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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Cavalieri dello Zodiaco, I (Saint Seiya)
Titolo Fanfic: NON BISOGNA AVERE GLI OCCHI PER GUARDARE
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: saiyo83 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 27/11/2005 11:08:00

storia di una ragazza cieca che riesce a guarire ed a fare breccia nel cuore di saga.
 
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UNICO
- Capitolo 1° -

Non bisogna avere gli occhi per vedere
BY Saiyo83


Per quanto io ci provi non ci riesco a vedere, anche aprendo i miei occhi vedo solo buio, questa sarebbe stata la mia vita… mi chiamo Tias è sono cieca da quando avevo 12 anni ed ora ne ho 22, di quello che mi ricordo ho dei lunghi capelli neri e gli occhi blù e abitavo con la mia famiglia ad Olimpia, ma ci stiamo trasferendo ad Atene per farmi curare da dei dottori che si dicono che facciano miracoli, anche se io non ci credo. Del mio incidente ricordo che stavo andando a scuola quando in un incrocio un camion che trasportava materiale tossico, non rispettando il semaforo rosso, per non investirmi si schiantò contro un palazzo li vicino e la cisterna si ruppe e l’acido mi finì negli occhi è da quel giorno non vidi più la luce del sole.

Dalle mie deduzioni la casa dove adesso vivo con i miei genitori e mia sorella maggiore Tetis e più grande di quella che avevamo prima e c’è anche il giardino fuori che bello anche se non potevo più vedere il sole potevo sentire i suoi raggi sul mio corpo e questo mi bastava infondo non bisogna avere gli occhi per vedere basta anche un po’ di immaginazione e le cose e gli oggetti li posso vedere lo stesso, l’unica cosa è che qui devo andare in ospedale quasi due volte alla settimana per fare degli esami ed ormai sono stufa di questa situazione, ma per fortuna la mia voglia di vivere non me la toglieranno mai.

Ormai mi sono ambientata in questa città e riesco ad uscire da sola anche se la maggior parte delle volte esco con Tetis sempre per sicurezza dice lei, va be oggi mia madre mi a detto di andare a comprare il pane ed io ci vado volentieri. Arrivo al panificio è mi accorgo che ci sono tante persone a fare la fila

- guardate ma quella non è Tias – disse una signora
- la madre deve essere per forza disperata per mandare sua figlia a prendere il pane -
- l’avrà mandata per farla sbrigare pensando di mandare una ragazza cieca, pensa che noi la faremo passare ma si sbaglia di grosso tutti rispettiamo la fila e lei non è certo da meno – disse un’altra signora
- scusate signore potete dirlo subito se vi do fastidio è poi io la fila la rispetto benissimo non ho bisogno di favoritismi è poi mia madre aveva da fare -
- che maleducata ragazza -
- la maleducata qui signora è lei che critica le persone sensa conoscerle -
- sei stata tu ad iniziare dicendomi che noi ti diamo fastidio -
- beh io non sono sorda è vi ho sentite prima parlare -

è detto questo me ne andai a fare un giro, il pane lo avrei preso dopo, ma nel svoltare l’angolo mi scontrai con una persona penso sia stato un uomo e le donne di prima si misero a ridere della mia figuraggia dicendo che ero impacciata e imbranata

- attenta potresti farti male -
- m mi dispiace veramente -
- sai quando si cammina gli occhi si aprono, se no per forza vai addosso alla gente -
- mi spiace ma vedi io… - non finii di dire la frase che la signora di prima mi interruppe
- non ti preocupare di questa bambina Saga e un’imbranata e basta –
- Signora Garith non le sembra di esagerare con queste affermazioni -
- no non esagero. Allora sei qui per il pane come al solito -
- si ce ne ancora o devo rimanere a digiuno -
- che spiritoso tu e tuo fratello siete sempre i benvenuti nella mia bottega -

me ne andai senza comprare il pane allora decisi di farmi un giro per Atene magari avrei trovato un altro panificio, ma ai me trovai solamente dei ragazzi che col fatto che non ci vedevano ne hanno approfittato per rubarmi i soldi e per picchiarmi, così sentendo scorrere dell’acqua capii che doveva esserci una fontana così decisi di lavarmi la faccia ed i ginocchi visto che avevo sicuramente qualche taglio, ma all’ultimo gradino inciampai cadendo addosso ad un’altra persona

- allora lo fai a posta a venirmi a dosso – disse l’uomo di prima
- mi dispiace ancora ero venuta a rinfrescarmi alla fontana è non ho percepito l’ultimo gradino –
- te lo detto anche prima non dovresti fare il gioco di non vedere, sai al mondo ci sono veramente le persone che non vedono e sarebbe scorretto prenderli in giro non credi –
- ma vedi io sono… - e per la seconda volta venni interrotta
- Saga andiamo dobbiamo ritornare al Santuario -
- arrivo Kanon, e apri gli occhi e guarda dove vai ciao -

oggi era una di quelle giornate no, a proposito il ragazzo di prima a detto Santuario ed io abito vicino al Santuario forse loro potevano accompagniarmi a casa

- scusate se vi disturbo ancora – dissi verso i due ragazzi
- Saga chi è questa ragazza -
- non lo so, so solo che per due volte mi è venuta a dosso -

- hai qualche problema signorina – disse una di quelle signore che spettegolavano su di me e mia madre di qualche ora fa
- non con te signora stavo parlando con questi due ragazzi -
- ragazzi io non vedo a nessuno -
- non mi prenda in giro -
- e vero allora dimmi dove sono -
- ragazzi ci siete ancora o siete spariti – dissi io agitando le mani a vuoto per sentire se c’erano i due ragazzi
- senti non abbiamo tempo di giocare con te -
- io volevo chiedervi se mi accompagnavate vicino al Santuario visto che abito li vicino -
- perché non la sai la strada -
- vedi Kanon lei sta giocando a essere cieca per un giorno e non può aprire gli occhi se no perde ed imita davvero bene una cieca che avvolte lo sembra davvero -
- non la state ad ascoltare io sono veramente cieca -
- senti siamo gia in ritardo non abbiamo il tempo di ascoltarti – ed i due ragazzi se ne andarono

- certo che quella ragazza non era troppo grande per giocare ancora a cieca per un giorno e da come faceva sembrava veramente cieca – disse Kanon
- non lo so, io so solo che certe cose non si dovrebbero fare e prendere in giro chi non ci vede veramente non è bello -
- TIAS TIAS DOVE SEI TIASSSS -
- hai perso il tuo cane – disse Kanon
- no io non un cane, stavo cercando mia sorella sembra una ragazzina ha i capelli neri è tiente sempre gli occhi chiusi -
- si l’abbiamo vista è nella piazza vicino alla fontana, ma dovresti dirle che non è bello giocare a cieca per un giorno -
- chi vi ha detto una cosa del genere -
- la signora Garith -
- ts lo immaginavo, non dovete starla ad ascoltare lei ce la con mia sorella perché crede che essendo cieca abbia dei privilegi -
- allora diceva il vero quando ci ha detto che era cieca -
- si a proposito io mi chiamoTetis, mi potete accompagnare nella piazza -
- certo ti accompagnamo. Io sono Kanon e lui e mio fratello Saga -

Saga e Kanon accompagnarono a Tetis nella piazza dove io ero accucciata vicino alla fontana che singhiozzavo per delle cose che mi disse quella signora allora Tetis mi raggiunse e mi abbraccio

- Tias sono Tetis non ti preocupare ora ci sono io con te, sai due ragazzi mi hanno aiutata a trovarti -
- ora voglio andare a casa mia e non uscire più -
- domani hai la visita in ospedale ti ricordi -
- NO NON CI VOGLIO ANDARE, MI FANNO MALE IO NON NE POSSO PIU’ LASCIATEMI IN PACE, STO BENE COSI’ ANCHE SE NON VEDO – urlai io
- non fare così lo sai che lo fanno per il tuo bene -

a quel punto scappai e corsi sbattendo dappertutto e corsi finche non mi stancai e piansi di nuovo decidendo di scappare per non tornare più a costo di morire io non volevo andare più in ospedale a farmi mettere sotto torchio da un branco di medici che mi dicono che la terapia non fa male è poi sento dei dolori allucinanti

- lo sai che non è bello scappare, i tuoi genitori si potrebbero preocupare -
- perché mi hai seguito, io a casa non ci torno più -
- so che non vedi, allora mi sono un po’ preocupato -
“ si è preocupato per me, è la prima persona al di fuori della mia famiglia che dice di essere preocupato per me “
- vedi io non ti ho preso in giro io non ci vedo veramente -
- lo so ce lo ha detto tua sorella -
- capisco io mi chiamo Tias
- io sono Saga, su torniamo in diertro che tua sorella è rimasta sola con mio fratello -
- non posso io non voglio tornare, mi farebbero andare in ospedale domani -

è aprendo gli occhi Saga vide i miei occhi e restò stupito del colore intenso dei miei occhi infatti rimase per un po’ in silenzio poi parlai

- vedi nonostante io non ci veda io vivo benissimo -
- sai hai dei begli occhi -
- di che colore sono -
- blù mare -
- sai non ricordo più l’ultima volta che me li vidi -
- e quando è stato -
- 10 anni anni fa -

poi gli raccontai dell’incidente e sentii che era triste così mi avvicinai a lui e con le mie mani iniziai a tastargli il viso per vedere come era fatto

- che cosa stai facendo – mi chiese lui incuriosito
- non ti preocupare sto solamente sentendo come sei fatto così da immaginarmi il tuo volto almeno ogni volta ti riconoscerò -
- capisco, fai così con tutti -
- solamente con chi mi fido -
- allora dimmi come mi immagini -
- allora pelle liscia, labbra sottili, un naso a punta, ciglia sottili e dei capelli lunghi fino hai fianchi con frangia divisa a metà e sicuramente fai palestra visto che sei muscoloso su tutte e due le braccia, ma non so il colore degli occhi e dei capelli -
- ho gli occhi ed i capelli blù -
- e tuo fratello come è -
- è uguale a me perché siamo fratelli gemelli -

stettimo a parlare ancora per un po’ poi il fratello di Saga e mia sorella ci trovarono e andammo verso il Santuario. Quando eravamo nei pressi di casa nostra Kanon mi disse che abitavamo a due passi dall’entrata al Santuario così avrei potuto incontrare Saga quando mi era permesso visto che siamo diventati amici ed anche Tetis e Kanon

- bene ora noi andiamo ci si vede Tias e Tetis – disse Kanon
- ok fate i bravi – dissi io
- va bene ciao – disse Saga ridendo con Kanon

appena entrai raccontai quello che mi era successo a mia madre e lei si arrabbio molto con le signore del panificio che credeva che fossero le sue amiche invece l’avevano presa in giro.

L’in domani Tetis mi volle accompagnare in ospedale per farmi coraggio per superare la terapia, una volta arrivate iniziammo con il solito prelievo del sangue ormai avevo braccia bucate che sembravo drogata poi mi misero delle strane cose negli occhi per farmi lacrimare e la cosa bella è che mi bruciavano da matti e urlavo dal dolore ed i dottori dicevano di smetterla di comportarmi come una bambina piccola perché non faceva male, ma a me sembrava di impazzire ed io li sentivo quasi ridere, mia sorella non poteva fare niente se non che starmi vicino e tenermi per mano poi mi fasciarono la testa dalla parte degli occhi. Quando tornammo a casa Tetis mi disse che c’erano Saga e Kanon ad aspettarci davanti al cancello di casa così li salutammo

- ciao Tias come è andata in ospedale – mi chiese Saga
- lasciamo perdere guarda non ho parole – rispose triste Tetis
- mia sorella per la prima volta è venuta in ospedale è ha visto quello che mi hanno fatto -
- è stato orribbile per me che vedevo, pensa a mia sorella che ha fatto la terapia -
- basta parlarne allora volete entrare a casa nostra – dissi io
- va bene – disse Kanon
- allora raccontatemi che cosa avete fatto questa mattina -
- ci siamo allenati come ogni mattina – disse Saga
- allora fate palestra – disse Tetis
- si lo facciamo per tenerci in forma -
- ragazzi volete del gelato o siete a dieta – dissi io sorridendo
- grazie lo accettiamo volentieri -

mangiammo il gelato ridendo e scerzando su alcuni amici di Saga e Kanon che si trovavano al Santuario insieme a loro finchè non bussò la porta e pensando che era nostra madre mi avviai ad aprire

- scusa stò cercando Kanon e Saga sono qui – disse una voce maschile
- si entra ti accompagno da loro -
- hei Shura come mai qui – dise Saga
- oggi è giovedì ed abbiamo la riunione al grande Tempio -
- gia è vero scusateci dobbiamo proprio andare -
- non fa nulla anzi la prossima volta se volete portare dei vostri amici saranno i ben venuti in casa nostra non è vero Tetis -
- certo -

ed i tre ragazzi dovettero andare anche se sentivo che Tetis era un po’ triste per questo allora mi venne un sospetto

- sei triste perché è andato via Kanon -
- un pochino -
- non è che ti piace -
- non farmi queste domande – disse imbarazzata

passarono altri giorni e Kanon e Saga ci vennero a fare visita più spesso e ogni tanto veniva anche Shura a tenerci compagnia infatti loro tre erano gli unici erstranei che sapevano che io ero cieca non che volevo che restasse un segreto ma neanche che avessi favoritismi per questo. Un giorno

- hei Tias come mai sei triste – disse Shura
- domani deve andare in ospedale per la terapia – disse mia sorella
- non ti va proprio eh -
- no io non ci voglio più andare sono stufa di questa terapia del cavolo che non vedo risultati -
- purtroppo devi pazientare, non tutto arriva subbito – disse Kanon
- ma non è da poco che faccio questa terapia, orami sono 9 anni che la faccio -
- ci sono alcune terapie che mettono ancora anni e anni prima di agire – disse Shura
- non fraintendetemi non è per lamentarmi ma la terapia è molto dolorosa è i medici dicono di no e questo mi fa incavolare veramente -
- è vero io l’ho visto è mia sorella gridava come se stesse per morire è stato agghiacciante – disse Tetis tremando al ricordo di quel giorno
- cambiando discorso è vero che il gran Sacerdote ha 261 anni – chiesi curiosa
- Tias non fare queste domande inopportune -
- non ti preocupare non è un segreto, comunque si è vero chi te l’ha detto -
- l’ho sentito stamattina mentre con mia madre andavamo al negozio alimentare di Marta, e lei parlava al telefono di queste cose -
- a proposito quel quadro è la dea Atena non è vero – disse Saga
- si l’ho comprato stamattina con mia madre bella vero – dissi io
- sapete mia sorella e devotissima alla dea Atena -
- davvero – dissero i tre ragazzi
- certo ogni sera prego la dea che mi faccia passare tutto -
- sai anche noi siamo devotissimi alla dea Atena, anche gli altri al Santuario compreso il gran Sacerdote – disse Shura
- allora abbiamo molto in comune – dissi io sorridendo

parlammo tanto quel pomeriggio di tante cose facendoci anche un sacco di risate ed io non volevo che finisse mai quel momento ed invece la mattina arrivò presto è come la volta scorsa mi volle accompagnare mia sorella e per tutto il tragitto cercammo di parlare d’alrto, per non pensare all’ospedale, io più mi avvicinavo all’ospedale è più mi batteva il cuore ed aumentavano i miei respiri

appena entrammo ci sedemmo nella sala d’aspetto come al solito e Tetis mi lesse una rivista che aveva comprato poi sentivo che tremava e mi disse che aveva dimenticato una cosa a casa quinti gli dissi che poteva andare infondo ero maggiorenne ed anche se rimanevo sola per un po’ non ci faceva niente, così mi dette un bacio in fronte e se ne andò di corsa verso casa anche se non mi convinse la sua scusa, sembrava quasi terrorizzata per qualcosa che aveva sentito

- Tias sei pronta andiamo – disse Leila l’infermiera che orami mi conosceva
- arrivo, se per caso vede mia sorella le può dire che sono entrata -
- certo gli è lo dirò -

intanto mia sorella si stava dirigendo verso il Santuario dove venne bloccata da un ragazzo che gli chiese che cosa volesse

- mi chiamo Tetis è sono un’amica di Saga, Kanon e Shura. Ho bisogno urgentemente di parlargli ti prego fammi passare o avvertili tu che sono qui ti prego -
- Tetis che ci fai qui al Santuario, Mur non ti preocupare è una mia amica – disse Shura
- lo so me l’ha detto e stavo appunto chiamando te, Kanon e Saga -
- dovete venire al più presto in ospedale ho paura che mia sorella possa morire -
- perché dici questo? -
- ho sentito i dottori che dicevano di aumentare le dosi della terapia e se con le gocce che prendeva prima urlava come se morisse ho paura che morirà davvero -
- se volete vi do un passaggio io per fare prima – disse Mur
- ti ringrazio -

Mur con sorpesa di Tetis si teletraspotarono in ospedale dove arrivarono troppotardi perché sentirono le mie urla disumane che uscirono dalla stanza

- hanno gia iniziato – disse Tetis in lacrime
- non possiamo entrare – disse Saga preocupatissimo
- chiederò alla imfermiera -

l’infermiera negò il loro ingresso è l’unica cosa che poterono fare era attendere fuori è più tempo passava e più i ragazzi si innervosirono finchè la porta non si aprì ed i ragazzi entrarono vedendomi sul lettino svenuta per il dolore e con la solita fasciatura agli occhi ed il dottore disse a mia sorella che potevano portarmi a casa così Saga mi prese in braccio e Mur ci volle accompare a casa così uscimmo dall’ospedale

- ora capisco perché non voleva venire – disse Kanon
- ho deciso che non la farò più venire qui – disse Tetis
- bisognerà vedere se potrà smettere con la terapia – disse Mur
- certo che la potrà smettere loro usano una soluzione irritante per farla lacrimare -
- a quale scopo – rispose Saga
- dovete sapere che per l’incidente le lacrime di Tias sono diventate un farmaco curativo per qualsiasi malattia o ferita -
- cioè vuoi dire che se qualcuno che ha una ferita con le sue lacrime potrebbero guarire completamente e immediatamente – disse stupito Shura
- si ma così ne approfittano e fanno esaurire le forze di Tias per i loro scopi -
- adesso si spiega tutto – disse Mur
- ora basta, anche perché quella soluzione la fa star male ed io non voglio -
- neanche noi vogliamo che Tias stia male per colpa dei medici – disse Saga. Erano all’uscita dall’ospedale quendo un medico ci fermò
- dobbiamo fissare il prossimo appuntamento per la prossima settimana -
- mi spiace ma mia sorella non verrà più in ospedale a farsi mettere sotto torchio da voi -
- ma non può smettere la terapia -
- certo che può, ho scoperto il vostro segreto voi la volete qui solamente per le sue lacrime è non vi interessa che mia sorella sta male, vi ho sentiti quando oggi ne parlavate nella stanza, io per fortuna non sono sorda -
- bene signorina visto che sa troppe cose non possiamo che tu ed i tuoi amici andiate a raccontare queste cose in giro quindi non lascerete questo posto -

e detto questo degl’infermieri ci circondarno ed io mi svegliai e mi accorsi che ero in braccio a Saga ed in quel momento diventai rossa come un peperone, ma non era il momento per farlo perché gli infermieri ci stavano attaccando ma Shura, Kanon e un altro ragazzo che non conoscevo in poco tempo li mandarono a nanna così noi potemmo andarcene indisturbati

- mi dispiace recarvi tutti questi disturbi ragazzi – dissi io
- Tias ti sei svegliata come stai – disse Saga che mi portava ancora in braccio
- un po’ meglio, grazie -
- perché non mi avevi mai detto che ti facevano lacrimare per le tue lacrime – disse Tetis
- secondo te chi mi avrebbe creduto -
- nessuno, ma io si –
- ed anche noi – disse Shura
- sentite volete venire con noi al Santuario – disse Mur per cambiare discorso
- se possiamo volentieri – dissi io

allora schesi a malincuore da Saga e camminammo per raggiungere il Santuario e feci amicizia anche con Mur che trovai subbito molto simpatico e come avevo fatto con Saga, Kanon e Shura tastai il viso di Mur per farmi un’idea di come fosse fatto esteriormente

- certo che fate tutti palestra – dissi io
- ci teniamo tanto alla nostra forma fisica – disse Shura
- ecco che inizia a gasarsi – disse Kanon

è tutti ci misimo a ridere ritrovando il mio buon umore che fino a pochi minuti fa era sotto le mie scarpe. Prima di andare con gli altri al Santuario ci diressimo prima a casa mia dove dissi a mia madre dove saremmo andati così non si sarebbe preocupata e gli Tetis gli disse della faccenda dell’ospedale così anche lei disse che non ci sarei più andata. Eccoci davanti al Santuario dove ci fermammo a casa di Mur che dal rimbombo delle nostre voci doveva essere molto alta e grandissima

- certo che sembra di essere dentro ad una chiesa o un tempio – dissi io stupita
- infatti siamo proprio dentro un tempio -
- che bello allora anche le case di Saga, Kanon e di Shura sono dei templi -
- certo un giorno te le farò visitare – disse Shura
- hei Shura c’è la tua casa che perde ancora acqua ho provato a congelarla, ma appena il ghiaccio si scioglie l’acqua esce di nuovo ed io non so più che cosa fare, mi sa che devi chiamare un idraulico… ooh vedo che avete ospiti – disse un ragazzo appena arrivato
- si lei è Tetis e sua sorella Tias abitano qui vicino -
- ciao io mi chiamo Camus -
- ciao Camus – risposimo in sieme io e mia sorella poi per il problema dell’acqua Shura dovette andare a casa sua

Mur fece gli onori di casa e ci offrì il gelato che mangiammo tutti in sieme parlando di tutto e di più e racccontai del mio incidente

- ora mi fai venire in mente una cosa. Sirio un ragazzo che abbiamo conosciuto tempo fa è stato cieco forse lui ci potrebbe dare una mano – disse Mur
- e vero lo contatto subbito vado e torno – disse Saga e se ne andò
- Camus davvero è stato cieco e poi è guarito – disse speranzosa mia sorella
- si, si è accecato per delle circostanze che lo richiedevano poi e ritornato a vedere -
- magari potessi rivedere di nuovo la luce del sole, il mare, i volti dei miei amici e quelli della mia famiglia ormai non ricordo più queste cose, ma sono i ricordi a rendere le cose ancora più belle -
- hai ragione e soprattutto la voglia di vivere che non deve mai mancare – disse un altro ragazzo che ascoltava il nostro discorso
- Ioria vuoi unirti a noi – disse Mur
- volentieri, ma penso che verranno anche gli altri qui, visto che hanno sentito Shura parlare di voi due e tutti vi vogliono conoscere -
- che vengano pure la mia casa è abbastanza grande per tutti – disse Mur

alla fine uno ad uno tutti gli amici di Saga, Kanon, Shura, Camus, Mur e Ioria vennero a conoscerci per semplice curiosità dicono loro è per la 3° volta raccontai del mio incidente che mi rese cieca è delle mie lacrime

- allora è per questo che ci hai tastato a tutti il viso per farti un’idea di come siamo -
- hai indovinato Milo avvolte non bisogna avere gli occhi per vedere a me basta la mia immaginazione che è sufficiente per farmi un’idea di come sono le persone o gli oggetti -
- Tias ora dobbiamo andare si sta facendo tardi e loro magari hanno da fare -
- che peccato mi sarebbe piaciuto parlare ancora con voi -
- noi da qui non ci muoviamo quindi sai dove trovarci – disse Aldebaran
- vi ringrazio ci vediamo ciao a tutti – disse Tetis

- certo che devono essere proprio simpatiche per entrare nelle grazie di Shura – disse ridendo Micene
- certo che lo sono è poi Tias e devotissima alla dea Atena – disse Kanon
- allora è un vantaggio anche per noi – disse Shaka
- perché vuoi raccontargli che siamo i Saint della dea Atena? – disse Saga
- non ora ma prima o poi potrebbero scoprirlo non credi -
- forse hai ragione -

a casa io e mia sorella raccontammo a nostra madre dei ragazzi che avevamo conosciuto e che forse c’era una speranza che io potessi recuperare la vista appena dette le parole magiche mia madre si mise a piangere e mi abbracciò poi io è mia sorella andammo in camera nostra e parlammo della giornata

- certo che i nuovi amici che abbiamo conosciuto da quando siamo qui mi piacciono un sacco. Tu non credi, beata te che riesci a vedere il loro volto – dissi io
- si sono molto simpatici, ma vedrai se riuscissi a vedere come ha detto Mur li vedrai in volto anche tu -
- speriamo -

i giorni passavano ed io andai varie volte al Santuario con mia sorella per fare visita ai miei amici per passare un po’ di tempo assieme e da quando li conosco ho delle sensazioni strane, riesco a percepire le persone in qualunque luogo si trovano vicino a me e anche ad un paio di merti di distanza Saga mi disse che sono l’essenze delle persone che io sento a farmi percepire la loro presenza. Oggi Saga mi venne a prendere a cosa mia ed arrivata alla casa di Mur mi prese per mano

- vieni con me -
- dove andiamo di bello -
- ti porto al mio tempio -

salimmo tante scale non so quante fossero ho perso il conto dopo un centinaio di scalini e quando fummo arrivati ci sedemmo io ero emozionata visto che era la prima volta che entravo nella casa di Saga e Kanon

- ciao Tias – disse Kanon
- ciao Kanon – dissi io
- oggi non è venuta tua sorella -
- gli è dispiaciuto non venire ma aveva delle cose da fare -
- capisco ho notato che stai meglio da quendo non vai più in ospedale -
- si mi sento molto meglio… è… sta arrivando qualcuno se non sbaglio dalla casa di Death Mask, sempre se non sbaglio -
- hai un senso di percezione straordinario. È questala ragazza che ho tanto sentito parlare e che è anche devota della dea Atena – disse un uomo
- si Sion è proprio lei – disse Saga
- piacere di conoscerla gran Sacerdote, mi chiamo Tias -
- vedo che mi conosci bene -
- ascolto la gente parlare e spesso parlano di lei -
- a proposito Saga, domani arrivano i nostri ospiti e mi piacerebbe che Tias sia presente -
- molto bene come vuoi – e Sion se ne andò
- chi sono questi ospiti se posso chiedertelo -
- è una sorpresa che ne sarai entusiasta -
- spero di pazientare fino a domani -
- a quanto sento sei molto curiosa – rispose Kanon
- moltissimo -
- hei ragazzi ho saputo che domani arrivano i nostri ospiti – disse Milo
- non me lo ricordare perché domani ci sarò anche io -
- il problema e che io e Saga non potremmo venirti a prendere – disse Kanon
- potrei andare io –
- ti ringrazio tanto Milo -

l’in domani mi venne a prendere Milo verso il pomeriggio tardi e con noi vonne anche mia sorella è naturalmente per quella occasione ci ventimmo bene e questa volta salimmo tutti i templi fino al grande Tempio dove trovammo anche gli altri ragazzi che ci aspettarono

- certo che ne abbiamo fatto di strada – dissi io
- si ma lo spettacolo è unico – disse mia sorella nel vedere il panorama che si vedeva da li
- allora stasera resterete da noi a cena – disse Aldebaran
- si non ci sono problemi – disse Tetis
- perfetto allora possimo entrare che vi presento i nostri ospiti speciali – disse Saga
entrammo dentro il tempio e ci fermammo in una sala grandissima io stranamente mi sentivo agitatissima perché da quando eravamo entrati sentivo la presenza di qualcosa di grandioso mai sentito prima è la cosa mi agitava senza sapere il perchè

- che ti prende Tias -
- non te lo so dire Saga ma sento qualcosa che mi fa agitare -
“ come pensavo Tias percepisce il Cosmo di noi Saint e della dea Atena “ pensò Saga
- su Tias non ti preocupare ci sono io qui con te – disse mia sorella

poi ci fermammo e stettimo per un po’ in silenzio è quando entro Sion e ci disse che gli ospiti erano arrivati e sentivo che tutti compresa mia sorella si inginocchiarono tranne io che non capivo il perché di quel gesto. Io continuavo a agitare le mie mani finchè non toccai qualcuno è quel qualcuno era la causa del mio agitarmi allora iniziai a tastare la persona in questione e mi accorsi che era una ragazza con un viso dolce e pacifico

- che fai ragazza – mi sentii dire da una voce di fianco a me
- non ti preocupare Seiya non sta facendo niente di male – disse la ragazza con voce dolce
- mi scusi forse non avrei dovuto farlo visto che non ci conosciamo – dissi io
- non ti preocupare. Sai chi sono io -
- no ,ma so che ha una essenza magnifica è che emani un senso di pace -
- io sono la dea Atena -
- l la d dea A Atena – e detto questo mi inginocchiai anche io subbito pensando che ero una stupida ad avergli tastato il suo volto
- alzati non è il caso ho sentito che sei una mia devota -
- si è vero ho sempre avuto fede in lei anche se non l’avevo mai vista fino ad ora -

non so come mi sentissi in quel momento ma ero molto emozionata ed ancora non credevo che mi trovassi davanti alla divina Atena forse ero desta o stavo sognando

- non stai sognando lei è proprio la dea Atena e lo dimostra il fatto che tu senti la sua presenza – mi disse Mur
- lo so ma vedi incontrare Atena era il sogno di una vita. Vedi anche prima dell’incidente sono sempre stata devota ad Atena ed ora c’è l’ho davanti – poi sentimmo un po’ di casino che veniva dalla cucina del tempio e tutti andammo a vedere

- che cosa è successo – dissi io
- una cameriera si è ferita ad una mano con il coltello – mi disse Cristal
- Tetis mi porti dalla cameriera -
- vuoi aiutarla davanti a tutti loro -
- non ha importanza di quanta gente c’è io devo aiutare quella ragazza -

detto questo Tetis si fece spazio tra i ragazzi accompagnandomi dalla ragazza che continuava a perdere sangue poi dissi di porgermi la mano al di sotto del viso e pensando con tutte le mie forze alle cose più brutte di questo mondo iniziai a lacrimare andandosi ad adagiare nella ferita che si richiuse senza difficoltà le persone intorno a me per la prima volta videro l’utilizzo delle mie lacrime

- ora capisco perché ti volevano in ospedale per farti lacrimare – disse Shaka
- se vengono usate come per qusta sera a me sta anche bene ma loro esageravano -

la ragazza non finiva più di ringraziarmi visto che non sentiva neanche più dolore io ero contenta per me la più grossa ricompensa è la gratitudine

- ti ringrazio non so come tu abbia fatto ma ti ringrazio – disse la ragazza
- per me la più grossa ricompensa è la gratitudine - dissi sorridendo
- sono d’accordo con te – disse Saga

quando cenammo mi misi tra Saga e Atena invece mia sorella era tra Sion e Kanon e parlavamo di un sacco di argomenti rivelandomi che Saga, Mur, Ioria e gli altri erano i suoi guerrieri detti Saint e poi Atena voleva perfino la mia opinione

- secondo te è giusto che i Saint ogni tanto si divertano? – mi chiese Atena
- beh divertirsi nel modo giusto non è una cosa da vietare, ridere e scherzare e stare tutti insieme è una cosa giusta purchè non dimentichino i propri doveri, ma questo discorso vale non solo per i Saint ma per tutti gli esseri umani -
- la penso anche io -
- Sirio, Kiki era passato da te in Cina? – disse Mur
- Si è rimsto per un po’ da noi è poi è ripartito -
- doveva gia essere qui chissà che starà combinando -
- speriamo che non gli sia successo niente – dissi io
- eccomi fratellone – rispose Kiki
- hai portato quello che ti ho chiesto -
- certo a che cosa ti serve -
- lo vedrai subito, Tias prendi un po’ di ques’acqua -
- che cosa ha di speciale anche qui c’e la brocca d’acqua -
- tu bevi e passati un po di goccie sugli occhi -
- non brucia vero, non hai messo niente dentro per farmi lacrimare -
- tranquilla ti sentirai meglio – disse Atena che sapeva la mia storia
- va bene se me lo dici tu lo faccio -

feci come Mur mi aveva detto e bevvi l’acqua e mi passai un paio di goccie suegli occhi e stranamente mi sentii leggera e con un senso di sollievo negli occhi

- allora come ti senti? – disse Saga
- stranamente bene -
- sai quell’acqua e l’acqua della vita che è in grado di guarire qualsiasi malattia -
- è un po’ come le mie lacrime, solo che loro non mi guariscono dalla mia cecità -
- certo ma devi avere pazienza anche io l’avevo utilizzata, ma non vidi subbito -
- io non ho fretta -

devo dire che mi sono divertita quella sera e non solo io per fortuna Atena sarebbe rimasta qui al Santuario per un paio di giorni ed ebbi il suo permesso di venire ogni giorno anche per il fatto di vedere se ci fossero stati dei cambiamenti per l’acqua della vita, poi fattosi tardi io e mia sorella andammo a casa dove c’era nostra madre ad attenderci per sapere come era andata la cena fuori con i nostri amici, naturalmente non gli raccontammo che loro erano i Saint della dea Atena e non raccontammo neanche di lei

- volevo dirvi solamente che domani mattina presto andrò a trovare a vostro padre e che starò via per un paio di giorni non vi dispiace vero? -
- figurati mamma anzi salutaci a papà quando lo vedi – disse Tetis
- certo non mancherò di salutarvelo. Ora andate a dormire che è tardi -
- buonanotte mamma – dissimo io e mia sorella
- buonanotte bambine -

è mattina perché un raggio di sole spuntava dalla tenda della mia stanza colpendomi il volto dandomi fastidio agli occhi. Hei un momento… stanza… raggio… il sole… O MIO DIO… CI VEDO… CI VEDOOOOO è incredibile l’acqua della vita ha funzionato, apro la finestra per vedere il sole ed i miei occhi videro le cose che io mi immaginavo e vederle dal vivo e molto più bello

- sorellina sorellina -
- Tias che cosa hai che sei agitata -
- ci vedo ci vedo, vedo il tuo volto vedo la cucina vedo tutto – dissi in lacrime
- finalmente l’acqua della vita ha dato i suoi frutti, ma avrai perso il tuo potere di guarigione -

presi uno spillo e mi punsi poi lacrimai un po’ per il piccolo dolore e per fortuna il mio potere di guarigione non era svanito. Non mi sentivo così felice da un sacco di tempo finalmente avrei visto i volti dei miei amici ed anche di lui, al solo pensiero divenni rossa passai davanti all’icona della dea Atena e la ringraziai con la solita preghiera del mattino che facevo ogni mattina appena sveglia. Poi decisi di fare una sorpresa a tutti è di non dire a tutti che ero guarita e da sola decisi di andare al Santuario

- ciao Tias come va questa mattina? -
- non potrebbe andarmi meglio – ed io aprii gli occhi e vidi Mur per la prima volta
- allora ci vedi, come è tornare a vedere di nuovo -
- non ti dico la felicità immensa che provo -
- ci credo allora vai a fare una sorpresa a Saga -
- gia ci vediamo dopo -

salii tutte le scale salutando Aldebaran e proseguii emozionatissima finalmente avrei visto il volto di Saga e vedere se era come me lo ero immaginato

- ciao Tias come stai oggi -
- benissimo Saga lo sai che t’immaginavo come ti sto vedendo ora –
- allora ci vedi -
- si e questo grazie a te, ai tuoi amici e alla dea Atena grazie –
- non ti preocupare a me fa piacere che tu ti senta bene -

passo un po’ di tempo e mi abituai a rivedere di nuovo e da quel giorno andai quasi ogni giorno al Santuario a stare in compagnia di Saga e gli antri.

Oggi mi stavo annoiando a stare da sola in casa visto che mia sorella Tetis è andata a trovare mia madre e mio padre visto che a sentito che mia madre si era sentita male. Il cielo è nuvoloso ed io mi sento triste così mi avvio verso il Santuario per stare un po’ con i miei amici ma all’entrata trovai Saga che stava parlando con una donna e una ragazza carina. Lo so che non dovrei farlo ma ero curiosa di sapere che cosa si dicevano così mi nascondei e li sentii parlare e quella chiacchierata mi shoccò molto

- come sta la tua amica cieca –
- Mary non dovresti parlare così di Tias –
- lei dice solamente quello che pensa e poi lo sai benissimo meglio di me che è una bambina, me l’hai detto tu no. Perché tu cosa provi per lei - disse la donna
- niente è più piccola di me e poi mi è andata a dosso per ben 2 volte -
- che imbranata - disse la donna
- gia – e tutti a tre si misero a ridere ed io mi sentivo morire dentro
- dimmi non è che ti piace Tias? -
- ha ha ha stai scherzando non è vero per me e solo una ragazzina che si mette sempre nei guai – è si misero a ridere di nuovo.
“ e così Saga mi reputa una bambina, un’amica e che mi metto sempre nei guai “ pensai io tra le lacrime che mi scendevano per quello che aveva detto

Io non ce la feci più ed iniziai a correre senza vedere dove andassi e non mi importava se Saga mi avesse vista scappare io continuavo a pensare alle sue ultime parole “per me e solo una ragazzina che si mette sempre nei guai “ e senza accorgermene iniziò a piovere ed io correvo sotto la pioggia. Ho corso per più di un’ora poi mi fermai perché le mie lacrime non mi facevano vedere dove stessi andando poi iniziai a sentirmi stranamente senza forze e gli occhi mi si stavano chiudendo da soli e stavo per svenire quando qualcuno mi prese prima che stessi cadendo poi lo vidi

- Saga che ci fai qui non eri al Santuario -
- no io ero a fare un giro per Atene ci stavo andando ora al Santuario è… Tias… è svenuta poverina chissà perché correva così sotto la pioggia -

quando svenni Saga mi portò a casa mia e mi tolse i vestiti bagnati e mettendomi quelli asciutti e mi mise a letto, così capii appena mi svegliai nel mio letto con Saga che dormiva sui miei ginocchi appena lo vidi feci un piccolo sorriso perché era così bello quando dormiva, ma poi pensai a quello che ieri aveva detto a quella ragazza

- dovresti dormire ancora un po’ hai la febbre alta -
- perché mi hai detto quelle cose quella matina con quella ragazza e quella donna -
- quale ragazza e quale donna? Io ero andato a fare un giro per Atene eh, ah ho capito quello era Kanon -
- se era Kanon perché ha detto, mi è venuta a dosso per 2 volte visto che questo fatto era successo con te -
- ora ho capito, ascoltami bene quella ragazza non è innamorata ne di me ne di mio fratello, ma sua madre si è fissata che deve mettersi insieme a me è mi ha minacciato allora ho mandato Kanon a prendere in mio posto -
- ora che so come sono andate le cose sono più sollevata scusami è che Kanon a detto delle cose brutte che mi hanno fatto stare male ecco tutto. Ma di chi è innamorata la ragazza e che tipo è -
- Mary e una ragazza molto simpatica è un po’ come te, ma davanti a sua madre deve comportarsi in modo antipatico e non è giusto, poi lei è innamoratissima di Mur ed anche lui lo è, ma per via della sua religione sua madre non vuole che Mur diventi il suo ragazzo ma ha visto in me una sorta di candidato al 100% ed ora si è fissata con me -
- povera Mary infondo Mur è un bravo ragazzo -
- si e vero è poi a me piace un’altra ragazza è la madre di Mary ha detto che se non mi mettevo insieme a lei farà capitare qualche cosa alla ragazza che amo e questo non me lo perdonerei mai -

appena dette quelle parole mi sentii malissimo per un po’ poi mi dissi che infondo era normale che un ragazzo bello come Saga avesse una ragazza che gli piace

- e che tipo è la ragazza che ti piace – gli dissi un po tremante
- vediamo è carina, la vedo tutti i giorni è mi piace -
- tutto qui – dissi mentre sembrasse che il mondo mi cadesse addosso
- certo ed a te c’è qualcuno che ti piace – disse anche lui un po’ tremante
- a dire la verità anche a me piace qualcuno – mi scappò da dire
- è chi è -
- vediamo un po’… è carino, lo vedo tutti i giorni è mi piace – gli risposi a tono
- bene adesso dopo questa chiacchierata interessante dormi -
- e tu che farai -
- non ti preocupare io farò una telefonata a mio fratello e ritornerò qui per misurarti la temperatura non ti lascerò da sola finche non arriveranno tua sorella e tua madre ok -
- ok grazie -

e mi addormentai subbito per effetto della febbre ma fui molto felice perché Saga mi avrebbe fatto da medico personale.

Non so per quanto io abbia dormito sta di fatto che appena mi svegliai mi sentii gia molto meglio, mi girai per vedere l’orario della mia sveglia è mi trovai ad un centimetro dalla faccia di Saga che dormiva, ah come sarebbe meraviglioso dormire sempre cosi con accanto la persona amata. Gli accarezzai la testa e il volto sperando di non svegliarlo altrimenti cosa gli avrei potuto dire, ormai non potevo più utilizzare la scusa che ero cieca, ma per fortuna non si svegliò. Gli detti un bacio sulla guancia ed andai in bagno, quando tornai vidi che era sveglio spero che non sia per il mio bacio

- ti sei ripresa un po’ -
- si grazie alle tue cure – dissi rossa in viso
- hai fame -
- un po’ -

e Saga mi preparò un piatto di riso in bianco e pranzammo tutti e due assieme poi suonò il campanello e Saga andò ad aprire sperando con tutte le mie forze che non fossero mia madre e mia sorella, poi Saga tornò su in camera mia insieme a Kanon, Milo, Camus, Shura, Mur e Mary per vedere come stavo, non avevo mai ricevuto tutte queste visite in una volta sola ero veramente commossa

- grazie ragazzi per essere venuti a trovarmi ora mi sento meglio -
- meno male – disse Milo
- ciao io sono Mary -
- ciao io sono Tias scusatemi per la mia presentazione in pigiama, ma ho avuto la febbre -
- è c’è l’hai ancora – disse Saga mettendomi una mano in fronte ed io divenni rossa peggio di un pomodoro e tutti mi notarono ed io feci un piccolo sorriso
- senti Tias volevo scusarmi per l’altro giorno quando ti ho detto quelle cose – disse Kanon
- si anche io – disse Mary
- non vi preocupate ormai è acqua passata è poi so tutta la storia, l’unica cosa che mi dispiace moltissimo e che tu e Mur non possiate stare in sieme -
- grazie per il tuo sostegno l’unica cosa che possiamo fare e vederci clandestinamente -
- ma non è giusto -

ero veramente triste per loro due, visto che sapevo cosa volesse dire non poter amare la persona amata

- sentite perché il pomeriggio non venite qui a casa mia certo non riuscirete a stare molto tempo da soli ma almeno puoi rivedere Mur e tu puoi rivedere Mary -
- e come faccio se mia madre mi vede arrivare a casa tua insieme a Mur -
- ma infatti non dovrai venire insieme a lui. Tu verrai qui con Saga o con Kanon e Mur verrà qui per “ caso “. Intanto potremmo fare così finchè non troviamo una soluzione -
- tentiamo forse potrebbe funzionare – disse Mur
- va bene tutto pur di vederti – disse Mary
- va bene ragazzi ora andate che Tias deve riposare – disse Saga

e come sono venuti così se ne sono andati chissà perché li ha fatti andare via infondo non ero stanca poi squillò il telefono ed andai a rispondere

- pronto sono Tias -
# ciao sono la mamma #
- come mai hai chiamato è successo qualcosa -
# a dirti la verità si. Visto che tuo padre ha comprato una casa qui avevo deciso di trasferirci, ma Tetis non vuole #
- ha ragione neanche io voglio, io voglio stare qui -
# allora tra un paio di giorni verra Tetis li e voi due vivrete li #
- sei sicura che possiamo rimanere -
# si ormai siete grandi #
- va bene mamma come vuoi tu -
# allora ciao tesoro #
- ciao mamma -

ritornai a letto poi riferii a Saga della telefonata visto che era curioso e all’inizio mi sembrava agitato quando gli dissi che i miei volevano trasferirsi ma poi si calmò quando gli dissi che non me ne sarei mai andata

- senti Saga non è che per stasera vuoi andare a dormire a casa tua, qui dormi scomodamente -
- non ti preocupare per me io voglio stare qui e poi ti avevo detto che sarei rimasto finchè non fossero venute o tua madre o Tetis, o pure non mi vuoi -
- no non è che non ti voglio anzi mi piace la tua compagnia, lo dicevo per te non fa bene dormire seduti, se no puoi dormire nella stanza di mia sorella – dissi rossa in viso
- ve bene però se ti senti male chiamami -
- promesso ti chiamerò - un po’ mi dispiaceva che non avrebbe dormito in camera mia ma non sarebbe stato giusto che io dormivo mentre lui no.

- uffa non riesco a dormire forse perché non c’è Saga a vegliare su di me –

sento dei rumori è faccio finta di dormire, è se sono dei ladri, ma no infondo c’è Saga e forte che li manderebbe via con un solo dito. Si apre la porta della mia stanza è Saga che è entrato lo sento benissimo sono stata per 10 anni cieca è poi sento le presenze delle persone e riconosco quella dei miei amici. “ Si avvicina sempre di più chissà perché è venuto qui calma devo stare calma “

- non riuscivo a dormire beata tu che dormi e non mi puoi sentire. Sai sei ancora più bella quando dormi, sembri così pura ed ingenua non riuscivo a stare lontano da te sai mi sono innamorato di te da quando la prima volta che ci siamo scontrati, sei tu la ragazza che amo e se te ne dovessi andare io morirei, ma per fortuna queste cose non le senti e visto che a te piace un altro ragazzo queste cose non te le dirò mai –
“ o Saga sapessi quanto mi fanno immensamente felice queste tue parole anche io ti amo ed io mi sono innamorata di te quando la prima volta mi seguisti che ero scappata e mi dissi che eri preocupato per me “

si avvicina sempre di più a me ed io naturalmente facevo finta di dormire ma avevo il cuore che mi batteva a suono di un batterista di una band, lui posò le sue labbra sulle mie ed io instintivamente mossi un po’ le labbra come per baciarlo a mia voltà, ma poi mi fermai ricordandomi che stavo facendo finta di dormire

“ che strano sembrava quasi che volesse corrispondere il mio bacio, ma che sto a pensare magari sta sogniando il suo innamorato che la sta baciando “ pensò Saga un po’ triste

l’in domani quando mi svegliai mi ritrovai di nuovo Saga che dormiva in ginocchio vicino alla mia faccia forse il giorno prima aveva fatto la stessa cosa, so soltanto che stamattina mi sentivo estremamente felice sarà perché mi sentivo meglio o forse per le parole e il bacio di quella notte da parte di Saga, lo accarezzai di nuovo in volto ed in quel momento avrei dato qualsiasi cosa per baciarlo sulle labbra ed invece mi accontentai di dargliene uno sulla guancia e scesi in cucina a preparare la colazione

- buon giorno, stamattina ti senti meglio -
- buon giorno Saga, stamattina mi sento decisamente meglio -
- allora stamattina si mangia bene, che cosa hai fatto -
- le frittelle spero che ti piacciano, io ne vado pazza -
- anche a me piaciono -
- meno male, ascolta domani pomeriggio torna mia sorella Tetis così Kanon sarà contento -
- cosa ti fa pensare che mio fratello sia contento di vedere Tetis -
- da come la guarda e da come si comporta e anche per mia sorella è la stessa cosa -
- allora si amano e non lo sanno – e scoppiammo a ridere poi continuò
- allora domani tornerò al mio tempio – disse un po’ triste
- ormai sono guarita e ti ringrazio tantissimo per esserti presa cura di me -
- io non ho fatto nulla di speciale -

stamattina stranamente non è venuto a trovarci apparte Kanon che era venuto per suo fratello e naturalmente era in compagnia di Mary che abbiamo chiacchierato un po’ per conoscerci meglio e devo dire che Saga aveva ragione e simpaticissima poi verso mezzogiorno suonò il campanello andai ad aprire e c’era una signora

- si desidera -
- sono la madre di Mary mia figlia è qui con il suo ragazzo -
- certo entri pure -
- tesoro sono la mamma -
- venga sono in sala che stavamo chiacchierando -
- quindi tu sei la sua nuova amica -
- si sua figlia e davvero simpatica -
- mi fa piacere, mia figlia non ha amiche ma solamente amici e il suo ragazzo -
- mamma che ci fai qui -
- cosa vuoi che ci faccio sono venuta a prenderti dobbiamo andare a casa, oh vedo che oltre a Saga c’è anche Kanon come state ragazzi -
- bene signora - povera Mary a dovuto andarsene con sua madre

invitai a fermarsi Kanon visto che ormai era ora di pranzo così lo preparai e mangiammo tra le risate di quello che ci raccontava Kanon riguardanti gli altri Saint, soprattutto sui discorsi strampalati e senza senso che Milo fa a Camus che ogni tanto poi verso il pomeriggio tardi Kanon se ne tornò al Santuario così io e Saga rimanemmo da soli ed accesi la televisione ed io mi addormentai sul divano che figuraccia, quando mi svegliai ero nel mio letto ed era gia buio e l’orologio della mia sveglia segnalava le 2 di notte cavolo si vede che ho avuto una ricaduta.

Ora ho fame e vado giù in cucina e mi mangio una mela e bevuto un po’ di succo di frutta faccio la strada per andare nella mia stanza, ma prima mi fermo nella stanza di Tetis dove dorme Saga, entrai cercando di non fare rumore e fortunatamente stava dormendo così entrai

- spero che tu stia dormendo perché volevo dirti solamente che mi dispiace di avere avuto una ricaduta per la febbre è di non avere passato molto più tempo con te visto che domani ritornerai a casa tua. È a dirti la verità, io ieri sera non stavo dormendo e ho sentito quello che mi hai detto compreso il tuo bacio e devo dire che mi hanno fanno immensamente felice quelle tue parole, perché anche io ti amo, ed io mi sono innamorata di te quando la prima volta mi seguisti che ero scappata da mia sorella e tu mi dissi che eri preocupata per me, ma per fortuna tu stai dormendo e queste mie parole non le sentirai mai anche perché essendo tu un Saint di Atena penso che non ti sia concesso amare e forse questo ti creerebbe una marea di problemi e questo è l’ultima cosa che vorrei causarti -

avrei voluto dargli un bacio sulle labbra come a fatto lui ieri sera, ma alla fine decisi di non farlo e mi girai per andare in camera mia, ma non appena feci un passo mi sentii tirare la mano, mi girai e mi accorsi che Saga era sveglio e mi aveva preso la mano come se non volesse lasciarmi andare ed a quel punto spero che non abbia ascoltato quello che gli avevo detto, lui si alzò e si avvicino pericolosamente verso di me senza lasciarmi la mano penso per non lasciarmi fuggire e mi fece appoggiare al muro è mi disse con tono dolce

- ho ascoltato tutto il tuo discorso -
- ah eh… - non sapevo che dire ed ora che cosa avrei potuto dirgli, la mia testa era vuota, poi…

- shhhh non dire niente – mi disse Saga mettendomi un dito sulle mie labbra

poi si avvicinò di più, si abbassò verso il mio viso ed iniziò a baciarmi ed io non mi tiravo indietro anzi mi lasciai andare. I nostri respiri si facevano man mano più affannosi e pian piano ci distesimo sul letto. Continuò a baciarmi, poi mi tolse la maglietta ed io la sua, poi la volta dei pantaloni miei e suoi e poi tutto il resto. Alla fine della nostra passione ci addormentammo abbracciati e felici.

È mattina e mi sveglio, noto che avevo dormito appoggiata alla testa di Saga e che avevo le mie braccia intorno al suo collo e anche lui mi abbracciava con la testa appoggiata al mio petto e vedendo il suo volto che dormiva seneramente mi venne da fare un sorriso, ma dopo un paio di minuti si sveglio facendomi un sorriso e mi baciò di nuovo

- buon giorno amore mio – disse lui
- buon giorno a te, hai dormito bene – dissi io
- mai dormito meglio -

ci vestimmo visto che non eravamo in condizioni decenti ed andammo a fare colazione e puntualmente alle 9.00 venne Kanon insieme a Mary e pochi minuti dopo venne anche Mur così ci mettemmo a chiacchierare

- allora Kanon sei contento che oggi viente Tetis – dissi io in tono malizioso
- dai smettila di prendermi in giro, allora che cosa devo dire io, sei stata contenta che Saga sia stato qui questi giorni a farti da infermiere -
- certo devi sapere mio caro che io e Saga ora stiamo insieme al contrario di te e mia sorella -
- cosa cosa hei Saga perché non ci hai detto niente -
- perché è successo ieri sera ecco tutto – disse lui più imbarazzato che mai
- allora sono io l’unico single -
- non per molto – disse Mary

così ci misimo a ridere tutti insieme per tutta la mattinata finchè verso mezzogiorno venne Tetis così gli abbiamo presentato Mary con il suo non piccolo problema

- ragazzi perché invece di tutti questi imbrogli non gli dite la verità – disse Tetis
- e quello che gli ho detto anche io, ma non mi ascoltano – disse Kanon
- una volta gli ho chiesto di cosa ne pensasse di Mur. È lei mi ha risposto che non voleva neanche sentirlo nominare. Solo perché non è greco ed e di religione diversa, eppure voi servite la dea Atena, ma non gli posso dire a mia madre di voi Gold Saint -
- io quello che non ho capito è perché si è fissata con Saga è non con Aphrodite, o Shura o per esempio se voleva un greco poteva scegliere anche Milo, Ioria e Micene che sono greci puri – dissi io pensierosa
- non ne ho idea so solo che si è fissata con Saga -
- allora perché no Kanon infondo sono gemelli sono praticamente quasi uguali – disse Tetis
- quasi – dissero i due gemelli
- io riesco a distinguervi per il vostro carattere abbastanza differente, ma una cosa sola vi accomuna la fedeltà nei confronti della dea Atena -
- beh a dire la verità la madre di Mary prima era venuta da me a chiedermi di essere il ragazzo di sua figlia, ma poi sapendo il carattere che ho io ho rifiutato subbito l’offerta non che tu non mi piacessi sai che ti trovo simpatica, ma so anche che avevi una relazione con Mur ed allora ho pensato a voi due, ma poi andò da Saga e lui buono di carattere com’è si è lasciato abbindolare dalle sue minacce. Non è così? – disse Kanon
- hai indovinato, speriamo solamente che sono si arrabbierà se scoprirà la verità -
- senti Saga io posso proteggerti per un certo periodo ma poi dovrai cavartela da solo certo cercherò di aiutarti ma non come adesso -
- sentite non parliamo adesso di queste cose ci penseremo quendo capiterà questa situazione – disse Mary

il tempo passa e Kanon e Tetis si misero insieme finalmente, ma rimaneva sempre il problema di Saga e Mary così un giorno Saga decise di chiedere spiegazioni alla madre di Mary visto che era stufo di vedermi clandestinamente ed ora capiamo come si debbano sentire Mary e Mur

- Saga allora ai deciso quando fare la dichiarazione a mia figlia -
- non ci sarà alcuna dichiarazione -
- come non ci sarà -
- prima lei mi deve spiegare perché si è fissata con me e non con un altro dei miei amici -
- vedi tu mi sembri un ragazzo a posto oltre al segno dei Gemelli -
- non dica scocchezze ci sono altri ragazzi migliori di me e poi lei mi ha scelto per il segno zodiacale -
- certo un buon segno zodiacale favorisce un ottimo rapporto -
- senta a me non interessa sposare sua figlia visto che le avevo ripetuto che io una ragazza che mi piace c’è l’ho -
- ed io ti ricordo il nostro patto, se non sposi mia figlia a questa ragazza potrebbe succedergli qualcosa di veramente brutto e tu questo non lo vuoi -
- bisognerà vedere se saprai chi è -
- io penso gia di saperlo sai Saga, non è stato difficile individuarla, quindi attento a te -

inconsapevole della chiaccherata che la madre di Mary stava facendo con Saga, io ero al grande Tempio che parlocchiavo con Milo, Camus e Sion su certe cose da sistemare infatti era da più di una settimana che lavoravo li al Santuario come tutto fare e quella mattina era arrivato un tavolo nuovo da mettere nello studio di Sion e mi stavo facendo aiutare da Milo, Camus e Sion che controllava tutti i pezzi e il foglio d’istruzioni

- Camus lo sapevi che in Africa ogni mattina sorge il sole… -
- Milo sveglia, d’appertutto sorge il sole se no non ci sarebbe ne vita ne luce -
- ragazzi state ricominciando a fare i vostri discorsi strampalati – dissi io ridendo
- non sono strampalati e poi Camus mi ha interrotto io stavo finendo la frase -
- va bene continua – disse Camus esasperato
- allora ogni ogni mattina sorge il sole in Africa, ed ogni ogni mattina si alza il leone e… oh no l’ho dimenticata come finisce – disse Milo disperato con le mani nei capelli
- ah ho capito volevi dire quella poesia famosa non è vero. Se non sbaglio era così “ in Afirca ogni ogni mattina quando sorge il sole, si sveglia un leone sa che dovrà correre più veloce della gazzella o morirà di fame. In Afirca ogni ogni mattina quando sorge il sole, si sveglia una gazzella, sa che dovrà correre più veloce del leone o morirà. “morale “ non è importante se sei una gazzella o un leone l’importate è che tu ti metta a correre “ più o meno era così giusto Milo -
- si si era proprio questa -
- si Milo, ma dimmi che cosa centra questa poesia in un momento come questo –
- assolutamente niente Camus, avevo voglia di dirla e basta, deve esserci un motivo perticolare se uno vuole dire una poesia – disse Milo e tutti noi ci mettemmo a ridere
- certo che in questi casi sei un caso disperato – dissi io
- troppo disperato – disse Sion e risimo di nuovo tutti
- a proposito il tavolo lo vuoi nella posizione di prima o in un’altra – dissi con serietà
- no mettilo dove era prima grazie – dise Sion
- certo che è proprio carino meglio di quell’altro – disse Camus
- l’ho scelto io e poi quello di prima cadeva a pezzi – dissi io
- ed era anche ora di cambiarlo – disse Milo
- si anche se mi mancherà un po’ – disse Sion
- ti ci abituerai anche a questo non si preocupi e poi nessuno voleva che quello vecchio che cadeva a pezzi le sarebbe caduto addosso in pezzi – dissi io

e finito di montare il tavolo tornai a casa dove sorpresa c’era Saga sulla porta di casa ad aspettarmi e con il viso triste

- ciao tesoro perché quel volto triste ora ci sono io ad addolcirti la giornata – dissi io baciandolo poi sulle labbra
- questo sicuramente – mi disse abbracciandomi forte
- che cosa è successo – dissi in tono preocupato
- niente sono solo contento di rivederti -
“ sarà ma non mi convince tanto, meglio non fargli altre domante “ pensai io
- non riesco a mentirti guardando i tuoi occhi. Stamattina sono andato dalla madre di Mary e mi ha detto che se non gli dichiaro di volerla sposare si arrabbierà molto – disse senza dirmi la parte più importante forse per non farmi preocupare
- e tu che gli hai risposto – dissi io seria
- che ci penserò, ma non la potrò tenere a bada ancora per molto -
- adesso non ti disperare vedrai che troverai una soluzione – disse Tetis
- e se facessimo scappare Mur e Mary – dissi senza accorgermene
- che hai detto Tias – disse Saga
- scusate cancellate quello che la mia bocca detto -
- potrebbe essere un’idea. La madre di Mary non si azzarderebbe mai ad andare in Tibet, potebbe essere l’unico modo per salvare voi e loro – disse Tetis
- e meglio di no potremmo scatenare un bel casino se scappassero – disse Saga sapendo cosa mi sarebbe capitato se non si sarebbe dichiarato a Mary

i giorni passarono e Saga stava diventando nervoso per questa faccenda di Mary e sua madre che continuava a pressare sia sua figlia che Saga, ma un giorno Saga non ce la fece più e gli disse che non l’avrebbe sposata mai e poi mai, così la donna se ne andò senza una parola ma dentro di sé meditava vendetta, ma cera di aver paura?

- Tias vai a fare la spesa tu oggi che io oggi devo andare in città e penso di tornare questa sera -
- si va bene, sto andando con Mary -

- e trano che a Tetis sia stata chiamata per un lavoro visto che in questo periodo è difficile trovarne uno – disse Mary
- si è vero si vede che lei è nata sotto una stella fortunata –

*****

- ti ringrazio Mary di avermi accompagnata a fare la spesa –
- di nulla figurati a me piace la tua compagnia -
- allora ci vediamo domani io svolto da questa via -
- ed io da questa allora a domani ciao -

ed io e Mary ci separammo per predere le nostre strade per tornare a casa, ma qualche cosa non quadrava la via era troppo silenziona così iniziai ad allungare il passo ma non servì a seminare 5 brutti ceffi

- ti sei persa signorina – disse n’ 1
- no sto tornando a casa mia -
- se voi ti possimo accompagnare noi visto che in giro potresti trovare delle persone malintenzionate – disse n’ 2
- come voi? -
- noi ma quando mai – disse n’ 3
- ora devo andare a casa quindi lasciatemi stare -
- beh io non credo proprio abbiamo avuto il permesso di divertirci un po’ oggi prima di ritornare in prigione e vogliamo divertirci con te – disse n’ 4
- io non sono una cosa ma una persona e non potete obbligare le persone a fare quello che volete, ne a divertirsi con voi cosa che a me da il voltastomaco -
- no no ragazzina, noi non accettiamo un no – disse n’ 5

io mi spaventai molto per le loro facce che iniziai a correre per le vie del paese finchè non mi feci seminare e stando attenta cercai di tornare a casa e per fortuna nessuno mi inseguiva anche se in quel caso il posto più sicuro era il Santuario, stava iniziando a piovigginare è per fortuna ero arrivata presso casa e stavo per entrare nel cancello quando quei 5 ceffi di prima mi circondarono

- bene ci rincontriamo di nuovo – disse n’ 5
- se volevi giocare con noi potevi dircelo subbito – disse n’ 3
- io non voglio giocare con voi, LASCIATEMIIIII AIIIUTOOOOO – dissi io
- urla quanto vuoi nessuno ti sentirà – disse n’ 1

ero veramente terrorizzata visto che il n’ 2 aveva un coltello e il n’ 4 una spranga di ferro e nessuno poteva sentire le mie urla e n’ 5 e n’ 3 mi tenevano bloccata mentre gli altri 3 iniziarono a picchiarmi prima a suon di pugni nello stomaco, poi iniziarono a colpirmi con la spranga di ferro e nel schivarne una venni ferita al braccio dal coltello e schivai altri colpi, ma la mia vista si stava annebbiando e mi sentivo stanca e svenni per il troppo sangue perso

- Tias avevo dimenticato il mio cell a casa tua eh… O MIO DIO CHI SIETE, CHE COSA AVETE FATTO ALLA MIA AMICAAAAA – disse Mary
- hei bellezza vuoi divertirti anche tu con noi – dissero il n’ 2 e 5 andando verso di lei

Mary a tutta velocità si diresse al Santuario con i due balordi che la inseguivano, e Mary terrorizzata chiamava Mur a squarcia gola che per fortuna le sue preghiere sono state esaudite, ecco Mur che si mise d’avanti a Mary per proteggerla

- hei guarda un moscerino, lo schiacciamo – disse n’ 5
- dobbiamo se vogliamo prendere la ragazza – disse n’ 2
- prima dovrete vedervela con me – disse Mur
- tesoro devo andare con urgenza da Saga o per Tias sarà la fine -
- vai pure ci penserò io a loro due -
- SAGAAAAAA SAGAAAAAAAAAA TI PREGO RISPONDIMIIIIIIII – urlava Mary
- hei Mary perché urli così non siamo sordi io e mio fratello – disse Kanon
- SAGA, CORRI, MUOVITI, DEVI VOLARE A CASA DI TIAS -
- calmati e spiegati -
- SBRIGATI O LEI MORIRAAAAAAAAAAAAAAA -
- COSA? STAI SCHERZANDO -
- NO 5 UOMINI L’HANNO PICCHIATA ED È SVENUTA IN UN LAGO DI SANGUE -

Saga si precipitò a casa mia dove gli altri 3 uomini mi stavano tagliuzzando il mio vestito ed a quella scena Saga non ci vide più e nessuno lo avrebbe fermato. I 3 uomini si scagliarono contro Saga e nel giro di pochi minuti ruppe a tutti e 3 le braccia e doloranti stavano scappando ma con un colpo a testa li fece tutti fuori e poi si precipitò da me ed in quel momento arrivarono anche Mur e Mary che ci teletrasportò alla 5° casa dove Ioria con una tecnica mi fece guarire parzialmente le mie ferite quel tanto da farmi riacquisire i sensi, ma sanguinavo ancora e così usai le mie lacrime e le mie ferite guarirono immediatamente anche se mi sentivo stanca per il sangue perso

- tesoro stai bene – disse Saga abbracciandomi
- ora che ti ho visto si -
- non ti sforzare devi riposarti un po’. Per stasera resto qui con te finchè non torna tua sorella -
- prima mi ha mandato un sms chè mi diceva che sarebbe tornata domani – disse Kanon
- allora resterò per questa notte -
- a proposito sapete chi erano quei brutti ceffi? – disse Mur
- erano gli scagnozzi di mia madre – disse Mary tristissima
- a quella donna ci penserò domani. Mary per un po’ ti conviene non tornare più a casa -
- ma Saga dove dovrei andare, mica posso dormire sotto i ponti -
- potresti dormire a casa mia – disse Mur
- va bene -

Saga mi portò in casa e verso cena cenammo anche se non ci stavo tanto con la testa. Più che altro mi girava ancora la testa così andai a letto presto e Saga dormì con me nel mio letto.

Il giorno dopo Saga, Kanon e Mur decisero di andare a fare visita alla madre di Mary per regolare dei piccoli conticini, ma al contrario di come tutti qui pensavano i ragazzi non andarono a casa della madre di Mary ma andarono dalla polizia a fare la denuncia con un foglio scritto da Sion alias gran Sacerdote, che misero in prigione la signora visto che saltò fuori che aveva altri reati e di conseguenza la fedina penale molto sporca con sollievo di tutti soprattutto per Mary e Mur che ora potevano stare insieme senza che nessuno potesse interferire nel loro amore e di conseguenza neanche tra me e Saga.

EPILOGO

Sapete la gioia di avere dei bambini in casa è una cosa meravigliosa soprattutto se da l’uomo che ami hai avuto due gemelli un maschietto e una femminuccia. Il maschietto assomiglia tutto a suo padre lo abbiamo chiamato Teseo, la femminuccia la abbiamo chiamata Arianna. Anche mia sorella l’anno dopo di me ha avuto una bambina da Kanon è l’hanno chiamata Ecate, mentre Mur e Mary sono in attesa di un maschietto che lo chiameranno Teos. Da poco invece abbiamo scoperto che anche Milo, Camus e Shaka si sono impegnati con altre ragazze di cui conosco infatti la ragazza di Milo è mia cugina Lara, la ragazza di Camus è Dian la miglior amica di Lara ed infine c’è Darma la sorella minire di Mary di è fidanzata in poco tempo con Shaka, tornata a casa visto che la madre l’aveva mandata in collegio per il suo carattere troppo vivace che oltretutto non ha perso insomma siamo tutti felici e contenti soprattutto io che ho iniziato la mia avventura da quando ebbi l’incidente che mi rese cieca e che poi grazie a Saga ed agli altri la mia vita è cambiata ora ho una famiglia che amo ed ora capisco di più i miei genitori quando dicevano un giorno capirai.

FINE

Che ve ne pare di questa storia? Commentate Commentate, se vi fa schifo, se è bella, se vi ha emozionato o semplicemente che è piena di errori di ortografia. Vorrei sapere invece qualcosa di più sul carattere dei Gold Saint perché non so se quello che scrivo è conforme al loro vero carattere.

ALLA PROSSIMA ^_______________^ By Saiyo 83

 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
valentina100 - Voto: 19/03/09 16:33
non ho mai letto una fan fichtion cosi fantastia,bravvisima,sono veramente inpresionata miha datto delle emozioni fortissime
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