TREMONGOJIO
- Capitolo 1° -
Hello!!! Today è la festa dell’ Immacolata, Papa Ratzi vende l’ indulgenza plenaria e io sto qua a scrivere con la mia cara amica Scimmy… ve la ricordate?! Sì, è proprio quella che nomino sempre nelle mie fic come prima lettrice… mi piace torturarla, ma le voglio tanto bene!!! NdY
Don’t worry, anke a me piace romperle i c…qst pervertita m fa sempre leggere i manga yaoi…aiuto, salvatemi da qst porca, ke m usa sempre cm cavia x le sue perversioni! NdS
Ma quale porca?! Io sono una gatta ( e tu una scimmia! è_é ); e cmq mi fai sempre un sorriso a 32 denti quando ti parlo di yaoi… Tornando a cose più serie, oggi mi dedicherò alla riscrizione di alcune fiabe famose… Ti ricorda nulla Scimmy? ^v^ NdY
E come potrei dimenticare qlle storielle omoerotiche ke m raccontavi prima d addormentarci?! NdS
Oh, ma ti piacevano così tanto che volevi che te ne raccontassi delle altre… NdY
Sì è vero…erano stra divertenti…e i finali erano sempre qlli ^///^ NdS
Già già!!! Con quale iniziamo? NdY
Iniziamo con Tremotino…la mitica fiaba tedesca… NdS
Ok!!! Allora ecco a voi il rifacimento più demente del mondo: TremonGojyo! A plus tard! NdY
TremonGojyo
C’ era una volta, in un piccolo paese di provincia, un povero mugnaio dagli occhi bicolore che aveva un bel figliolo ( moooooolto bel figliolo ^ç^ NdY) dagli occhi dorati.
Nella speranza di accasarlo, andava cianciando in giro che il fanciullo era in grado di trasformare la paglia in oro.
Quest’ assurda diceria giunse fino alle orecchie del re, un egocentrico disgraziato dai capelli che si diceva somigliassero all’ oro, che intesa la particolare capacità, decise di comprare per una misera somma il ragazzo dal padre, solo per soddisfare il suo vanesio desiderio di assolutismo. ( <_<¿ NdY)
Il re rinchiuse il fanciullo in una stanza piena di paglia, con ruota per filare e aspo, e gli disse: - Al lavoro, se entro domattina non avrai filato tutta questa paglia in oro ti sparo! -
Quando fu solo, il povero figlio del mugnaio, non sapendo come compiere l’ impresa, si mise a piangere.
Ad un tratto si aprì la porta e ne entrò un alto folletto dai capelli sanguigni: - Ma si può sapere cosa sono questi strilli infernali?! Farebbero destare perfino il diavolo! Oh, ma sei tu pupattolo che fai tutto ‘sto baccano?! Che c’è? -
Il fanciullo ancora singhiozzante rispose: - Ah, io… io devo filare oro dalla paglia, e non so come fare…-
Il folletto propose: - Cosa MI DAI, se te la filo io?- ( Gojyo, sei osceno! =_= NdY Arf! °ç° NdG )
- Non quello che pensi, maniaco di un kappa! è_é# Ma ti posso dare una delle mie cavigliere - rispose il ragazzo. (Avete presente quelle cavigliere che Gokucciolo porta sopra i pantaloni? Ecco, quelle… NdY Non c’è bisogno che ce lo dici!!! Ndtutti )
Il folletto accetto la cavigliera e si mise a filare alla ruota. Al mattino tutta la paglia era filata e tutti i fusi erano pieni d’oro.
L’ essere sparì improvvisamente come entrò il re. Esso, vedendo tutto quell’ oro, fu preso ancora di più dal desiderio d’ onnipotenza. Condusse il figlio del mugnaio in un’ altra stanza, ancora più grande della prima e tutta piena di paglia. E aggiunse: - Al lavoro o ti sparo! -
Il ragazzo non sapeva che fare e si mise a piangere. Allora la porta si riaperse e ricomparve il folletto rosso: - Ma di nuovo ‘sto casotto?! Ma vuoi smetterla?! Di nuovo la paglia?! Certo che ‘sto re è proprio scarso d’ inventiva… va bè, cosa mi dai ‘sta volta se filo la paglia? -
Il giovane figlio del mugnaio consegnò al folletto l’ altra cavigliera e, prima che giungesse il mattino, la paglia era stata tutta tramutata in oro.
A quella vista il re era completamente su di giri: la vanità fa proprio male…
Condusse il ragazzo in un’ altra stanza, grande il doppio delle precedenti assieme, e disse: - Tutto il magazzino entro questa notte. Se ci riesci ti sposo. -
Anche se era il figlio del mugnaio, il re non avrebbe potuto trovare uno sposo più ricco, e comunque, anche il re aveva voglia di concludere qualcosa ogni tanto…
Quando il fanciullo fu solo, come al solito, ma senza l’ utilizzo di piagnistei vari, giunse il folletto che propose: - Cosa mi dai se filo tutta la paglia in oro?-
- Non ho più nulla da poterti dare - rispose il ragazzo.
- Allora, quando sarai lo sposo del re, promettimi il tuo primo figlio. -
Il ragazzo promise e il folletto inizio a filare la paglia.
All’ arrivo del re, tutto era stato tramutato in oro, così si celebrarono le nozze tra il regnante e il figlio del mugnaio.
Passa il tempo e il destino segue il suo corso, ovvero: non si sa come, ma il figlio del mugnaio diede alla luce un bel bambino dagli occhi dorati e i capelli neri ( ….da alla luce?!... OoO Ndtutti)
E ovviamente il caro kappa-folletto tornò a reclamare ciò che gli spettava.
Il consorte del re, impaurito, gli offrì tutte le ricchezze del regno, ma il folletto rosso voleva solo una cosa: - Dammi tuo figlio, non voglio nient’ altro -
Allora il ragazzo si mise a strepitare come nel passato.
Il folletto fu dissuaso: - Ok, ok, va bene… Tutto ‘sto casotto per un moccioso… Senti, ti do tre giorni di tempo per indovinare il mio nome: se lo indovini ti tieni il marmocchio, altrimenti me lo dai! - ( °ççç° NdG oh mamma! ma quanti doppi sensi in questa storia! NdY ma sn qst ke la rendono cs divertente!!! ^_^ NdS )
Lo sposo del re pensò a tutti i nomi che gli venivano in mente (ovvero pochi) e mandò un messo in giro per il paese a cercarne altri.
Quando la sera venne il folletto, il ragazzo cominciò: - Ti chiami forse Kogaiji? Oppure Zenon? Magari Shien? - Ma ogni volta il folletto negava.
Il giorno seguente lo sposino mandò il messo ancora più lontano, cercare nomi strani e insoliti, ma la scena si ripeté nuovamente.
Il terzo giorno il messo, un tizio alto e monoculare, tornò con interessanti novità: - Non ne ho trovati di nuovi nomi, ma se mi permette, le racconterei un buffo fatto che mi è accaduto durante il viaggio. Stavo percorrendo il mio cammino, quando ho visto in una radura uno stravagante individuo che saltellava attorno ad un fuoco e canticchiava “che bello che bello domani chi si papperà il figlio del re sarà me! Perché quella scimmia allocca non sa che il mio nome è TremonGojio tralalala!”
Allora la scimmia, ehm…, il ragazzo fu felicissimo di poter avere ancora il suo cucciolo.
Quando arrivò il folletto, riiniziò con la solita sfilza di nomi: - Ti chiami forse Liringranbalcone? Oppure Yahonerompitorrone? - Il folletto dissentiva ad ogni nome.
- Ah, ho trovato: ti chiami TremonGojio! - sentenziò il ragazzo.
- Te lo ha detto il diavolo! Te lo ha detto il diavolo! - strillò il kappa; e anche se nella favola tradizionale si racconta che il folletto pestò il piede a terra con tanta forza da esserne risucchiato, e poi per la rabbia si prese il piede sinistro e si squartò in due da solo, ora vi dirò come è andata realmente: dietro ad una colonna era appostato il re geloso, che appena vide l’ essere rosso gridare, uscì dal suo nascondiglio e si mise a sparare all’ impazzata sui presenti, insultando tutto e tutti e proferendo improperi che qui è meglio non riportare!
E vissero tutti felici e contenti?!
Fine della favola
Yatta!!! Ho finito pure questa prima favola demente! ^_^ NdY
Zzzzzzzzzzzzzzzzzzzz…………………. NdS
Oh, ho ottenuto l’ effetto desiderato… Comunque, se siete ancora svegli, ci terrei a sapere cosa ne pensate. Se vi piace questo genere sklerato tornerò presto a raccontarvi altre divertenti storielline.
A presto!
Kisses
P.s. Mi raccomando, fate i bravi bambini... Buona Santa Lucia a tutti!
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