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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: ***
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: erikuccia galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 25/10/2002 21:42:33

è un po` drammatico, anzi molto..ma cmq se vi ve di leggerla siete sempre i ben accetti! ^^
 
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- Capitolo 1° -

Eccomi qua...di nuovo..Finalmente un attimo di pace dai compiti (domani ho solo un'ora seria le altre..beh ^^) e così ho pensato di scrivere questa..ehm..fan fictions!
In realtà è nato tutto da una dedica che mia cugina mi aveva fatto sul diario quando io andavo alle elementari e ho deciso di farne nascere una piccola (ma molto piccola) storia, sarei contenta se poi mi faceste sapere cosa ne pensate.
La dedico a mia cugina Francesca, a Massimiliano e Giorgio.
Adesso via con la lettura.

<< I miei ricordi
rimarranno sempre nel mio cuore
Li proteggo ogni giorno,
sono parte di me,
della mia vita.
I ricordi li rivedo in una foto,
li rivivo in un cielo stellato,
li ascolto in una canzone...
(J.M.)>>

All'inizio andava tutto bene. Erano due ragazzi allegri, colmi d'amici e d'affetto intorno e carichi d'amore dentro.
Ormai erano circa dieci mesi che Brad e Becky stavan insieme.
Si erano conosciuti in una grigia giornata di novembre, tra il lento cadere delle foglie autunnali, mentre camminando finirono per scontrarsi.
Erano caduti l'una nelle braccia dell'altro.
"Scusami" avevano detto quasi contemporaneamente finchè i loro volti si alzarono e i loro sguardi s'incontrarono.
Due splendidi occhi nocciola si specchiavano in due occhi verdi leggermente sottolineati dal tratto di una matita dello stesso colore.
Restarono immobili qualche secondo per poi ricominciare a camminare, verso due strade diverse.
Nessuno dei due poteva però immaginare che quelle strade opposte, lontane, irragiungibili, sarebbero sboccate nello stesso sentiero.

Era passato un mese e il tappeto di foglie aveva lasciato il posto ad una lieve coperta di soffice neve.
Becky, una ragazza nn molto alta, dagli splendidi occhi verdi e dai capelli rossi camminava fianco a fianco della sua amica Roxi.
" Uffa...sempre la solita storia..casa e scuola..scuola e casa..sempre gli stessi amici..le stesse facce..." aveva detto Becky mentre guardava distrattamente avanti a sè.
"Che ci vuoi fare?..Dopotutto in questo periodo..con gli esami di fine trimestre e le altre cose..nessuno ha il tempo per distrarsi..per uscire..fare compre..nn puoi farci nulla.." aveva risposto l'altra ragazza accorgendosi che l'amica cominciava ad avere il fiato corto.
"Tutto bene Becky?" chiese
"Si..nn preoccuparti..sono solo un po' stanca..come dici tu..gli esami..."
"Sicura?"
Era così indaffarata a rassicurare l'amica che quasi nn si accorse del ragazo che le veniva incontro. Quasi nn lo vedeva.
Ma poi tra un sorriso e un altro rincontrò quegli occhi nocciola e, ancora una volta, il tempo si fermò.
"Ciao" disse il ragazzo.
"C-ciao" rispose Becky tra lo stupito e il colpito. Roxy era totalmente sperduta "Vi conoscete?" chiese
"Nn esattamente!" aveva risposto Becky allegramente, senza sapere che altro dire.
Roxy continuava ad essere perplessa e così il proprietario degli occhi nocciola le spiegò del loro primo incontro.
Si presentarono, si scambiarono i numeri di cellulare, e un mese dopo erano già abbracciati a scambiarsi i sogni, con il cuore in mano.

Adesso erano passati dieci mesi e continuavano ad essere molto affiatati tra di loro.
Avevano litigato,qualche volta, ma daltronde era normale avere opinioni diverse rispetto ai più diversi argomenti. Ma niente li aveva mai spinti a rompere, anzi.
Stavano maturando insieme, passo dopo passo.
E adesso sentivano il bisogno di andare oltre quelle effusioni che si facevano da tanto tempo.
Sentivano tutti e due quel desiderio irrefrenabile di toccarsi, di esplorarsi, di conoscersi fino in fondo, fino all'anima.
Così un giorno iniziò tutto e tutto si preparava alla fine.
"Becky..ti va di venire a casa mia venerdì?" aveva detto Brad tutto d'un fiato
"Casa tua? Perchè?" (ma sei fessa figlia mia! ndErika)
"Nn so..i miei vanno a casa di amici, mia sorella nn è un problema e io ho casa libera...e ho pensato che..magari..forse..tu...ed io..."
"Nn dovrebbero esserci problemi..no..nn ci sono problemi..verrò sicuraente..ma nn sono sicura di saperci arrivare"
"Nn fare la sciocca, sai benissimo che qui c'è il tuo autista personale, pronto a portarti anche su una stella!" disse Brad mentra abbracciava la sua ragazza
"Sei tu la mia stella, pensavo lo sapessi..."
e si baciarono. Come erano soliti baciarsi.
Così presto arrivò quel tanto atteso venerdì in cui le loro vite sarebbero cambiate, per sempre, ma nn nel modo in cui pensavano loro, purtroppo.
Quella mattina Becky si era svegliata con una forte emicrania, e si sentiva già stanca, come se nn dormisse da mesi.
"Beh-pensò-forse sono solo troppo agitata" e lentamente cominciò a prepararsi per quella giornata speciale.

Era la prima volta che andava a casa del ragazzo quando in casa nn c'era nessuno e cominciava a sentirsi veramente agitata una volta varcata la porta d'entrata. All'interno dell'immobile regnava un silenzio quasi sinistro, nn una voce, nn un sottofondo musicale o televisivo, solo il lento ticchettare dell'orologio barocco posto all'ingresso.
Le mani le sudavano, il cuore le batteva così forte da farle male, come se le stesse bruciando il petto e tutti i vestiti. E quel silenzio la innervosiva moltoda farle girare la testa.
Brad mentre la faceva accomodare si accorse che la sua ragazza tremava e aveva la faccia completamente bianca e fradicia di sudore.
"Becky, stai bene??" disse preoccupato stringendole la mano
"Si..io..nn so che..."
Tonk
Becky aveva perso i sensi cadendo rumorosamente a terra.
Brad al limite della preoccupazione, cominciò a chiamarla ad alta voce, a darle dei buffetti sulle guance, a bagnarle le labbra con dell'acqua fresca, ma nn servì a nulla. Gli occhi della ragazza nn si riaprivano.
Con sangue freddo chiamò un'ambulanza e poi avvertì i genitori della ragazza.
L' ambulanza arrivò di lì a un quarto d'ora e Brad salì con lei, chiedendo ad un infermiere di avvertire sul cellulare la madre di Becky.
Dopo una corsa forsennata all'ospedale , durante la quale anche Brad aveva avvertito i suoi di raggiungerlo, arrivarono all'ospedale e Becky fu fisitata.
Adesso nella sala d'aspetto erano riuniti i genitori dei due ragazzi, la sorella di Brad e quest'ultimo.
Dopo dei minuti che parvero interminabili, un uomo nn tanto alto, con pochi capelli e un camice bianco si avvicinò a questo grupo di persone.
"Voi siete i parenti di Becky Stuart?"
"Si" risposero tutti in coro
"Mi dispiace dirvi..che alla signorina Stuart è stato evidenziato un brutto problema cardiaco..Ha il cuore debole..soprattutto vista la sua giovane età..."
"Mi scusi dottore..mi sta dicendo che mia figlia rischia di morire?" chiese la madre di Becky cn le lacrime agli occhi.
"Il suo cuore potrebbe smettere di battere da un momento all'altro..nn siamo in grado di prevederlo..Ci vorrebbe un trapianto..Ma cn la lentezza cn cui avvengono i trapianti al giorno d'oggi nn so se..insomma credo che nn ce la farà"
Il silenzio cadde nella sala rotto dai singhiozzi della signora Stuart. Brad era sconvolto. Nn sapeva coome comportarsi. Cosa poteva fare per la ragazza che amava??
Nn poteva finire tutto così.
Dopo ore di "travaglio", tra pianti e indecisione, capii che c'era una sola cosa da fare. Forse era una cosa egoistica e sua madre l'avrebbe odiato per questo, ma nn vedeva altre soluzioni.

Passarono i giorni e Rachel guariva a vista d'occhio, finchè un mese dopo l'incidente fu libera d uscire dall'ospedale e di tornare alla sua vita di sempre.
Più che altro voleva vedere Brad che nn si era fatto vedere per tutto il tempo, cosa che l'aveva ferita.
Cercava di capirlo, ma nn ci riusciva.
Appena a casa chimò Roxy, la quale, tristemente le disse che nn aveva voglia di parlare.
A casa di Brad nessuno rispondeva e alla fine decise di andare a casa del ragazzo.
Venne ad aprire la sorellina di Brad vestita completamente in nero ( avete capito tutto ,no? ndErika) e nel vedere Becky nn fece altro che urlare "Mammaaaaa"
La signora venne alla porta e diede alla ragazza una lettera sulla quale c'era scritto "becky". La calligrafia era quella di Brad, l'avrebbe riconosciuta tra mille.Stava per chiedere spiegazioni quando la porta le si chiuse in faccia.
Perplessa se ne andò e una volta in camera sua aprì la busta e cominciò a leggere.
"Mia carissima Becky,
forse ti chiederai il motivo di questa lettera, ti chiederai perchè tu nn mi abbia mai visto in ospedale durante il tuo ricovero..Mi dispiace.
Mi dispiace nn aver potuto vederti migliorare di giorno in giorno, mi spiace nn essere venuto all'ospedale a prenderti, mi spiace nn poter vedere più il tuo sorriso dolcissimo solo per me.."
"Ma cosa succede??"" pensava mentre leggeva
"...MI dispiace di essermente andato senza salutari un'ultima volta, senza aver baciato ancora le tue labbra..Senza aver potuto farti diventare una donna...Mi spiace di essere mancato al tuo predicozzo. Questa è stata la mia scelta e spero che tu prima o poi la possa capire. Ho avuto paura quando mi hanno detto del tuo problema al cuore e così ho scelto questa decisione che cambierà la vita di entrambi. Continuo ad aver paura, sai? Ho una grande voglia di disperarmi, ma nn voglio piangere..mi si annebbierebbe l'immagine nella mia mente che ho di te...e voglio ricordati allegra e bella come ti ho sempre conosciuto. Perdonami Becky se me ne vado così. Ti chiedo anche di perdonare tutti gli atteggiamenti che mia madre o quinque altro potrebbe avere verso di te. Devi ricordare che NN E' STAta colpa tua...Ma nn è neanche colpa loro.
E ricordati..MI AVRAI SEMPRE NEL TUO CUORE
Ti amo + di quanto tu possa immaginare e più di quanto io sia capace a spiegare e sta sicura che mi mancherai tantissimo.
Un ultimo bacio
il tuo
Brad"

Andava tutto bene, all'inizio. Ma alla fine lui era morto donandole il suo cuore.


THE END


Allora che ve pare?? Vi prego fatemi sapere!!!! E scusatemi perchè io nn sono esperta di medicina e nn sapevo come spiegare che Becky aveva un problema cardiaco.
Grazie e scusate anche gli errori di battitura.
Bacioni
Erikuccia

 
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