quell’alta struttura, il canto ora si sentiva distintamente, la fanciulla li notò dall’unico spiraglio di luce che entrava nella sua piccola stanza e si affacciò fuori.
Rimase colpita dalla bellezza dell’uomo con i capelli lunghi, era davvero molto bello.
- Chi siete voi? Siete venuto a salvarmi? - delle ciocche bionde gli ricederono sul bel volto.
- Ti salverò a patto che tu venga nel mio castello e mi sposerai. -
Lo sguardo di lei non vacillò a quella proposta, restò immutato.
- Accetto.–
Avrebbe accettato qualunque cosa per uscire da quella torre, per uscire da quella solitudine.
Si sentì un fruscio e dei rumori strani circondare il giardino.
- Principe….se arrivasse la maga cosa faremo?- si guardò intorno e notò che il vento si era alzato, ora soffiava più forte inoltre la bel luce del mattino si oscurò.
- Vieni Wil. Cerchiamo un entrata. -
“ Non esiste. Non c’è via d’uscita. “ pensò la ragazza chiudendo gli occhi, ora poteva solo aspettare.
Aspettare come aveva sempre fatto ormai da sei lunghi anni.

Si addentrarono nel giardino, girando intorno alla torre ma invani non trovarono una via d’accesso.
- Come facciamo principe? -
- Ci deve essere pur un entrata da qualche parte!-
- E invece non c’è.-
La voce fu femminile apparsa dal nulla, si girarono tutte e due e videro una donna davanti a loro.
Vestiva di nero, molto elegante con un mantello anch’esso nero come l’ebano che l’avvolgeva, gli occhi erano color ghiaccio, i capelli mossi sul rosso gli incorniciavano il bel volto.
- Sono Gotel, maga e protettrice di questa torre. Andatevene prima che vi faccia diventare ciechi. -
Ludwig tirò fuori la pistola e gli la puntò alla fronte con molta calma
- Dicci dov’è l’entrata di questo posto -
- Non esiste.- ribadì lei nello stesso tono calmo
Caricò l’arma pronta a sparare e mise il dito sul grilletto
- Se mi uccidi non lo saprai mai. Non puoi spararmi. -
- Ah no?- un ghigno sadico attraversò le sue labbra
- E-eh?…-
* SdOnG * la polvere da sparò uscì dalla pistola.
- Ma sei pazzo! Potevi colpirmi ed___- aveva schivato quel colpo per pura fortuna, ma qualche secondo dopo si ritrovò nuovamente con la pistola puntata alla tempia.
- Portami all’entrata di questa torre oppure ti torturerò fino a quando non me lo dirai.-
La donna deglutì, quel ragazzo non bluffava questo era sicuro.
- Sa signora le conviene dirli dov’è l’entrata, le torture del principe Luis sono parecchio sadiche sà.-
Guardò negli occhi il ragazzo moro, si alzò e fece un passo avanti…
- Per di qua. -
- Wil tu stai qui, finalmente giungeremo alla fine di questo scocciante viaggio!-

La maga si incamminò nel retro della torre e sembrò cercare qualcosa in quei mattoni.
- Perché lai rinchiusa? -
- Perché lei è mia. -
- Tua? -
- Me la vendettero i suoi genitori poveri quando aveva dodici anni per pochi ortaggi.
Era talmente bella che volevo che nessuno la vedesse. Volevo qualcosa di mio, qualcosa che apparteneva esclusivamente a me.-
- Bè…da adesso non più. Apparterà a me. -
La donna dai capelli scarlatti spinse un mattone e un passaggio si aprì all’interno della torre, delle ripide scale a chiocciola portavano alla cima.
-Senti…non è che avresti un ascensore che porta direttamente su? Non ho molto tempo da perdere.-
Rimase un po’ spiazziate dalla richiesta del principe, ricomponendosi rispose con un secco no.
- Qual’ è il suo nome? -
- Gabrielle.-
- Lei non è affatto come la gente la crede. Attira i viaggiatori con la sua voce e chiede di essere salvata. In questi sei anni mai nessuno ci è riuscito, sono tutti morti per lei.
E ogni morte non la mai rattristata, aspettava qualcun’ altro che venisse a salvarla.
Perché tu la vuoi? -
- Non mi interessa che carattere abbia.
Ciò che importa sono il suo viso e il suo corpo, non devo amarla. -
- Il tuo castello non sarà poi così diverso nella torre in cui sta ora. Resterà sempre sola -
- Lo resterebbe comunque anche se circondata di persone. -
La cima si incominciò ad intravedere.
- Tu non puoi capire. Ai qualcuno che ti appartiene? -
Ci pensò su un attimo alzando lo sguardo verso l’alto.
- Mmh…non saprei. -
La donna guardò davanti a sé, notando la cima sempre più vicina.
“…non saprei dire se mi appartiene oppure se sono io ad appartenere a lui…”
Stavano arrivando quasi alla fine delle scale quando la maga si fermò.
- Ho cambiato idea.- si voltò verso il principe – Non apparterà nessuno tranne che a me, preferisco vederla morta. -
Fu un movimento veloce sfilò la pistola al principe Ludwig e se la puntò egli stessa alla tempia.
Avrebbe potuto sparare al ragazzo nobile davanti a lei, ma in fondo era quello che desiderava, piuttosto che vedere la sua Gabrielle triste ed infelice si sarebbe tolta la vita.
- La torre crollerà in pochi minuti, è la mia magia che la tiene in piedi, senza di me essa si sbriciolerà. -
Chiuse gli occhi e due lacrime gli rigarono il volto, in fondo quello che voleva era solo un altro essere umano da amare.
Si sparò, anche se il principe Luis si era fiondato per fermarla non ci riuscì.
- Merda! -
Cadde al suolo in una pozza di sangue. La torre tremò.
Salì velocemente le scale, i primi mattoni cedettero e degli scossoni violenti percorsero la torre.
- Principe Luis!- Sentì la voce di Wil provenire dal fondo – Scenda principe Luis! Sta cedendo tutto!-
Non prestò ascolto alla voce di Wil, ormai mancava poco alla cima, sentì la terra che tremò e con essa la torre, dei pezzi di muri caddero dalla cima e potè vedere il cielo di fuori.
- Principe Luis!-
Arrivò all’unica porta situata nella torre, con una spallata la aprì, vidde Gabrielle che si riparava con le mani dai mattoni che scendevano dal soffitto della camera,
ma fu una visione che durò poco dato che un altro pezzo di muro crollò, Gabrielle si trovò intrappolata c’era solo la finestra dove passava l’aria a darli ossigeno.
- Ci sei riuscito. Sei riuscito ad arrivare fin qui….ma non potrai salvarmi, nemmeno te.-
Con le mani il principe moro cercò di togliere qualche masso, ma qualche istante dopo ne ricederono altri. La torre andava in pezzi.
- Cerca di trovare qualche passaggio!-
- È inutile. È tutto inutile.-
- Provaci almeno! -
Wil raggiunse la cima, e prese per il polso il principe
- Dobbiamo andare, qua sta crollando tutto!.-
Lo strattonò ma non volle lo stesso seguirlo.
- Principe Ludwig!- insistette.
- Morirete con me? Almeno non sarò sola.
Tutti…sono morti tutti, e mai nessuno è riuscito a salvarmi.
Ma voi almeno starete accanto a me nella morte, non sarò sola.-
- Principe la prego andiamo! -
- Tu non sei affatto una “principessa triste” sei solamente un egoista!
Non potrà mai salvarti nessuno dalla tua solitudine!-
Wil lo strattonò più forte, le scale incominciarono a tremare, l’unica via che avevano per tornare indietro era quella.
La ragazza dai capelli dorati si girò verso la finestra dove per sei lunghi anni aveva visto la l’unica debole luce che filtrava nella sua stanza.
Non si era mai accorta che la sua salvezza era davanti a lei.
- Grazie. Ora ho capito.
Andate via da qui, voi non potete morire, finché si ha una persona importante non si può morire.
Io la mia lo persa insieme a questa torre.-
-LUIS!!!- non lo chiamò col suo solito appellativo di principe, ma lo fece apposta per attirare la sua attenzione infatti ci riuscì, lo strattonò e questa volta fu seguito, insieme percorsero di gran fretta le scale.

La ragazza fece un debole sorriso.
“ È questa la mia felicità.”
Strascicò il vestito bianco lungo pieno di pizzi e merletti e poggiò i ginocchi sulla finestra che dava all’aperto.
“ Uscirò da questa torre così non ci sarà più solitudine per me. “
Chiuse gli occhi e si lasciò cadere dolcemente.
“ Mi salverò. Ora sarò felice ”
Debolmente fece il suo ultimo dolce sorriso mentre il vento gli carezzò i lunghi capelli.


Il giardino era circondato dalle macerie e dalla neve che cadeva fitta dal cielo.
Di fronte a un albero in prossima fioritura sorgeva una piccola “montagenetta” di neve, dove fu seppellito l’esile corpo di Gabrielle.
Piantò una croce vicino all’albero non perché credeva particolarmente nella religione ma perché di solito si faceva così.
-…Principe….-
- Qua si sentirà meno sola non credi? Quest’albero fiorirà tra poco tempo. -
Si alzò e si allontanò dalla “tomba” incamminandosi verso i cavalli che erano stati legati dalle briglie poco lontano da li.
Wil stette ancora qualche secondo a fissare la neve che ricopriva la fanciulla, poi si girò e si incamminò anche lui.
Il principe dai capelli lunghi stava slegando le briglie, la neve cadeva ancora dal cielo e non accennava a smettere.
- Aspetti principe lasci fare a me!- Accelerò il passo per raggiungerlo.
- Senti Wil…perché continui a starmi vicino in tutti questi anni?-
Fermò il passo, il vento soffiò forte e vide il principe Luis che si avvolse il mantello intorno al proprio corpo.
Gli stava accanto perché era il suo servo, era questa la risposta da dare.
Ma non era per quello stava accanto ad un principe viziato e capriccioso. Sorrise .
- Mi sembra ovvio! Non voglio affatto che lei si senta solo!-
Il principe increspò lievemente le labbra.
-Scemo! Mica sei una dama di compagnia! Sei un servo alquanto confuso e fastidioso!-
Si passò una mano tra i capelli neri, sospirando. Che caraterraccio che aveva il suo Principe pensò con un sorriso divertito.
Si incamminò verso il principe Luis e sciolse le briglie dei cavalli.
Il sole coperto dalle nuvole incominciò a tramontare e i due erano diretti verso una nuova meta.
- Principe posso chiederle una cosa?. -
- Che c’è?-
- La principessa le piaceva?- riferendosi alla bella Gabrielle.
Luis guardò il cielo che incominciava a farsi scuro e le prime stelle erano visibili all’occhio.
- No. Non mi piacciono le principesse che aspettano un principe che le salvi dalla loro solitudine. Mancano di carattere. -
- Però…la maggior parte sono così.-
- Bha…non importa, in fondo non credo che esisti donna che non voglia essere salvata…anzi…non credo che esista nessun essere umano che non desideri essere salvato.-
Wil stette a riflettere su quelle parole ma il Principe lo distrasse dai suoi pensieri chiamandolo.
- La prossima principessa che desidera ardentemente il mio bel corpo chi è?-
- Umh…vediamo….da quello che mi hanno detto al villaggio precedente, proseguendo su questa strada dovremmo addentrarci in un'altra città.
Pare che viva una ragazza molto bella, ma viene vista di rado dato che le due sue sorelle sono talmente invidiose di lei da non farla uscire. Non è ricca né nobile….che vuole fare Principe Luis?-
- Molto bella ai detto? E che taglia ai detto che porta? -
- Uff…Principe Luis non lo detto!- abbassò il capo sconfitto.
Il principe Luis aumentò il passo del cavallo con un movimento di redini
- Facciamo così: Se ha una quarta di seno la salvo altrimenti no!-
- ….- Scosse la testa rassegnato.
Pensò che il suo principe era irrecuperabile…però era fatto modo suo, era un principe unico nel suo genere!
Scosse anche lui il cavallo e aumentò l’andatura.
- Principe Luis aspettatemi!.-
Insieme, ancora una volta si stavano dirigendo verso una nuova meta alla ricerca da una principessa da salvare…


_______________________________Fine____________________________________

…?…



Note autrice:
Waaa ciao! ^*^ il mio pc è finalmente risorto! Bè…è risorto abbastanza male…cioè è risorto con Windos millenium il sistema più paccaroso del mondo…=.=”, ma non voglio parlarvi di questo! ^^
Spero che la ficci vi sia piaciuta, io mi sono molto divertita a scriverla!
Naturalmente la storia di raperonzolo lo presa dai Grimm e lo modificata per renderla sullo stile di Kaory Yuki naturalmente senza successo! ^.^ Yeah!
Cmq nella fiaba originale lei vive felice e contenta! ^^ Be anche qui lo fa ma a modo suo! ^.^”””
Vorrei continuarla…e rendere il rapporta tra Luis e Wil tanto shonen ai *_* e poi chissà potrebbe evolversi in un racconto yaoi….ma tutto questo dipende dai commenti! ^^
Se è piaciuta la continuerò ^^
A proposito….voi tra Luis e Wil chi vedete seme????
Vi giuro che io è la prima volta su una coppia tanto yaosa che sono tanto confusa! @.@
Ah…tutte le volte che scrivevo Luis mi veniva in mente intervista col vampiro ^^ così il nome Gabrille mi è venuto pensando alla madre del *mio * (si fa per dire) Lestat *ç*
Oddio…sto scrivendo troppo! ^^””” Vi saluto e rimango nel dubbio se continuare o no…. ^.^
Grazie per avere letto e grazie di più a chi commenterà! ^*^
Ps: Se per caso leggete bad friend sappiate che i cap che avevo scritto mi si sono cancellati…=__=” e solo ora posso riscriverli…sono ben 8 pagine da riscrivere…abbiate pazienza vi prego ç.ç”””” sto ancora in lutto per tutte le cose che ho perso per una seconda volta…ç.ç


By Reiko
 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
rosina87 - Voto: 31/08/08 11:07
Mi piacerebbe che tu continuassi!! la fiction è molto bella! Io come seme vedo Luis! ciao e complimenti
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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