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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: WE`LL BE ABLE TO FLY
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: gyh galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 29/11/2005 22:11:15

yuri (ragazzaxragazza) un bel pò psicotica. good luck
 
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- Capitolo 1° -

Ti accarezzo i capelli. Sei qui tra le mie braccia e riposi, dolcemente, tra le maglie del sonno. Non ti muovi, la tua testa è mollemente abbandonata sul mio grembo. La pelle del tuo viso è morbida e pallida.
E' un momento così bello... averti, qui, insieme a me... solo io e te...
- Ti amo... - sussurro piano al tuo orecchio.
Hai addosso l'orecchino che ti ho regalato, un pendente rosso e nero a forma di cuore. Ne avevo presi un paio per me in un negozio di quelli in cui tutto costa un euro, poi ti ho incontrata e tu mi hai detto che erano carini, che ti piacevano, allora io me ne sono tolto uno e ti ho detto, semplicemente, "Tieni" e tu continuavi a non capire e mi guardavi con quell'espressione dolcissima e confusa e io mi sforzavo di non baciarti e specificavo, sorridendoti "E' tuo" e tu t'imbarazzavi, gesticolavi e dicevi che no, non potevi accettare, dai, bastava che ti dicevo dove li avevo comprati, ma alla fine, dopo tante insistenze da parte mia, sospiravi, mi guardavi fisso con i tuoi occhioni e mi dicevi "Sicura?" e alla fine l'orecchino era appeso al tuo lobo e noi camminavamo per strada tenendoci per mano.
Stringo le mani su di te, ma piano, non voglio svegliarti. Una mia mano scivola lungo il tuo braccio e raggiunge la tua. La stringo, l'accarezzo ma tu continui a dormire.
Ti lascio un attimo a dormire da sola, devo andare a prendere da bere. Lo sai, no? Se non prendo qualche pillola non riuscirò a dormire. Certo che lo sai. Quante volte, di notte, ti sei svegliata perchè vagavo senza mèta per il corridoio, leggevo da sola in cucina e tu non mi sentivi più al tuo fianco, sentivi che c'era qualcosa che non andava ed era la mia assenza e allora mi venivi a cercare e mi abbracciavi, mi chiedevi, con voce stanca e morbida "Non dormi?" e io ti rispondevo "No, non ho sonno" e ricambiavo l'abbraccio e dopo un pò tornavamo a letto, fingevo di voler dormire anch'io e poi non ci riuscivo, ti vegliavo, osservavo il tuo bel visetto rilassato nel sonno e sorridevo, ero felice. E non dormivo, no.
Troppo caffè. Lo prendevo tutti i giorni, in quantità industriale, forte al massimo. Non volevo dormire. Troppo sangue, troppi morti, troppi assassini nei miei sogni. L'ultima volta che ho dormito ho sognato di ammazzarti ed era così crudele, tu urlavi... no, amore... non dormo più. Tu non sapevi niente nè del caffè nè degli incubi, non ti dicevo niente, e allora mi hai detto di provare con dei sonniferi e li abbiamo comprati e li prendevo, facevo delle notti intere di sonno senza sogni di alcun tipo.
Poi ho smesso di prenderli e ho ricominciato col caffè. Mi piace guardarti mentre dormi.
Guardo l'orologio appeso al muro: sono le tre e mezza del mattino. Anche stanotte ti ho guardato dormire e ti ho amata con gli occhi.
Ti ricordi di quando i tuoi genitori ti hanno sbattuta fuori di casa? Forse vorrai sapere che hanno telefonato, oggi. Non te l'ho detto e non lo farò. Sono stati capaci solo di ferirti e non ti darò il loro messaggio per nulla al mondo. Hanno insozzato il nostro amore con le loro parole inutili e li odio. Sono ancora vivi solo perchè tu a loro vuoi bene, dopotutto. E' un aspetto che non capirò mai di te. Ti hanno trattata di merda, sono persone orribili e bigotte e tu li ami. Perchè? Io mio padre lo detesto e non ne voglio sentire parlare. Non ho pianto quando è morto. E tu allora non capivi me e mi dicevi che con te potevo sfogarmi, ma non avevo niente da sfogare, neanche una lacrima. Non piangerò qualcuno che mi ha rovinato la vita.
Tu sì. E mi chiedo dove cavolo lo metti l'odio, dentro di te. Dove lo nascondi? So che c'è, deve esserci assolutamente. Quei "Lesbica di merda" che ti hanno lanciato addosso a scuola - ti ricordi la scuola? Io in quarta, tu in terza, appena trasferita da un altro paese, da un altra scuola e già facevi scalpore e ti rompevano le palle per i corridoi e una volta li ho visti e ho preso quel biondino per i capelli e gli ho sbattuto la testa contro il muro - e dove abitavi prima, tutti gli sputi addosso, gli insulti, le botte... dove li metti? Dentro di me quasi non c'è altro.
E quindi oggi i tuoi hanno chiamato. Mi hanno detto, un pò imbarazzati ed esitanti, dov'eri e ho risposto che non eri in casa e mi hanno detto che ti volevano parlare, che volevano... fare pace. Ho risposto una qualche stronzata e gli ho detto che ti avrei detto della loro chiamata. Ingenui del cazzo.
Le pillole sono pronte sul tavolo di cucina.
Una, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove...
Non saprei. Mi stanco di contarle e le ingoio tutte e vaffanculo.
Bevo un bicchier d'acqua, ho la gola secca e torno da te.
Mi stendo sul letto accanto al tuo corpo.
Sei fredda. Ti copro meglio con la coperta, ma è sporca di sangue e ti macchio un pò la guancia.
- Scusa, amore... - ti dico, baciandoti la fronte e ti pulisco il sangue dalla guancia con un altro bacio.
La luce della luna illumina la lama del coltello da cucina sul cuscino. L'avevo messo sotto il mio nell'attesa che tu ti addormentassi, poi l'ho tirato fuori e, visto che l'avevo affilato per bene tutto il pomeriggio, dopo la chiamata dei tuoi, non hai avuto neanche il tempo di svegliarti che ti avevo tagliato la gola.
Mi piace il colore del tuo sangue. Davvero. Vivace, solare... come te.
- Buonanotte, amore... a domani... - ti sussurro piano.
Ho sonno, mi viene da chiudere gli occhi.
Mi stringo di più a te e ti raggiungo.
Romeo e Giulietta sono insieme, sai?

Fine

Gyh: --.-- ok, lo ammetto, è corta, schifezzosa e sanguinosa... però mi è venuta così! ^___^
Viene tutta da una canzone dei Blue Oyster Cult, di cui anche gli HIM hanno fatto una cover, "Don't fear the reaper", dalla frase "we'll be able to fly" (che è anche il titolo della storiella) e dalla frase "Romeo and Juliet are together in eternity".
Il testo lo allego sotto, consiglio a tutti di scaricarla (cover e non) , è splendida! ^___^
All our times have come
Here but now they’re gone
Seasons don’t fear the reaper
Nor do the wind, the sun or the rain
We can be like they are

Come on baby
Don’t fear the reaper Baby take my hand
Don’t fear the reaper We’ll be able to fly
Don’t fear the reaper Baby I’m your man

Laaaa la laaa la la la
Laaaa la laaa la la la

Valentine is done
Here but now they’re gone
Romeo and Juliet
Are together in eternity Romeo and Juliet
Forty thousand men and women everyday Like Romeo and Juliet
Forty thousand men and women everyday Redefine happiness
Another forty thousand coming everyday We can be like they are

Come on baby
Don’t fear the reaper Baby take my hand
Don’t fear the reaper We’ll be able to fly
Don’t fear the reaper Baby I’m your man

Laaaa la laaa la la la
Laaaa la laaa la la la

Love of two is one
Here but now they’re gone
Came the last night of sadness
Clear she couldn’t go on
Door was open and the wind appeared
The candles blew then disappeared
The curtains flew then he appeared
Saying don’t be afraid

Come on baby
And she had no fear
And she ran to him
Then she started to fly
They looked backward and said goodbye
She had become like they are
She had taken his hand
She had become like they are
Come on baby

Don’t fear the reaper
Don’t fear the reaper
Don’t fear the reaper

Laaaa la laaa la la la
Laaaa la laaa la la la

 
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