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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: EPILOGO
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: nimphadora galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 28/11/2005 15:08:09

era tutto finito. questa volta per sempre...
 
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UNICO
- Capitolo 1° -

Era tutto finito. Poteva anche non crederci ed aggrapparsi ai ricordi vivendo in un mondo di fittizie speranze, ma sapeva che tutto era arrivato all’epilogo.

Quella mattina erano giunti alla Tana. Avevano corso verso quella diroccata e stramba abitazione, verso braccia familiari, solo per cercare rifugio. Solo per ritrovare quella quiete che solo quel luogo sapeva infondere. La signora Weasley era davanti alla porta a braccia spalancate. Accanto a lei una piccola figura da i lunghi capelli rossi aveva il viso rigato dalle lacrime.
“Mamma!” gridava Ron, correndo a tutto spiano verso la madre.
“Ron,! Ron!” rispondevano all’unisono le voci di Molly e Ginny.
Era come rivedere il sole dopo giorni di pioggia. Correvano tutti, piangendo e urlando. Remus sosteneva la povera Tonks. Moody si trascinava il più velocemente possibile aggrappandosi al proprio bastone.
Solo Hermione non correva. Non voleva arrivare, non voleva affrontare la verità. Non era ancora pronta. La superarono anche Fleur e Bill. Per lei era come se tutto stesse andando al rallentatore.
Vide il signor Weasley giungere a destinazione e poi il nulla. Non sentì più nulla. Si lasciò scivolare lentamente a terra.

Un abbagliante luce verde e le grida di qualcuno. E poi… poi la morte. Era giunta così velocemente che nessuno aveva avuto modo di reagire in qualche modo. Sempre che si possa reagire alla morte. Quell’estremo sacrificio dettato da chissà quale sentimento. Amore, eroismo… nessuno lo sapeva. A nessuno era dato saperlo. Ma lui, Harry ne era a conoscenza. Lui aveva architettato tutto. Aveva progettato tutto nei minimi particolari. Harry voleva che nessuno si facesse male. Aveva portato a termine la sua missione nell’unico modo in cui poteva essere compiuta.
Lord Voldemort era morto, questa volta non sarebbe tornato. Ma con lui era morto anche il ragazzo che, diciotto anni prima, era sopravvissuto alla sua ira.
Il Signore Oscuro non aveva punti deboli, era immortale. Ma non del tutto. Quell’incatesimo che gli aveva permesso di preservarsi dopo lo scontro con la famiglia Potter, la suddivisione dell’anima in sette parti, era stata la sua condanna, la sua rovina.
L’Ordine aveva trovato e distrutto i sei oggetti in cui l’anima di Voldemort risiedeva, ma il settimo era come se non esistesse.
Perché il settimo non era un oggetto.
Quella cicatrice aveva permesso il passaggio dell’anima dall’Oscuro Sire al bambino che era sopravvissuto. Harry aveva capito tutto, ma non aveva confidato a nessuno questa scoperta. Nessuno avrebbe permesso l’attuarsi del suo piano.
Eppure era facile arrivare a questa conclusione. Voldemort avrebbe potuto uccidere Potter in qualsiasi momento. Ma non lo aveva mai fatto, ci era andato vicino, ma non aveva mai tolto la vita al ragazzo.
Bisognava fare due più due… ma nessuno, probabilmente, aveva avuto il coraggio di addizionare tutti gli addendi per giungere alla somma conclusiva. Solo Harry.
Quel fatidico giorno, Harry, aveva corso verso l’Oscuro Sire. Come Ron e gli altri avevano fatto per giungere alla Tana.
Si era trovato di fronte al mago più temuto di tutti i tempi , da solo. Come sempre, d’altronde.
Aveva pronunciato qualcosa che potevano sentire solo lui e Voldemort. Si puntò la bacchetta contro al petto e un’ accecante luce verde lo investì. Si accasciò al suolo. Come aveva fatto Hermione prima di raggiungere la Tana.
Dopo pochi minuti l’Oscuro Sire scomparve. Per sempre.
Le urla dell’Ordine della Fenice e dei Magiamorte divennero una cosa sola. Proprio come la voce di Ginny e della signora Weasley.
Ma urlare il nome di Harry Potter era inutile. Non si sarebbe rialzato per correre ad abbracciare Ron ed Hermione.

La bara bianca era stata seppellita nel cimitero dove i corpi di Lyly e James riposavano da tanto tempo. Era triste vedere le tre lapidi accanto e pensare che la famiglia Potter aveva trovato unione solo nella morte.
I primi anni tutti gli amici ed i conoscenti portavano continuamente fiori e oggetti di qualunque tipo. Ron aveva acquistato un modellino in miniatura di una Firebolt, Ginny aveva legato ad un’estremità della lapide un fazzoletto con lo stemma di Hogwarts e Dobby, l’elfo domestico, portava ogni mese un fiore di colore diverso per onorare il “Signor Potter, signore”.
Ma con il passare degli anni, Hermione si rese conto che il ricordo del ragazzo che era sopravvissuto andava con l’affievolirsi.

Si avvicinò con passo solenne alla lapide dell’amico e vide che i fiori che avrebbero dovuto ornare il cupo loculo erano appassiti. Il fazzoletto di Ginny era logoro e il modellino di Ron irrimediabilmente rotto. Non c’era neanche il fiore di Dobby perché anche lui, purtroppo, era passato a miglior vita.
Ricambiò il sorriso che la foto gli aveva fatto e, con un rapido movimento della bacchetta fece sparire i fiori secchi per fare spazio ai nuovi e più rigogliosi. Avrebbe voluto dire qualcosa, ma non gli venne in mente nient’altro che un sommesso “Grazie”.

“MAMMA!” gridò un bimbo correndo verso Hermione china sulla lapide di Harry. Lei si asciugò velocemente gli occhi e prese in braccio il figlio.
“Hermione… e meglio andare, non credi?” Chiese Ron posando un fiore bianco sulla lapide dell’amico.
“Si” rispose lei aggrappandosi al marito con il braccio libero “solo un attimo” e gli porse il piccolo. Si chinò e posò una busta sigillata con la ceralacca sulla lapide.
“Ora possiamo andare”.

Caro Harry,
Io e Ron il mese scorso ci siamo sposati, dopo più di tre anni di fidanzamento. Viviamo ad Hogsmeade, io insegno trasfigurazione ad Hogwarts e lui lavora al Ministero.
I Weasley stanno tutti bene. Gli affari dei gemelli vanno a gonfie vele ( hanno addirittura aperto un negozio ad Hogsmeade sbaragliando ZONKO!), Percy ha avuto una promozione e Bill e Fleur hanno già due bambini!
Charlie lavora di nuovo in Romania e Ginny è con lui, dice che lì è bellissimo!
Lupin e Tonks vivono a Grimmauld Place, e Moody… bhe, lui è tornato a vivere da eremita a casa sua.
Ad Hogwarts non è cambiato poi molto. La professoressa McGranitt è un’ottima preside.
Horace continua ad insegnare pozioni e Lupin è tornato alla cattedra diDifesa contro le Arti Oscure.

Io e Ron stiamo molto bene. Ti pensiamo molto e ti vogliamo molto bene, ci manchi e speriamo che, dovunque tu ti trova, i tuoi genitori siano con te. Spero che veglierai su di noi.

Sempre tua,
Hermione

P.S
Ho dimenticato di dirti che ho un figlio. Ha tre anni, è molto vivace e, un giorno all’altro mi farà impazzire!
Ma lo amo con tutta me stessa. Anche tu gli avresti voluto bene.
Ha i capelli arruffati, proprio come me! Sembra un leone. I denti davanti sono un po’ sporgenti ma, appena sarà abbastanza grande, lo sottoporrò a “ un certo incantesimo”!
Però gli occhi sono del papà… sono grandi e vivaci!
Sono verdi...

 
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