A TOKYO - Capitolo 1° -
Questa fanfic mi è venuta sentendo il valzer di Final Fantasy 8 tra Squall e Rinhoa. Spero che faccia scalpore come la mia prima fanfic original. Un saluto a tutti! ^^
FANFIC ORIGINAL – MY LIFE IN JAPAN.
CAPITOLO 1 – A TOKYO
- L’aereo arrivò all’aeroporto di Tokyo alle 18.30 di pomeriggio. Appena scese dalla scala mobile per uscire dall’edificio, un ragazzo le corse incontro. Lei mise a terra le valigie e gli si fiondò fra le braccia.
Yosuke: come stai Giulia?
Giulia: benone! Non vedevo l’ora di arrivare!
Yosuke: come è andato il viaggio?
Giulia: tutto a posto.
Yosuke: vieni, mia madre non vede l’ora di conoscerti.
- La ragazza stava per prendere le valigie ma il ragazzo glielo impedì.
Yosuke: non ci provare. Lascia, faccio io.
Giulia: ma pesano…
Yosuke: motivo in più per farle portare a me, non credi?
- Giulia sorrise. Finalmente rivedeva il suo amico giapponese. Si erano conosciuti per caso: lui era a Milano come turista, stava visitando il Duomo e lei era in giro con i suoi amici. Stavano passando vicino a un gruppo di turisti quando un amico di lei la spinse e urtò per sbaglio Yosuke.
Giulia: oh! I’m sorry ^^
- Appena disse queste parole si girò verso il suo amico e lo fulminò con lo sguardo. Tutti i suoi amici si misero a ridere e lei divenne rossa come un peperone.
Yosuke: parlo la tua lingua, i tuoi amici sono maleducati.
Giulia: lo so e mi scusi ancora.
Yosuke: piacere, mi chiamo Yosuke.
Giulia: io sono Giulia, piacere di conoscerti ^^
Yosuke: ma perché i tuoi amici continuano a ridere?
Giulia: perché sono degli scemi -.-
Yosuke: s-sceee sceeemi. Cosa significa?
Giulia: sono stupidi.
Yosuke: aahh…scusa ma ora devo andare. La guida turistica mi sta lasciando indietro.
Giulia: d’accordo.
Yosuke: mi ha fatto piacere conoscerti.
Giulia: anche a me ^^
Yosuke: io alloggio all’hotel vicino a Stazione Centrale. Mi verrai a trovare?
Giulia: certamente! A presto!
°Fine Flashback°
- Erano in macchina, Yosuke le stava facendo da guida turistica intanto che si stavano dirigendo a casa del ragazzo.
Giulia: che meravigliaaaaa!!!
Yosuke: ehehe, lo sapevo che ti sarebbe piaciuto…
Giulia: ma dopo, dopo, usciamo ancora vero? Saluto tua mamma e dopo usciamo!
Yosuke: ma non sei stanca?
Giulia: noooo, dai Yo non puoi farmi questo…devi farmi vedere tutto il Giappone!
Yosuke: tutto? Ehehehe dovresti stare qui un bel po’ di tempo.
Giulia: anche tutta la vita.
Yosuke: ehehehe
- Arrivarono a casa e la madre del ragazzo andò incontro a Giulia. Fece una ventina di inchini e mentre Yosuke portava le valigie in camera, la ragazza dovette stare sul divano a bere il tè preparato apposta dalla signora. Giulia conosceva poco il giapponese e la signora parlava talmente veloce che non riusciva a seguirla. Yosuke arrivò appena in tempo e riuscì a sottrarre Giulia da sua madre. Andarono in camera e si misero in ginocchio intorno a un tavolino basso. Giulia continuava a guardarsi attorno. Era estasiata, le piaceva tutto del Giappone e osservava, incuriosita, tutta la stanza. Yosuke la guardava e sorrideva.
Giulia: ma…Yo, dormiamo nella stessa camera?
Yosuke: si, non ho una camera degli ospiti. Spero che questo non ti dia fastidio.
Giulia: ma se tu dormi nel letto…io dove dormo?
Yosuke: dato che tu non sei abituata a dormire per terra…dormirai nel mio letto e io nel futon.
Giulia: ma, ma no che dici! Dormirò io nel futon. Non voglio scomodarti.
Yosuke: fidati, non mi scomodi.
- Rimasero a parlare per un bel po’ e Yosuke le fece vedere tutti i suoi cd, libri ecc. la ragazza era felicissima e quando Yosuke non le mostrava qualcosa era lei che andava a curiosare (non pensate male ^^’). Verso le 18.00 la madre di Yosuke uscì per andare a fare delle commissioni. Poco dopo suonarono alla porta e Yosuke fece entrare degli amici.
Yosuke: salve ragazzi, che fate qui?
Akio: ciao Yo! Siamo passati a farti un salutino.
Doi: già, già!
Mamiko: allora dov’è?
Yosuke: un salutino eh?
Mamiko: eheheh!!! Dai, siamo i tuoi migliori amici! Faccela conoscere.
- Giulia raggiunse gli altri.
Giulia: Salve!
- Doi le corse incontro come un cane e le strinse la mano con un sorriso a duemila denti. Mamiko, dopo un inchino cortese, le strinse la mano e sorrise.
Mamiko: piacere di conoscerti. Io mi chiamo Mamiko e lui è Doi. Ti diamo il benvenuto il Giappone.
Giulia: grazie infinite ^^ sono molto contenta di essere qui, e sono contenta di conoscervi.
Doi: noi siamo i migliori amici di Yo e se tu sei amica sua, sei anche amica nostra.
- Poco distante, Akio, non si mosse. Se ne stava lì a guardarla senza dire una parola. Non aveva un’espressione adirata o antipatica sul viso, ma era rimasto solo ad osservarla con grande rispetto.
Giulia: e tu? Come ti chiami?
Akio: come?
Mamiko: lui è Akio, ora che capisce le domande passano secoli.
Akio: sta zitta strega!
Yosuke: ora basta ragazzi.
Giulia: ehehe, piacere di conoscerti Akio.
Akio: piacere mio.
Doi: BEEENEEE! Ora tutti fuori a divertirci!
Yosuke: ma, forse Giulia è stanca…
- Appena finì questa frase, si accorse che Mamiko aveva preso per mano Giulia e l’aveva portata fuori di casa, con Doi che saltellava in giro e Akio dietro che camminava tranquillamente con le mani in tasca.
Yosuke: e quando mai mi ascoltano?
****Ragazzi, chiedo semplicemente tantissimi commenti!!! ^^ la vostra MeyChan***
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