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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: TUTTO CAMBIA...
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: nimphadora galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 30/11/2005 17:15:24

``questa volta ci saremo, harry. saremo con te.``
 
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UNICO
- Capitolo 1° -

Le lacrime gli solcavano il viso. Lentamente inumidivano le gote arrossate. Lo sguardo era basso.
Provava un immensa paura… sapeva che tutto era cambiato.

Combattere. Essere forti. Cavarsela.
Per cosa? Per sopravvivere.
Harry aveva affrontato Lord Voldemort. Il Signore del Male il cui unico punto debole era l’incapacità d’amare.
L’amore era la più semplice delle magie e insieme la meno considerata. Questa forza universale che unisce e protegge.
Quella protezione che aveva preservato la vita di un bimbo e gli aveva donato quasi diciotto anni di vita.
Ma quella notte, al cimitero, la protezione era stata aggirata… il “sangue del nemico” era servito a rendere l’Oscure Sire potente come non mai.


Hermione era sempre stata la più intelligente. Quella più sveglia. A quella ragazza non sfuggiva mai niente, neanche una virgola. Lei aveva capito che l’unico in grado di sconfiggere Lord Voldemort era Harry, ma il suo livello di comprensione era molto più alto.
Harry era un normale mago di diciassette anni. L’unica differenza coi maghi della sua età era la designazione a nemico ufficiale del più grande mago nero del mondo. L’unica differenza era la formulazione di una profezia, ora perduta per sempre.
Hermione aveva capito che anche lei e Ron avevano un ruolo importante nella battaglia. Finalmente si era resa conto che, senza di loro, Harry non avrebbe avuto modo di sconfiggere Voldemort.


Harry era forte perché, pur privo dell’amore di un padre e di una madre, aveva trovato conforto in una grande amicizia stretta con due persone speciali.
Ron e Hermione amavano Harry di quell’amore speciale che nessuno può comprendere. Un legame forte e unico. Consolidato con il tempo e con gli anni.
In sette anni avevano condiviso tutto. Tutto tranne la Battaglia.
Né Hermione né Ron si erano trovati faccia a faccia con Lord Voldemort provando quella paura che ti serra lo stomaco e ti paralizza le gambe.
Era il susseguirsi degli eventi che portava all’isolamento del ragazzo in quel frangente. Condividevano il viaggio ma non la battaglia… ma Harry, di fronte a Voldemort non era mai stato veramente solo…


Sembrava tutto perduto.
I Mangiamorte lo avevano accerchiato e gli puntavano le bacchette contro aspettando un segnale. Ma lui voleva che soffrisse. Voldemort era meschino ed assetato di vendetta.
Con la protezione infranta per lui era facile tenere in pugno Potter. Godeva nel premere il pollice contro la sua calda fronte e guardarlo contorcere dal dolore. Provava immenso piacere nell’udire le urla provocate dagli incantesimi inflitti dai suoi sottoposti.
La sua bacchetta era rotta. Inutilizzabile. Stava cominciando ad accettare il fatto che la morte lo avrebbe accolto di lì a poco quando, una voce familiare si rese udibile.
I Mangiamorte smisero di infierire e presero a voltarsi, dimentichi della loro preda originaria.
Sentì dei passi avvicinarsi e vide l’ombra di qualcuno chinarsi su di lui. Era Hermione.
Perché era lì? Era in pericolo, doveva fuggire.
Ron si gettò a terra accanto ad Harry.
Voldemort emerse dalla folla di Mangiamorte. Era come se tutto andasse a rallentatore… vedeva le labbra dei suoi amici muoversi ma non emettere suono. Vedeva l’ombra di Voldemort avvicinarsi, i Mangiamorte richiudere il cerchio.
Ma non provava niente. Era come se stesse osservando la scena al di fuori del suo corpo. Non aveva più forze.
L’oscuro Sire arrivò di fronte a loro.

Tutto accadde in meno di un secondo. Hermione e Ron balzarono in piedi con la bacchetta puntata su Voldemort.
Ma che intenzioni avevano? Erano ammattiti.
Urlarono qualcosa. Le loro voci unite all’unisono. Scagliarono un anatema…

Si asciugò le lacrime che gli imperlavano il viso con il palmo della mano. Alzò lo sguardo per fissarlo su due foto che ora gli sorridevano salutandolo allegramente. Una mano gli si posò sulla spalle riscuotendolo dai pensieri.

Ginny Weasley. Si alzò in piedi e l’abbracciò. Era l’unica cosa da fare.
L’unica.

Ora Harry era veramente solo. In tutti quegli anni non lo era mai stato veramente. Aveva avuto loro due a sostenerlo e ad amarlo incondizionatamente.
Harry non puoi farcela da solo.
Ci hai proibito di raggiungerti, ma sai che non seguiremo il tuo consiglio.
Saremo lì, con te.
Noi ti staremo accanto e ti aiuteremo a vincere la battaglia.
Daremo la nostra vita per la tua… rinnoveremo quella protezione.

Questa volta ci saremo, Harry. Saremo con te.
Ron e Hermione

Mentre si aggrappava con tutte la forza della disperazione alla figura esile di quella ragazzina dai capelli rossi, Harry Potter ripeteva nella mente quelle poche righe che Ron ed Hermione avevano scritto qualche ora prima della loro morte.
Prima di quell’estremo sacrificio di puro e semplice amore.
Un amore speciale… di quel tipo che solo loro potevano comprendere.

 
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