INTRODUZIONE
- Capitolo 1° -
Introduzione
-O mio Dio…non posso crederci! Tristan… perché l’hai fatto?-
Alexandra era disperata. Tentò di allontanarsi dalla sua stretta, ma lui era più forte. Le fermò le braccia con un braccio e con l’altro le cinse la vita, afferrandola con forza, una forza che non avrebbe mai voluto usare contro di lei.
-Aspetta…fammi spiegare! Io l’ho fatto per noi! Calmati, ti prego.-
-No!- Gridò lei.
Si scostò quando lui si avvicinò per baciarla. Gli diede una spinta e lui cadde indietro, stupito dalla rabbia che c’era nei suoi occhi, ma al tempo stesso consapevole che quello cha aveva fatto era imperdonabile.
-Tu…- Lo indicò lei con sguardo accusatorio e pieno di lacrime che stentava a non far cadere -…tu…non solo mi hai mentito. No… tu hai fatto una cosa imperdonabile! Credevo di potermi fidare di te. Credevo che ci saremmo sposati un giorno, che avremmo avuto una famiglia, dei figli…-
-Alex, è così! Noi ci sposeremo!-
Lei sembrò non ascoltarlo, si voltò e cominciò a piangere con le braccia strette al petto.
-…perché? Perché l’hai fatto? Non eravamo già abbastanza incasinati? Non ti bastava essere disprezzato dalle persone a cui tengo di più?! Adesso vuoi pure farti odiare da loro?! Noi eravamo felici. Anche se tutto il mondo ci era contro. Ma adesso…-
Fece un sospiro, singhiozzando e tentando di restare in sé.
-…adesso non potrà più essere così! Ci siamo spinti troppo avanti… è finita!-
Tristan incredulo aprì la bocca, ma non riusciva a pronunciare alcun suono. Non gli sembrava possibile che potesse veramente essere finita. La storia che aveva resistito a tutte quelle intemperie che inizialmente sembravano ostacoli insuperabili e ora, per colpa di una sua stupida azione, era finita. Si ridestò da una specie di trans.
-Come “finita”?-
-Hai capito! Io non ce la faccio più. Potevo sopportare tutto: i tuoi genitori quando offendevano i miei amici, la pressione che c’era tra me e tuo padre ogni volta che ci incontravamo, le continue litigate con Harry, Ron e Hermione, per non parlare di quelle che avevo con Sirius. Ma non riesco a sopportare questo. Come hai potuto?-
La sua voce si era trasformata da un sussurro ad un grido sempre più assordante. Si girò di scatto.
-Come hai potuto?! Che uomo sei?!-
Scoppiò in lacrime e corse via.
-Alexandra…aspetta-
-Lasciami stare!-
Tristan rimase da solo, immobile davanti alla porta della stanza, aspettando che lei tornasse da lui come aveva fatto innumerevoli volte quando litigavano.
Ma non successe niente. Così si mise seduto sul letto della sua stanza attendendo, invano, una ragazza che non sarebbe più tornata. Chiuse gli occhi… nella sua mente già riaffioravano i ricordi del loro primo incontro, del candido viso di lei quel giorno a Diagon Alley. Di quando si erano scambiati il primo bacio, di come lei gli raccontava, quando stavano insieme, del suo passato che mai era riuscita a rivelare a qualcuno…tranne che a lui.
Si sdraiò e continuò a pensare a lei per un tempo imprecisato, che a lui parvero ore, finché una lieve stanchezza incominciò ad attanagliargli la mente e il corpo e così, dopo innumerevoli tentativi di rimanere sveglio, si addormentò.
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Aloraaaaaaaaaaaaaaaaaa… vi è piaciuto qst cap??
Diciamo che era un’introduzione… perciò faceva schifo…ma sorpassiamo qst particolari ^___^ e veniamo alle cose serie cm i saluti e i ringraziamenti…
Vorrei ringraziare Ari per l’appoggio che mi ha dato mentre scrivevo alcuni cap. d qst ff… Ari TVTTTTTTTTB mi manki tanto!!!
Poi vorrei salutare Cele, Santy e Marta che sono delle mie amiche.
Per ora è tutto! Mi raccomando andate a leggere il prox cap della fic.!
1 beso!
La vostra,
§Lady_Evanescence§
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